Category Archives: Primo piano

Servizio Promozione / A febbraio la 1^ edizione delle Giornate Nazionali di formazione e spiritualità

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Il Servizio Promozione CEI sente forte il desidero di incontrare i propri Incaricati diocesani per vivere insieme un’esperienza di formazione e spiritualità, un tempo per immergersi nell’ascolto della Parola del Signore, nel silenzio e nella meditazione.

Per questo, invitiamo gli Incaricati del Sovvenire a partecipare alla prima edizione delle Giornate Nazionali di formazione e spiritualità che si terranno ad Assisi dal pranzo di benvenuto del 20 al pranzo del 23 febbraio 2025.

Il tema sarà “Collaboratori della vostra gioia” (2Cor 1,24). Comunione e condivisione nel Nuovo Testamento per ripensare l’oggi e l’approfondimento, attraverso le lectio quotidiane, sarà a cura di padre Franco Annicchiarico SJ.

L’esperienza prevede due momenti di riflessione al giorno, uno al mattino e uno al pomeriggio, e due serate di approfondimento e condivisione fraterna. I relatori per le due serate di “condivisione spirituale” saranno il priore Sabino Chiallà e l’economista Luigino Bruni.

Domenica 23 febbraio la Santa Messa che concluderà l’incontro sarà presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Ivan Maffeis – Arcivescovo di Perugia-Città di Castello e Presidente del Comitato SPSE.

Per poter garantire a tutti i partecipanti di poter vivere un’esperienza in un clima di raccoglimento e formazione più intenso è indispensabile avere un numero “contenuto” di presenze.
Per questo le iscrizioni sono aperte SOLO agli Incaricati diocesani del Sovvenire (ospitalità massima prevista: 1 persona per diocesi).

Pertanto, non è possibile la partecipazione del coniuge. Se l’Incaricato sarà impossibilitato a partecipare, potrà offrire questa opportunità ad uno dei propri Collaboratori diocesani del Sovvenire.

Per i 3 gg non è previsto nessun contributo. Sono a carico dei partecipanti solo la quota di partecipazione di euro 50,00 e le spese di viaggio.

La quota di iscrizione di euro 50,00 può essere versata a:

conto intestato: Conferenza Episcopale Italiana
IBAN: IT17U0503411750000000165900
Descrizione: 23067 – Giornate di Spiritualità del Sovvenire 2025

L’iscrizione dovrà essere effettuata ENTRO IL 30 NOVEMBRE cliccando al seguente link:

Iniziative CEI

Per tutti i sacerdoti e i diaconi si ricorda di portare il camice e la stola.

Servizio Promozione CEI / L’incontro del 12 settembre per il Territorio

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Il 12 settembre 2024 si è svolto un incontro online dedicato agli incaricati diocesani, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle diocesi. Organizzato con l’obiettivo di aggiornare e potenziare le competenze degli incaricati, l’appuntamento si è rivelato un momento di grande importanza. Esso è stato strutturato per affrontare tematiche di rilevante interesse per la missione di ciascun incaricato diocesano, con un focus particolare sulle ultime novità e regolamenti che impattano il loro lavoro. In particolare, si è parlato di:

  • GN Offerte/Uniti Possiamo/ Progetto Cinema
  • Formazione e Regolamento sui Contributi
  • Corsi di Formazione sul portale Uniti in Rete

L’incontro ha visto gli interventi del responsabile del Servizio CEI Massimo Monzio Compagnoni e della nuova coordinatrice del Territorio Letizia Franchellucci.

Qui la registrazione dell’incontro e in allegato il .ppt editabile presentato in collegamento, la riflessione di Papa Francesco e le istruzioni per i corsi di formazione utili a Uniti Possiamo e Progetto Cinema.

Con una rete di incaricati sempre più preparata e unita, si apre una nuova fase di rinnovamento e crescita per le diocesi italiane.

Incontro del Lazio / Omelia del Cardinale Vicario Angelo De Donatis

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In occasione dell’incontro regionale del Lazio tra incaricati diocesani del “sovvenire”, presidenti d’Istituto diocesano sostentamento clero ed economi avvenuto lo scorso 15 dicembre a Roma, il Cardinale Vicario di Roma Angelo De Donatis ha pronunciato la seguente omelia.

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Carissimi,

questo nostro incontro vuole essere un segno di gratitudine nei vostri confronti, per questo servizio vitale che offrite alla santa Chiesa, ma soprattutto siamo qui per celebrare l’eucarestia, per ringraziare Dio che ci concede di amare e servire la sua chiesa, perché come recita un antico e sapiente adagio: “chi ama la chiesa riceve in dono lo Spirito Santo[1]”.

