Category Archives: Primo piano

Attenzione! Compilare in modo corretto le schede CU (o PF) per la scelta dell’8xmille

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Come sappiamo, coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, possono comunque destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica.
Come? Utilizzando l’apposita scheda allegata al modello CU e (v. infografica in allegato 1):

  1. nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta
  2. IMPORTANTISSIMO: firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta l’apposita scheda presente all’interno del Modello PF REDDITI.
In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente. Per effettuare la scelta:

  1. firmare nella casella “Chiesa cattolica”, nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille,  facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta.
  2. IMPORTANTISSIMO: firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “RISERVATO AI CONTRIBUENTI ESONERATI”.

La scheda è liberamente scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it – sezione: cittadini – dichiarazioni), oppure su 8xmille.it, oppure v. allegato 2.

I tempi e modalità di consegna sono gli stessi di quelli previsti per la scheda allegata al Modello CU. Quindi:

  1. consegnare entro il 30 novembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF”(*) secondo una delle seguenti modalità:
  • presso qualsiasi ufficio postale. Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta
  • ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF). Gli intermediari devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta; hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio.
  1. Inoltre è possibile trasmettere la scelta direttamente via internet entro il 30 novembre.

(*) La dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’8xmille.

Emilia-Romagna: 1 milione di euro dai fondi 8xmille per la popolazione

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La Presidenza della CEI ha disposto un primo stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte alle necessità della popolazione colpita dall’ondata di maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna.

Vogliamo esprimere, anche con questo gesto concreto, la prossimità della Chiesa in Italia alle tantissime persone che, a causa dell’alluvione e delle esondazioni, sono sfollate, avendo perso tutto o molto. Continuiamo a farci prossimi e a pregare per quanti, in questo dramma, hanno perso anche la loro vita. Siamo grati alle diocesi, alle parrocchie, agli istituti religiosi che non hanno lasciato sole le comunità dell’Emilia-Romagna”, afferma il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.

Lo stanziamento della Presidenza CEI sarà erogato attraverso Caritas Italiana che è in contatto continuo con le Caritas delle diocesi colpite da questa emergenza per monitorare la situazione e provvedere alle prime urgenze. Al momento non c’è bisogno di raccogliere cibo o indumenti, ma di liberare le abitazioni e i locali dall’acqua e dal fango in modo da far ritornare le persone nelle loro case. Si tratta poi di individuare e accompagnare soprattutto coloro che sono abbandonati e che restano esclusi dalla rete degli aiuti. Il passo successivo riguarderà la ripartenza delle attività economiche e della vita ordinaria.

Tutte le Caritas diocesane, coordinate dalla Delegazione Caritas regionale dell’Emilia-Romagna e in comunicazione costante con Caritas Italiana, sono fin dal primo momento attivate su vari fronti: l’accoglienza degli sfollati nelle sedi e nelle canoniche, il supporto alla popolazione, l’accompagnamento delle persone in situazioni di particolare fragilità e difficoltà.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
22 Maggio 2023

A maggio dedichiamo più di una domenica all’8xmille

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Domenica 7 maggio, come è stato già detto e scritto, si è celebrata la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica che quest’anno è stata accompagnata dallo slogan della nuova campagna appena lanciata dalla CEI: “Una firma che fa bene”. Il claim fa riferimento ai gesti di altruismo che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie e che, attraverso la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica, possono moltiplicare la sensazione di benessere per migliaia di volte.

Proprio in relazione al bene che può fare una firma, una domenica non basta. Quindi continuiamo a promuoverla anche nelle settimane successive.

Firmare è importante perché permette di riscoprire i valori fondamentali dell’8xmille: il bene comune, la condivisione, la corresponsabilità, il sostegno economico delle Chiese nella loro missione. È fondamentale comprendere il significato che questo gesto rappresenta per tutti, credenti e non, in termini di solidarietà e democrazia. Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta di libertà per lo Stato e non di convenienza economica. Con le risorse a disposizione si va incontro ai bisogni delle persone indigenti, dei migranti, di chi cerca una casa, di chi ha necessità di curarsi, dei più poveri, italiani e stranieri”, afferma il Segretario Generale della CEI, Mons. Giuseppe Baturi.

Al contribuente la firma non costa nulla e possono apporla tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730 o il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello CU, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione.

Come è noto, la decisione di chi si esprime serve a stabilire la destinazione dell’intera quota da assegnare, supplendo dunque anche alla mancata espressione di una preferenza da parte di chi non firma.

Nell’anno 2022 chi firma per la Chiesa cattolica ha contribuito a rendere possibile lo stanziamento di 150 milioni di euro per la carità delle Diocesi italiane (mense, centri di ascolto, soccorso a disoccupati, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati); 53 milioni di euro per altre esigenze di rilievo nazionale; 80 milioni per progetti di sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo; 84 milioni per la manutenzione e il restauro delle chiese e 410 milioni per mantenere dignitosamente i circa 33.000 sacerdoti che operano nelle Diocesi, 300 dei quali missionari fidei donum nei Paesi più poveri.

