Category Archives: In evidenza

Uniti in Rete / Presto un nuovo corso di formazione…ma solo per chi ha terminato Sovvenire e Comunicazione

vai all’articolo
A breve verrà meso a disposizione un nuovo corso di formazione sulla comunicazione per tutti coloro che hanno portato a termine quelli già presenti sul Portale unitiinrete.it. In particolare, questa nuova offerta formativa è destinata a coloro che hanno concluso quello sulla Comunicazione.

Vi invitiamo, pertanto, a completare i corsi online Sovvenire e Comunicazione disponibili su unitiinrete.it per non perdere questa opportunità.

Ad oggi:

  • 238 incaricati e collaboratori diocesani hanno già effettuato l’accesso
  • 103 hanno completato il corso sul Sovvenire
  • 80 quello sulla Comunicazione

Complimenti a chi ha già ottenuto l’attestato di merito! Per tutti gli altri è il momento giusto per iniziare o finire il percorso formativo.

I corsi sono brevi, pratici e si possono affrontare con calma in qualunque momento.

Ecco come seguirli facilmente:

  • 1 modulo alla volta (10-15 minuti)
  • Scarica i materiali di approfondimento
  • Fai il test di autovalutazione (non obbligatorio)
  • Completa tutti i moduli e affronta il test finale
  • Ottieni l’attestato e… sei pronto per il corso successivo!
  • Cerca di portare a termine un corso entro 2-3 settimane

I corsi offrono strumenti concreti e risorse utili per le attività sul territorio e sono consigliati anche ai referenti parrocchiali che si sono registrati sul Portale.

In particolare, il corso sulla Comunicazione potenzia la capacità di coinvolgere e dialogare in modo efficace con molteplici pubblici e in diversi ambiti.

Vuoi sapere come iniziare? Guarda subito il tutorial

Bologna / Il card. Zuppi al convegno su Sostegno economico alla Chiesa e cultura del dono

vai all’articolo
L’incontro, organizzato da Giacomo Varone responsabile diocesano del sostegno economico alla Chiesa di Bologna, è un appuntamento organizzato a 40 anni dalla riforma concordataria per confrontarsi sulla cultura del dono e le prospettive future. Si terrà il prossimo 13 novembre alle 18.00 presso l’Auditorium Santa CleliaCuria Arcivescovile di Bologna (Via Altabella, 6 – Bologna).

Introdurrà e coordinerà i lavori il dott. Varone. Seguiranno gli interventi del prof. Giulio Tremonti, parlamentare della Repubblica Italiana e Presidente Commissione Affari Esteri e Comunitari Camera dei Deputati e il dott. Paolo Pagliaro, editorialista e giornalista di LA7.

Le conclusioni sono affidate a S. Em. Card. Matteo Maria ZUPPI, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

È previsto il collegamento streaming sul sito Chiesadibologna.it e su YouTube 12 porte.

Luigino Bruni / È online il terzo appuntamento su L’altro nome dell’economia

vai all’articolo
Pubblichiamo la registrazione del terzo e ultimo dei 3 appuntamenti di formazione online tenutosi lo scorso 13 ottobre dal prof. Luigino Bruni, docente di economia presso l’Università Lumsa di Roma e Vicepresidente della Fondazione The Economy of Francesco, su L’altro nome dell’economia

 

Qui è possibile vedere la registrazione del primo incontro su La grammatica del per-sempre e qui quella del secondoappuntamento su Il dono del grano sospeso.

Ricordiamo che in questi incontri Bruni ha affrontato lo sviluppo della storia di Rut, una serie di vicende che esprimono occasioni di fragilità e di forza insieme, che introducono nel cuore di grandi temi biblici ed economici, ieri e oggi.

I commenti sono tratti dal libro La fedeltà e il riscatto, ed. Qiqajon, 2023. Si legge nel comunicato stampa di presentazione (in allegato):

Il breve libro di Rut si trova al centro della Bibbia e contiene molteplici messaggi:
etici, sociali, economici e religiosi.
“Una storia che si svolge lungo la strada, nei campi, nell’aia di casa, quasi
interamente all’aria aperta. Non è storia di palazzo né di tempio.
Tutto ruota attorno a quel rapporto speciale, tenace e unico con la vita
che è tipico delle donne. Un libro che non solo parla di donne, ma che è
attraversato da uno sguardo tutto femminile”.

