Category Archives: Presentazione

Presentazione

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Miei cari, Buon anno a tutti e ben ritrovati.

Innanzitutto, come avrete notato, abbiano iniziato un processo di cambiamento degli strumenti che utilizziamo. Per ora limitato alla revisione della forma grafica della nostra Newsletter con lo scopo di renderla più pulita e, spero, facile da leggere. Questo processo richiederà tempo perché vogliamo ripensare completamente gli strumenti a vostra disposizione per renderli più utili e semplici nel sostegno della vostra attività sul territorio.

Ormai da qualche settimana sono stati programmati gli incontri regionali e finalmente ho avuto modo di conoscere alcuni di voi anche se per ora solo in collegamento web. Questa è per me una esperienza bellissima, sto avendo infatti la conferma di quanto mi era stato anticipato dai miei collaboratori del Servizio CEI: “gli incaricati diocesani del “sovvenire” sono persone disponibili, cordiali e competenti. Ho apprezzato molto la vostra accoglienza e soprattutto la disponibilità a cogliere le sfide che ho proposto al Territorio consapevole che il compito di promuovere il sostegno economico alla Chiesa è tra i più delicati e complessi sul fronte delle attività territoriali.

Il continuo aggiornamento delle norme per la semplificazione fiscale, il previsto crollo delle entrate dell’8xmille, la difficoltà anche solo di andare alla posta per fare le Offerte deducibili (abitudine più che consolidata dei nostri erogatori), le restrizioni sul fronte degli incontri diocesani e parrocchiali sono solo alcune delle difficoltà che si presentano sul fronte della promozione delle firme e delle Erogazioni liberali.

Ma proprio per le difficoltà che ci aspettano ho intitolato il nostro progetto per il Territorio: “UNITI NELLA SPERANZA” perché ci ricordi che la soluzione alle difficoltà risiede nell’unione e nella consapevolezza che, come dice Papa Francesco La Speranza non è ottimismo, è Gesù!La speranza…, non è ottimismo. La speranza è un dono, è un regalo dello Spirito Santo e per questo Paolo dirà: ‘Mai delude’. La speranza mai delude, perché? Perché è un dono che ci ha dato lo Spirito Santo. Ma Paolo ci dice che la speranza ha un nome. La speranza è Gesù. Non possiamo dire: ‘Io ho speranza nella vita, ho speranza in Dio’, no: se tu non dici: ‘Ho speranza in Gesù, in Gesù Cristo, Persona viva, che adesso viene nell’Eucaristia, che è presente nella sua Parola’, quella non è speranza. E’ buon umore, ottimismo…”.

“Gesù, la speranza, rifà tutto. È un miracolo costante. Non solo ha fatto miracoli di guarigione, tante cose: quelli erano soltanto segni, segnali di quello che sta facendo adesso, nella Chiesa. Il miracolo di rifare tutto: quello che fa nella mia vita, nella tua vita, nella nostra vita. Rifare. E questo che rifà Lui è proprio il motivo della nostra speranza. È Cristo che rifà tutte le cose più meravigliosamente della Creazione, è il motivo della nostra speranza. E questa speranza non delude, perché Lui è fedele. Non può rinnegare sé stesso. Questa è la virtù della speranza”.

In questa ottica ho la certezza che insieme riusciremo a fare la differenza e sapremo affrontare le sfide che ci attendono

Infine qualcuno mi ha anche chiesto del concorso nazionale TuttixTutti. Quest’anno non ci sarà perché abbiamo voluto concentrare le risorse e gli investimenti nel settore delle Offerte, in un’ottica non solo di risparmio e non spreco ma anche per promuovere quella forma di sostentamento che è stata lasciata in seconda fila negli ultimi anni. Riportando al centro la necessità di annunciare i valori di una COMUNITÀ che faccia entrare nel proprio DNA lo stile della GRATUITÀ, del SERVIZIO, della CORRESPONSABILITÀ

Vi abbraccio e auguro a tutti buon lavoro.

A presto

Massimo

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Miei cari, Buon anno a tutti e ben ritrovati.

Innanzitutto, come avrete notato, abbiano iniziato un processo di cambiamento degli strumenti che utilizziamo. Per ora limitato alla revisione della forma grafica della nostra Newsletter con lo scopo di renderla più pulita e, spero, facile da leggere. Questo processo richiederà tempo perché vogliamo ripensare completamente gli strumenti a vostra disposizione per renderli più utili e semplici nel sostegno della vostra attività sul territorio.

Ormai da qualche settimana sono stati programmati gli incontri regionali e finalmente ho avuto modo di conoscere alcuni di voi anche se per ora solo in collegamento web. Questa è per me una esperienza bellissima, sto avendo infatti la conferma di quanto mi era stato anticipato dai miei collaboratori del Servizio CEI: “gli incaricati diocesani del “sovvenire” sono persone disponibili, cordiali e competenti. Ho apprezzato molto la vostra accoglienza e soprattutto la disponibilità a cogliere le sfide che ho proposto al Territorio consapevole che il compito di promuovere il sostegno economico alla Chiesa è tra i più delicati e complessi sul fronte delle attività territoriali.

