Category Archives: Newsletter In Cerchio

Paesi in via di sviluppo / Il sostegno degli italiani

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Gli italiani che hanno destinato l’8xmille alla Chiesa cattolica hanno contribuito a sostenere progetti di solidarietà, oltre che in Italia, anche in Paesi poveri e lontani. Così il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo a marzo ha approvato 41 nuovi progetti per l’educazione e la sanità, per i quali saranno stanziati € 8.428.424.

Tra gli interventi più significativi, sei sono in Africa e di questi tre riguardano l’ambito sanitario: in Benin, la Diocesi di Natitingou migliorerà le dotazioni degli ospedali e dei centri sanitari che gestisce; in Ghana la Diocesi di Konongo-Mampong acquisterà attrezzature medico-sanitarie per il Centro medico “Pope John Paul II” di Jamasi, mentre in Tanzania la Diocesi di Morogoro realizzerà un Pronto Soccorso e un’unità di terapia intensiva nell’Ospedale “St. Kizito” di Mikumi” che serve un bacino d’utenza di 50mila persone. Sempre in Tanzania, la Diocesi di Musoma intende promuovere lo sviluppo sociale ed economico della popolazione della regione di Mara, soprattutto delle donne, attraverso l’avvio di un Centro per la comunicazione che possa produrre anche programmi radiofonici informativi, educativi e di intrattenimento. In Rwanda, i Gesuiti vogliono rispondere al forte incremento di disoccupati o sottooccupati tra i giovani con diploma superiore o universitario con un progetto di formazione imprenditoriale di cui beneficeranno 400 persone. In Madagascar, la Diocesi di Morondava costruirà una scuola primaria a Saronala, cittadina con un bassissimo tasso di scolarizzazione.

In America Latina, i nuovi interventi avranno una particolare rilevanza nel campo sociale: in Brasile, la Diocesi di Rio Branco ha pensato di aiutare le famiglie ristrutturando e ampliando il Centro socio-educativo di Brasiléia con l’obiettivo di offrire ai giovani corsi di formazione e possibilità di fare attività sportiva. Lo stesso accadrà in Paraguay con il centro sociale “San Francisco de Asis” di Pedro Juan Caballero, grazie alla Diocesi di Concepción. In Ecuador, invece, il Vicariato Apostolico di Aguarico sosterrà l’educazione, lo sviluppo della cultura e della lingua della popolazione indigena con iniziative formative per adulti analfabeti in collaborazione con l’associazione trentina Gondwana, con l’avvio di una radio e con la promozione di borse di studio. Tra i progetti finanziati nel Continente Asiatico, spiccano quello della Congregazione di Santa Croce che costruirà una scuola secondaria a Omarpur, nella Diocesi di Rajshahi in Bangladesh, abitata da una percentuale significativa di popolazione indigena, particolarmente svantaggiata e pertanto vulnerabile: un ambiente educativo aperto e di qualità aiuterà a combattere la piaga delle ingiustizie sociali.

In India, il “Kerala Labour Movement” della Conferenza dei Vescovi Cattolici promuoverà la dignità delle persone con disabilità fisica, in particolare donne e bambini oggetto di stigma per l’handicap e la conseguente povertà, attraverso attività di formazione e di avviamento al lavoro.

8xmille alla Chiesa cattolica, la firma della solidarietà / Dall’8 maggio torna la campagna CEI

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Non è mai solo una firma. È di più, molto di più. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana. Ne anticipiamo alcuni contenuti prima del suo lancio ufficiale che avverrà il 2 maggio.

La campagna 2022 mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere. Sarà on air dal prossimo 8 maggio e racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei contribuenti riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. Così un dormitorio, un condominio solidale, un orto sociale diventano molto di più e si traducono luoghi di ascolto e condivisione, in mani tese verso altre mani, in occasioni di riscatto.

