Category Archives: Newsletter In Cerchio

Uniti nel dono / Da don Giulio una casa che accoglie

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Rastignano è una frazione di Pianoro, appena fuori Bologna e all’inizio dei colli bolognesi. La nuova chiesa parrocchiale è stata costruita dietro la prima chiesa ben più antica. Si presenta come luogo molto accogliente anche per la caratteristica di un quadriportico esterno in grado di ospitare le numerose persone che ogni giorno frequentano la parrocchia anche solo per le attività sportive colme di giovani e bambini. Questo spazio si è rivelato una risorsa fondamentale anche durante questo periodo pandemico, in quanto ha permesso alla comunità di potersi incontrare.

L’accoglienza è una dimensione che si percepisce subito, nella scelta di abbellire gli spazi della parrocchia con strutture sportive accessibili a tutti, un bar essenziale per favorire lo “stare” delle persone, una abitazione a fianco dell’antica chiesa parrocchiale, ristrutturata per poter ospitare famiglie in emergenza abitativa e per permettere loro di prepararsi ad una ripartenza. Una ripartenza anche quella accompagnata da chi in parrocchia si dedica a questo specifico servizio attraverso la Caritas.

Ma la vera accoglienza comincia dal sorriso di don Giulio Gallerani, il parroco, un sorriso che contagia tutti coloro che partecipano alla vita della parrocchia. Lui è lì a disposizione di tutti, tutto il giorno.

Un cartello alle porte della chiesa annuncia l’orario per le confessioni, dice che prima di tutto si possono fare ogni volta che lo si incontra oppure prima e dopo le messe. E comunque sempre fissando un appuntamento con un sms. Alla fine si firma con il proprio nome e con un “grazie”.

Il periodico anche online / Con Sovvenire… è già Natale

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Se un trimestrale deve essere spedito nelle case di decine di migliaia di famiglie… inevitabilmente quando lo si scrive ci si proietta già avanti con il calendario. E così nel numero di dicembre di Sovvenire, troverete fin da ora gli auguri di Massimo Monzio Compagnoni, insieme ad una serie di belle sorprese che assomigliano davvero a una strenna. Troverete storie di sacerdoti impegnati sulla frontiera della carità e dell’integrazione, da Roma a Oristano, fino alla lontana Thailandia.

Sentirete il profumo dei tipici biscotti vercellesi, i bicciolani, prodotti da una cooperativa che restituisce al mondo del lavoro e a una vita normale degli ex pazienti psichiatrici. Troverete una ricca riflessione sulla gioia, scelta come chiave di lettura del magistero di Papa Francesco, e la seconda tappa del meraviglioso viaggio che il Card. De Donatis ci sta proponendo per scoprire l’essenza della preghiera.
Troverete le testimonianze di chi ha donato e sta donando per i nostri sacerdoti, a cominciare dalla storia straordinaria di una anziana mamma romana, con 5 figli e grinta da vendere.

Troverete, attraverso la grafica, i dati dell’ufficio studi di Caritas italiana sugli effetti della pandemia ai danni degli studenti e sulla discesa in campo delle nostre comunità cristiane per alleviarne i disagi. Infine, per gli amanti della musica leggera, una vera e propria chicca: una intervista con quello splendido settantenne che è oggi Claudio Baglioni, sui temi della fede e della sua esperienza con i sacerdoti. Buona lettura a tutti!

Ah… naturalmente la rivista è già disponibile, online, all’indirizzo https://www.unitineldono.it/riviste/dicembre-2021/.

Offerte per i sacerdoti / Da gennaio un segno “più” da rinforzare

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Ognuno di noi porta dentro di sé le impronte dell’esistenza di sacerdoti e parroci che gli hanno trasmesso la fede e la vocazione. E altri preti continuano a farlo oggi con i nostri figli e i nipoti. Per consentire loro di svolgere la missione sacerdotale senza preoccupazioni economiche, vengono in aiuto le Offerte all’Istituto centrale per il sostentamento del clero. Da gennaio a ottobre di quest’anno la raccolta complessiva supera i 3 milioni e mezzo di euro, il numero delle Offerte sale di oltre il 10% rispetto allo scorso anno, mentre cala l’importo medio donato del 5,6%. Ma è soprattutto in quest’ultimo mese dell’anno che si concentra la raccolta. Per questo c’è bisogno dell’aiuto prezioso dei nostri incaricati diocesani perché le Offerte per i sacerdoti si ancorano su una relazione di fiducia con la Chiesa che non è incondizionata, ma sempre attenta e consapevole.