Il continuo aggiornamento delle norme per la semplificazione fiscale, il previsto crollo delle entrate dell’8xmille, la difficoltà anche solo di andare alla posta per fare le Offerte deducibili (abitudine più che consolidata dei nostri erogatori), le restrizioni sul fronte degli incontri diocesani e parrocchiali sono solo alcune delle difficoltà che si presentano sul fronte della promozione delle firme e delle Erogazioni liberali.

Ma proprio per le difficoltà che ci aspettano ho intitolato il nostro progetto per il Territorio: “UNITI NELLA SPERANZA” perché ci ricordi che la soluzione alle difficoltà risiede nell’unione e nella consapevolezza che, come dice Papa Francesco La Speranza non è ottimismo, è Gesù!La speranza…, non è ottimismo. La speranza è un dono, è un regalo dello Spirito Santo e per questo Paolo dirà: ‘Mai delude’. La speranza mai delude, perché? Perché è un dono che ci ha dato lo Spirito Santo. Ma Paolo ci dice che la speranza ha un nome. La speranza è Gesù. Non possiamo dire: ‘Io ho speranza nella vita, ho speranza in Dio’, no: se tu non dici: ‘Ho speranza in Gesù, in Gesù Cristo, Persona viva, che adesso viene nell’Eucaristia, che è presente nella sua Parola’, quella non è speranza. E’ buon umore, ottimismo…”.

“Gesù, la speranza, rifà tutto. È un miracolo costante. Non solo ha fatto miracoli di guarigione, tante cose: quelli erano soltanto segni, segnali di quello che sta facendo adesso, nella Chiesa. Il miracolo di rifare tutto: quello che fa nella mia vita, nella tua vita, nella nostra vita. Rifare. E questo che rifà Lui è proprio il motivo della nostra speranza. È Cristo che rifà tutte le cose più meravigliosamente della Creazione, è il motivo della nostra speranza. E questa speranza non delude, perché Lui è fedele. Non può rinnegare sé stesso. Questa è la virtù della speranza”.

In questa ottica ho la certezza che insieme riusciremo a fare la differenza e sapremo affrontare le sfide che ci attendono

Infine qualcuno mi ha anche chiesto del concorso nazionale TuttixTutti. Quest’anno non ci sarà perché abbiamo voluto concentrare le risorse e gli investimenti nel settore delle Offerte, in un’ottica non solo di risparmio e non spreco ma anche per promuovere quella forma di sostentamento che è stata lasciata in seconda fila negli ultimi anni. Riportando al centro la necessità di annunciare i valori di una COMUNITÀ che faccia entrare nel proprio DNA lo stile della GRATUITÀ, del SERVIZIO, della CORRESPONSABILITÀ

Vi abbraccio e auguro a tutti buon lavoro.

A presto

Massimo

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Ci avviamo velocemente verso le festività natalizie ed è giunto anche il momento di fare un breve bilancio di quest’anno che va a concludersi. Non commento la pandemia, che ancora non sappiamo con certezza neanche quanto durerà.

A tutti ha portato via qualcosa o qualcuno. Nonostante ciò, come spesso ha ricordato anche il Santo Padre, non dobbiamo “sprecare” questa esperienza, fonte di crescita oltre che di sofferenze. Tutti noi abbiamo ristabilito, via via che passavano i mesi, una scala diversa di priorità e di valori, tra affetti, lavoro, tempo libero, impegni di ogni genere.

Per me, come potete immaginare, si sono sommati tanti sentimenti diversi, emozioni talvolta molto forti, entusiasmi e preoccupazioni. Non nego neanche quelle. Il mio arrivo in CEI a maggio è avvenuto in pieno lockdown. Una nuova attività professionale, in una città diversa dalla mia, con nuove responsabilità e persone che, come voi incaricati, non ho avuto ancora il piacere di incontrare di persona.

Le riunioni in remoto sono state utili, ad esempio con i referenti regionali, ma non potranno mai sostituire il vedersi in presenza. Ma di necessità virtù e quindi a partire da gennaio ho messo in agenda tanti appuntamenti in video conferenza con tutti voi, con l’obiettivo di conoscerci, raccontarvi cosa vorremmo fare e…. ascoltarvi.

Sono certo che troverò la piena collaborazione da parte vostra per ripartire nel 2021 con nuovo entusiasmo nell’impegno di sensibilizzazione delle singole realtà diocesane e parrocchiali al sostegno economico della Chiesa. In questi pochi mesi di lavoro ho compreso, infatti, che nonostante tanti anni siano passati dall’entrata in vigore della riforma concordataria, ancora c’è molto da fare per continuare a dare informazioni sull’attuale sistema che chiamiamo “sovvenire” e soprattutto sui valori e sullo spirito che ne sono alla base. Con questa fiducia e spirito positivo che voglio concludere questo 2020.

