Category Archives: Newsletter In Cerchio

Presentazione

vai all’articolo
Amici cari,

a livello nazionale la campagna 8xmille è nel suo pieno svolgimento e auspico che anche a livello locale le vostre azioni per promuovere la partecipazione all’8xmille continuino infaticabili. Il progetto speciale per la raccolta dei CU “unafirmaXunire”, che si chiuderà a fine luglio, per il momento ha coinvolto circa 3.000 parrocchie, e ci restituirà qualche dato su cui riflettere solo a settembre.

Mi auguro che per il prossimo progetto speciale legato alla raccolta delle Offerte per i sacerdoti, che vedrà il suo apice a novembre, si aggiungano le altre 2.000 parrocchie per arrivare all’iscrizione delle previste 5.000 e spero che i risultati ricompensino lo sforzo fatto per avviare, organizzare e consolidare queste attività territoriali, che vi vedono pienamente coinvolti.

Si conferma comunque il 18 settembre l’ordinaria Giornata Nazionale dedicata alla sensibilizzazione delle Offerte deducibili. Prevediamo di spedire a tutte le parrocchie una busta con i materiali promozionali. Sarò più esaustivo in uno dei prossimi appuntamenti su In Cerchio. Vorrei sottolineare, però, che il 18 settembre rappresenta comunque una data di “avvio” della promozione delle Offerte che sarà molto importante proseguire anche e soprattutto nei mesi successivi. Sappiamo tutti che per quanto riguarda i nostri temi legati al sostegno economico alla Chiesa, le Giornate Nazionali rappresentano preziose occasioni per iniziare, continuare o ribadire dei concetti che sono alla base delle nostre attività e spesso difficili da spiegare. E una sola “Giornata” quindi non è sufficiente.

Grazie dunque per quello che fate, con pazienza e perseveranza durante tutto l’anno.

Buon lavoro e un caro saluto

Massimo

Lombardia / Mons. Raimondi, il nuovo Vescovo delegato del “sovvenire”

vai all’articolo
In occasione della Giornata Nazionale 8xmille, lo scorso 15 maggio il quotidiano Avvenire ha pubblicato questo articolo dal titolo “Raimondi: con l’otto per mille esportiamo carità, non armi” di Lorenzo Rosoli.

«Dall’Italia non si esportano solo armi: si esporta carità. Ancor più da quando è stato istituito l’otto per mille. Perciò vogliamo sensibilizzare le nostre comunità perché crescano le offerte deducibili per il sostentamento del clero: così potremo destinare ancora più risorse dell’otto per mille alla carità. In Italia e nel mondo». Parola di Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano e nuovo delegato per il Sovvenire della Conferenza episcopale lombarda. Dal 17 marzo è stato chiamato a succedere al vescovo emerito di Lodi Giuseppe Merisi «che ringrazio per il lavoro paziente, competente, appassionato fatto in questi anni», sottolinea Raimondi.

Con lui e con Attilio Marazzi, incaricato regionale per il Sovvenire, facciamo il punto della situazione in Lombardia in occasione dell’odierna Giornata di sensibilizzazione alla firma dell’otto per mille alla Chiesa cattolica. I numeri, anzitutto. «Quelli relativi alle dichiarazioni del 2020, gli ultimi disponibili, dicono che in un anno le firme a favore della Chiesa cattolica sono calate di un milione, passando da 13 a 12 milioni, a livello nazionale, mentre in Lombardia abbiamo perso 208mila firme – ricorda Marazzi –. Nello stesso periodo, sempre a livello nazionale, le firme per lo Stato sono passate da 2,8 a 3,8 milioni». Come si spiega? «Credo siamo di fronte alla volontà di moltissimi cittadini di esprimere gratitudine e sostegno alle strutture sanitarie e al personale medico e infermieristico, così duramente provati in tempo di pandemia. Non si tratta dunque di una protesta o di un pregiudizio verso la Chiesa, ma di una ripresa di senso civico nella riscoperta del ruolo del servizio sanitario nazionale. Non firme ‘perdute’, ma firme che si sono spostate. Tuttavia è bene ricordare che anche la Chiesa ha fatto tantissimo in questo periodo, e continua a farlo, nel campo della sanità come della solidarietà, nell’aiuto alle tante persone e famiglie povere o impoverite dalla pandemia».