Segnali di fiducia
Aumentano i fedeli generosi che mostrano l’affetto verso i preti della propria parrocchia, ma allargano lo sguardo a tutti i sacerdoti, con senso di corresponsabilità e partecipazione. Nei primi dieci mesi di quest’anno, infatti, crescono le Offerte che passano da 50mila e 900 del 2020 a oltre 56mila e 300 con un aumento del 10,6% rispetto allo scorso anno. Scende l’importo donato, che diminuisce del 5,6 e passa da 66,47 euro nel 2020 a 62,73 euro nel 2021, con quasi 4 euro in meno. Sale anche la raccolta complessiva versata all’Istituto centrale per il sostentamento del clero, pari a 3 milioni e 500mila euro contro i circa 3 milioni e 300mila euro del 2020, con una crescita del 4,3%. I risultati ottenuti finora sono segnali di fiducia nella Chiesa e nei sacerdoti, che deve essere costantemente alimentata.

Il barometro delle Offerte
Ho sempre portato nel cuore l’attaccamento alla gente e alla terra… Sono rimasto legato alle radici. La vocazione nasce da un contatto con degli autentici Ministri di Dio. La fede e la vocazione si trasmettono per contagio”, scrive il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, nella prefazione del libro “Le radici di una vocazione” di Quinto Cappelli (San Paolo Edizioni 2021). Anche la carità e il dono si trasmettono per contagio. Dove ci sono comunità parrocchiali che hanno cura dei propri sacerdoti e, come in una grande famiglia, si sentono responsabili del loro sostegno economico, crescono le Offerte deducibili e i donatori. Dove, invece, ci sono parrocchie che non parlano mai di condivisione e aiuto ai sacerdoti, di sostentamento del clero, crollano le Offerte e i donatori. Per questo c’è bisogno dell’impegno dei nostri incaricati diocesani per promuovere la conoscenza del sistema all’interno delle parrocchie, favorire la raccolta e stimolare nuovi donatori. Perché i sacerdoti sono le nostre radici, il nostro passato e presente, le voci che ci portiamo dentro.

Paolo Cortellessa

Offerte per il clero / Il tempo dell’aratura e della cura

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Lo sanno bene i nostri contadini, questo è un periodo di confine: il grosso lavoro del raccolto è già stato fatto e bisogna iniziare ad arare i campi, preparare il terreno prima della semina. Anche per noi del “sovvenire” questo è il periodo più importante dell’anno: si fa un primo bilancio provvisorio sull’andamento delle offerte per il clero e si progettano nuovi lavori da mettere in campo. Gli ultimi dati disponibili, aggiornati a settembre 2021, confermano un lieve aumento dell’importo complessivo raccolto e una crescita più sostanziosa delle donazioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma la Giornata Nazionale ha visto una partecipazione inferiore alle attese. Per questo c’è bisogno dell’impegno dei nostri incaricati diocesani per preparare il terreno delle offerte per nuove donazioni e avere cura di coloro che, già da tempo, sostengono i nostri sacerdoti.

Il tempo della raccolta delle Offerte
Nei primi nove mesi di quest’anno c’è stato un incremento delle Offerte per il clero. Da gennaio a settembre di quest’anno, infatti, le Offerte sono arrivate a oltre 50mila e 300, con un aumento del 10,9% rispetto al 2020. In crescita anche l’importo complessivo, sebbene in modo più contenuto, che supera i 3 milioni e 70mila euro contro i 2milioni e 900mila dell’anno scorso, con una crescita del 4,3%. L’importo medio donato, invece, è diminuito del 6%. La pandemia, da crisi sanitaria, si è trasformata sempre più in crisi economica e un risultato evidente è proprio quello della diminuzione di quanto viene mediamente offerta dai nostri donatori: siamo passati da 64,9 euro nel 2020 a 61,04 euro nel 2021, ossia quasi 4 euro in meno.