A sostenerci nel nostro ministero pastorale (perché di questo si tratta), non sarà “l’ottimismo ingenuo – come hanno sottolineato nell’ultima riunione di dicembre i Membri del Consiglio Permanentema la speranza della fede, fondata nel Dio Salvatore: essa soltanto può mantenere alta la tensione al bene e la passione per la vita.

A voi il mio ringraziamento perché in questi mesi, da quanto sono riuscito a percepire a distanza, ho riscontrato sempre tanta dedizione nell’organizzare attività e progetti, nonostante le contingenti difficoltà. Sono certo che vi siano costati impegno e non pochi sacrifici. La certezza, fondata proprio sulla fede, è che nulla andrà perso.

Nel chiudere questo appuntamento di fine anno, vorrei che pregassimo insieme affidando alla Madre di Dio il nostro lavoro, ciascuno di noi, i nostri cari e le nostre comunità.

A tutti un caro saluto e, da parte mia, di tutto il Servizio CEI e di Sua Eccellenza Mons. Donato Negro l’augurio per un sereno Santo Natale e un nuovo anno migliore.

Massimo

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A tutti ben trovati.

La Giornata Nazionale di sensibilizzazione per le Offerte Sostentamento Clero è ormai alle spalle ma continua il nostro impegno così come quello di molti incaricati diocesani per il “sovvenire” nel far conoscere ai fedeli il valore e l’impegno dei nostri sacerdoti.

Grazie a quanti di voi hanno voluto condividere le attività diocesane che pubblichiamo con piacere su questa edizione di In Cerchio nella sezione dedicata al Territorio: a Bologna troverete il video, l’intervista ed il convegno a cura di Giacomo Varone, a Roma il manifesto e l’articolo su RomaSette.it di Pierluigi Proietti, a Crotone lo spot segnalato da don Elder Yamid Dallos “da grande vorrei essere piccolo”, a Imola il progetto “1 mese + 1 comunità, + 1 prete” di Davide Martini, a Chiavari lo speciale curato da Francesco Baratta sul mensile del Serra Club Tigullio, e anche l’intervista fatta da don Massimo Pavanello a Milano.

Ho provato soddisfazione nel vedere tutte queste attività messe in atto in un periodo così difficile, sono esemplari. E, sono sicuro, tante altre sono state realizzate ma non segnalate. Devo riconoscere che siete una squadra “nazionale” ineguagliabile! Tutti sappiamo che nessuna parola andrà perduta, scritta o proclamata. Nessuna iniziativa risulterà sterile. I frutti ci saranno e speriamo di poterli raccogliere insieme. Nonostante la pandemia renda tutto più complicato. Ma niente deve essere “sciupato”, nessun sacrificio deve risultare inutile, come ha sottolineato più volte papa Francesco.

E insieme continuiamo, anche a dicembre, a promuovere le Offerte. I nostri temi legati al “sovvenire” contribuiscono ad annunciare la salvezza, che passa anche per i sacerdoti grazie ai sacramenti di cui sono i ministri.

La gente li ama quando non sono attaccati ai soldi e quando spendono la propria vita per gli altri, ha spesso ricordato il Papa in più occasioni. Sono certo che tutto quello che facciamo per il loro sostentamento li renderà liberi nel loro apostolato.

Per far passare il messaggio dell’importanza della presenza dei sacerdoti e della necessità di sostenerli attivamente, il vostro apporto in diocesi è fondamentale.

Ciò esprime una lenta ma efficace educazione alla corresponsabilità, un cammino di formazione attento e puntuale rivolto ad una visione di Chiesa capace di operare una vera “fraternità”, di far sviluppare un senso vivo di appartenenza, di costruire relazioni positive, espressione dei valori cristiani, di reciprocità, nonostante queste “mascherine” che prima o poi cadranno per lasciare spazio nuovamente a volti sereni e sorridenti.

Il cammino che personalmente ho appena intrapreso in questa complessa realtà del “sovvenire” è stimolante e mi spingerà, ne sono certo, anche a compiere delle innovazioni, legate all’emergenza attuale, ma non solo. Sarà necessario rivedere alcune impostazioni per permettere a tutti di poter lavorare con delle progettualità efficaci e proficue.

Abbiamo da percorrere un pezzo di strada insieme. Personalmente lo farò con la gioia e la consapevolezza che se noi faremo del nostro meglio, lavorando uniti come una squadra, Dio non mancherà di accompagnarci e sostenerci.

Grazie ancora per quanto fate con impegno e perseveranza.

Un caro saluto

Massimo