Il calo di firme per la Chiesa cattolica «è più sensibile nelle diocesi con percentuali di scelte più basse», annota Marazzi mentre «le offerte deducibili per i sacerdoti sono cresciute in quasi tutte le diocesi lombarde, superando nel 2021 i 2,3 milioni di euro, con una crescita dell’8% fra 2019 e 2020 e dell’1,1% fra 2020 e 2021». Una possibile spiegazione? «Nella nostra regione, la più duramente provata dalla pandemia, la gente ha visto tanti preti spendersi per tutti con generosità – e talvolta fino al dono della vita – negli ospedali, nelle parrocchie, nelle Rsa, nelle comunità e nei servizi rivolti ai poveri». Che fare per rilanciare l’otto per mille? «Dobbiamo riscoprire il significato ecclesiale e spirituale di questa scelta. E dobbiamo superare due luoghi comuni: che ci sia una Chiesa ricca, cosa non vera, e che lo Stato che dà soldi alla Chiesa sia uno Stato confessionale – incalza il vescovo Raimondi –. L’otto per mille è invece uno strumento che non solo rispetta la laicità dello Stato, ma anche i principi di solidarietà e di sussidiarietà, e dà ai cittadini uno spazio di libertà, nella possibilità di scegliere chi sostenere con questa quota dell’imposta sul reddito. Dare l’otto per mille alla Chiesa è un modo per riconoscere il bene che la Chiesa fa a tutti, senza distinzioni, con le sue opere di carità e solidarietà – offrendo accoglienza e servizi anche in ambiti che lo Stato non può coprire – ma pure con la custodia e la conservazione di uno straordinario patrimonio culturale, storico e artistico – che è anche risorsa per l’economia del nostro Paese. Per i fedeli – riprende il presule – l’otto per mille e le offerte deducibili per il clero sono il modo concreto per esprimere l’appartenenza alla Chiesa corpo mistico e mistero di comunione, per partecipare alla vita della Chiesa intera, oltre ogni particolarismo, e per aiutare tutta la Chiesa, a partire dalle sue ‘membra’ più povere o più vicine ai poveri. In Italia e nel mondo».

Iniziative in cantiere? «Aderendo a un progetto della Cei, sono 400 le parrocchie lombarde che hanno intrapreso un lavoro capillare per raggiungere quanti, pur non tenuti per legge alla dichiarazione dei redditi, possono egualmente scegliere a chi destinare l’otto per mille, ma spesso non lo fanno – risponde Marazzi –. Nella questione decisiva della trasparenza, tutte le diocesi lombarde sono impegnate nella pubblicazione dei loro dati dell’otto per mille, sul versante della raccolta come degli impieghi».

Presentazione

vai all’articolo
Carissimi,

con maggio inizia ufficialmente il periodo più importante dell’anno dedicato in prevalenza alla promozione dell’8xmille.

L’8 maggio prenderà il via la nuova campagna informativa incentrata sul valore e il significato profondo della firma. Da questa data e fino alla fine di giugno spot (tv, radio, stampa e web) ricorderanno come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei contribuenti, riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. Scoprirete tutti i dettagli nella rubrica In Evidenza.

Poi il calendario ci ricorda la Giornata Nazionale di domenica 15 maggio. Nello spazio riservato al Territorio ne troverete il comunicato stampa.

So che voi incaricati siete attualmente molto impegnati nella promozione di questo importante gesto e nella formazione dei gruppi di lavoro con l’adesione al progetto unafirmaXunire. Ad oggi si sono iscritte 152 diocesi con 2.802 parrocchie. Siamo ancora lontani dall’obiettivo di raggiungere quota 5.000, ma ce la possiamo fare! Mi avete già mostrato il vostro impegno e valore. Virtù che sto raccontando a tutti qui in CEI soprattutto cercando di dimostrare come il vostro ruolo sia centrale nella nostra attività di promozione e formazione.

Come troverete nell’articolo dedicato a questo argomento, il progetto unafirmaXunire mira, oltre alla raccolta delle certificazioni uniche, a rivalutare anche la capacità delle parrocchie di vivere la propria dimensione comunionale, d’intercettare la propria comunità, soprattutto i pensionati, avvalendosi dei volontari presenti in parrocchia come catechisti, operatori caritas, ministri straordinari, associazioni laicali, nonché CAF, commercialisti vicini alle realtà parrocchiali o diocesane. Svolto tutti insieme il lavoro risulterà meno pesante. E se il parroco nominerà un responsabile parrocchiale del “sovvenire” e creerà un gruppo di lavoro, tutto ciò porterà vantaggi anche alle altre attività che renderanno viva la parrocchia.

