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La nuova casa canonica della Parrocchia Madonna di Lourdes in Capoterra-Poggio dei Pini (CA), realizzata con i contributi provenienti dal fondo 8xmille per l’edilizia della CEI (175.500 €), dell’Arcidiocesi di Cagliari (55.000 €) e della medesima Parrocchia (70.000 €), risulta essere una costruzione eccellente dal punto di vista dei consumi energetici.
La certificazione energetica dell’unità abitativa, frutto della collaborazione con l’Ufficio per l’Edilizia del Culto e tecnico nell’ambito di un master in Economia Circolare frequentato da un giovane seminarista della diocesi, stabilisce che l’edificio appartiene alla classe energetica A4 (la migliore in assoluto). Inoltre, la nuova canonica risulta essere un edificio nZEB (nearly Zero Energy Building), vale a dire un edificio che presenta fabbisogni energetici quasi nulli: infatti sono richiesti bassi contributi di energia per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria, i quali sono interamente coperti dall’impianto fotovoltaico.
Le elevate prestazioni energetiche sono state ottenute grazie a studiate scelte progettuali sia nei materiali da costruzione sia nelle tecnologie degli impianti termici installati. Le murature perimetrali, insieme alla copertura e al solaio di base, sono state realizzate con ottimi materiali isolanti; gli infissi in PVC con triplo vetrocamera limitano le dispersioni di calore verso l’esterno e le schermature per la radiazione solare bloccano l’apporto termico da radiazione, mantenendo l’ambiente più fresco anche nelle calde estati sarde. L’impianto di climatizzazione (invernale ed estivo) è costituito da un’efficiente pompa di calore multisplit e analoga tecnologia è stata scelta per il bollitore per acqua calda sanitaria; gli impianti termici sono integrati con l’impianto fotovoltaico (da 14 kW) installato sulla falda orientata a sud del tetto dell’abitazione. Di conseguenza, l’edificio non utilizza nessuna fonte fossile e non rinnovabile, poiché le pompe di calore utilizzano esclusivamente l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico. L’edificio così è pienamente corrispondente al paradigma di sostenibilità ambientale, in linea con quanto proposto dall’attuale magistero.
Ma la canonica di Poggio dei Pini non è l’unico intervento ben realizzato con i fondi dell’8xmille: sempre a Capoterra, nella confinante Parrocchia di S. Efisio, nel 2019 è stata terminata la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Francesco, con gli annessi locali pastorali e la nuova casa canonica. Grazie a un incessante lavoro, opportunamente coordinato e monitorato, in soli due anni e mezzo la comunità parrocchiale ha potuto vedere le fasi costruttive dalla posa della prima pietra (13/08/2017) alla dedicazione della chiesa e dell’altare (31/03/2019). I lavori, realizzati in virtù all’importante finanziamento della CEI (2.622.000 €), si sono dimostrati ottimi dal punto di vista energetico: la nuova casa canonica ha una certificazione di classe A3, raggiunta mediante la scelta di impianti a pompa di calore integrati con un impianto fotovoltaico (con celle in silicio monocristallino da 15 m2) e un impianto solare termico (con collettori a tubi sottovuoto con assorbitore piano) che garantisce la produzione di acqua calda sanitaria.
I due interventi realizzati a Capoterra dimostrano come la diocesi di Cagliari sia attenta all’utilizzo serio dei fondi 8xmille, promuovendo scelte tecniche di sostenibilità rispettose dell’ambiente e del creato.