La sua economia è quella di chi vede prima di tutto le donne e gli uomini, e in essi
la prima ricchezza, considerando i beni una benedizione solo nella relazione.
Come sarebbero state le leggi, l’economia, la scienza del management se le
avessero scritte le donne, se fossero state le Rut a pensarle e a insegnarle?
Certamente diverse, forse molto diverse.

Il libro di Rut ci dispiega l’“economia della spiga sospesa”, provando a far
emergere dal capitalismo di oggi pratiche che ricordano la spigolatura:
La spigolatura è una istituzione di giustizia economica, non di filantropia.
Quelle spighe lasciate libere sui bordi dei campi e quelle che i mietitori e le
donne fanno cadere a terra, non sono proprietà privata di cui i possidenti
si privano per i poveri; no: quelle spighe non raccolte sono la parte del
bene comune che spetta di diritto ai poveri”.

I Quaderni del Sovvenire / Dono e Condivisione e la gioia del dare

vai all’articolo

Dono e Condivisione esamina i capitoli 8 e 9 della seconda lettera di San Paolo ai Corinzi sulla colletta per i “santi” di Gerusalemme che, iniziata in Macedonia, si dovrebbe concludere a Corinto. Le tre parti del Quaderno affrontano il testo da diversi punti di vista: teologico, biblico, cristologico ed ecclesiologico. Commentando il ricco scritto paolino, in modo chiaro ed essenziale, l’autore Mons. Donato Negro (Vescovo emerito di Otranto e già presidente del Comitato per la promozione del sostengo economico alla Chiesa) porta alla luce quei valori che sono alla base anche del “sovvenire” come la comunione, la corresponsabilità, la solidarietà. Valori tutt’’altro che economici da promuovere innanzitutto con la testimonianza personale e che richiamano, inoltre, le comunità ecclesiali a sentirsi corresponsabilmente in comunione con tutta la Chiesa nella sua essenza ontologica e nella missione di annuncio di salvezza.
Ma in che modo si può realizzare tutto questo? La risposta è nelle pagine in allegato, che spiegano in modo efficace ed inequivocabile il profondo significato teologico del gesto del “donare”.
L’’ Apostolo, citando il Vecchio Testamento, ricorda ai Corinzi che Dio ama chi dona con gioia. Non con tristezza né per forza, ma con gioia. Perché? Perché è l’unico modo in cui Dio fa dei regali: non per essere ripagato, né per dovere, ma solo per amore. Ecco allora che donare con gioia, a maggior ragione se ciò implica sacrificio, già restituisce gioia e instaura allo stesso tempo un prezioso rapporto con l’’altro.
Tra paradossi, che dimostrano che nulla è impossibile a Dio, e citazioni bibliche sottolinea un altro aspetto importante: ogni gesto di generosità, di sostegno verso il prossimo rappresenta un evento di grazia. Così nella vita di tutti i giorni, attraverso azioni solidali, vivendo in fraternità, mostrando la responsabilità “verso” l’’altro e la condivisione “con” l’’altro, non si fa altro che rendere grazie al Signore. L’’ascolto amorevole, un pasto caldo, il sostegno spirituale o anche l’’offerta in denaro sono gesti concreti graditi al Signore se riescono ad esprimere la tenerezza della Chiesa verso quel “prossimo” che bisogna amare come Gesù ci ha amati: donando e donandosi gratuitamente. Nessuna ricompensa verrà chiesta perché la gioia del dare già è una ricompensa. Ogni battezzato, se animato dallo Spirito, sia esso padre o madre di famiglia, giovane o anziano, sacerdote, volontario, religiosa o religioso è ben consapevole che qualunque atto di solidarietà offra sarà gradito a Dio, se ne renderà visibile il Suo amore.
Non ci si salva da soli. Ecco allora che venire in aiuto dei nostri fratelli, sovvenire alle loro necessità anche attraverso degli strumenti concreti come l’’8xmille o l’’offerta per il sostentamento dei sacerdoti, non deriva da un dovere, ma rappresenta una missione che scaturisce dal nostro battesimo. È la Grazia che chiede ad ogni cristiano di vivere nella condivisione, corresponsabilità e solidarietà.
Maria Grazia Bambino
Comunicazione formativa del Servizio Promozione CEI

Secondo appuntamento sul libro di Rut / Luigino Bruni e Il dono del grano sospeso

vai all’articolo
Pubblichiamo la registrazione del secondo dei 3 appuntamenti di formazione on-line tenutosi lo scorso 8 settembre dal prof. Luigino Bruni, docente di economia presso l’Università Lumsa di Roma e Vicepresidente della Fondazione The Economy of Francesco, su Il dono del grano sospeso.

