Category Archives: Newsletter In Cerchio

Uniti nel dono / La “cattedrale” di don Marco, tra greggi e campi dorati

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La vita semplice di un giovane prete che ama scrivere poesie, ma che è anche direttore Caritas della diocesi di Ales – Terralba e che insegna alla Pontificia Facoltà Teologica di Cagliari. La sua “cattedrale”, è tra i campi e le greggi di una parrocchia di 230 anime.

Sa Zeppara è una piccola parrocchia di 230 abitanti nelle campagne a sud di Terralba (OR) ma la prima casa dista dall’ultima 30 km. Qui è parroco don Marco Statzu, un giovane prete che ama scrivere poesie, ma che è anche direttore Caritas della diocesi di Ales – Terralba e che insegna alla Pontificia Facoltà Teologica di Cagliari.

Mai immagineresti che un teologo come primo luogo ti facesse conoscere la comunità Rom stanziale, dove lui è di casa per passare del tempo a parlare con loro e con loro condividere le gioie e le difficoltà della vita. Ma se provi a manifestargli stupore per l’associazione teologo-campo rom, don Marco risponde secco: «La fede è incarnazione, sono le tue mani, i tuoi occhi, i tuoi incontri. Se non c’è incarnazione non c’è vita, non c’è fede, non c’è teologia».

Don Marco, semplicemente, c’è. Ha sempre tempo per chi ha di fronte.

Non ha mai paura di perdere l’ultimo treno, perché in fondo, dice, l’ultimo treno non esiste: si può sempre proseguire a piedi. Non lo spaventano le cose piccole, tant’è che si sta cimentando nella forma poetica dell’Haiku, poesie composte da tre versi di 5, 7 e 5 sillabe.

La sua piccola chiesina di cemento armato, posta in mezzo ai campi dorati, nella stagione estiva, con una ventina di abitanti vicino, è la sua “cattedrale”.

Uniti nel dono / Il nuovo sito per le Offerte clero

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Nuovo logo, stesso impegno, medesimi valori. Dai primi di settembre il sistema di comunicazione del Servizio Promozione CEI dedicato alle Offerte ha cambiato veste, con il lancio ufficiale del portale www.unitineldono.it.

Da Insieme ai sacerdoti a Uniti nel dono per mettere in evidenza il valore della comunità stretta intorno al proprio sacerdote. La nuova immagine, come spiegato dal responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni, “è frutto di un anno di ascolto delle comunità e dell’analisi delle loro esigenze. Abbiamo tradotto le indicazioni ed i suggerimenti ricevuti”. 

Il motivo del cambiamento è chiaro: “Un cambio di rotta dettato dalla necessità di creare un sistema di media integrato, composto da un magazine cartaceo ed un’area digitale, che comprende sito e social, pensata soprattutto per i giovani adulti di età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Notizie, eventi ed aggiornamenti saranno disponibili grazie ad una redazione giornalistica che curerà i rapporti con il territorio e con la comunità dei donatori”.

Come logo è stato scelto un albero stilizzato formato da una mano protesa e da un insieme di foglie, una delle quali di un colore diverso dalle altre. Si tratta di un’immagine semplice ed efficace che ha come obiettivo esprimere unione e condivisione, accoglienza e generosità, partecipazione corale e unicità del contributo di ciascuno.

Le novità riguardano, ovviamente, anche il sito internet, rivisto nel layout e ottimizzato per garantire la migliore esperienza di navigazione. Dai primi giorni di settembre, è online con news legate ai progetti del territorio e alle testimonianze di donatori e sacerdoti. Come per Insieme ai Sacerdoti, poi, non mancheranno filmati con racconti in prima persona e le classiche modalità di donazione.

Ogni Offerta destinata al sostentamento del clero – continua Monzio Compagnoni – è il segno concreto della vicinanza dei fedeli, un mezzo per raggiungere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. Tanto più in questo anno e mezzo segnato dal Covid, in cui i preti diocesani hanno continuato a tenere unite le comunità disperse, incoraggiando i più soli e non smettendo di servire il numero crescente di nuovi poveri”.