Il tempo di coltivare e custodire
La Giornata Nazionale delle Offerte per il clero, celebrata quest’anno per la prima volta a settembre, ha visto una partecipazione piuttosto contenuta. Sono pervenute 1.240 Offerte per un importo complessivo di quasi 51mila euro. Tenuto conto che le parrocchie in Italia sono 25.600, significa che mediamente è stata fatta una sola offerta ogni 20 parrocchie. Per questo oggi più che mai c’è bisogno del lavoro prezioso dei nostri incaricati diocesani del “sovvenire”, che sono capaci di mettere in pratica quanto ha scritto Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’: “Mentre “coltivare” significa arare o lavorare […], “custodire” vuol dire proteggere [e] preservare” (LS, 67).

Paolo Cortellessa

#DONAREVALEQUANTOFARE / Torna lo spot CEI sul sostegno alla missione dei preti diocesani

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Un grazie per il dono dei sacerdoti in mezzo a noi, questo il significato profondo delle Offerte deducibili. I nostri preti infatti sono ogni giorno al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra vicinanza.

Una partecipazione che ci rende “Uniti nel dono”: questo il messaggio al centro della nuova campagna #DONAREVALEQUANTOFARE della CEI che intende sensibilizzare i fedeli alla corresponsabilità economica verso la missione dei sacerdoti e si sofferma sul valore della donazione, un gesto concreto nei confronti della propria comunità.

Ogni offerta destinata al sostentamento dei sacerdoti è il segno tangibile della vicinanza dei fedeli, un mezzo per raggiungere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro – sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni Anche nel pieno dell’emergenza dell’ultimo anno i preti diocesani hanno fatto la differenza. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti e delle comunità, ha aiutato nei giorni più bui tante famiglie a rialzarsi.”

Ideata e prodotta da Casta Diva Group la campagna, on air da novembre, si snoda tra spot tv, radio e video online oltre alla campagna stampa con lo scopo di approfondire storie di diverse comunità attraverso video interviste e contenuti dedicati. Un viaggio in giro per l’Italia, tra città metropolitane e centri piccoli, a volte piccolissimi. Un percorso che permette di toccare con mano la bellezza che nasce dall’unione delle vocazioni: quelle dei sacerdoti e quelle dei laici che collaborano con loro.

In particolare lo spot ci conduce dentro una parrocchia, quella di Sant’Antonio Maria Zaccaria guidata da Don Davide Milanesi in un quartiere popolare nella periferia meridionale di Milano. Nel suo oratorio, luogo capace di coinvolgere sia gli adulti che gli adolescenti, frequentato da circa 400 ragazzi, in una zona dove convivono persone di nazionalità ed età diverse. Ci porta nella comunità, vera e propria protagonista, motore delle numerose attività rese possibili grazie all’impegno dei volontari, coesi intorno al proprio parroco, visti e intravisti fino alla scena finale, tutta dedicata a loro. In questo luogo, Don Davide, infaticabile promotore di iniziative, sempre sorridente, anche nei mesi più difficili della pandemia, è considerato dai parrocchiani un amico cui rivolgersi nel momento del bisogno e con cui condividere i momenti importanti della propria vita.

Nei 4 filmati di approfondimento, oltre a quella di Don Davide, si racconta attraverso delle interviste ai collaboratori laici, anche l’opera di altri sacerdoti come Don Massimo Cabua, che in Sardegna, a San Gavino Monreale, è in prima linea nell’organizzazione di iniziative tra cui la “Spesa Sospesa” a sostegno di una collettività stremata dall’emergenza coronavirus e Don Fabio Fasciani, guida della parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, nel quartiere Tuscolano a Roma, che dall’inizio della pandemia ha fatto un vero e proprio salto di qualità nell’assistenza alle povertà, prendendosi cura delle persone in difficoltà.

