SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Offerte per i sacerdoti / Segno di comunione materiale e spirituale (in crescita)

La Chiesa c’è, più presente che mai. Lo confermano le Offerte verso i nostri sacerdoti, che sono in crescita dall’anno scorso e confermano il trend anche nei primi tre mesi di quest’anno. È la migliore dimostrazione di vicinanza e di comunione materiale e spirituale con i nostri sacerdoti. Da 15 mesi con il segno più […]
23 Aprile 2021

La Chiesa c’è, più presente che mai. Lo confermano le Offerte verso i nostri sacerdoti, che sono in crescita dall’anno scorso e confermano il trend anche nei primi tre mesi di quest’anno. È la migliore dimostrazione di vicinanza e di comunione materiale e spirituale con i nostri sacerdoti.

Da 15 mesi con il segno più
L’anno appena concluso ha registrato una raccolta record di 8.718mila euro (+11% rispetto all’anno precedente). Un risultato inaspettato, perché ha coinciso con l’esplosione della pandemia. Ma i dati confermano il trend in crescita anche per i primi tre mesi di quest’anno. Da gennaio a marzo 2021, infatti, ben 880mila euro sono stati raccolti con le donazioni, contro gli 822mila euro dell’anno scorso (+7%). Ma anche il numero di Offerte è in crescita: 18.645 nel 2021 contro le 15.362 del 2020, con un aumento del 21,4%. Risultati analoghi li ritroviamo nel numero dei donatori, che sono in aumento: 18.171 nel 2021 contro i 15mila nel 2020, con una crescita di oltre il 20%. Solo l’offerta media è in calo, strettamente collegato al difficile momento storico che stiamo vivendo.

In comunione materiale
La parrocchia è il primo “ambiente” in cui ognuno di noi fa esperienza concreta di comunione fraterna, di condivisione, di comunità cristiana radunata intorno al proprio Pastore. Ma in questi primi 15 mesi segnati dalla pandemia si sono ridotte le attività parrocchiali e le possibilità di frequentare gli ambienti della Chiesa. I sacerdoti, anziché chiudersi nella “zona confort” dalle proprie parrocchie, sono scesi in strada per andare incontro ai lontani, agli esclusi, ai poveri, agli affamati. Ma hanno scelto, con convinzione, di intraprendere anche un’altra strada: quella di entrare nelle case di riposo e negli ospedali per dare conforto, ascolto e speranza a malati e morenti. Una scelta coraggiosa, ripagata dall’affetto di tutti noi e dalle offerte ai nostri sacerdoti, per ringraziarli.

In comunione spirituale
“I media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famiglia umana che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa” ha detto, in tempi non sospetti, Papa Francesco, il 1° giugno 2014. Da quando è scoppiata la peste nera del secolo, i nostri sacerdoti ci garantiscono video preghiere e rosari quotidiani, prime comunioni e cresime in diretta Facebook o sul canale Youtube delle parrocchie. E, con le messe online, ci fanno il dono più grande, quello di poterci accostare da casa all’eucarestia, che è medicina per la vita. La nostra piccola o grande offerta ai sacerdoti è il segno concreto di questa comunione spirituale, per far sentire loro la nostra vicinanza e il nostro affetto.

Paolo Cortellessa