Qui troverete la registrazione del primo appuntamento su La grammatica del per-sempre.
In questi incontri formativi on-line verrà seguita Rut nello sviluppo della sua storia, una storia di fragilità e di forza insieme, che introduce nel cuore di grandi temi biblici ed economici, ieri e oggi.
Prossimo appuntamento il 13 ottobre sempre alle 20.30 su L’altro nome dell’economia. Salvate la data!

Dai luoghi comuni alla narrazione concreta / Al Meeting gli interventi sul sostegno economico alla Chiesa

vai all’articolo
“Firmare l’8xmille costa”. “Faccio già l’offerta durante la messa, basta quello”. “I sacerdoti? Prendono uno stipendio da dirigenti”. “La Chiesa è ricca”.

Sono solo alcuni dei luoghi comuni più diffusi sul tema del sostegno economico alla Chiesa. Ma cosa c’è di vero? E cosa accade davvero quando una persona decide di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica o di fare un’offerta deducibile per sostenere gli oltre 31.000 sacerdoti?

Al Meeting di Rimini 2025, il Servizio per la promozione del sostegno alla Chiesa cattolica ha proposto uno spazio per mettere al centro proprio queste domande, con l’obiettivo di superare la confusione informativa e riportare l’attenzione su una realtà concreta, fatta di gesti, numeri e storie.

La proposta si è sviluppata come un percorso immersivo, fatto di immagini, dati reali, video ed esperienze interattive, pensato per coinvolgere ogni visitatore – giovani, famiglie, educatori – in un’esperienza che unisce informazione, emozione e partecipazione. Una linea grafica continua attraversa lo spazio espositivo, a simboleggiare il filo che lega ogni scelta personale a un bene più grande. Ogni firma, ogni offerta, ogni piccolo gesto lascia un segno: tangibile, concreto e condiviso. La Chiesa cattolica: è un’esperienza che continua grazie alle nostre scelte.

La presenza del Servizio per la promozione del sostegno alla Chiesa cattolica al Meeting ha voluto essere, anzitutto, un’occasione per riscoprire il valore di un gesto libero e responsabile. Firmare l’8xmille o fare un’offerta deducibile non è solo un atto economico: è una forma di partecipazione al bene comune, un modo per contribuire a ciò che esiste già, rendendolo più vicino, più trasparente e più condiviso.

Oltre allo stand, il Servizio per la promozione del sostegno alla Chiesa cattolica è stato presente anche in alcuni panel pubblici in collaborazione con AVSI e Tracce, per condividere – attraverso testimonianze, numeri e racconti – l’impatto concreto di milioni di firme e donazioni. Tra gli appuntamenti più significativi, si possono rivedere i seguenti dibattiti:

  • “Myanmar: la bellezza, l’emergenza e la risposta italiana”, con Luciano Gualzetti, direttore Caritas Ambrosiana; Ranieri Sabatucci, già capodelegazione Unione Europea in Myanmar; Niccolò Tassoni Estense di Castelvecchio, capomissione Italia in Myanmar. Videomessaggio di Nang Swe Swe Aye, rappresentante Paese AVSI in Myanmar. Modera Anna Tramonti, Philanthropy and Advocacy Specialist, AVSI

  • “Sud Sudan: tra conflitti cronici e desiderio di vita”, con Gino Barsella, già rappresentante Paese di AVSI in Sud Sudan; S.E. Mons. Christian Carlassare, Vescovo di Bentiu, Sud Sudan; Piero Petrucco, amministratore delegato I.CO.P. SPA, presidente Consulta Nazionale delle Specializzazioni e vicepresidente ANCE, nonché vicepresidente della Federazione Europea delle costruzioni (FIEC) con la delega alla sostenibilità. Modera Maria Laura Conte, direttrice Comunicazione e Advocacy di AVSI

  • “Tra piazza e parrocchia: dove parla Dio?” con Mons. Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, e Alessandro Sortino, giornalista, conduttore, autore televisivo e scrittore che ha raccontato in un libro la storia dei primi cristiani. Modera Paola Bergamini, Giornalista di Tracce.