Nei filmati è presente anche Don Luigi Lodesani, parroco, tra le altre comunità, anche di Borzano di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, dove un paese intero collabora ad un progetto educativo per le nuove generazioni.

Non solo video ma anche carta stampata. “Ci sono posti che esistono perché sei tu a farli insieme ai sacerdoti” o “Ci sono posti che non appartengono a nessuno perché sono di tutti” sono alcuni dei messaggi incisivi al centro della campagna stampa, pianificata su testate cattoliche e generaliste, che ricorda nuovamente i valori dell’unione e della condivisione. Sono posti dove si cerca un aiuto, un sorriso, una mano, un’opportunità, o, semplicemente un amico. “Sono i posti dove ci sentiamo parte di una comunità”. 

I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto dei fedeli. – conclude Monzio Compagnoni Oggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”. 

A supporto della nuova campagna anche la pagina www.unitineldono.it/donarevalequantofare interamente dedicata ai filmati e collegata al nuovo sito in cui oltre alle informazioni pratiche sulle donazioni, si possono scoprire le esperienze di numerose comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

L’opera dei sacerdoti è infatti resa possibile anche grazie alle Offerte per i sacerdoti, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano.  Ogni fedele è chiamato a parteciparvi. L’Offerta è nata come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.

Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario.

Le Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo.

L’importo complessivo delle Offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

Uniti nel dono / Dalle borgate romane, il volto sorridente della “Chiesa in uscita”

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Apertura alla vita del quartiere, recupero delle aree comuni, accoglienza dei ragazzi di strada e lotta alla solitudine degli anziani: ecco come si incarna la “Chiesa in uscita” in una parrocchia della periferia di Roma, san Bonaventura a Torre Spaccata.

Essere “Chiesa in uscita” non significa necessariamente andare chissà dove. A volte, basta semplicemente fare qualche passo nelle strade più vicine. Proprio quello che è successo nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio, quartiere Torre Spaccata, periferia di Roma, grazie al parroco don Stefano Charles Cascio – nato a Nizza da padre italiano e madre francese – che guida la comunità dal 2016. Un’esperienza di apertura e integrazione nel territorio, che due testimoni laici hanno raccontato a Papa Francesco, durante l’udienza alla diocesi di Roma di sabato 18 settembre.

Su Uniti nel dono trovi il racconto (con un bel video e una ricca foto-gallery) di questa testimonianza, insieme tante altre storie di sacerdoti e delle loro comunità. Aiutaci a diffondere questa e le altre storie condividendo i link con le persone che, come te, sono generose e sensibili alle attività della Chiesa e al suo sostegno economico.

Se vuoi scrivere la tua esperienza personale come donatore, scrivi a redazione@unitineldono.it.

TV2000 / La maratona sul sostentamento sacerdoti

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Lo scorso 27 settembre per la prima volta su TV2000 è stata realizzata una maratona a partire dalle ore 7.30, a sostegno della campagna “Uniti nel dono” per il sostentamento dei sacerdoti. È stato possibile donare con un il numero verde 800 825 000 e attraverso il nuovo sito www.unitineldono.it.

Alla maratona televisiva hanno partecipato altri programmi di TV2000 con testimonianze di sacerdoti e il racconto delle esperienze parrocchiali sul territorio. Presenti, oltre a personaggi dello spettacolo come Michele La Ginestra e Giovanni Scifoni, il Segretario Generale Mons. Stefano Russo, un Vicepresidente e un Sottosegretario della CEI .

Iniziata alle 7.30 con “Di buon mattino”, Antonella Ventre e Giacomo Avanzi hanno ospitato Mons. Valentino Bulgarelli, Sottosegretario CEI; don Simone Giovannella, parroco della chiesa San Carlo da Sezze-Acilia; e Michele La Ginestra che per TV2000 ha appena finito di girare la serie Tv “Canonico” in onda a dicembre.

Alle 12.20 Paola Saluzzi ha avuto in studio a “L’Ora solare” il Segretario Generale della CEI, Mons. Stefano Russo e don Domenico Vitulli, parroco di San Tommaso D’Aquino a Roma.

