Category Archives: Newsletter In Cerchio

TV2000 / Con Luigino Bruni torna “Pani e pesci, l’economia del Vangelo”

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Su TV2000 torna “Pani e pesci, l’economia del Vangelo”, otto puntate dall’11 ottobre, in onda il sabato alle ore 15.15. Novità di quest’anno: l’attore Ettore Bassi legge i brani della Bibbia che aprono la trasmissione settimanale, condotta come sempre da Eugenia Scotti e guidata dalle riflessioni bibliche del professor Luigino Bruni, economista della Lumsa di Roma e co-fondatore della Scuola di Economia Civile.

All’origine del programma, giunto alla quarta stagione, l’idea che i principi dell’economia e le pagine delle Sacre Scritture hanno una cosa in comune: tutte e due si occupano, da prospettive diverse, della vita quotidiana delle donne e degli uomini. Ma quest’anno, in maniera ancora più decisa rispetto al passato, si affrontano questioni al centro dell’esperienza delle famiglie italiane. Tra i temi proposti: il costo proibitivo degli affitti, la gestione della paghetta dei figli, la trasformazione della cucina e della ristorazione italiana, i prodotti e i servizi dedicati alla terza età, le spese per la cura degli animali domestici.

La Basilica di San Giovanni in Laterano è la cornice nella quale Ettore Bassi legge i brani dell’Antico e del Nuovo Testamento. La costruzione dell’Arca di Noè, la presentazione di Gesù al tempio, il miracolo alle nozze di Cana, il rinnegamento di Pietro e tutti gli altri passi scelti, offrono l’occasione di rileggere i cambiamenti del presente e di dialogare con gli ospiti in studio sul rapporto con il fallimento, sulla convivialità, sull’invecchiamento progressivo della nostra società, sul legame tra benessere economico e felicità.

A confrontarsi con Luigino Bruni ed Eugenia Scotti sono quest’anno, tra gli altri, la stilista Marina Spadafora; la divulgatrice scientifica, Barbara Gallavotti; la docente di economia ed ex ministra Elsa Fornero; gli scrittori Erri De Luca e Gianrico Carofiglio; la vicepresidente della Scuola di Economia Civile, Elena Granata.

“Pani e Pesci” è scritto da Dario Quarta e Luigino Bruni, con Elena Di Dio ed Eugenia Scotti, ed è realizzato in collaborazione con la Scuola di Economia Civile. La regia è di Alessandro Tresa.

Prima puntata

Perché lusso e ricchezza ci affascinano? A cosa servono i beni materiali? Ed è sempre vero che le ricchezze corrompono la nostra vita spirituale? Attorno a questi interrogativi il professore Luigino Bruni interpreta il brano dal Primo Libro dei Re che racconta l’incontro tra la Regina di Saba e Re Salomone. Così si apre la quarta stagione di “Pani e Pesci, l’economia del Vangelo”. In ogni puntata il professore spiega perché le Letture bibliche ci parlano ancora oggi.

Per rivedere tutte le puntate clicca qui

Salva la data! / Il 13 ottobre il terzo appuntamento con Luigino Bruni su L’altro nome dell’economia

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Lunedì 13 ottobre, dalle 20.30 alle 22.00, si svolgerà il terzo e ultimo appuntamento con l’economista dott. Luigino Bruni, docente di economia presso l’Università Lumsa di Roma e Vicepresidente della Fondazione The Economy of Francesco su La fedeltà e il riscatto (Torino, Edizioni Qiqajon, 2023). Un piccolo libro della Bibbia, una storia familiare, un brano della storia di Israele e, prima ancora, una storia di donne: questo è il libro di Rut. Un elogio della pratica della bontà, di una prassi di umanità improntata a rispetto e riconoscimento dell’altro, caratterizzata da attenzione, sensibilità e delicatezza, ma anche da giustizia, obbedienza alle leggi reinterpretate in modo creativo e inedito dalle donne, osservanza dei comandamenti finalizzati alla pienezza della vita. Rut è un testo che contiene molteplici messaggi: etici, sociali, economici e religiosi. L’economia del libro di Rut è quella di chi vede prima di tutto le donne e gli uomini, e in essi la prima ricchezza, considerando i beni una benedizione solo nella relazione. Come sarebbero state le leggi, l’economia, la scienza del management se le avessero scritte le donne, se fossero state le Rut a pensarle e a insegnarle? Certamente diverse, forse molto diverse.

