SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Referenti regionali / Insieme con l’Azione Cattolica

Per rendere sempre più proficua e concreta l’ormai più che ventennale collaborazione con questa storica Associazione, il SPSE ha chiesto ai Delegati regionali di Azione Cattolica di coinvolgere i Referenti regionali del “sovvenire” in occasione dei loro incontri regionali (calendario in allegato). Sarà cura dei Delegati di Azione Cattolica contattare e invitare i Referenti regionali […]
23 Novembre 2022

Per rendere sempre più proficua e concreta l’ormai più che ventennale collaborazione con questa storica Associazione, il SPSE ha chiesto ai Delegati regionali di Azione Cattolica di coinvolgere i Referenti regionali del “sovvenire” in occasione dei loro incontri regionali (calendario in allegato).

Sarà cura dei Delegati di Azione Cattolica contattare e invitare i Referenti regionali del “sovvenire” a questi eventi. Alcuni si sono già tenuti: per l’Abruzzo Molise ha partecipato don Girolamo dello Iacono, per la Lombardia lo stesso responsabile del Servizio Promozione della CEI Massimo Monzio Compagnoni. Altri si svolgeranno tra dicembre e novembre 2023: all'incontro della Sardegna del 3-4 dicembre interverrà don Gianfranco Pala.

Questi appuntamenti regionali sono rivolti alle delegazioni regionali, presidenze diocesane e presidenti parrocchiali anche con la Conferenza Episcopale Regionale. Tra gli obiettivi di Azione Cattolica: incontrare l’associazione sul territorio; condividere esperienze belle anche extra-associazione; incontrare i Vescovi delle diocesi della Regione; dare un contributo all'animazione del cammino sinodale.

L’invito esteso, come dicevamo, anche ai Referenti regionali del “sovvenire” è finalizzato ad offrire un momento di scambio molto concreto, per conoscersi e stabilire contatti diretti, nonché per verificare lo stato della collaborazione a livello regionale e, se possibile, anche diocesano.

Non ci saranno dei "discorsi" da preparare, ma sarà importante “stabilire delle relazioni” per verificare come si possa realizzare un cammino comune.

Dopo questo primo contatto, successivamente sarà importante mobilitare su attività specifiche ancora da individuare gli stessi incaricati diocesani del “sovvenire”.

Finora molto è stato fatto a livello nazionale con l’Azione Cattolica e, almeno prima della pandemia, in alcune regioni e diocesi furono organizzati diversi convegni e corsi di formazione in collaborazione tra incaricati del “sovvenire” e presidenti diocesani di AC.

Sarebbe auspicabile che questa collaborazione si riattivasse ed espandesse nel miglior modo possibile in tutte le diocesi con creatività, e considerando anche l’attuale cammino sinodale. Pertanto sarebbe auspicabile che i Referenti regionali del “sovvenire” verificassero, in seguito, come attuare in modo concreto con gli incaricati della propria regione questa collaborazione.