Chiediamo al Signore di vivere con questo spirito il servizio al quale siamo stati chiamati. La professionalità è importantissima ma non basta. Occorre avere un’anima che serve la Chiesa. Per dedicarsi alla Chiesa bisogna avere gustato la cura di Dio. La suocera di Pietro si mette a servire Gesù ed i suoi discepoli dopo l’incontro vivificante con il maestro che l’ha liberata dalla febbre. Lo fa per gratitudine. Si serve per restituire ciò che abbiamo ricevuto senza alcun merito.

Chiediamo al Signore di attendere con uno spirito realmente rinnovato il Natale di Cristo che è alle porte; la liturgia di  oggi vuole essere un aiuto a rafforzare la nostra vigilanza; la Chiesa sa infatti che il peso delle quotidianità, l’affanno delle responsabilità, l’assedio dei peccati, e il potere dell’ambiente e delle abitudini ci indebolisce, ci sfianca e così veniamo meno nell’attesa di Cristo; per questo iniziando questa Santa Messa abbiamo chiesto al padre di “illuminarci con la sua parola di salvezza”, per andare incontro al suo figlio con le lampade accese.

Per questo motivo la parola di oggi è un grande dono, forse di non immediata comprensione ma di grande efficacia; nel vangelo troviamo descritta la lite tra due gruppi di fanciulli: una banda pretende di dettare le regole del gioco a spese degli altri e si arrabbia perché i compagni non seguono il ritmo dei loro desideri e non si adeguano ai loro umori. Il Signore paragona la generazione che lo attornia a questi “piccoli e capricciosi despoti” che accusano gli altri di esser guastafeste; essi sanno solo comandare e criticare.

Quante volte questa tentazione si affaccia anche nel nostro cuore: criticare la realtà che non si piega ai nostri progetti, criticare la storia che il Signore sta portando avanti, quando essa non collima coi nostri schemi. Questo atteggiamento ci rende insensibili ai messaggeri di Dio, che ci invitano alla conversione, e a scoprire la sapienza di Dio che è dietro che cose che accadono. Nel Natale di Cristo, la sapienza di Dio si è fatta piccola, si è fatta accessibile, si è fatta vicina.

Non siamo condannati a vivere come bimbi capricciosi e mai contenti, ma siamo resi “figli nel Figlio”: nella notte di Natale possiamo gustare con chiarezza la verità scritta in un’altra parabola e rivolta ad un figlio scontento che non poteva unirsi alla festa, perché non riusciva, con la sua ragione limitata, a comprendere l’opera del padre. Sentiamo rivolte a noi queste parole piene di pazienza e amore: “figlio tu sei sempre con me, e ciò che è mio è tuo”. Davvero nel Natale di Cristo il Dio eterno entra nel nostro tempo e può stare sempre con noi, davvero nella notte santa egli ci ha donato tutto, perché ci ha donato il suo figlio; possiamo vivere come figli grati, che finalmente consapevoli di quanto ricevuto, possono fare della loro vita un unico grande dono.

Con questi sentimenti celebriamo questi divini misteri e chiediamo la grazia di servire la chiesa con pazienza e generosità.

Amen.

[1] “Tantum quisque amat Ecclesiam Christi, tantum habet Spiritum Sanctum”, Aug. In Joannem, 32,8.

Corso di formazione sul Sovvenire per nuovi incaricati e collaboratori

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Si è svolto lo scorso 28 ottobre a Roma un incontro di formazione per i nuovi incaricati e collaboratori diocesani del Sovvenire nominati negli ultimi tre anni.
Il corso, che ha offerto una panoramica sui contenuti relativi al sostegno economico alla Chiesa, è stato predisposto anche online per tutti i referenti del territorio interessati.
I partecipanti sono stati 50 in presenza e 50 in collegamento.

Sono stati presentati i seguenti argomenti: La Riforma Concordataria e il Sovvenire, I pilastri del Sovvenire, SPSE e la Rete, Lo scenario in cui operiamo, Le Attività nel Territorio.

Di seguito i relativi video; le presentazioni in power point sono scaricabili cliccando qui.

Buona visione!

La Riforma Concordataria e il Sovvenire – Massimo Monzio Compagnoni

 I pilastri del Sovvenire – Paolo Cortellessa

SPSE e la Rete – Letizia Franchellucci

Lo scenario in cui operiamo – Massimo Monzio Compagnoni

Le Attività nel Territorio – Letizia Franchellucci

Museo, Archivio e Biblioteca (MAB), una testimonianza di fede e bellezza

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Un patrimonio immenso fatto di arte, storia, documenti, testimonianze, bellezza che raccontano la fede di un popolo e di una comunità. È questo, e molto altro ancora, il MAB, acronimo che significa Museo, Archivio e Biblioteca, un progetto che la Chiesa fossanese ha avviato qualche anno fa e che sta proseguendo per realizzare un polo culturale importante per la Chiesa locale e per tutto il territorio. Non soltanto la catalogazione e la conservazione di un patrimonio, ma la sua valorizzazione perché possa diventare strumento per comunicare la fede e la bellezza e testimoniarle alle generazioni future. Ne parla il settimanale diocesano La Fedeltà nell’articolo di Walter Lamberti (qui).

