UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il Sacro Monte di Varallo

Un luogo sospeso tra cielo e terra, tra architettura e natura, tra arte e spiritualità.
13 Febbraio 2022

Il Sacro Monte di Varallo è il primo ed il più grande dei complessi devozionali che, dalla fine del XV alla metà del XVIII secolo, sorsero tra Piemonte e Lombardia. All’origine della sua storia vi è l’idea del frate francescano Bernardino Caimi di riprodurre, sul colle soprastante il capoluogo della Valsesia, i principali santuari di Palestina, da lui più volte visitati a motivo dei suoi incarichi nell’ambito della Custodia di Terra Santa.

Il contesto storico e politico aveva reso sempre più difficile il pellegrinaggio verso la terra di Cristo; i francescani, custodi di quei luoghi, avvertono il rischio dello smarrimento da parte dei cristiani delle tracce del suo passaggio storico. Il 21 dicembre 1486 papa Innocenzo VIII autorizzò i frati francescani, nella persona del Caimi, ad accettare offerte per procedere alla costruzione di un convento. Il 7 ottobre 1491 avviene la consacrazione del sacello del Sepolcro che, con il vicino Calvario, costituì l’inizio del grande cantiere. Il 14 aprile 1493, i rappresentanti della comunità varallese donavano ai frati il convento di Santa Maria delle Grazie e la rupe sovrastante la città, sulla quale già erano state costruite delle cappelle.

A partire dalla metà del Cinquecento, il progetto di fra Bernardino, che morì a Varallo il 9 febbraio del 1500, venne modificato con forme e contenuti che ne amplieranno l’iniziale intenzione. Le coordinate entro cui si muovevano i primi visitatori erano di tipo spaziale, mentre quelle in cui prende avvio il più allargato cantiere del Monte, ben descritto nel progetto di Galeazzo Alessi, sono di carattere temporale, con la presentazione cronologica degli eventi della Redenzione.

Le pitture e le sculture, che popolano le quarantacinque cappelle in forme e schemi di grande valore ed effetto emozionale, opera di molti artisti tra cui Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo, conducono la narrazione ad attualizzarsi in modo ormai svincolato dall’effettivo riferimento ai luoghi santi, permettendo di percepirne una sfumatura più spirituale. Chi viene oggi al visitare il Sacro Monte si immerge in uno spazio in cui può percepire un’armonizzazione tra architettura e natura, tra arte e spiritualità, entrano in comunione con le infinite schiere di pellegrini che, anche giungendo da paesi lontani, hanno compiuto lo stesso cammino.

Il Sacro Monte, luogo sospeso tra cielo e terra proprio come la rupe rocciosa su ci è stato realizzato, può ancora offrire spazi e tempi per una salutare sosta nel frenetico dinamismo della vita contemporanea.

Don Damiano Pomi, sacerdote della Diocesi di Novara

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Principali solennità religiose del Sacro Monte di Varallo

24 marzo, vigilia dell’Annunciazione del Signore, processione notturna.

25 marzo, Annunciazione del Signore.

15 agosto, Assunzione di Maria Vergine, festa del santuario.

Domenica delle Palme, processione, detta delle sette Marie, dalla Chiesa della Collegiata di Varallo al Sacro Monte.

Settimana Santa: Via Crucis lungo le cappelle della Passione di Gesù.

Seconda domenica di ottobre, festa del Beato Bernardino Caimi fondatore del Sacro Monte.

 

Contatti

SACRO MONTE DI VARALLO

Località Sacro Monte - 13019 Varallo (VC)

Santuario di Maria Assunta

Tel. +39 0163 51131 - E-mail: rettore@sacromontedivarallo.it

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Riserva Speciale del Sacro Monte di Varallo (Ente di gestione dei Sacri Monti )

Tel. +39 0163 53938 - E-mail: info.varallo@sacri-monti.com

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Visite guidate: Tel + 39 0174 330976 - E-mail booking@kalata.it - https://kalata.it

Immagini (Archivio fotografico Ente di gestione dei Sacri Monti)
Sacro Monte di Varallo, panorama della rupe e dell’arco alpino,  foto, Giorgio Bergamo