Qui la registrazione del primo incontro (La grammatica del per sempre)  e qui quella del secondo (Il dono del grano sospeso).

Vi invitiamo a partecipare numerosi a questo prezioso momento di approfondimento e condivisione!

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Passcode: J8UC2rQ3

N.B.: Al momento dell’accesso, vi invitiamo a inserire il vostro nome e cognome e a disattivare l’audio e il video.

Servizio Promozione CEI sponsor del IV Raduno di Fraternità / “IN RETE – Siamo connessi”, dove i cuori si connettono

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Per il quarto anno consecutivo, Loreto è stata la casa accogliente di un’esperienza unica di fede, amicizia e crescita. Il Raduno di Fraternità, promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Fraternità Ft, nata dall’intuizione di don Alberto Ravagnani, ha accolto quasi 500 giovani dai 16 ai 28 anni provenienti da tutta Italia per quattro giorni intensi di catechesi, preghiera, divertimento e condivisione.

Il tema scelto era “IN RETE – Siamo connessi”, una riflessione sull’importanza di costruire legami autentici in un’epoca in cui la connessione digitale rischia di sostituire la qualità delle relazioni umane. “Nessuno si salva da solo”: la rete, non è un insieme di contatti, ma un intreccio di vite, una scelta di appartenenza e di cammino condiviso. Essere in rete significa non rassegnarsi all’individualismo, ma scegliere di costruire insieme e lasciarsi trasformare dall’incontro con l’altro.

Grande riconoscenza va a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza: grazie agli sponsor, alle donazioni e in modo particolare all’8xmille della Chiesa cattolica, che ha sostenuto il Raduno offrendo le magliette per lo staff ed i bicchieri pieghevoli presenti nei welcome kit dei partecipanti, segno concreto di cura, attenzione e comunione.

Scegliere di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica o fare un’offerta deducibile a sostegno del clero significa permettere che esperienze come questa continuino a fiorire. Significa credere che i sogni dei giovani possano incontrare il Vangelo, e che ci siano sempre cuori pronti ad accompagnarli nel loro cammino.

Ad arricchire il programma del Raduno, numerosi ospiti di rilievo: don Alberto Ravagnani e don Luca Peyron, hanno guidato una parte di catechesi. Elisabetta Maschio, la coppia 5 pani e 2 pesci ed altri testimoni hanno condotto cinque workshop. A rendere ancora più intensa l’esperienza, Nicolò Govoni, la Comunità Cenacolo ed altri ospiti, hanno raccontato le loro testimonianze d’amore.

Non sono mancati però momenti di festa e leggerezza, come la serata djset del 26 agosto, aperta anche ai ragazzi non iscritti al raduno, occasione per conoscersi, sorridere, respirare insieme la bellezza di una comunità giovane e viva.

Infine, a suggellare il Raduno, come ogni anno, la sera del 27 agosto si è tenuta l’Adorazione Eucaristica nella Basilica superiore della Santa Casa: un momento di profondo coinvolgimento spirituale, capace di unire in preghiera partecipanti, staff, volontari, pellegrini e passanti.

Il Raduno di Fraternità, infine, non è solo un evento: è una rete di relazioni in cui la Chiesa si mostra giovane, capace di parlare il linguaggio di oggi senza perdere la profondità. È il segno concreto che quando i giovani si incontrano, condividono e pregano insieme, il Vangelo arde nei cuori e diventa forza di cambiamento per la vita.

Eleonora Commentucci

Associazione Fraternità Ft APS

L’8 settembre il secondo appuntamento con Luigino Bruni su Il dono del grano sospeso / Salva la data!

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Come già annunciato, sono stati programmati 3 incontri formativi on-line con il professor Luigino Bruni per seguire Rut nello sviluppo della sua storia, una storia di fragilità e di forza insieme, che introduce nel cuore di grandi temi biblici ed economici, ieri e oggi.

Dopo il primo appuntamento, avvenuto lo scorso 23 giugno (qui) su La grammatica del per-sempre, è previsto per il prossimo 8 settembre, sempre alle 20.30, il secondo su Il dono del grano sospeso.

Partecipa all’evento!