Gli spot mettono al centro il valore della firma: un segno che si trasforma in progetti che fanno la differenza per tanti. Dal dormitorio Galgario che, nel centro storico di Bergamo, offre ospitalità e conforto ai più fragili, alla Locanda San Francesco, un condominio solidale nel cuore di Reggio Emilia per persone in difficoltà abitativa; dalla Casa d’Accoglienza Madre Teresa di Calcutta, un approdo sicuro, a Foggia, per donne vittime di violenza a Casa Wanda che a Roma dà assistenza e supporto ai malati di Alzheimer e ai loro familiari, passando per la mensa San Carlo di Palermo, a pieno regime anche durante la pandemia per aiutare antiche e nuove povertà. Farsi prossimi con l’agricoltura solidale è, invece, la scommessa di Terra Condivisa, orto solidale di Faenza, che coltiva speranza e inclusione sociale.

L’8xmille consente anche di valorizzare il patrimonio artistico nazionale con preziose opere di restauro come è accaduto a Grottazzolina dove la Chiesa del SS. Sacramento e Rosario, da tempo inagibile, è stata restituita alla cittadinanza continuando a tramandare arte e fede alle generazioni future.

L’obiettivo della campagna 2022afferma il responsabile del Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI, Massimo Monzio Compagnoniè dare ancora una volta voce alla Chiesa in uscita motivata da valori che sono quelli del Vangelo: amore, conforto, speranza, accoglienza, annuncio, fede. Gli spot ruotano intorno al ‘valore della firma’ e ai progetti realizzati grazie ad essa. Chi firma è protagonista di un cambiamento, offre sostegno a chi è in difficoltà ed è autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. Dietro ogni progetto le risorse economiche sono state messe a frutto da sacerdoti, suore, operatori e dai tantissimi volontari, spesso il vero motore dei progetti realizzati”.

La campagna, ideata per l’agenzia Another Place da Stefano Maria Palombi che firma anche la regia, sarà pianificata su tv, con spot da 30” e 15”, web, radio, stampa e affissione. Le foto sono di Francesco Zizola.

Sul web e sui social sono previste campagne “ad hoc” per raccontare una Chiesa in prima linea, sempre al servizio del Paese, che si prende cura degli anziani soli, dei giovani in difficoltà, delle famiglie colpite dalla pandemia e dalla crisi economica a cui è necessario restituire speranza e risorse per ripartire.

Su www.8xmille.it sono disponibili anche i filmati di approfondimento sulle singole opere mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello nazionale e diocesano. Nell’area “Firmo perché” sono raccolte le testimonianze dei contribuenti sul perché di una scelta consapevole. Non manca la Mappa 8xmille che geolocalizza e documenta con trasparenza quasi 20mila interventi già realizzati.

Sono oltre 8.000 i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo.

La Chiesa chiede ai fedeli ed ai contribuenti italiani di riconfermare con la destinazione dell’8xmille la fiducia e il sostegno alla sua missione per continuare ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo.

 

Per informazioni e aggiornamenti:

https://www.8xmille.it/

https://www.facebook.com/8xmille.it

https://twitter.com/8xmilleit

https://www.youtube.com/8xmille

https://www.instagram.com/8xmilleit/

 

Guida alla firma 2022 / Come destinare l’8xmille

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Modello Redditi

La scelta viene effettuata utilizzando l’apposita scheda presente all’interno del modello REDDITI che deve essere usata sia in caso di obbligo di presentazione della dichiarazione sia in caso di esonero.
Negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente.

Chi può firmare?

I contribuenti che non scelgono di utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi oppure i contribuenti che sono obbligati per legge a compilare il modello REDDITI.

Come scegliere?

Firmare nella casella “Chiesa cattolica” facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, nell’apposito riquadro denominato “Scelta per la destinazione dell’otto per mille dell’Irpef“ posto nella scheda.

Quando e dove consegnare?

  1. Il modello e la scheda possono essere predisposti da qualsiasi intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF), che provvederà anche all’invio della dichiarazione entro il 30 novembre. È importante comunque ricordare all’intermediario fiscale la propria scelta per la destinazione dell’otto per mille.
  2. Chi invece predispone da solo il modello, deve effettuare la consegna via internet entro il 30 novembre, ovvero, se non è obbligato all’invio telematico, presso qualsiasi ufficio postale dal 2 maggio al 30 giugno.

E il cinque e due per mille?