Nel pomeriggio alle 15.20 a “Siamo noi” con Gabriella Facondo ci sono stati Mons. Giuseppe Baturi Arcivescovo di Cagliari e Vicepresidente della CEI; don Giuseppe Lotta, parroco San Giovanni in Laterano – Milano e Giovanni Scifoni.

 

Ha chiuso la maratona la trasmissione “Il Diario di Papa Francesco”, condotta da Gennaro Ferrara, che ha ospita Emanuela Gitto, Vicepresidente Giovani Azione Cattolica e don Paolo Pizzuti, parroco della chiesa San Giuseppe da Copertino a Roma.

Sovvenire di settembre / In arrivo a casa di chi dona

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Sempre ricchissimo di novità, proprio come il nuovo sito www.unitineldono.it, che prende il posto del precedente “Insieme ai sacerdoti”, è online il nuovo numero del periodico Sovvenire e anche in arrivo nelle case di chi ha fatto un’Offerta per il sostentamento dei sacerdoti.

In questo numero, tra i vari articoli, l’esperienza di fede dell’attore Cesare Bocci e la testimonianza di don Luigi D’Errico, che guida la parrocchia romana dei Santi Martiri dell’Uganda, all’Ardeatino, ed è il referente diocesano della pastorale per le persone con disabilità. Un impegno, quello di don Luigi, notato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che l’anno scorso gli ha conferito il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Inoltre tra le curiosità le “vignette” di don Giovanni Berti. Quindi la testimonianza di Attilio Marazzi, un donatore della primissima ora, che racconta perché offre. A tal proposito ricordiamo che nel nuovo Sovvenire, per essere davvero “uniti nel dono”, è possibile condividere anche le esperienze di chi dona dando ampio spazio alle testimonianze, alle storie, ai racconti di chi offre (scrivere a Redazione di Sovvenire-Uniti nel dono, Via Aurelia 468, 00165 Roma oppure redazione@unitineldono.it).

Il dossier è dedicato al mistero della morte. Infine in chiusura la prima puntata di 4 appuntamenti con il Card. Angelo De Donatis sulla preghiera.

Offerte per i sacerdoti / A novembre nuova campagna di comunicazione

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Fervono i preparativi per la nuova campagna di comunicazione dedicaa alle Offerte. Ebbene sì, dopo diversi anni abbiamo deciso di realizzare un nuovo spot e 4 contenuti video dedicati alle Offerte per i sacerdoti in chiave pubblicitaria. È una nuova avventura che ci entusiasma e che ci fa piacere condividere con voi.

Abbiamo intrapreso un bellissimo viaggio andando a trovare quattro parrocchie sparse per l’Italia con l’intento di raccontare lo straordinario dell’ordinario delle nostre parrocchie.

Un viaggio che ci ha permesso ancora una volta di toccare con mano la bellezza che nasce dall’unione delle vocazioni: quelle dei sacerdoti e quelle dei laici che collaborano con loro e che costruiscono insieme le comunità parrocchiali.

Abbiamo scoperto volti sorridenti e una capacità di evangelizzare unica in Sardegna a San Gavino Monreale.
Abbiamo visto a Milano una “macchina da guerra” del bene, “stra-organizzata” e con tanto anzi tantissimo cuore. Abbiamo toccato con mano a Roma l’umanità più vera, donata e accolta, e abbiamo visto le povertà e le ricchezze (non solo economiche) unirsi e scambiarsi.

Infine a Borzano di Albinea abbiamo visto un paese intero collaborare intorno ad un progetto unito dai valori dell’educazione delle nuove generazioni, l’amore per la natura e il voler fare e volerlo fare bene grazie alla collaborazione di tutti.

Insomma abbiamo raccolto tanto, visto tanto e ora ci ritiriamo per cercare di mettere insieme tutto per uscire i primi di novembre con una nuova campagna.

Come al solito chiederemo la collaborazione di tutti gli incaricati del “sovvenire” nel promuoverla e diffonderla.

Sarebbe bello riuscire a trasmettere il bello che abbiamo visto. Noi ci proveremo con tutte le nostre forze, speriamo di riuscirci!