UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Trentino: il Cammino di San Vili

Tra passato e presente, tra arte e spiritualità 5 giorni alla scoperta di territori e di persone
18 Gennaio 2023

Cento chilometri dalle Dolomiti di Brenta, Patrimonio Unesco, alla città di Trento, lungo sentieri e antiche strade, tra scorci di un Trentino inedito e paesaggi alpini scolpiti dalle sapienti mani della gente del posto. È questo il Cammino San Vili, il viaggio che il vescovo Vigilio seguì nella sua evangelizzazione della Valli Giudicarie intorno al 400 d.C..

Un cammino caratterizzato da una forte varietà paesaggistica. La partenza è Madonna di Campiglio in Val Rendena, ambiente montano e mondano, per poi passare alle aree rurali coltivate a ortaggi e vigne della zona della Valle dei Laghi. Il tutto seguendo il corso del fiume Sarca e al cospetto dei laghi di Toblino e Lamar, attraversando numerosi piccoli paesi, custodi di storia, cultura e tradizioni.

L’ultima parte del Cammino regala un panorama mozzafiato sulla Valle dell’Adige e delle montagne del Trentino-Alto Adige, con un alternarsi tra contesto naturale e ambiente antropizzato, e la vista, in lontananza, della città di Trento e della sua cattedrale.

Molti i luoghi simbolo del Cammino, con numerose chiese tra cui meritano di essere visitate quella di S. Vigilio a Pinzolo, con la sua celebre “Danza Macabra” di Simone Baschenis che racconta l’ineluttabilità della morte e la chiesa di S. Stefano agli inizi della Val Genova, che conserva al suo interno la particolare rappresentazione dell’Ultima Cena con 13 apostoli e il passaggio di Carlo Magno in Val Rendena.

Non di minor fascino, il borgo di Iron, disabitato in seguito alla peste del 1630 ma che mantiene tutt’oggi il suo stile architettonico medioevale, il castello di Stenico, testimonianza del potere dei Principi Vescovi di Trento e il Bosco Arte Stenico, il museo d’arte nella natura con le sue installazioni in legno e pietra. E ancora, la forra del Limarò e il sentiero a picco su di essa, il lago di Toblino con il suo magnifico castello il cui nucleo originario è del 200 dC e i laghi di Lamar, due specchi d’acqua cristallina posti in una suggestiva cornice boschiva, ai piedi della Paganella.

Molti i prodotti enogastronomici di rilievo quali i salumi della Val Rendena, il formaggio Spressa delle Giudicarie D.O.P, la ciuìga, un particolare insaccato Presidio Slow Food, grappe e vini prodotti dai maestri distillatori di Santa Massenza.

Il Cammino San Vili presenta due varianti: la alta con maggior dislivello e un ambiente più selvaggio e quella bassa, meno impegnativa.

È percorribile sia a piedi che in bicicletta (mountain bike), in più giorni a seconda della propria condizione fisica.

Il periodo consigliato è da aprile a ottobre. Non mancano i supporti per il camminatore quali le strutture ricettive convenzionate, la guida e la mappa, la credenziale e Testimonium, il documento che certifica di aver percorso tutto il Cammino!

Per maggiori informazioni visita il sito https://www.camminosanvili.it/

Vi vogliamo infine salutare con un estratto dello scritto del vescovo Lauro presente nella Guida: “a te che stai percorrendo il Cammino auguro di cuore di poterti mettere in viaggio (…) con tutto te stesso, così da chiederti se la vita che ti porti dentro possa avere la sua origine nella Vita di un Altro, che fa strada con te. Buon Cammino: oggi sul San Vili, e ogni giorno nella tua vita!”

Lo staff del Cammino San Vili e il Parco Fluviale della Sarca

Per le fotografie si ringrazia  la Fototeca APT Madonna di Campiglio PH. S. Mondino

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