SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Roma / Nelle parrocchie romane ritornano i Referenti parrocchiali

La diocesi di Roma attraverso il Sovvenire diocesano, prosegue il suo cammino di fratellanza per la promozione del “Sostegno alla Chiesa Cattolica” e lo fa puntando sulla figura del Referente parrocchiale. "Nella nostra diocesi negli anni passati c'erano già i Referenti parrocchiali in molte parrocchie (prima erano chiamati Incaricati), ma la pandemia ha creato un […]
28 Ottobre 2022

La diocesi di Roma attraverso il Sovvenire diocesano, prosegue il suo cammino di fratellanza per la promozione del “Sostegno alla Chiesa Cattolica” e lo fa puntando sulla figura del Referente parrocchiale. "Nella nostra diocesi negli anni passati c'erano già i Referenti parrocchiali in molte parrocchie (prima erano chiamati Incaricati), ma la pandemia ha creato un vuoto ed il risultato è stato che siamo dovuti ripartire praticamente da zero. Questo non ci ha scoraggiati - prosegue Lisa Manfrè, Incaricata del Sovvenire Diocesi di Roma - anzi ci ha permesso di ‘bussare’ alle porte delle parrocchie con una nuova missione: stare vicini ai parroci in questo momento storico complesso e dare il via insieme a loro a nuova rete territoriale più motivata e più presente.

Il risultato è stato che, a pochi mesi dall'inizio del nostro mandato, sono ora ben 34 i Referenti già nominati dai parroci e a questi - ne siamo certi - se ne aggiungeranno presto altri.

"Ricordo ancora lo stupore di un signore della mia parrocchia - sottolinea Leonardo Ricciardi, Referente nella parrocchia di Santa Maria a Setteville - quando durante una giornata dell’8xmille mi disse un po’ sarcasticamente: ‘Chissà che fine fanno questi soldi!’ In modo molto pacato tirai fuori dalla mia cartellina un foglio con appunti che riportava gli stanziamenti CEI degli ultimi tempi, a favore di alcune chiese, e tra questi progetti casualmente c’era anche la ricostruzione e messa in sicurezza del campanile della parrocchia di origine di quel mio parrocchiano. La gioia e lo stupore riempirono quel momento e lì capii quanto il mio servizio poteva essere importante”.

"Fino a quando il mio parroco don Alessandro non mi ha chiesto di diventare Referente parrocchiale, non sapevo neanche l'esistenza di questo ruolo. Sono cresciuto nella parrocchia - continua Antonio Serrone, Referente della parrocchia Santi Protomartiri Romani - ... avevo sei anni ... ora ne ho 61 e ho sempre fatto l'animatore prima e il catechista poi. Per me essere Referente parrocchiale significa pormi umilmente al servizio dell’edificazione della comunità parrocchiale, mettendo a disposizione le mie capacità ed esperienze".

A tutti i parroci della diocesi sono stati inviati i moduli per la nomina dei Referenti parrocchiali, ma se per qualche motivo qualcuno non lo avesse ricevuto può inviare un’ e-mail direttamente all'Incaricata diocesana: lisa.manfre@sovvenirediocesidiroma.it.