UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ora viene il Bello: Hope&Welcome

Nell'ospitalità il più fortunato è colui che accoglie
10 Giugno 2022

L'ospitalità è una grande realtà umana: i Greci vi vedevano, ad esempio, una delle caratteristiche principali del popolo civile.  Ospitalità è dare e ricevere, scambio che tende alla comunione, uno sforzo per aprire ciò che è chiuso e rafforzare la comunicazione fra gli uomini. E’ un capovolgimento di prospettiva; nell'ospitalità il più fortunato non è colui che arriva, ma colui che accoglie. Accogliere un ospite è un favore, una grazia.

In questa riflessione sull'ospitalità il pensiero corre anche alla "Regola" di San Benedetto, che tanta parte ha nelle radici culturali dell'Europa intera.

Nel quarto capitolo San Benedetto fa un elenco dettagliato di quelli che chiama "gli strumenti delle buone opere", una serie di comandamenti, precetti, consigli e virtù. Tra essi troviamo "Honorare omnes homines – Onorare tutti gli uomini".

Nel clima di disorientamento culturale e sociale in cui viviamo, di disumanizzazione della società che ci circonda e di cui siamo membri, come non guardare a questo invito? Le strutture dell’ospitalità religiosa, conventi e monasteri, e le case di accoglienza gestite dalle associazioni, rappresentano, oggi, preziosi spazi fisici nei quali vivere con autenticità questi valori.

Nell’esperienza di accoglienza del Centro Turistico Giovanile, negli anni Cinquanta, Enrico Dossi, curò una guida dedicata ai centri di ospitalità associativi CTG, le cosiddette “Case per ferie”.

La lettura del documento si rileva, ancora oggi per noi, ricca di preziose riflessioni: “una Casa per ferie deve offrire il senso istintivo della Casa intesa come luogo di affetto, affetto che si dà ai membri della famiglia o che si sente di ricevere senza misura per cui sia uno per tutti e tutti per uno”. Recentemente la nostra associazione ha deciso di allargare questi concetti, facendo del luogo nel quale incarnare i valori dell’ospitalità le città stesse.

Lo scopo è quello di contribuire a far si che le comunità locali, in modo particolare quelle che si trovano ai margini dai fenomeni turistici, si identifichino in alcuni valori fondamentali: centralità della persona e rispetto, consapevolezza e identità, responsabilità e senso del limite, fiducia e collaborazione innovativa, amicizia e cosmopolitismo; per fare dell'ospitalità il centro del loro agire.

Iniziative come quella di “Ora viene il Bello”, promossa dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI, ed in particolare l’esperienza “Hope and Welcome” rappresentano una preziosa occasione attraverso la quale i luoghi dell’ospitalità offriranno significativi momenti per vivere un autentico itinerario verso la bellezza, capaci di infondere nelle persone uno sguardo più positivo verso la realtà che le circonda.

Adoperiamoci quindi tutti insieme per fare dell’accoglienza autentica un valore imprescindibile, ricordando l'invito che ci arriva anche dalle Sacre Scritture: "non dimenticate l'ospitalità; poiché alcuni esercitandola, senza saperlo, ospitarono degli angeli" (Lettera agli Ebrei -13, 2).

 Fabio Salandini, Presidente Centro Turistico Giovanile