Un progetto ambizioso al quale lavorano diverse figure, professionisti, specialisti, volontari e appassionati, che è finanziato dai fondi dell’8xmille in partnership con altre realtà del territorio. Un progetto che è anche un luogo fisico, o meglio un complesso imponente, nel pieno centro storico di Fossano, in quello che si potrebbe definire il quadrilatero del MAB e che comprende l’antico episcopio di Fossano con l’annesso palazzo del vecchio Seminario diocesano, poi sede della Curia. Oltre a diversi uffici diocesani e sedi di associazioni laicali, questo complesso che si trova in via Vescovado, a due passi dalla Cattedrale di Santa Maria e San Giovenale e dalla centralissima via Roma, ospita infatti la biblioteca storica della diocesi di Fossano, l’archivio storico e presto ospiterà il nuovo museo diocesano.

Nel corso dell’ultimo anno, i vari tasselli di questo mosaico sono stati illustrati anche attraverso una serie di mini video documentari, realizzati in collaborazione con il settimanale la Fedeltà, attraverso i quali si è andati alla scoperta dei “tesori nascosti”, quelli in parte sconosciuti, che ora e sempre di più saranno a disposizione dei fedeli, degli appassionati, degli studiosi e dei turisti.

Una scoperta anche per gli stessi fossanesi che potranno entrare in luoghi finora sconosciuti o conosciuti solo in parte e scoprire un patrimonio di bellezza davvero interessante e che merita di essere valorizzato. Si è partiti dall’episcopio, il palazzo vescovile, il cui piano nobile ospiterà le sale del nuovo allestimento del museo diocesano. Una serie di ambienti eleganti che raccontano la storia plurisecolare della Chiesa fossanese, con testimonianze ben più antiche della fondazione della diocesi del 1592. Qui sono già presenti molte opere, che nei mesi sono state archiviate e catalogate in vista dell’allestimento museale. Molte arrivano dal precedente museo che si trovava in altra parte del medesimo complesso, altre arriveranno, a breve non appena gli ambienti saranno sistemati per ospitarle. Continua qui

Convegno Sovvenire / Una storia bellissima… nata una sera di febbraio

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Ogni promessa è un debito e con questa pubblicazione il nostro debito è saldato.
Ricordate la serata del Convegno Nazionale degli incaricati del Sovvenire (Roma, 15-18 febbraio 2023) in cui presentammo i risultati dei nostri progetti sul territorio (“unafirmaXunire” e “Uniti possiamo”)?

Ricordate di quel gioco in cui dovevate riconoscere le storie del sito unitineldono.it partendo da una semplice foto? Eravate divisi in “squadre regionali” e avevamo messo in palio, per la regione che avesse indovinato il maggior numero di risposte, “un reportage” di Giovanni Panozzo.

Ebbene, ad aggiudicarsi il premio era stata la Sicilia. Qualche settimana dopo il Convegno, gli incaricati delle varie diocesi dell’isola scelsero di segnalarci una storia ambientata a Cefalù e noi proprio lì abbiamo mandato il nostro videomaker più bravo, nonché anche musicista.

Ecco, dunque, finalmente, il frutto di questo suo lavoro: interviste, musica e immagini per raccontare la Casa Regina Elena, che accoglie minori in difficoltà, grazie al lavoro di don Giuseppe Licciardi (e di tutta la sua squadra).
Non vogliamo anticiparvi nulla: guardatevi questo bellissimo video! E grazie ancora agli amici siciliani per averci segnalato questa storia così toccante e significativa.

Naturalmente… siamo sempre qui per raccogliere qualunque altra vostra nuova proposta o suggestione (potete scrivere a redazione@unitineldono.it): dalle isole fino alla cima delle Alpi!

 

Il primo Bilancio di missione della Diocesi di Milano

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Lo scorso 31 maggio, nella Sala conferenze della Curia, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Mario Delpini, è stata presentata la prima edizione del Bilancio di missione dell’Arcidiocesi di Milano.

Quasi 52 milioni di euro destinati alla “cura” pastorale e amministrativa e al sostegno di attività e progetti sul territorio (qui l’articolo completo).

Pur consapevole delle specificità delle istituzioni ecclesiali – soggetti per molti aspetti radicalmente differenti da imprese, enti della pubblica amministrazione, istituzioni culturali o associazioni non profit -, l’Arcidiocesi ambrosiana ha deciso per la prima volta di dotarsi di questo strumento in un’ottica di trasparenza e verifica, anche interna, del livello di coerenza rispetto alla propria missione.