Le modalità suggerite, e che stanno alla base dei progetti sul territorio, rappresentano un modo concreto per incrementare sia le firme 8xmille sia la raccolta delle Offerte deducibili. Inoltre potranno contribuire, nel tempo, ad impedire alla parrocchia il declino come realtà ecclesiale per rimanere soltanto una mera agenzia di servizi religiosi.

So che ormai ve l’ho ripetuto più volte, ma val la pena di ricordare sempre che la diminuzione dei fondi 8xmille e delle forme di sostentamento dei sacerdoti (non ultimo le Offerte deducibili), metterà a rischio il sostegno economico di tutta la Chiesa (culto, clero e carità), per tutta la Chiesa, diocesi, parrocchie e sacerdoti compresi.

Restiamo uniti nell’impegno quotidiano, nella preghiera e nella certezza che Nostro Signore indicherà ad ognuno di noi la strada giusta da intraprendere per il bene della nostra Chiesa.

“Essere uniti in Cristo è la nostra forza” (Filippesi 1:27-2:2)

Un caro saluto a tutti

Massimo

Piazza Armerina / Al via la promozione 8xmille in diocesi

vai all’articolo
In preparazione della XXXIV Giornata Nazionale di sensibilizzazione e promozione alla firma dell’8xmille, lo scorso 23 aprile il Vescovo Rosario Gisana ha incontrato, nell’annuale Conferenza diocesana del Servizio Promozione Sostegno Economico, il Gruppo di Lavoro Diocesano congiuntamente ai Referenti Vicariali e Parrocchiali. Relatore l’Incaricato diocesano Orazio Sciascia.

Per l’occasione sono state programmate le iniziative da intraprendere e il Vescovo ha comunicato gli interventi realizzati con i fondi dell’8xmille.

L’8xmille è stato ricordato che è un sostegno vicino ad ognuno e contribuisce a tante opere parrocchiali e diocesane, dando forza ai progetti di carità (in particolare in questo tempo di pandemia).

Rappresenta quindi uno strumento a favore dei giovani, degli anziani e delle famiglie. Sostiene, inoltre, la missione dei preti in tutta Italia e costruisce la speranza nei Paesi in via di sviluppo.

Alla conferenza sono intervenuti anche rappresentanti delle forze politiche e sociali presenti nel territorio diocesano.

Diocesi di Roma / Quattro domeniche per promuovere l’importanza dell’8xmille alla Chiesa Cattolica

vai all’articolo
È iniziata nel mese di aprile la campagna targata “Sovvenire” in tutte le parrocchie della diocesi di Roma, a sostegno della firma 8xmille a favore della Chiesa Cattolica.

“La campagna di sensibilizzazione dal titolo ‘L’Importanza dell’8xmille alla Chiesa Cattolica’ è rivolta ad informare i fedeli attraverso 4 brevi messaggi (il terzo messaggio sarà diffuso domenica 1 maggio), che vengono condivisi al termine delle Messe.” – sottolinea Lisa Manfrè, Incaricata per il “Sovvenire” della diocesi di Roma, aggiungendo – “Abbiamo ideato una campagna che possa offrire dei contenuti semplici ma efficaci attraverso i quali ricordare alle persone come vengono impiegati i fondi 8xmille.

La campagna è partita prima dell’apertura dei termini della dichiarazione dei redditi ed è articolata in due momenti: la lettura dei messaggi in quattro domeniche da aprile a maggio (la lettura dell’ultimo messaggio coinciderà con la Giornata Nazionale 8xmille in programma il 15 maggio) e la distribuzione di materiale promozionale da maggio a luglio.

La Chiesa Cattolica attraverso i fondi dell’8xmille realizza ogni anno migliaia di progetti non solo in Italia ma anche nei Paesi più poveri del mondo. Per questo riteniamo importante pubblicizzare questi aiuti, per far capire alle persone l’importanza della firma. L’8xmille vive un momento di difficoltà e per tale motivo abbiamo deciso di ripartire dal territorio con una serie di iniziative oltre alla campagna di promozione, dirette alle comunità parrocchiali: dalla promozione delle nomine dei referenti parrocchiali, alla partecipazione ai progetti “Sovvenire” 2022 SPSE. Siamo grati al Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità, che da subito ha sostenuto e promosso gli incontri informativi con i parroci che proseguiremo anche nelle prossime settimane. Decidendo di destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica – prosegue l’Incaricata – decidiamo di aiutare la comunità di cui tutti facciamo parte e ogni firma può servire ad aiutare una persona in più: quindi invitiamo anche le persone che conosciamo a firmare per l’8xmille alla Chiesa Cattolica”.