In tutti e tre i modelli troverete anche lo spazio per destinare il cinque e il due per mille. È una possibilità in più che non esclude o modifica la firma dell’otto per mille. L’invito è a firmare l’otto per mille come sempre e, per chi vuole, aggiungere anche la scelta del cinque e due per mille.

Modello 730

Per chi è messo a disposizione il modello 730 precompilato?

In linea generale, il 730 precompilato è messo a disposizione dei contribuenti che – oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati – possiedono altri redditi da dichiarare con questo modello e/o hanno oneri deducibili/detraibili, non hanno la partita IVA e possono avvalersi dell’assistenza fiscale del proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) oppure di un CAF o di un professionista abilitato.

Il modello 730 precompilato viene, quest’anno, messo a disposizione a partire dal 23 maggio in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it.)

Si può accedere a questa sezione utilizzando:

  • un’identità SPID – Sistema pubblico d’identità digitale;
  • CIE – Carta di identità elettronica;
  • una Carta Nazionale dei Servizi.

Il contribuente può accedere alla propria dichiarazione precompilata anche tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale oppure tramite un intermediario fiscale (CAF o un professionista abilitato) In questo caso deve consegnare al sostituto o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato.

Modalità di presentazione

  1. Presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate

Il contribuente può presentare il 730 precompilato e la scheda con la scelta (Modello 730 – 1) direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

  1. Presentazione al sostituto d’imposta

Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale deve consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa.

Il modello riporta la scelta per destinare l’otto, il cinque e il due per mille dell’Irpef. Può anche essere utilizzata una normale busta di corrispondenza indicando “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”, il cognome, il nome e il codice fiscale del dichiarante.

Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale e i dati anagrafici.

In caso di dichiarazione in forma congiunta le schede per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef sono inserite dai coniugi in due distinte buste. Su ciascuna busta vanno riportati i dati del coniuge che esprime la scelta.

  1. Presentazione al CAF o al professionista abilitato

Chi si rivolge a un CAF o a un professionista abilitato deve consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa.
Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef.  Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.

Termine di presentazione

Il 730 precompilato ed il modello 730-1 devono essere presentati entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle Entrate o al CAF o al professionista o al sostituto d’imposta. I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

Modello 730 ordinario (non precompilato)

Il contribuente non è obbligato ad utilizzare il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Può infatti presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il modello REDDITI).

Il contribuente per cui l’Agenzia delle Entrate non ha predisposto il modello 730 precompilato (ad esempio perché non è in possesso di alcun dato da riportare nella dichiarazione dei redditi) deve presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie utilizzando il modello 730, ove possibile, oppure il modello REDDITI. 

A chi e quando si presenta

Il modello 730 ordinario può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al CAF o al professionista abilitato entro il 30 settembre.

Certificazione Unica (CU)

Chi può firmare?

Coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Come scegliere?

Utilizzare l’apposita scheda allegata al Modello CU e:

  1. nel riquadro relativo alla scelta per l’otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta.
  2. Firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta la apposita scheda presente all’interno del Modello REDDITI. In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente. Per effettuare la scelta:

  1. nel riquadro relativo alla scelta per l’otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta.
  2. Firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “RISERVATO AI CONTRIBUENTI ESONERATI”.
    La scheda è liberamente scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it – sezione: strumenti – modelli).

Quando e dove consegnare?

  1. Consegnare entro il 30 novembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF” (*) secondo una delle seguenti modalità:
    • Presso qualsiasi ufficio postale che provvederà a trasmetterla all’Amministrazione finanziaria. Il servizio di ricezione della busta con la scheda da parte degli uffici postali è gratuito; l’ufficio postale rilascia una apposita ricevuta
    • ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF). Gli intermediari devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere le scelte; inoltre hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio.
  1. Inoltre, la scheda per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF può essere presentata direttamente dal contribuente avvalendosi del servizio telematico entro il 30 novembre.

(*) La dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’otto per mille.