Servizio Promozione CEI / Don Oreste Benzi: tre giorni di festa per il centenario della nascita

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In occasione del centenario della nascita di don Oreste Benzi (7 settembre 1925), la città di Rimini ospita tre giorni di eventi, dal 5 al 7 settembre, tra fede, musica, incontri e riflessioni per ricordare la figura del sacerdote romagnolo, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII e promotore instancabile dei più poveri ed emarginati.

Programma in breve:

  • Venerdì 5 settembre
    • Ore 17: Santa Messa sul mare, celebrata dal Card. Matteo Maria Zuppi
    • A seguire: picnic solidale sulla spiaggia e serata con musica e teatro
  • Sabato 6 settembre
    • Mattina (9:30–12): 6 conferenze sul tema della “società del gratuito”
    • Pomeriggio (14:45–17:30): Incontro emotivo “Un simpatico incontro con don Oreste”
    • Ore 18: Santa Messa all’aperto con il Vescovo Nicolò Anselmi
    • Ore 21:15: Concerto serale con Asa Branca, coro e orchestra Eyos
  • Domenica 7 settembre
    • Mattina: Santa Messa solenne presso il Duomo di Rimini

Durante tutta la manifestazione sarà presente anche il Servizio CEI per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, con varie modalità di partecipazione e testimonianza.
La sua presenza vuole sensibilizzare i partecipanti sull’importanza del sostegno economico alla missione della Chiesa, non come gesto puramente materiale, ma come espressione concreta di appartenenza e corresponsabilità nella vita ecclesiale. Al centro di questo sistema di sostegno vi sono i valori evangelici della gratuità, della condivisione e della solidarietà: il contributo economico, libero e consapevole, rappresenta una forma di partecipazione alla missione della Chiesa, che è chiamata ad annunciare il Vangelo, servire i poveri, educare le coscienze e costruire comunità fondate sull’amore e sulla giustizia.

Nel contesto delle giornate dedicate a don Oreste Benzi – profeta del servizio agli ultimi e testimone credibile di una Chiesa povera per i poveri – questa riflessione assume un significato ancora più forte: sostenere la Chiesa significa anche sostenere opere come quelle da lui avviate, che continuano a vivere nella gratuità e nell’impegno quotidiano di tanti laici e consacrati.

L’iniziativa è promossa dal Comitato Nazionale per il Centenario, presieduto dal prof. Stefano Zamagni, e organizzata dalla Fondazione don Oreste Benzi.

Info e programma aggiornato su 100.donorestebenzi.it.

Servizio promozione CEI / A Bellaria per la 43ª Rassegna Nazionale ANSPI “Gioca con il sorriso”

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Anche quest’anno torna uno degli appuntamenti più attesi del panorama associativo e pastorale nazionale: la 43ª Rassegna Nazionale culturale e sportiva “Gioca con il sorriso”, organizzata da ANSPI Oratori e Circoli. L’evento si terrà dal 3 al 7 settembre 2025 nella vivace cornice di Bellaria Igea Marina (provincia di Rimini), con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose realtà educative e sociali del territorio. Un’iniziativa che coniuga sport, laboratori, spettacoli, formazione e spiritualità, per promuovere uno stile di vita sano, partecipativo e aperto al dialogo.
(In foto Paolo Cortellessa del Servizio Promozione CEI all’evento ANSPI 2024)

Per cinque giorni, la rassegna offrirà un’ampia gamma di proposte rivolte a ragazzi, educatori, animatori, famiglie e volontari provenienti da oratori e circoli ANSPI di tutta Italia:

  • Tornei sportivi: calcio, basket, atletica, giochi popolari e attività inclusive;
  • Laboratori espressivi e creativi, animazioni, giochi in spiaggia e feste comunitarie;
  • Spettacoli serali, musica e teatro all’aperto, in un clima di gioia e condivisione;
  • Convegni e momenti formativi, dedicati ai temi dell’educazione, della cittadinanza attiva e del protagonismo giovanile.