Sulle pagine Facebook e Instagram del “sovvenire” diocesano le parrocchie possono condividere foto e video della campagna di promozione effettuata nella propria comunità.

Arcidiocesi di Bologna / Un Convegno su 8xmille, una firma per unire

vai all’articolo
Si terrà il prossimo10 maggio presso l’Auditorium Santa Clelia Curia Arcivescovile di Bologna alle ore 17.30, e anche in collegamento streaming, sul canale YouTube 12portebo e sul sito www.chiesadibologna.it, un incontro che avrà come tema l’8xmille, una firma per unire.

Interverranno:

Giacomo Varone, incaricato diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa su L’andamento delle firme per l’8xmille: il presente e lo scenario dei prossimi anni

Alessandro Rondoni, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della CEER e Arcidiocesi di Bologna su Comunicare l’8xmille: la promozione sui media e il progetto CEI FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici)

Aldo Bonomi, sociologo su Una firma includente per unire tutti (credenti e non) al servizio della città degli uomini

Angelo Paletta, direttore Dipartimento Scienze Aziendali Unibo su Perché l’8xmille alla Chiesa? Il contributo della Chiesa allo sviluppo sostenibile

Ecc.za Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara – Comacchio Vescovo Delegato per il Sovvenire CEER su Le risorse utili alla Chiesa per l’esercizio della propria missione: 8xmille parte del cammino sinodale della Chiesa

Le conclusioni saranno affidate a S. Em. Card. Matteo M. ZUPPI, Arcivescovo di Bologna

Nuovo Software / Per gli incaricati 2 questionari da compilare

vai all’articolo
Nei prossimi giorni tutti gli incaricati del “sovvenire” riceveranno 2 questionari. I tempi per la consegna sono strettissimi ma la loro compilazione non richiederà molto tempo. Vi consigliamo di rispondere il prima possibile!

Attraverso questi questionari stiamo provando a dar voce agli incaricati diocesani e alla rete del Territorio del “sovvenire”. Il nostro desiderio è quello di metterci in ascolto di tutti, nessuno escluso!

Il primo sondaggio è dedicato al “Nuovo Portale del Territorio.

Nei prossimi mesi il Servizio Promozione della CEI elaborerà e progetterà un nuovo Software per tutta la rete del Territorio che verrà consegnato al Convegno nazionale, previsto per febbraio 2023. Per garantire che il prodotto finale risponda al meglio alle esigenze degli incaricati al servizio del “sovvenire”, vi invitiamo pertanto alla partecipazione al sondaggio cliccando sul seguente link: https://forms.gle/qhBz7dE6KjfNKN2y8 – oppure riprendendo la email del 26 aprile scorso. La scadenza per la consegna è il 4 maggio.

Il secondo sondaggio è dedicato al progetto “unafirmaXunire”.

In sintesi nel questionario chiediamo di rispondere ad alcune domande sul vostro servizio di incaricati diocesani e sull’organizzazione operativa di questa 1° fase del progetto unafirmaXunire dedicata alla selezione delle parrocchie. Verrà inviato il 5 maggio con scadenza per la consegna entro il 15 maggio.

Desideriamo sottolineare l’importanza di avere il contributo da parte di tutti. E quando diciamo tutti intendiamo tutti davvero! La “Storia della Rete” siamo noi…nessuno si senta escluso! Costruiamo questa storia TUTTI insieme.

CONTIAMO SUL VOSTRO AIUTO…DATECI UNA MANO!

unafirmaXunire / Aggiornamenti

vai all’articolo
Il progetto unafirmaXunire, grazie alla grande – instancabile – preziosa collaborazione degli Incaricati Diocesani del “sovvenire”, sta partendo su tutto il territorio nazionale.

Ad oggi si sono iscritte 152 diocesi e 2.802 parrocchie. Ma c’è ancora moltissimo da fare!

Possiamo dire che ogni Incaricato Diocesano (ID) sta vivendo nella propria diocesi una situazione diversa:

  • ci sono ID che hanno terminato la selezione e l’scrizione delle parrocchie e adesso stanno partendo con la formazione e l’informazione del territorio;
  • ci sono ID che stanno completando la fase di selezione e inserimento delle parrocchie;
  • ci sono ID che hanno grandi difficoltà nel far partire il progetto sul proprio territorio diocesano.