Come ha spiegato nel suo intervento introduttivo Monsignor Bruno Marinoni, Vicario episcopale per gli Affari generali e Moderator Curiae, il Bilancio di missione è «una modalità che abbiamo ritenuto molto utile per confrontare in modo strutturato strumenti e risorse: la sua predisposizione è così andata di pari passo con una riorganizzazione funzionale e una semplificazione». Una seconda caratteristica convincente, ha proseguito, è lo stile narrativo: «Lo sforzo fatto in questo documento è quello di rendere trasparenti e comprensibili a tutti le dinamiche attraverso cui la Diocesi assolve ai propri compiti: anzitutto ai cristiani che vivono sul territorio e a coloro che operano negli enti descritti, ma più ampiamente all’insieme dell’opinione pubblica».

Monsignor Marinoni ha poi illustrato la struttura del documento e i criteri con cui sono stati organizzati i contenuti. Dopo una descrizione generale di come si articola una Diocesi, sono state individuate tre dimensioni che caratterizzano in modo rilevante, sebbene non esclusivo, il servizio di un Vescovo e dei suoi collaboratori alla Chiesa, in particolare nei confronti delle realtà locali che operano sul territorio (le parrocchie, ma non solo): ovvero la “cura pastorale” (indirizzo, coordinamento, formazione), la “cura amministrativa” (vigilanza canonica, consulenza amministrativa, servizi), il sostegno di attività e progetti sul territorio (la gestione diretta di opere e l’erogazione di contributi per finalità specifiche, fondi diocesani e 8xmille).

I dati contenuti nel Bilancio di missione sono dunque riferiti a questo “perimetro”, che di fatto corrisponde alla Curia arcivescovile, organizzata in una serie di uffici e servizi raggruppati in diversi vicariati, ai cosiddetti Enti centrali e alle società diocesane di servizi, tutte realtà descritte nel documento. Un insieme che occupa 226 lavoratori dipendenti laici (a cui si aggiungono naturalmente diversi sacerdoti e alcuni religiosi/e), come descritto nel dettaglio in uno dei grafici.

L’obiettivo prioritario del documento è stato dunque quello di rappresentare la complessa e multiforme realtà di una delle diocesi più grandi del mondo, riconducendo le dimensioni descritte (organizzazione, attività, enti, risorse economiche, ecc.) alla propria missione peculiare, l’annuncio del Vangelo agli uomini e alle donne di oggi.

In questa prima edizione (i cui dati sono riferiti perlopiù all’anno pastorale 2021-2022) si è cercato di descrivere l’identità distintiva della Chiesa ambrosiana, i suoi valori fondanti, la struttura e la modalità organizzativa, così come si è cercato di misurare (attraverso alcuni primi indicatori che saranno sviluppati nelle prossime edizioni) le attività svolte e il loro impatto pastorale e sociale, le risorse economiche impiegate e i contributi erogati, in ultima analisi i benefici prodotti per la comunità.

Qui le interviste dell’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini e della prof.sa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Campagna 8xmille 2023 / In anteprima assoluta giovedì 20 aprile alle ore 10

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Il 2023 porta con sé un’importante novità: i primi di maggio sarà lanciata dalla Chiesa cattolica una nuova campagna di comunicazione 8xmille, con nuovi spot e nuovo claim. Marcando una discontinuità con il passato, l’attenzione punterà sulla realtà quotidiana delle persone, sull’emozione, sulla gioia, con un invito chiaro alla firma. Il tutto con un linguaggio rinnovato che racconterà una Chiesa più capace di parlare al mondo di oggi rimanendo fedele a se stessa.

Proprio per condividere le linee della nuova campagna, abbiamo pensato di organizzare un incontro online, dal titolo volutamente evocativo: il “senso del cambiamento”.

All’appuntamento, fissato per giovedì prossimo 20 aprile dalle 10 alle 12, saranno presentati in anteprima assoluta gli spot a: referenti regionali, incaricati e collaboratori diocesani del “sovvenire”; economi diocesani; direttori degli uffici diocesani, incaricati regionali e responsabili delle associazioni per le comunicazioni sociali.

Sarà un’occasione preziosa per offrire alcuni suggerimenti utili per favorire una comunicazione circolare: l’efficacia della campagna sarà data, infatti, dalla nostra capacità di tradurre i messaggi in storie concrete sul territorio. E, allo stesso tempo, queste narrazioni daranno respiro ai vari spot.

Tutti i particolari verranno “svelati” in diretta youtube collegandosi a questo link: https://youtube.com/live/lBLFoS8-_Gw?feature=share

Non mancate!