Offerte sacerdoti / Autunno…la stagione del “sovvenire”

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Benedetta primavera ed estate. Nei primi 8 mesi di quest’anno c’è stato un rimbalzo delle Offerte per il clero: è aumentato l’importo complessivo raccolto e, soprattutto, sono cresciuti i donatori, vecchi e nuovi rispetto all’anno scorso. Ora, con l’autunno, è arrivato il tempo della raccolta. Grazie agli incaricati diocesani del “sovvenire”, occorre raccogliere i risultati positivi di quest’anno e, soprattutto, “seminare” per far sì che il rimbalzo si trasformi in una crescita costante delle Offerte, con percentuali più alte rispetto a quelle che abbiamo avuto prima della pandemia.

Fioriscono i donatori, vecchi e nuovi
Il primo indicatore di crescita delle Offerte sono i 32mila e 408 donne e uomini che decidono di farsi carico dei preti, sostenendoli dal punto di vista economico. Sono la migliore testimonianza delle nostre comunità cristiane, sparse sul territorio, che si sentono responsabili verso i nostri sacerdoti.  Ma il dato certamente più interessante sono i quasi 6.400 nuovi donatori, ossia coloro che, per la prima volta, dimostrano la solidarietà al clero con un gesto concreto. Tenuto conto del periodo storico in cui viviamo, è certamente un risultato inaspettato, che fa ben sperare per il futuro.

Crescono le Offerte
C’è un secondo grande indicatore di crescita, quello del numero delle Offerte: da gennaio ad agosto di quest’anno, infatti, le Offerte sono arrivate a oltre 45mila e 700, con un aumento del 10,9% rispetto al 2020. In aumento anche l’importo complessivo che raggiunge i 2 milioni e 766mila euro contro i 2milioni e 704mila dell’anno scorso, con una crescita del 2,3%. In calo, invece, l’importo donato: mediamente ogni Offerta oggi è pari a 60,48 euro nel 2021, mentre nel 2020 era pari a 65,56 euro. È il segno evidente di una crisi economica che ha inciso profondamente nelle nostre famiglie e continua a perdurare, insieme alla pandemia.

Autunno, il tempo di donare
È la stagione dell’anno in cui si raccolgono i frutti del lavoro fatto durante la primavera e l’estate. Anche per le Offerte per il clero, i mesi autunnali sono quelli in cui si concentra il risultato della raccolta. Ma l’autunno, come sanno bene gli incaricati diocesani del “sovvenire”, è anche il tempo della semina. In questi mesi che ci accompagnano alla fine dell’anno, infatti, non basta conservare i brillanti risultati raggiunti, ma occorre seminare per far nascere nuovi donatori e far crescere la generosità verso i sacerdoti. Consapevoli, come insegna papa Francesco (Angelus, 13 giugno 2021), “che i risultati della semina non dipendono dalle nostre capacità: dipendono dall’azione di Dio. A noi sta seminare, e seminare con amore, con impegno e con pazienza. Ma la forza del seme è divina”.

Paolo Cortellessa

Offerte per il clero / Gli atleti del “sovvenire”

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In tutto sono 29mila e 200 i partecipanti alle Olimpiadi del sostegno economico ai sacerdoti, con oltre 6mila che scendono in campo per la prima volta. Cresce il numero degli “atleti” del “sovvenire”, donne e uomini impegnate assiduamente nell’attività di sostegno al nostro clero. Nei primi sei mesi di quest’anno vince la raccolta complessiva, che tocca i 2 milioni e 168mila euro. Sprint nel numero delle Offerte, che salgono di oltre il 15% rispetto allo scorso anno, mentre cala l’importo medio donato di oltre il 10% Ma il traguardo per la conquista del medagliere finale resta ancora lontano. Per questo c’è bisogno dell’aiuto degli incaricati diocesani, i nostri “organizzatori” nell’attività di sostegno economico dei sacerdoti, che si mettono in moto con tutte le forze per dare la giusta carica.

I campioni delle Offerte – Il dato certamente più sorprendente è la crescita di nuovi partecipanti: il 36.8% in più rispetto al 2020. Ben 6.048 donne e uomini, infatti, per la prima volta, decidono di farsi carico dei sacerdoti, sostenendoli dal punto di vista economico. Complessivamente, sono 29mila e 200 gli “atleti” che partecipano a questa gara di solidarietà per consentire ai preti di svolgere al meglio la propria missione pastorale. Perché, come dice bene papa Francesco “il sacerdote fa la buona comunità, ma anche la comunità fa il buon sacerdote”.