È possibile visionare un rendiconto dettagliato su www.8xmille.it oppure su chiesacattolica.it.

In allegato il pieghevole e la locandina.

8xmille alla Chiesa cattolica / Dal 2 maggio la nuova campagna CEI

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Dalla Casa della Carità, che a Seregno offre ospitalità ai più fragili senza fissa dimora, alla mensa delle parrocchie solidali di Brindisi, mano tesa rivolta a quanti sono a rischio di esclusione sociale. Dalla Casa Santa Elisabetta, un condominio solidale nel cuore di Verona per donne sole con minori, ad Opera Seme Farm, una filiera etica che, nel Salento, promuove i prodotti del territorio generando valore e occupazione. Da questi luoghi viene lanciato un messaggio chiaro: “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Si tratta del claim della nuova campagna di comunicazione dell’8xmille della Conferenza episcopale italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno la realizzazione di migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

La campagna, on air dal 2 maggio, mette inoltre in luce la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi gesti di altruismo che capita di fare nella vita e che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.

Qui la dichiarazione del Segretario della CEI, S.Ecc. Mons. Giuseppe Baturi per l’Agenzia Sir e il servizio di Tv2000. E qui l’articolo pubblicato dal quotidiano Avvenire.

Un gesto d’amore che si moltiplica.
Il messaggio che la campagna intende diffondere è che, attraverso la firma dell’8xmille alla Chiesa cattolica, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si compie un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati, ma anche italiani che attraversano momenti di difficoltà. “L’obiettivo della campagna 2023 – afferma il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoniè far comprendere il valore di un gesto molto semplice come una firma, abbinandolo a momenti della vita di tutti i giorni. Gli spot ruotano intorno al concetto del ‘sentirsi bene’ prendendosi cura del prossimo grazie ad un’opzione, nella propria dichiarazione dei redditi, che si traduce in migliaia di progetti. Chi firma è protagonista di un cambiamento ed è autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. In ogni iniziativa le risorse economiche sono messe a frutto da sacerdoti, suore, operatori e dai tantissimi volontari che, con le nostre firme, sono il vero motore dei progetti realizzati”.

Otto storie di speranze e coraggio.
Nella campagna 2023 la Chiesa si racconta attraverso otto storie di speranza e di coraggio. Spot non più generici, come nel passato, ma pensati per altrettanti target di pubblico. Che mettono in luce il valore della gratuità e gli sforzi di una Chiesa in uscita, che si prende costantemente cura dei più deboli, donando opportunità e fiducia, intervenendo con discrezione e rispetto, operando con creatività e positività. I video sono stati girati in luoghi simbolo, che rispecchiano proprio questi valori. Un esempio è il Centro di ascolto diocesano di Albano, un luogo accogliente e familiare per chi ha bisogno di assistenza alimentare e non solo. Farsi prossimo con l’accoglienza ed il primo soccorso è la mission del progetto “Un popolo per tutti” che, a Roccella Jonica, rappresenta un approdo sicuro per i migranti in fuga e in cerca di un futuro migliore. Grazie alle firme, ogni anno, vengono restituiti a fedeli e visitatori molti tesori dimenticati. Come ad Ancona dove la chiesa di Santa Maria della Piazza, gioiello romanico, è sottoposta ad un intervento di restauro conservativo per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future.

Dopo gli anni difficili della pandemia la campagna, quest’anno, vola all’estero per documentare come a Tosamaganga, in Tanzania, con il supporto delle firme la speranza sia giunta in aula e in corsia. Qui i medici del Cuamm, la prima organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, sono presenti da oltre 50 anni e si prendono cura delle persone più vulnerabili, soprattutto delle mamme e dei bambini, fin dai primi attimi di vita.

La nuova campagna 8xmille è ideata dall’agenzia Wunderman Thompson Italia che si è aggiudicata la gara indetta dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica: creatività di Massimiliano Traschitti e Antonio Codina, regia di Edoardo Lugari. Le foto sono di Francesco Zizola. La casa di produzione è Casta Diva/Masi Film. Sarà pianificata su tv e web con due spot da 30” e otto da 15” dedicati a diversi target, Inoltre, la campagna si svilupperà su stampa, affissione e radio.

Su www.8xmille.it sono disponibili anche i filmati di approfondimento sulle singole opere mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello nazionale e diocesano. Nell’area Mappa 8xmille sono geolocalizzati e documentati migliaia di interventi già realizzati, in Italia e nel mondo. Una geografia di opere in aggiornamento, nel segno della rendicontazione e della trasparenza verso chi ha generato con la firma opere di fraternità secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

Qui il servizio sulla campagna CEI della Radio Vaticana.

La Chiesa cattolica ogni anno si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e contribuenti italiani per rinnovare la firma che si concretizza in risorse per la realizzazione di opere dove tanti, ogni giorno, trovano porte aperte e speranza restituita.