Tra gli appuntamenti della rassegna, spiccano le due lezioni organizzate dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, in programma il 5 e 6 settembre. Le lezioni, intitolate “Shine to Share / Comunicare la Chiesa, oggi…”, saranno rivolte in particolare ai giovani partecipanti della Summer School e del Master di formazione ANSPI, e offriranno uno sguardo attuale e coinvolgente sul modo in cui la Chiesa in Italia si racconta, comunica e si apre al mondo contemporaneo, con strumenti e linguaggi capaci di parlare alle nuove generazioni. Un’opportunità preziosa per riflettere sull’importanza della trasparenza, della testimonianza e della corresponsabilità nel contesto ecclesiale di oggi. Comunicare bene il bene ci aiuta nel promuovere in modo consapevole e credibile il sostegno economico alla Chiesa, attraverso i due strumenti principali del sistema: le offerte deducibili per il sostentamento dei sacerdoti, molti dei quali impegnati proprio negli oratori e nei circoli ANSPI, e le firme dell’8xmille, che permettono alla Chiesa di realizzare progetti pastorali, educativi e sociali su tutto il territorio nazionale.

Bellaria Igea Marina si conferma una città ideale per ospitare questo tipo di manifestazione, grazie alla sua tradizione turistica, alla disponibilità delle strutture sportive e ricettive, e a un clima di calda accoglienza. Le iscrizioni sono aperte a tutti i circoli e oratori ANSPI, con possibilità di partecipazione anche per gruppi familiari e singoli interessati. Per informazioni dettagliate sul programma, i laboratori, la logistica e le modalità di iscrizione, è possibile consultare il sito ufficiale: www.anspi.it.

Serra International Italia / Al Contest Fotografico 2025 un premio speciale dal Servizio Promozione CEI

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Una gran bella notizia arricchirà la cerimonia di premiazione del Contest Fotografico 2025 #guardosenzafiltri, che si terrà a Bologna il prossimo 21 giugno (programma in allegato).

Ai premi, riconoscimenti e menzioni speciali conferiti dal Serra Italia, si aggiungeranno i prestigiosi premi conferiti dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della CEI: due assegni del valore di euro 300 ciascuno.

I vincitori selezionati da Maria Chiara Giuli, esperta di comunicazione e promozione 8xmille, sono i seguenti:

CASTELLO FRANCESCO

MATERA (MT) settore under 21

Amore, bellezza, felicità, famiglia

Motivazione

Questa fotografia ci invita a riscoprire la bellezza delle relazioni autentiche e la ricchezza che deriva dalla condivisione di sentimenti ed esperienze all’interno del proprio ‘nido’. Lo scatto celebra la famiglia trasmettendo un senso di calore, sicurezza e armonia, ricordandoci che la vera connessione umana nasce spesso nei momenti più semplici e quotidiani. È un potente promemoria che l’umanità condivisa si manifesta nella sua forma più autentica attraverso l’amore e la cura reciproca.

CRESTANI ELISA

TORREGLIA (PD) settore over 21

In un abbraccio silenzioso si intrecciano a volte molteplici emozioni: conforto, gratitudine, comprensione; L’importanza di sentirsi accolti, ascoltati, accettati nella propria umanità e fragilità. L’abbraccio diviene un gesto che consola e guarisce. Gli occhi lucidi parlano di dolore condiviso, di gioie e ritrovate, di una presenza che sa ascoltare senza bisogno di parole.

Motivazione

La foto cattura un momento di profonda connessione umana: l’abbraccio tra una donna anziana e una più giovane, di cui non si vede il volto.

Questa scelta rende l’abbraccio universale, permettendo a chi osserva di immedesimarsi in chi lo riceve, sottolineando come il bisogno di conforto e accoglienza sia un sentimento condiviso da tutti, al di là dell’età o dell’identità.

La forza della fotografia sta proprio nella sua capacità di evocare, senza spiegare. Lascia allo spettatore il compito di immaginarne la storia: forse un momento di gioia, forse di commozione o di dolore. Qualunque sia il contesto, non servono parole per percepirne la profondità emotiva.

Qui il link che permetterà di collegarsi online per la cerimonia di premiazione del  Contest Fotografico che si terrà a Bologna giorno 21 giugno alle ore 11.40 dove saranno consegnati i premi di Serra International Italia e di Sovvenire.