8xmille alla Chiesa cattolica / Monzio Compagnoni: “Nulla di scontato”

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Le dichiarazioni del 2020 (su redditi 2019) hanno registrato – secondo i dati messi a disposizione dal Ministero dell’economia e delle finanze – un calo di circa un milione di firme per la Chiesa cattolica e un corrispondente contemporaneo aumento nei confronti dello Stato. È vero che eravamo nel cuore della prima ondata di pandemia e che certamente il senso civico di tanti italiani li ha portati, forse, a guardare alle istituzioni pubbliche più in difficoltà, specialmente quelle sanitarie. È vero che restano sempre una larghissima maggioranza le preferenze raccolte dalla Chiesa cattolica (oltre 12 milioni di firme, più del 70% di quelle espresse). Però il segnale non può essere trascurato, perché si tratta del più forte calo di consensi mai registrato da quando c’è l’8xmille. Ne parliamo con Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica.

Questo calo di consensi la preoccupa?
Non direi, visto il contesto in cui questi numeri sono maturati. Sono però dei dati che ci devono far riflettere. Da quando, poco più di 30 anni fa, il sistema dell’8xmille è andato a regime, si è consolidata una sorta di convinzione che le percentuali dei firmatari saranno sempre le stesse. 

E invece, non è così?
Non è detto. Di queste risorse è sempre stato fatto un buon uso: scrupoloso, accuratamente rendicontato e che ha prodotto risultati straordinari in termini di servizio ai poveri, manutenzione dei beni culturali della Chiesa, sostegno all’azione pastorale. Forse però è giunto il momento di fare un passo avanti ulteriore. 

A cosa si riferisce?
Le rispondo con le parole del Card. Attilio Nicora, scomparso a 80 anni nel 2017, che per anni ha offerto un contributo fondamentale al cammino del “sovvenire” nella Chiesa italiana. Diceva Nicora: “La verifica dell’autenticità di uno spirito di comunione e di corresponsabilità, è la disponibilità che uno ha di mettersi a tal punto dentro, da mettere insieme anche la questione delle risorse, dei mezzi economici, delle necessità che la Chiesa ha di sostenersi per vivere e per esercitare la propria missione”. Ecco allora la domanda da farci: fino a che punto siamo dentro, nel cammino della nostra Chiesa? Fino a che punto la sentiamo veramente nostra? 

Chi deve dare una risposta a questa domanda?
Tutti coloro che si sentono parte della Chiesa. La Chiesa non è ricca e non deve mai ambire ad esserlo. Accettando l’8xmille ha fatto comunque una scelta di povertà: dipendere dalle firme dei cittadini. In ogni diocesi, in ogni parrocchia, in ogni famiglia bisogna ritrovare quindi quello slancio che ci fa dire: “la mia firma è fondamentale, perché le necessità della Chiesa riguardano anche me”. L’8xmille, è vero, non costa nulla a chi firma, ma non può mai essere dato per scontato. L’impegno a far crescere le firme e a sostenerle riguarda tutti, nessuno escluso. La pandemia e il calo di consensi che c’è stato, ce lo hanno ricordato con provvidenziale forza.

(A cura di Stefano Proietti)

Paesi in via di sviluppo / Progetti per giovani, donne e bambini

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Il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, nella riunione di febbraio, ha approvato 69 nuovi progetti, per i quali saranno stanziati € 14.804.199 così suddivisi: € 11.297.098 per 41 progetti in Africa, € 2.369.646 per 18 progetti in America Latina; € 921.444 per 8 progetti in Asia; € 107.920 per 1 progetto in Medio Oriente; € 108.091 per 1 progetto nell’Europa dell’Est.

Tra gli interventi più significativi, cinque saranno realizzati in Africa: in Cameroun, le Ancelle della Visitazione offriranno alle ragazze madri della tribù pigmea un’opportunità di formazione attraverso laboratori di cucito, ricamo, fabbricazione del sapone e informatica; in Etiopia, i Frati Minori Cappuccini – attraverso la Onlus Missioni Estere Cappuccini – costruiranno a Soddo una struttura scolastica per consentire agli studenti di frequentare le classi dalla nona alla dodicesima, fondamentali per l’iscrizione all’Università; nelle Isole Comore, il Vicariato Apostolico provvederà a ristrutturare ed arredare la Scuola “Avenir” di Moroni, attualmente frequentata da 825 studenti indigeni; in Mozambico, a Maputo, le Suore Mercedarie della Carità creeranno un Centro per accogliere le giovani studentesse che provengono dalle province per completare il loro ciclo di studi; in Sudan, i Missionari Comboniani amplieranno la Facoltà di Infermieristica e Studi post-laurea del Collegio Comboniano di Scienze e Tecnologie a Khartoum, realizzando un nuovo polo universitario.