Restiamo uniti nell’impegno quotidiano, nella preghiera e nella certezza che Nostro Signore indicherà ad ognuno la strada giusta da intraprendere per il bene della nostra Chiesa.

Le iscrizioni sono sempre aperte e l’obiettivo è di arrivare al coinvolgimento di 5.000 parrocchie.

Per quanto riguarda i materiali cartacei dedicati al progetto unafirmaXunire, desideriamo informarvi che è prevista una seconda spedizione per tutti quelli che ne faranno richiesta alla e-mail territorio@sovvenire.it nella prima settimana di maggio.

Invitiamo tutti gli ID a verificare con le proprie parrocchie le diverse esigenze e, se possibile entro fine aprile, ad inviare le richieste direttamente alla mail del territorio. Sarà nostra cura evaderle nelle spedizioni di maggio previste con il corriere Bartolini.

Cogliamo l’occasione per tornare a ribadire che si tratta di un progetto (al di là della raccolta), che mira a rivalutare la capacità delle parrocchie sia di vivere la propria dimensione comunionale sia “d’intercettare” la propria popolazione (soprattutto i pensionati, i poveri, i fragili), coinvolgendo i volontari presenti in parrocchia come catechisti, operatori caritas, ministri straordinari, associazioni laicali, nonché poi CAF, commercialisti vicini alle realtà parrocchiali o diocesane.

Insieme il lavoro è meno pesante; se il parroco nomina un responsabile parrocchiale del “sovvenire” e crea un gruppo di lavoro, tutto ciò porta vantaggi anche per tutte le altre attività che renderanno viva la parrocchia.

La modalità che vi suggeriamo e che sta alla base dei progetti sul territorio, non solo è l’unico modo concreto per incrementare sia le firme 8xmille che la raccolta delle Offerte deducibili, ma in realtà è l’àncora di salvezza per impedire alla parrocchia, nel tempo, il declino come realtà ecclesiale per rimanere soltanto una mera agenzia di servizi religiosi.

È bene ricordare che la diminuzione dei fondi 8xmille e delle forme di sostentamento dei sacerdoti (non ultima le Offerte deducibili), metterà a rischio il sostegno economico di tutta la Chiesa (culto, clero e carità) essendone il pilastro principale, che include tutte le diocesi (parrocchie comprese) e tutti i sacerdoti (parroci compresi).

15 maggio Giornata Nazionale 8xmille / Solo se ci metti la firma!

vai all’articolo
Domenica 15 maggio si celebra in tutta Italia la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Nelle 26.000 parrocchie del Paese i fedeli saranno invitati a ricordare che da ormai più di trent’anni la sopravvivenza economica della Chiesa è affidata a loro, in particolar modo attraverso la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef.

Una firma che al contribuente non costa nulla e alla quale hanno diritto tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730, chi presenta il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello CU, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione. Anche questi ultimi però possono esprimere la propria preferenza per la destinazione dell’8xmille.

Come è noto la decisione di chi si esprime serve a stabilire la destinazione dell’intera quota da assegnare, supplendo dunque anche alla mancata espressione di una preferenza da parte di chi non firma. Vige, così, la stessa logica che presiede alle elezioni, politiche o amministrative: come chi vota decide anche per chi non vota, lo stesso avviene per chi firma, indipendentemente dal proprio reddito. La firma di un milionario, infatti, ha lo stesso identico peso di quella di un pensionato al minimo.

Chi firma per la Chiesa cattolica, solamente nel 2021 ha contribuito a rendere possibile lo stanziamento di 150 milioni di euro per la carità delle diocesi italiane (mense, centri di ascolto, soccorso a disoccupati, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati); 53 milioni di euro per altre esigenze di rilievo nazionale; 50 milioni per progetti di sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo. Ma anche di altri 62 milioni per la manutenzione e il restauro di 459 chiese della nostra bella Italia e di 420 milioni che hanno permesso di mantenere dignitosamente i 33.000 sacerdoti che operano nelle nostre diocesi, 300 dei quali missionari fidei donum nei paesi più poveri.

