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Si è svolto lo scorso 28 ottobre a Roma un incontro di formazione per i nuovi incaricati e collaboratori diocesani del Sovvenire nominati negli ultimi tre anni.
Il corso, che ha offerto una panoramica sui contenuti relativi al sostegno economico alla Chiesa, è stato predisposto anche online per tutti i referenti del territorio interessati.
I partecipanti sono stati 50 in presenza e 50 in collegamento.
Sono stati presentati i seguenti argomenti: La Riforma Concordataria e il Sovvenire, I pilastri del Sovvenire, SPSE e la Rete, Lo scenario in cui operiamo, Le Attività nel Territorio.
Di seguito i relativi video; le presentazioni in power point sono scaricabili cliccando qui.
Buona visione!
La Riforma Concordataria e il Sovvenire – Massimo Monzio Compagnoni
I pilastri del Sovvenire – Paolo Cortellessa
SPSE e la Rete – Letizia Franchellucci
Lo scenario in cui operiamo – Massimo Monzio Compagnoni
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Ogni promessa è un debito e con questa pubblicazione il nostro debito è saldato.
Ricordate la serata del Convegno Nazionale degli incaricati del Sovvenire (Roma, 15-18 febbraio 2023) in cui presentammo i risultati dei nostri progetti sul territorio (“unafirmaXunire” e “Uniti possiamo”)?
Ricordate di quel gioco in cui dovevate riconoscere le storie del sito unitineldono.it partendo da una semplice foto? Eravate divisi in “squadre regionali” e avevamo messo in palio, per la regione che avesse indovinato il maggior numero di risposte, “un reportage” di Giovanni Panozzo.
Ebbene, ad aggiudicarsi il premio era stata la Sicilia. Qualche settimana dopo il Convegno, gli incaricati delle varie diocesi dell’isola scelsero di segnalarci una storia ambientata a Cefalù e noi proprio lì abbiamo mandato il nostro videomaker più bravo, nonché anche musicista.
Ecco, dunque, finalmente, il frutto di questo suo lavoro: interviste, musica e immagini per raccontare la Casa Regina Elena, che accoglie minori in difficoltà, grazie al lavoro di don Giuseppe Licciardi (e di tutta la sua squadra).
Non vogliamo anticiparvi nulla: guardatevi questo bellissimo video! E grazie ancora agli amici siciliani per averci segnalato questa storia così toccante e significativa.
Naturalmente… siamo sempre qui per raccogliere qualunque altra vostra nuova proposta o suggestione (potete scrivere a redazione@unitineldono.it): dalle isole fino alla cima delle Alpi!
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Lo scorso 31 maggio, nella Sala conferenze della Curia, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Mario Delpini, è stata presentata la prima edizione del Bilancio di missione dell’Arcidiocesi di Milano.
Quasi 52 milioni di euro destinati alla “cura” pastorale e amministrativa e al sostegno di attività e progetti sul territorio (qui l’articolo completo).
Pur consapevole delle specificità delle istituzioni ecclesiali – soggetti per molti aspetti radicalmente differenti da imprese, enti della pubblica amministrazione, istituzioni culturali o associazioni non profit -, l’Arcidiocesi ambrosiana ha deciso per la prima volta di dotarsi di questo strumento in un’ottica di trasparenza e verifica, anche interna, del livello di coerenza rispetto alla propria missione.
Come ha spiegato nel suo intervento introduttivo Monsignor Bruno Marinoni, Vicario episcopale per gli Affari generali e Moderator Curiae, il Bilancio di missione è «una modalità che abbiamo ritenuto molto utile per confrontare in modo strutturato strumenti e risorse: la sua predisposizione è così andata di pari passo con una riorganizzazione funzionale e una semplificazione». Una seconda caratteristica convincente, ha proseguito, è lo stile narrativo: «Lo sforzo fatto in questo documento è quello di rendere trasparenti e comprensibili a tutti le dinamiche attraverso cui la Diocesi assolve ai propri compiti: anzitutto ai cristiani che vivono sul territorio e a coloro che operano negli enti descritti, ma più ampiamente all’insieme dell’opinione pubblica».
Monsignor Marinoni ha poi illustrato la struttura del documento e i criteri con cui sono stati organizzati i contenuti. Dopo una descrizione generale di come si articola una Diocesi, sono state individuate tre dimensioni che caratterizzano in modo rilevante, sebbene non esclusivo, il servizio di un Vescovo e dei suoi collaboratori alla Chiesa, in particolare nei confronti delle realtà locali che operano sul territorio (le parrocchie, ma non solo): ovvero la “cura pastorale” (indirizzo, coordinamento, formazione), la “cura amministrativa” (vigilanza canonica, consulenza amministrativa, servizi), il sostegno di attività e progetti sul territorio (la gestione diretta di opere e l’erogazione di contributi per finalità specifiche, fondi diocesani e 8xmille).
I dati contenuti nel Bilancio di missione sono dunque riferiti a questo “perimetro”, che di fatto corrisponde alla Curia arcivescovile, organizzata in una serie di uffici e servizi raggruppati in diversi vicariati, ai cosiddetti Enti centrali e alle società diocesane di servizi, tutte realtà descritte nel documento. Un insieme che occupa 226 lavoratori dipendenti laici (a cui si aggiungono naturalmente diversi sacerdoti e alcuni religiosi/e), come descritto nel dettaglio in uno dei grafici.
L’obiettivo prioritario del documento è stato dunque quello di rappresentare la complessa e multiforme realtà di una delle diocesi più grandi del mondo, riconducendo le dimensioni descritte (organizzazione, attività, enti, risorse economiche, ecc.) alla propria missione peculiare, l’annuncio del Vangelo agli uomini e alle donne di oggi.
In questa prima edizione (i cui dati sono riferiti perlopiù all’anno pastorale 2021-2022) si è cercato di descrivere l’identità distintiva della Chiesa ambrosiana, i suoi valori fondanti, la struttura e la modalità organizzativa, così come si è cercato di misurare (attraverso alcuni primi indicatori che saranno sviluppati nelle prossime edizioni) le attività svolte e il loro impatto pastorale e sociale, le risorse economiche impiegate e i contributi erogati, in ultima analisi i benefici prodotti per la comunità.
Qui le interviste dell’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini e della prof.sa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
vai all’articolo Il 2023 porta con sé un’importante novità: i primi di maggio sarà lanciata dalla Chiesa cattolica una nuova campagna di comunicazione 8xmille, con nuovi spot e nuovo claim. Marcando una discontinuità con il passato, l’attenzione punterà sulla realtà quotidiana delle persone, sull’emozione, sulla gioia, con un invito chiaro alla firma. Il tutto con un linguaggio rinnovato che racconterà una Chiesa più capace di parlare al mondo di oggi rimanendo fedele a se stessa.
Proprio per condividere le linee della nuova campagna, abbiamo pensato di organizzare un incontro online, dal titolo volutamente evocativo: il “senso del cambiamento”.
All’appuntamento, fissato per giovedì prossimo 20 aprile dalle 10 alle 12, saranno presentati in anteprima assoluta gli spot a: referenti regionali, incaricati e collaboratori diocesani del “sovvenire”; economi diocesani; direttori degli uffici diocesani, incaricati regionali e responsabili delle associazioni per le comunicazioni sociali.
Sarà un’occasione preziosa per offrire alcuni suggerimenti utili per favorire una comunicazione circolare: l’efficacia della campagna sarà data, infatti, dalla nostra capacità di tradurre i messaggi in storie concrete sul territorio. E, allo stesso tempo, queste narrazioni daranno respiro ai vari spot.