Dei 18 progetti che vedranno la luce nel Continente latino-americano, particolare rilevanza assume quello proposto in Bolivia dalla “Onlus Women For Freedom” che, attraverso l’ampliamento di una struttura per l’accoglienza di vittime della tratta e il rafforzamento degli interventi per il reinserimento delle ragazze nel tessuto sociale e lavorativo, contribuirà a contrastare il fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale di minorenni nei territori di El Alto e La Paz. In Brasile, la Diocesi di Paranavai acquisterà nuove attrezzature per la radio per poter garantire una migliore qualità e raggiungere così un pubblico più ampio. In Costa Rica, la Conferenza Episcopale metterà a norma e amplierà la struttura dell’Università cattolica di Costa Rica con sede a San Carlos.

Nel Continente Asiatico: in Bangladesh, la Fondazione Marista per la Solidarietà Internazionale Onlus amplierà i locali dell’ostello che si trova vicino alla scuola di Saint Marcellin nella diocesi di Sylhet così da garantire accoglienza e sostegno alle bambine e ragazze particolarmente povere che abitano nell’area di Moulvibazar. In India, nella diocesi di Ootacamund, le Suore Salesiane Missionarie di Maria doteranno di apparecchiature ospedaliere la struttura “Nirmala Nursing Home” di Udhagamandalam.

Nell’Europa dell’Est, in Georgia, la Sulkahan-Saba Orbeliani University acquisterà attrezzature e arredi necessari alla messa in funzione del dormitorio per 90 studenti dell’Università cattolica di Tbilisi.

14 febbraio 2022

Campagna CEI 2022 / Da Bergamo a Palermo, tutto il bene dei progetti 8xmille

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La prossima campagna pubblicitaria per ricordare agli italiani il valore e l’importanza di ogni firma per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica, ci porterà in giro per il Belpaese da Bergamo fino a Palermo, passando per Faenza (RA), Reggio Emilia, Grottazzolina (FM), Roma, Acerra (NA) e Foggia.
Gli spot pubblicitari, girati come sempre senza far uso di attori ma coinvolgendo i diretti protagonisti delle opere finanziate con il denaro proveniente dai fondi 8xmille, offriranno degli spaccati di vita di questi progetti, scelti tra gli oltre 8.000 che ogni anno vengono sostenuti grazie alle firme dei contribuenti. Sono attività che spaziano dal servizio ai più poveri, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, fino alla manutenzione dei beni culturali ecclesiastici, al supporto ai progetti pastorali della Chiesa che è in Italia e al sostentamento dei sacerdoti, secondo quanto previsto dalla legge 222/85.
Vedremo, dunque, il dormitorio bergamasco del Galgario, che accoglie ogni notte fino ad 80 persone ed è affiancato, di giorno, da un centro diurno che offre conforto e ascolto e organizza appuntamenti culturali aperti a tutti.

Entreremo nella bellissima chiesa del Ss.mo Sacramento e del Rosario a Grottazzolina, che dopo il terremoto di Amatrice del 2016 è stata finalmente restaurata grazie all’8xmille e alla generosa collaborazione della diocesi di Fermo.

Conosceremo la Locanda San Francesco che, a Reggio Emilia, offre un condominio solidale a persone in difficoltà abitativa, che poi a loro volta si mettono a servizio della collettività.

Visiteremo la casa d’accoglienza foggiana Madre Teresa di Calcutta, dove donne vittime di abusi, insieme ai loro figli, possono tornare ad assaporare una vita serena e dignitosa, al sicuro da chi aveva imposto loro sfruttamento e violenza.

Impareremo, nell’orto faentino di Terra condivisa, cosa sia l’agricoltura solidale, che coniuga formazione dei giovani e recupero delle tradizioni contadine e offre una possibilità di lavoro a disoccupati, richiedenti asilo e persone con disabilità.