Un medagliere record – Vince la raccolta complessiva che, nei primi sei mesi di quest’anno, raggiunge quota 2 milioni e 168mila euro contro i 2milioni e cento dell’anno scorso, con una crescita del 2,9%. Ottimo piazzamento per il numero delle Offerte che scala posizioni nella classifica del medagliere, con uno scatto in avanti del 15,1%: erano circa 32mila e 700 nel 2020 e oggi sono oltre 37mila e 600. Solo l’importo medio donato è all’ultimo posto della hit parade olimpica della solidarietà al clero: le singole Offerte calano del 10.6%: scendono, infatti, da 64,45 euro nel 2020 al 57,61 euro nel 2021.

I nostri “organizzatori” – Il merito degli ottimi piazzamenti ottenuti in questi primi sei mesi dell’anno nella raccolta complessiva e nella crescita di nuovi donatori va agli incaricati diocesani del “sovvenire”, che sono i nostri “organizzatori”, capaci di seguire passo dopo passo l’attività del sostegno economico del clero e far comprendere che le Offerte si ancorano su una relazione di fiducia con i sacerdoti. Ma per la conquista del medagliere finale, ora dobbiamo mantenere questi risultati e far sì che sempre più uomini e donne decidano di partecipare non come spettatori, ma come “atleti” del “sovvenire”.

Paolo Cortellessa

A settembre novità in arrivo / Cambia il logo Offerte, il sito e la rivista Sovvenire

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Al ritorno dalla pausa estiva ci attendono grandi e belle novità. Col mese di settembre il sito delle Offerte per i sacerdoti (www.insiemeaisacerdoti.it) cambierà volto, logo e nome. Il nuovo sito sarà www.unitineldono.it e fin dal nome si capisce che lo spazio dedicato ai donatori, vero motore di ogni nostra attività, è destinato a crescere.

Le mani colorate con la croce bianca che campeggiavano nel precedente logo, saranno sostituite da una mano aperta che diventa un albero, nel gesto del dono.

Tra le foglioline azzurre del nuovo logo, ne spiccherà una gialla, a ricordarci la centralità del sacerdote nella vita della comunità ma anche l’unicità di ciascun donatore. E proprio alle loro (nostre) storie, alle loro (nostre) testimonianze, il nuovo sito darà uno spazio nuovo.

La stessa piccola rivoluzione copernicana accompagnerà la nuova veste grafica della rivista Sovvenire, a partire dal numero di settembre/ottobre.

Tra le novità che accompagneranno le nuove pagine, alle quali stiamo lavorando da alcuni mesi, una maggiore varietà e vivacità nel racconto delle storie dei nostri sacerdoti e alcune collaborazioni che arricchiranno ogni numero: la fondazione Missio sarà il partner che ci permetterà di spaziare in giro per il mondo sulle tracce dei sacerdoti fidei donum, mentre l’Ufficio studi di Caritas Italiana ci fornirà dati e numeri sull’impatto sociale del lavoro dei nostri preti, materiale prezioso che vi restituiremo in una nuova e più accattivante veste grafica.

In chiusura della rivista, e ovviamente online nel sito, anche un piccolo regalo della Provvidenza: una riflessione sul valore e il significato della preghiera, regalataci dal Vicario di Papa Francesco per la diocesi di Roma: il Card. Angelo De Donatis.

19 settembre Giornata Nazionale Offerte / Uniti nel dono per il bene di tutti

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Un grazie per il dono dei sacerdoti in mezzo a noi, questo il significato profondo delle offerte deducibili. Torna domenica 19 settembre la Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento del clero diocesano, giunta quest’anno alla XXXIII edizione e celebrata in tutte le 26 mila parrocchie italiane.

La Giornata Nazionale delle Offerte è una domenica di sensibilizzazione che richiama l’attenzione sulla missione dei sacerdoti, sulla loro opera e sulle Offerte che sono dedicate al loro sostentamento.

“La Giornata Nazionale non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma è un’occasione per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo. Il sacerdote è un riferimento al nostro fianco che per svolgere il proprio compito ha bisogno di sostegno e supporto per vivere una vita decorosa. – sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – Le offerte rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere concretamente tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. Tanto più in questo anno e mezzo segnato dal Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità provate dalla pandemia, promuovono progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri”. 

Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le Offerte deducibili sono ancora poco comprese ed utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani e che rappresenta un segno di appartenenza e comunione.

L’importanza di questa unione è sottolineata anche dal nuovo nome attribuito alle Offerte che da Insieme ai sacerdoti diventa Uniti nel dono per mettere, ancor più, in evidenza il principio di reciprocità e condivisione che rende forti le comunità parrocchiali e il valore della comunità stretta intorno al proprio parroco.

I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità. – aggiunge Monzio CompagnoniOggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”.

In quest’ottica comunitaria la Giornata Nazionale sarà organizzata in collaborazione con Azione Cattolica e Avvenire, uniti nella promozione di valori comuni alla base del sostentamento dei sacerdoti. Domenica 19 infatti in tutte le edicole sarà possibile trovare, allegato al quotidiano, uno speciale interamente dedicato alla Giornata e diffuso sul territorio grazie alla partecipazione attiva dei gruppi di Azione Cattolica. Ma non solo. La Giornata aprirà un periodo dedicato al sostentamento del clero supportato anche dalla programmazione di TV2000 che, tra le varie iniziative, ospiterà anche una “maratona” in tv durante la giornata del 27 settembre: presenti ospiti istituzionali, testimonial e storie dalle nostre comunità parrocchiali.

In occasione della Giornata del 19 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni (in allegato. Il sito unitineldono.it pubblicato sui materiali sarà attivo a partire dal mese di settembre).

Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le Offerte permettono, dunque, di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno dell’attività pastorale dei circa 33.000 sacerdoti diocesani. Infatti da oltre 30 anni questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento.

Le Offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo.

L’importo complessivo delle Offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo che, nel 2020, è ammontato a 529,9 milioni di euro lordi, ma testimonia il desiderio di ripartire e di partecipare attivamente alla vita della Chiesa.

Il dato 2020 è di oltre 109 mila offerte: un riconoscimento da parte dei fedeli al grande impegno profuso dai sacerdoti nel difficile anno della pandemia.

In allegato il comunicato stampa con la raccolta delle Offerte dal 1989 al 2020, il fabbisogno 2020 e le modalità per donare.

 

Offerte per i sacerdoti / Vince la squadra di chi dona

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La “Nazionale” di coloro che fanno Offerte per il clero continua a vincere. Cresce il numero di coloro che scendono in campo per sostenere i nostri sacerdoti: più di 27mila e 200 italiani, con circa 6mila nuovi donatori. E prosegue il successo della raccolta, che nei primi cinque mesi di quest’anno arriva a circa 1milione e 900mila euro. Un ottimo risultato, merito dei nostri “allenatori”, gli incaricati diocesani del “sovvenire” che sono capaci di motivare e parlare al cuore di tutti i fedeli.

Vince la raccolta
Se lo scorso anno avessimo fatto un pronostico sulle Offerte deducibili per il sostegno al clero, dopo oltre un anno di pandemia, questo oggi sarebbe completamente ribaltato. A dispetto delle migliori aspettative, infatti, la raccolta complessiva mostra una crescita del 12,3% rispetto all’anno precedente: 1milione 890mila euro sono stati raccolti nei primi cinque mesi del 2021, contro 1milione 684mila euro. Anche il numero delle offerte mostra un trend in aumento del 28,0% rispetto al 2020: sono oltre 33mila e 200.

Campioni si diventa
Cresce la squadra di coloro che sostengono i sacerdoti. Da gennaio a maggio di quest’anno sono oltre 27.200 i donatori, con un incremento del 23,2% rispetto allo scorso anno. Sono loro i veri campioni, testimoni credibili dei valori del “sovvenire”: la comunione, la corresponsabilità, la solidarietà, la partecipazione. Sanno che c’è bisogno dell’aiuto di tutti e anche di più. “Ho bisogno di sapere che gioco in una squadra dove il Capitano ha diritto di avere l’ultima parola: prego per intercettare al meglio le parole che Lui mi suggerisce” ha detto papa Francesco il 2 gennaio 2021 intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Nuovi donatori scendono in campo
Ben 5.856 italiani, per la prima volta, decidono di giocare la partita al fianco dei nostri sacerdoti, con una crescita di oltre il 42% di nuovi donatori rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso. Solo l’importo medio donato presenta il segno meno e scende di oltre il 12%: l’offerta media donata passa da 64,79 nel 2020 a 56,80 euro nel 2021, conseguenza del perdurare dell’emergenza sanitaria, economica e sociale.