Vent’anni di Settimana e Festival della Comunicazione: un intreccio tra fede, media e cultura

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La Settimana della Comunicazione (dal 25 maggio al 1° giugno 2025) e il Festival della Comunicazione (dal 30 maggio all’8 giugno) celebrano vent’anni di impegno nella promozione di una cultura della comunicazione ispirata ai valori del Vangelo. Queste due iniziative, nate nel 2006 dall’intuizione della Società San Paolo e delle Figlie di San Paolo, sono diventate nel tempo due eventi di riferimento per chi opera nel mondo della comunicazione, facendo da cassa di risonanza del messaggio che ogni anno il Papa scrive in occasione della Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali.

Il Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa è tra i sostenitori dell’evento che si svolgerà nei prossimi giorni.

Comunicazione. La parola evoca il mettere in comune, rendere partecipe altri, condivisione di qualcosa di importante che si intende trasmettere rendendo anche chi ascolta protagonista del processo comunicativo. Ancora una volta, la dimensione comunitaria è la chiave di interpretazione di questo evento che, come cristiani, mettiamo a disposizione della comunità diocesana”. Così Mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo, scrive in occasione di questo appuntamento che sarà ospitato nella sua diocesi.

E nella conferenza stampa del 5 giugno saranno l’Arcrivescovo Mons. Pennacchio e l’incaricato diocesano per il Sovvenire don Michele Rogante ad interventire sul tema Le vostre firme per noi. Utilizzo dei fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica in diocesi.

In questi anni la Settimana della Comunicazione, con eventi organizzati in tutto il territorio nazionale, ha toccato temi fondamentali che vanno dalla ricerca della verità in un contesto segnato dalle fake news, all’etica giornalistica, all’uso responsabile dei social, all’importanza di una narrazione empatica, fino a giungere alla necessità di una comunicazione pienamente umana nell’era attuale dell’intelligenza artificiale.

In un mondo sempre più dominato dall’informazione digitale e dal rapido progresso tecnologico, questa iniziativa ha saputo mantenere il suo carattere profetico, proponendo una comunicazione ispirata ai valori della fraternità, della giustizia e della dignità umana, mettendo in evidenza l’importanza del ruolo dei comunicatori nel trasmettere speranza e costruire un linguaggio che non sia divisivo ma generativo.

Il cuore della Settimana della Comunicazione è il Festival della Comunicazione, un evento itinerante che ogni anno fa tappa in una diversa diocesi italiana: una manifestazione dinamica e festosa, animata da iniziative culturali, artistiche e spirituali. Il Festival è un’occasione preziosa per creare sinergie tra le diverse realtà presenti nel territorio della diocesi, rafforzando la collaborazione e il senso di comunità.

L’edizione del 2025, si preannuncia particolarmente ricca, con un programma che si pone l’obiettivo di analizzare le sfide etiche e professionali della comunicazione attuale nel solco del messaggio di Papa Francesco per la 59ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, dal titolo “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori (cfr 1Pt 3,15-16)”.

In allegato il programma e il comunicato stampa

“Volti dei Vangeli”, il Papa racconta il pubblicano Zaccheo

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Il secondo episodio dei 18 che compongono “Volti dei Vangeli”, riproposti da Vatican News in questo tempo pasquale, è incentrato sulla figura di Zaccheo, capo dei pubblicani, corrotto e arricchito sulle spalle degli altri ma che ha l’audacia di salire su un albero per vedere Gesù. Lo sguardo del Maestro lo inonda di gioia e gli fa cambiare vita per sempre.

Sappiamo che Zaccheo promette di dare la metà di quello che possiede ai poveri e a chi ha rubato, restituirà quattro volte tanto.

Papa Francesco cita a tal proposito una regola d’oro che è questa: “quando la conversione arriva alle tasche, è sicura”.

Il programma, andato in onda in prima serata la domenica di Pasqua del 2022 su Rai Uno, è stato curato dal Dicastero per la Comunicazione in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, i Musei Vaticani e Rai Cultura. Nella serie Papa Francesco racconta alcuni degli incontri di Gesù. Gli autori del programma sono Andrea Tornielli e Lucio Brunelli, la regia e la fotografia sono state curate da Renato Cerisola, le musiche originali di Michelangelo Palmacci.

Movimento Rinascita Cristiana / Anche l’8xmille alla Chiesa cattolica realizza la speranza

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Il Movimento Rinascita Cristiana si ritrova a Gorizia per riflettere sulla “Speranza” in un luogo emblematico in cui il confine, in passato solo lacerazione, oggi può essere rinascita.