Ad Acerra, poi, ci sarà presentato Educ.Arte.Nativo, uno spazio di aggregazione per i giovani che ospita un oratorio, un centro sportivo e un doposcuola per i minori a rischio dal nome che è tutto un programma: “Ti vengo a cercare”.

A Roma troveremo invece Casa Wanda, un centro diurno dove si cura il buio dell’Alzheimer e dove sono state accolte più di 60 persone con percorsi di recupero personalizzati e sono state garantite 750 consulenze medico-geriatriche, osteopatiche e psicologiche.

Andremo infine a incontrare chi lavora nella mensa San Carlo di Palermo, dove ogni anno, grazie all’impegno dei volontari e ai fondi dell’8xmille, sono serviti 40mila pasti caldi e 7 mila famiglie vengono seguite dalla rete Caritas e dalle associazioni. Numeri che, dopo la prima fase della pandemia, sono lievitati fino a toccare quota 15mila famiglie, per un totale di 45.500 persone servite.

Firmato da Te / A marzo altre storie di accoglienza, educazione e lavoro

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Apicoltura Solidale, Trivento
A Castelguidone, un piccolo borgo immerso nel verde del Molise, la Caritas della Diocesi di Trivento nel 2019 ha avviato il progetto di Apicoltura solidale in un terreno della parrocchia. Qui le chiamano le “api di Dio” perché il progetto ha l’obiettivo di aiutare persone del posto che hanno perso il lavoro a causa della crisi, formandoli professionalmente e consentendo lo start-up reale di una impresa. Grazie ai fondi dell’8xmille l’apiario ha potenziato l’attività formativa e si è arricchito di nuove attrezzature per la produzione del miele. Non solo assistenza ma soprattutto un futuro concreto è quello che si vuole donare ai “nuovi” apicoltori.

Una casa per ripartire, Trento
Il progetto “Una Casa per Ripartire”, realizzato dalla Caritas di Trento grazie al contributo dell’8xmille, mira al reinserimento sociale di ex detenuti e persone che devono scontare una pena in regime domiciliare. Il motore del riscatto è lo studio: c’è chi inizia un percorso in cella, ma fatica a proseguire una volta uscito. A Trento, si possono trovare un luogo in cui stare e soprattutto il sostegno di chi conosce bene la vita in carcere. I “peer” sono ex detenuti, a loro volta studenti, che accompagnano e supportano i nuovi arrivati, affinché non perdano di vista l’obiettivo, sia esso una laurea o un diploma di qualifica professionale. I casi in cui gli studenti mancano il risultato sono rarissimi.

Centro educativo, Cerignola
Fermare la dispersione scolastica
che mette a rischio tanti ragazzini che potrebbero finire nella rete della criminalità organizzata. Aiutarli a orientarsi nel mondo del lavoro, pensando a un futuro fatto di impegno e legalità. È l’obiettivo dei volontari del centro educativoDiorama” di Cerignola, nel foggiano. L’obiettivo è dare continuità alle attività e ai progetti promossi dalla Caritas della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano sostenuti dalla Caritas italiana con i fondi dell’8xmille.

Firmato da Te è un progetto televisivo sostenuto dal Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI in collaborazione con Corallo e TV2000 nato per raccontare, in pochi minuti e attraverso la voce dei protagonisti, cosa si fa concretamente con l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica.
Il programma mette in luce il valore della gratuità, tocca la carne viva di ferite che spesso non si vogliono vedere, comprende gli sforzi di una chiesa in uscita, “ospedale da campo” che, anche nell’emergenza, non ha mai smesso di prendersi cura dei più deboli.

Modello CU / Cosa fare per destinare l’8xmille

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Sono un pensionato e non devo presentare la dichiarazione dei redditi: come posso esercitare la scelta per la destinazione dell’8xmille ?
Per rispondere alla domanda è utile in primo luogo ricordare che l’ente che eroga la pensione deve certificare ogni anno l’importo della pensione relativa all’anno precedente (oltre eventuali ritenute fiscali ed altre informazioni).

A tale scopo, predispone un modello denominato “Certificazione Unica” (CU); a tale Certificazione è allegata anche la scheda per la scelta della destinazione dell’8xmille dell’IRPEF; sulla scheda è possibile effettuare anche la scelta del cinque e del due per mille dell’IRPEF.