Gli allenatori, i nostri incaricati
Grazie alle Offerte deducibili, i preti possono continuare a essere a totale disposizione delle nostre comunità, a qualunque ora, in qualunque giorno dell’anno, sempre. Perché i sacerdoti sono affidati a tutti noi. Lo sanno bene i nostri “allenatori”, gli incaricati dalle diocesi per organizzare l’attività del sostegno economico dei sacerdoti. Sono capaci di parlare alla gente del territorio per costruire insieme e per far crescere il senso di appartenere alla grande squadra di chi dona.

Paolo Cortellessa

Sovvenire / In arrivo il numero di giugno

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Sacerdoti in prima linea per la custodia del creato e perché il lavoro e la salute non siano mai alternativi l’uno all’altra. Sovvenire nel numero di giugno ripercorre quella linea verde che unisce tante comunità disseminate lungo il nostro Belpaese, tutte impegnate, insieme ai loro pastori, in progetti di tutela e recupero ambientale e sociale o di inserimento lavorativo per i più giovani.

Siamo stati a Taranto – dove a ottobre sarà celebrata la 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani proprio sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso” – in una città che da molti anni vive sulla propria pelle l’immensa difficoltà di conciliare tutela occupazionale e rispetto della salute. Qui la Chiesa ha qualcosa da dire, come ci racconta il vicario episcopale don Antonio Panico, e continua a lavorare soprattutto per educare i ragazzi ad un domani diverso e migliore. Anche a Corato (BA) si lavora sui ragazzi: un giovane parroco, don Fabrizio Colamartino, li sta aiutando a riappropriarsi della cultura del proprio territorio e a tutelarne il verde, piantumando alberi dove rischiavano di scomparire. E poi vi portiamo con noi nell’Agrigentino, a Racalmuto, dove con la benedizione del nuovo arcivescovo, mons. Alessandro Damiano, la Caritas propone un laboratorio agricolo per aiutare giovani di varie provenienze a ritrovare un contatto diretto, approfondito e professionale con la terra e l’arte della sua coltivazione.

Vi accompagniamo poi nella meravigliosa pieve medievale di Romena, in Toscana, dove la fraternità fondata da don Gigi Verdi si propone come porto accogliente per i viandanti in cerca di pace. Un luogo in cui poter sostare mentre si riannodano i fili delle proprie sofferenze o di quelle questioni irrisolte che tutti, in qualche modo, portiamo in cuore.

Nella sezione “Atlante” seguiamo le tracce di due sacerdoti fidei donum, il bresciano don Pietro Parzani e il veronese don Lucio Brentegani, che rispettivamente in Mozambico e Guinea Bissau si ritrovano a “dare da bere agli assetati”, come chiede il Vangelo, scavando pozzi e soprattutto imparando, con le comunità loro affidate, a gestirli e valorizzarli.

Infine nel Dossier ripercorriamo, insieme al biblista mons. Signoretto un itinerario che, dalla Genesi all’Apocalisse, ci fa riscoprire alcuni passi della Scrittura in cui ritorna l’immagine del giardino.

Il periodico Sovvenire è inviato gratuitamente a quanti destinano un’Offerta all’Istituto Centrale Sostentamento Clero.

Le Offerte per il clero / Uniti nel dono

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Quasi 25mila i “partecipanti” al Giro d’Italia 2021 delle Offerte per il clero, con circa 5 mila nuovi donatori e più di un milione di euro raccolti. Un traguardo importante raggiunto nei primi quattro mesi di quest’anno, ma il percorso è ancora lungo e ci sono molte altre tappe da superare. Per mantenere e rafforzare questi dati, c’è bisogno dei nostri “direttori sportivi”, i nostri incaricati delle diocesi per organizzare l’attività del sostegno economico dei sacerdoti e dare il giusto sprint.

IL MIGLIOR PIAZZAMENTO IN CLASSIFICA
Tocca quota 1milione e 161mila di euro la prima tappa del Giro d’Italia 2021 delle Offerte per il clero con bollettino postale, raggiunta nei primi quattro mesi di quest’anno. Un risultato importante rispetto agli stessi mesi del 2020 e del 2019, in cui la raccolta versata all’Istituto centrale per il sostentamento del clero aveva raggiunto rispettivamente 979mila e 970mila euro. Dopo oltre un anno di pandemia, c’è voglia di ripartire e di partecipare attivamente alla vita della Chiesa. La crescita delle offerte per il clero è il primo segno concreto di questa ripartenza.