È possibile visionare su www.8xmille.it oppure su https://rendiconto8xmille.chiesacattolica.it/ il rendiconto dettagliato di tutto il denaro speso, ma il dato di fatto rimane lo stesso: sono solamente le firme che vengono apposte che rendono possibile che tutto ciò avvenga. Firmare è dunque una scelta di responsabilità per ogni credente, ma spesso lo è anche da parte di chi non crede, perché sa bene che comunque quelle risorse vengono utilizzate per il bene di tutta la comunità, cattolica e non, e poi scrupolosamente rendicontate.

Solamente nel 2020 (secondo gli ultimi dati disponibili) sono stati più di 12 milioni gli italiani che lo hanno fatto. Ma potranno essere ancora molti di più, nella misura in cui le comunità cristiane se ne renderanno conto e faranno la propria parte attivamente affinché ciascuno eserciti responsabilmente questo diritto di scelta.

Le parrocchie riceveranno in una grande busta il seguente materiale:
1 locandina Mappa
1 busta CU
10 leaflet sul valore della firma e 8xmille
1 lettera per il parroco con spunto da leggere in Chiesa
10 Schede 8xmille Modello Redditi.

Ogni incaricato avrà una sola grande busta con i materiali 8xmille.

unafirmaXunire / Anche le unità pastorali di Orvieto-Todi parteciperanno al progetto

vai all’articolo
L’incaricato di Orvieto-Todi, don Luca Conticelli, ci ha segnalato l’articolo pubblicato su orvietonews.it che racconta l’adesione delle unità pastorali della diocesi al progetto unafirmaXunire.

Si chiama “unafirmaXunire” ed è il progetto, partito in via sperimentale nel 2021 con 16 parrocchie in tutta Italia destinate a diventare 5.000. Tra queste sul territorio della diocesi di Orvieto-Todi hanno aderito quest’anno anche le unità pastorali di Orvieto centro e Orvieto Scalo-Ciconia, oltre a quella di Todi centro che, da maggio a luglio, saranno impegnate in prima linea.

Il progetto è rivolto in particolare ai fedeli che hanno il Modello CU (certificazione unica) in formato cartaceo (lavoratori saltuari e dipendenti che, non essendo tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, lo archiviano in un cassetto) e digitale (tanti i pensionati che non ricevono più a casa il modello dall’Inps e, non essendo obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, non esprimono una propria preferenza rispetto alla destinazione dell’8xmille).

È per loro che le parrocchie hanno deciso di offrire un servizio per l’assistenza, il ritiro e la consegna delle buste con la scheda per fare questa scelta. Grazie alle firme dei fedeli, infatti, la Chiesa Cattolica garantisce la carità ai più fragili, la sua opera pastorale e la manutenzione di chiese ed oratori. Solo il 41% degli aventi diritto, però, partecipa alla firma dell’8xmille. A livello nazionale sono circa 16,8 milioni i contribuenti che nel 2020 hanno firmato.

Di questi 12 milioni, pari al 71,7% dei firmatari, lo hanno fatto per la Chiesa Cattolica. Su circa 10 milioni di contribuenti che non devono presentare la dichiarazione, firma meno dell’1%. Il 60% dei contribuenti per dimenticanza, il 40% per scelta consapevole. Lo scopo, dunque, è quello di aumentare il numero delle firme raggiungendo, con l’aiuto di tecnici e della Pastorale Giovanile, anche coloro che non hanno l’obbligo di firma per far capire l’importanza della partecipazione. Attualmente sono 31 milioni circa i contribuenti che devono presentare la dichiarazione e circa il 55% firma per l’8xmille.

Don Luca Conticelli, responsabile diocesano del “sovvenire” al quale il Vescovo, Monsignor Gualtiero Sigismondi, ha appena rinnovato per altri cinque anni l’incarico di responsabile diocesano per la promozione del sostegno economico della Chiesa ringrazia i commercialisti della città che si sono messi a disposizione per dare gambe ad un progetto che fa delle parrocchie un luogo dove poter promuovere ed assistere chi intende esprimere la firma dell’8xmille in maniera più consapevole.

In questa operazione, la rete sul territorio e i suoi presbiteri hanno un ruolo centrale. Rappresentano, infatti, il vero e proprio motore delle iniziative locali, fondamentale nella raccolta delle firme. Non un “dovere” di cattolici, ma una “testimonianza di appartenenza”. Nel progetto, il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica si occupa di inviare i materiali formativi e promozionali. Tutte le parrocchie coinvolte ricevono ad aprile una busta con il materiale della Giornata Nazionale 8xmille e a maggio altri materiali formativi e promozionali.