Il pensionato riceve a casa il modello CU con la scheda per la scelta?
Fino a qualche anno fa la Certificazione veniva inviata dall’ente pensionistico direttamente a casa dell’interessato. In questi ultimi anni, invece, la Certificazione viene messa a disposizione del pensionato sul sito internet dell’ente.

Per stamparlo sono previste da ciascun ente varie modalità “tecnologiche” (ad esempio accedere alla propria area riservata utilizzando delle apposite credenziali). Per avere una copia del modello l’interessato può comunque recarsi presso l’ente o le sue strutture territoriali oppure presso Patronati, CAF e professionisti abilitati.

Ma se il pensionato non ha dimestichezza con la tecnologia e non si può recare presso l’ente o gli altri soggetti? Deve rinunciare alla scelta?
Assolutamente no! Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, il pensionato non sia in possesso della Certificazione Unica (CU) e della relativa scheda, per la scelta può utilizzare l’apposita scheda presente all’interno del Modello REDDITI (in allegato).

In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il codice Fiscale e le generalità del contribuente. Per effettuare la scelta:
1) nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta;
2) firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “RISERVATO AI CONTRIBUENTI ESONERATI”
3) la scheda con la scelta deve essere inserita in una busta, che poi deve essere chiusa e deve recare cognome, nome, codice fiscale del pensionato e la   dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF”. La scheda va integralmente inserita nella busta anche se si è espressa solo una delle scelte consentite.

Quando e dove si deve consegnare la busta con la scelta?
La busta dovrà essere consegnata entro il 30 novembre secondo una delle seguenti modalità:

– presso qualsiasi ufficio postale. Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta.
– ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (ad esempio commercialisti, CAF). Gli intermediari devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta; inoltre hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio.

Firmato da Te / A Pistoia “Casa L’Apostrofo”

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A Pistoia, la Caritas diocesana grazie all’intervento dell’8xmille è riuscita a creare un’esperienza di Co-Housing che vede vivere assieme otto uomini adulti, provenienti da storie difficili, dalla marginalità, in una vera e propria casa. La “Casa L’Apostrofo” è una vera e propria opportunità dove ciascuno condivide, collabora con gli altri, un luogo non definitivo, ma di sosta, per il tempo necessario a ciascuno di riprendere in mano la propria vita.

Novara / Oltre 1milione di euro 8xmille per la carità in diocesi

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Oltre un milione di euro, per finanziare 32 progetti su tutto il territorio diocesano, che riguardano l’aiuto ai poveri, l’emergenza abitativa, il sostegno alle famiglie in difficoltà e la tutela della maternità. Sono i fondi dell’8xmille che la diocesi destina quest’anno alla carità.

A presentarle il Vicario generale don Fausto Cossalter e il direttore della Caritas diocesana don Giorgio Borroni in un incontro cui hanno preso parte anche i vicari episcopali e i parroci dei territori interessati dagli interventi più consistenti: don Vincenzo Barone per l’Ossola, don Claudio Leonardi per l’Aronese e il Borgomanerese e don Piero Cerutti per Borgomanero.

I fondi dell’8xmille saranno divisi tra i “Progetti Sostegno”, le “Opere Segno” e i “Progetti emblematici”.

I Progetti Sostegno riguardano il finanziamento agli interventi che i gruppi caritativi di parrocchie e Unità pastorali missionarie svolgono quotidianamente. In tutto sono 22 e hanno ricevuto complessivamente 282.800 euro.

Le Opere Segno sono quegli interventi che attraverso la carità e l’attenzione agli ultimi sono “Segno della presenza di Dio“. A riceverli associazioni che mettono in atto progetti specifici in diversi campi del sociale: dalla prima accoglienza, alla tutela della maternità e della donna. Sono in tutto cinque per un finanziamento totale di 100mila euro.

Quest’anno i progetti emblematici “straordinari”, condotti direttamente da Caritas Diocesana, sono quattro, su due vicariati: Aronese e Borgomanerese e Ossola. Si tratta di quattro interventi sono le parrocchie di Castelletto Ticino, Borgomanero, Invorio e Domodossola, finanziati complessivamente per 500mila euro.