Per informazioni e aggiornamenti:

https://www.8xmille.it/

https://www.facebook.com/8xmille.it

https://twitter.com/8xmilleit

https://www.youtube.com/8xmille

https://www.instagram.com/8xmilleit/

 

 

 

8xmille / il 27 aprile la presentazione della nuova campagna

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Nuovo claim, nuove storie, nuovi spot: parte il 2 maggio, totalmente rinnovata, la campagna 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana. Cambia la strategia comunicativa, ma non la finalità: sensibilizzare i cittadini a destinare, con la propria firma, l’8xmille alla Chiesa cattolica, un gesto che permette ogni anno di realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

La nuova campagna – che racconta come firmare faccia bene a se stessi e agli altri – sarà presentata giovedì 27 aprile, alle ore 11, presso la Filmoteca Vaticana.

Alla conferenza stampa interverranno:

  •  Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI
  •  Massimo Monzio Compagnoni, Responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica
  •  Massimiliano Traschitti, Direttore creativo dell’Agenzia “Wunderman Thompson” Italia

Modera: Vincenzo Corrado, Direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.

Campagna 8xmille 2023 / Prime emozioni dai “set” delle opere

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Anche quest’anno il Servizio CEI per la promozione del sostegno economico si è messo in ascolto. E poi, in viaggio.
In ascolto delle storie, tante e belle, che arrivano dal nostro territorio: storie di utilizzo dei fondi 8xmille che permettono a molti di affrontare e, spesso, superare realtà difficili da immaginare. Una volta scelte otto opere segno, grazie alla collaborazione con Caritas Italiana, il viaggio è iniziato per andare a vedere e cercare di riportare, con le lenti della cinematografia, queste realtà pulsanti di bene.

Sono iniziate così le riprese, precedute da contatti, sopralluoghi e accordi. E una volta sul set, tra telecamere e luci, è giunto finalmente il contatto con una umanità che resta nel cuore. È impressionante scoprire come, parlando con le persone più disparate, tra nord e sud Italia, ma soprattutto ascoltando, la parola che è stata pronunciata più spesso sia stata “speranza”. La seconda “grazie”.

A Brindisi un sacerdote ha raccontato le povertà crescenti e trasversali che si estendono a tessuti sociali fino a pochi anni fa ancora non colpiti dall’indigenza. Qui la mensa rappresenta un luogo vivo, che ogni anno estende i suoi servizi adattandosi alle necessità del territorio e offrendo attività che hanno un senso più profondo rispetto a ciò che viene concretamente offerto. Lo spiega bene nella sua video intervista quando afferma: “noi qui diamo accoglienza, ascolto, amicizia, speranza e poi…diamo anche da mangiare”.

A Nardò l’attenzione è stata attirata dallo sguardo acuto e profondo di un altro sacerdote. Egli si spende per il suo territorio creando circuiti virtuosi che, tutelando il lavoro agricolo, lo sottraggono alle logiche del caporalato o altre storture, immettendo il prodotto di questo lavoro “pulito” nel circuito delle forniture alle mense Caritas. Con una sola opera si aiutano i lavoratori, i proprietari terrieri, le mense diocesane e gli ospiti che le frequentano. L’intelligenza a servizio dell’amore.

Ad Albano (foto) sono stati ascoltati volontari che si dedicano da una vita – e con passione – ai poveri. Molto belle le parole di una referente che ha affermato: “lo scopo ultimo non è solo vestire, dare da mangiare o supplire alle mancanze economiche. Lo scopo ultimo qui è dare dignità. Far capire alle persone che per noi valgono e che per questo motivo esistono”.

A Roccella Jonica, poi, l’incontro con i volti di tanti ragazzi, arrivati come migranti e ora inseriti in un percorso virtuoso di integrazione. Qui la Caritas si occupa della prima accoglienza, di garantire assistenza per i primi 3 giorni di sbarco e, quindi, con una sinergia bellissima con altre realtà locali e attraverso altri progetti e cooperative, di integrazione. Quei ragazzi hanno rivissuto per noi i momenti tragici dell’arrivo in Italia con una disponibilità, umiltà e semplicità difficile da dimenticare.

Ad Ancona la protagonista del viaggio è stata la bellezza dell’arte che l’8xmille contribuisce a mantenere viva ogni anno attraverso interventi di restauro. Questo permette a gioielli inestimabili, come la chiesa di Santa Maria della Piazza, di continuare a trasmettere un patrimonio di fede e cultura a tutti i cittadini, non solo ai cattolici, ed essere attrattiva per il turismo. Senza contare come le opere di restauro generino anche lavoro nel settore specializzato.

Un’altra tappa del viaggio 8xmille 2023 ha toccato anche Verona e Seregno, per altre storie bellissime di accoglienza di famiglie, di donne sole con bambini e di persone con fragilità anche psichica. Anche qui sono stati vissuti, durante le riprese degli spot, incontri straordinari.

Così come fuori dall’Italia e precisamente in Tanzania alla volta dell’ospedale di Tosamaganga, di proprietà della diocesi di Iringa ma gestito dai medici del Cuamm. Chi ha destinato l’8xmille alla Chiesa cattolica, ha aiutato concretamente queste popolazioni grazie ai fondi assegnati al reparto maternità e ai corsi di nutrizione rivolti alle giovani donne. Una nuova storia che sarà raccontata a conclusione di questo itinerario, attraverso le varie forme di speranza che l’8xmille può assumere.