LA FORZA DEI LAICI, UNA RICCHEZZA PER LA CHIESA
Circa 25mila le persone che scelgono di dare il proprio sostegno economico ai nostri sacerdoti, nel periodo da gennaio ad aprile di quest’anno. Un risultato molto positivo, all’insegna di un maggiore coinvolgimento dei laici nella vita della Chiesa, che passa anche da un senso di responsabilità nei confronti del clero. “La vostra laicità è ricchezza per la cattolicità della Chiesa, che vuole essere lievito, sale della terra e luce del mondo” ha detto Papa Francesco il 30 aprile 2021.

CRESCONO I NUOVI “PARTECIPANTI”
Circa 5 mila sono coloro che scendono in pista per la prima volta per sostenere i nostri sacerdoti, nei primi quattro mesi di quest’anno. Cresce, infatti, di oltre il 50% il numero dei nuovi donatori: siamo passati da 2.892 nel 2020 a 4.572 nel 2021. Solo l’importo medio donato è in calo, segno concreto del persistere delle difficoltà economiche che colpiscono le famiglie italiane: l’offerta media donata, infatti, scende di quasi il 10%: da 51,28 nel 2020 a 46,29 euro nel 2021.

UNITI NEL DONO, LA NOSTRA FORZA
Nelle Offerte, come nel ciclismo, il risultato non è mai solo individuale, ma è sempre un lavoro di squadra. Per questo è fondamentale il ruolo dei nostri “direttori sportivi”, incaricati diocesani del Sovvenire. Spetta a loro non solo organizzare l’attività concreta del sostegno economico dei sacerdoti, ma soprattutto dare la giusta carica e lo sprint necessario alla “squadra” dei donatori per motivarli e consentire di raggiungere il traguardo finale. Perché l’unione fa la forza, anche nel dono.

Paolo Cortellessa

Essere sacerdoti ad alta quota / Per don Andrea e don Alessandro una missione nella missione

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La montagna è silenzio, raccoglimento, ma è anche l’espressione più potente della natura, con paesaggi meravigliosi e allo stesso impervi, soprattutto d’inverno.

Essere sacerdoti ad alta quota è una missione nella missione. Ce lo raccontano Don Andrea e Don Alessandro, che vivono insieme nella casa canonica di Châtillon. Le loro chiese sono in quattro paesi non lontani ma difficili da raggiungere, viste la strade strette e l’altitudine.

“Cerchiamo di arrivare alle persone che sono un po’ lontano, semplicemente con quello che siamo.”

Ed è questa semplicità d’animo, unita alla grande generosità nel darsi, che fa di due giovani parroci dei coraggiosi uomini di fede. Perché di questi tempi, oltre ai capricci della montagna, bisogna affrontare qualcosa di molto più complesso: la pandemia.

Don Alessandro, il viceparroco, è stato ordinato quando l’emergenza sanitaria era già conclamata. Non ha mai celebrato una messa senza mascherina. Prima di diventare sacerdote era cuoco nel ristorante di famiglia. Una passione che continua a coltivare cucinando per tutti in canonica e facendo la spesa al mercato, dove spesso incontra i suoi parrocchiani e si ferma con loro per un saluto. Dalla scuola e dalla cucina ha imparato che tutto ha un ordine e va dosato.

Don Andrea è un prete molto deciso, ma sa riconoscere quando sbaglia. Dà fiducia ai giovani e agli adulti che collaborano nella vita parrocchiale, e questo aiuta i fedeli a crescere nell’autonomia e nell’assunzione di responsabilità.

“Credo che il futuro delle nostre chiese sia nelle relazioni”, dice. Questo significa accogliere le diversità.

Per Don Alessandro e Don Andrea il tempo trascorso nella comunità deve essere sempre di qualità, senza partecipazioni frettolose. L’appuntamento domenicale della santa messa diventa, così, un incontro sereno e calmo, in cui ci si saluta e si condivide la vita.

E se ogni tanto si sente il pianto di un bambino durante la funzione, c’è solo da sorridere: è un grido di futuro.