Per questo 2025 il Movimento Rinascita Cristiana ha proposto ai propri aderenti un’occasione rara di riflessione, nata dalla volontà di mettere insieme il tema giubilare della “Speranza” e l’evento unico ed emblematico di designazione a Capitale Europea della cultura di Nova Gorica–Gorizia.

Una sfida di rinascita, così viene letta questa designazione, e l’ascolto come strategia di convivenza e di superamento di un periodo buio di diritti del confinante sistematicamente negati, di risanamento di un confine con migliaia di giovani morti e di tragedie umane ancora vivide nella memoria personale, familiare e collettiva, le cui conseguenti tensioni, dolori, rabbia e risentimento sono rimasti per troppo tempo inascoltati.

Al convegno di tre giorni, dal 4 al 6 aprile 2025, dal titolo “Sul confine la Speranza” che si è tenuto presso il Seminario Arcivescovile di Gorizia sono giunti partecipanti pressoché da ogni regione d’Italia. Tanti i temi e le riflessioni proposte.

Il percorso di conoscenza ha avuto inizio grazie alla tavola rotonda coordinata dalla giornalista Selina Trevisan, settimanale diocesano la Voce Isontina, alla quale hanno dato un ricco contributo lo storico Alessandro Cattunar e il teologo, nonché direttore della Fondazione Basilica di Aquileia, Andrea Bellavite. È stata fondamentale una lunga e dettagliata ricostruzione della storia degli ultimi cento anni di questa terra, della cultura poliglotta e poli culturale preesistente alla Prima guerra mondiale, del concetto di “gorizianità” che in passato veniva prima dell’essere italiani o sloveni, perché tutti consapevoli dell’unicum che questa identità portava in sé. Poi la fine della prima guerra, il fascismo, gli aspri eventi della fine del secondo conflitto mondiale, il comunismo sul fronte opposto. Nel 1947 viene eretto quel muro che farà da modello a quello berlinese, che dividerà il centro storico dalla propria stazione e spaccherà in due la città e le sue relazioni.

Dal 2004 la Slovenia entra nell’Unione europea e poi nel 2007 aderisce all’area Schengen, il valico finalmente resta senza controlli. Il lavoro non è concluso, la cultura è e deve essere il fondamento della ricostruzione, come è emerso dalla tavola rotonda con Renata Kodilja (Università di Udine), Pavla Jark (Kulturni Dom Nova Gorica), Igor Komel (Kulturni Dom Gorizia) e Neva Makuc (ZRC SAZU Ist. Storico). Anche alla stampa è affidato questo compito e ne sono consapevoli i giornalisti Guido Baggi, Mauro Ungaro, Mirko Marinčič e Ivo Jevnikar, che rappresentano la stampa diocesana, la Rai in lingua slovena, il quotidiano della minoranza slovena.

Tutti gli interventi in certo modo riaffermano che la designazione a capitale europea della cultura è una occasione, una spinta alla rinascita del dialogo (oggi complicato da una conoscenza delle lingue non più condivisa) e della collaborazione. La Speranza, dunque, deve essere sostenuta e concretizzata con impegno.

Il convegno si è poi spostato sul territorio, con la visita della Basilica di Aquileia, del San Michele, di Nova Gorica ed infine della piazza Transalpina, per vedere la centralità di quel muro che per decenni ha spaccato la comunità.

La conclusione della tre giorni è stata affidata a Don Santi Grasso, che ci ha presentato il suo nuovo libro “Confini, patirli o scavalcarli?”, uscito proprio in occasione della designazione di Gorizia, e da biblista ci ricorda che con l’incarnazione Dio rompe il confine, non è più totalmente altro dall’uomo, perché l’universalità non è solo andare verso l’altro portando idee e convinzioni, ma avere il coraggio dello scambio: sul confine si vive davvero la fraternità.

Ha inoltre partecipato Don Enrico Garbuio con un intervento “Una Chiesa povera per i poveri”, affrontando il tema della generosità e della conversione personale, per promuovere una cultura di responsabilità anche economica in seno alla Chiesa cattolica (8xmille), poiché è anche grazie a questo contributo che occasioni come questo convegno sono realizzabili.

Maria Serena Asso
Movimento Rinascita Cristina