SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Remunerazione sacerdoti / Nel 2023 incremento del “punto”

Nel 2023 il “punto” per calcolare la remunerazione del clero diocesano in Italia ha avuto un incremento da €12,61 a €12,86. Quindi ci sarà un piccolo incremento mensile per i dei 33mila sacerdoti, di cui 3mila in previdenza perché anziani o malati. In allegato la tabella riassuntiva. In estrema sintesi a ciascun sacerdote spetta un […]
20 Febbraio 2023

Nel 2023 il “punto” per calcolare la remunerazione del clero diocesano in Italia ha avuto un incremento da €12,61 a €12,86.

Quindi ci sarà un piccolo incremento mensile per i dei 33mila sacerdoti, di cui 3mila in previdenza perché anziani o malati. In allegato la tabella riassuntiva.

In estrema sintesi a ciascun sacerdote spetta un numero X di punti (da 80 a 138) il cui valore - stabilito dalla CEI- è pari dal 2023 a €12,86. Un sacerdote appena ordinato avrà quindi diritto, pagate le tasse, ad una integrazione netta mensile di €948,85, mentre un Vescovo ai limiti della pensione di €1.566,31.

La perequazione, alla base dell’attuale sistema per il sostentamento dei sacerdoti, assicura a tutti i presbiteri che vivono nelle stesse condizioni gli stessi mezzi economici necessari per una vita dignitosa e per lo svolgimento della propria missione. L'obiettivo non era, e non è, quello di dare uno "stipendio" ad un impiegato in base ad un orario da svolgere, ma una "remunerazione" garantita per un servizio "h 24" al Vangelo, che permetta a tutti i sacerdoti di avere il "tanto quanto" basta per vivere.