Meeting di Rimini 2025/ Il Servizio Promozione CEI sarà presente all’evento agostano

vai all’articolo
Si svolgerà dal 22 al 27 agosto presso la Fiera di Rimini la 46^ edizione del Meeting di Rimini dal titolo Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi. La citazione, tratta dai Cori da ‘La Rocca’ di T.S. Eliot, vuole prima di tutto esprimere la speranza di una novità dentro la drammaticità della storia, il desiderio di costruire insieme luoghi in cui condividere la ricerca e l’esperienza di ciò che è vero, buono e giusto. Il Meeting 2025 invita, dunque, a condividere esperienze e iniziative di costruzione che nascono dalla gratuità e dalla libertà, a scoprire insieme “mattoni nuovi” che rispondano alle aspirazioni più autentiche affinché ognuno possa arricchirsi di tutto il bene che la storia trasmette e che il presente offre.

In questo contesto culturale ed educativo sarà presente anche il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa attraverso uno stand interattivo e diversi interventi / testimonianze inseriti in alcuni panel delle Arene grazie ad una stretta e proficua collaborazione con AVSI e con TRACCE. Parteciperà in un incontro anche l’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Mons. Ivan Maffeis.

Lo stand promuoverà il sostegno economico alla Chiesa cercando di rispondere a due domande:

1- COME SI SOSTIENE LA CHIESA CATTOLICA? Sai davvero come si sostiene la Chiesa cattolica?

2- COME OPERA LA CHIESA CATTOLICA? Sai davvero come opera la Chiesa cattolica?

L’obiettivo è generare cultura e conoscenza sulla destinazione dei fondi che la Chiesa riceve attraverso l’8xmille e le offerte deducibili. L’impianto narrativo porterà il pubblico del Meeting ad interagire con lo spazio scoprendo storie significative e abbattendo luoghi comuni.

Per quanto riguarda gli incontri, all’interno dei vari panel ci saranno anche dei momenti in cui si parlerà dell’importanza del sostenere la Chiesa cattolica attraverso la firma 8xmille.

In particolare, il 22 agosto alle 13.00 (arena internazionale C3) si parlerà del Myanmar, la bellezza, l’emergenza e la risposta italiana. Il terremoto che ha colpito il sud-est asiatico il 28 marzo di quest’anno ha riportato l’attenzione sulla situazione fragilissima del Myanmar, dove la popolazione, stremata da anni di conflitto civile, si è trovata ad affrontare un’altra catastrofe. Italia, Unione Europea e organizzazioni della società civile si sono subito attivate al fianco del popolo birmano: questo evento intende raccontare cos’è successo in questi mesi, per far sì che i riflettori su questo Paese non si rispengano. Interverranno:

  • Niccolò Tassoni Estense, Ambasciatore d’Italia in Myanmar, fotografo (online) – italiano
  • Ranieri Sabatucci, Capo Delegazione dell’Unione Europea in Myanmar – italiano
  • Nang Swe Swe Aye, Rappresentante Paese di AVSI in Myanmar (video-messaggio, inglese con sottotitoli in italiano)
  • Luciano Gualzetti, Direttore di Caritas Ambrosiana – italiano

Moderatore: Anna Tramonti, Philanthropy and Advocacy Specialist, AVSI – italiano

Quindi, il 23 agosto alle 15.00 (Arena CDO) il tema sarà Kenya: sostenere a distanza, un programma per la vita. Grazie alla testimonianza di operatori dal campo, l’evento introduce alla conoscenza del Sostegno a distanza, un programma che consiste nella presa in carico di un bambino in condizione di vulnerabilità e nell’accompagnamento durante il percorso di formazione fino alla maggiore età. È un programma che contribuisce a generare un cambiamento positivo anche nella famiglia del bambino, nella sua comunità e in chi dona. Interverranno:

  • Antonino Masuri, Referente Sostegno a Distanza, AVSI in Kenya – italiano
  • Padre Giuseppe Caramazza, Missionario comboniano, già Redattore per Nigrizia e co-fondatore di Catholic Information Service for Africa (CISA), Vicerettore del Tangaza University College di Nairobi e Docente di Comunicazioni istituzionali presso l’Institute of Social Ministry – italiano
  • Gian Battista Parigi, Docente presso l’Università degli Studi di Pavia e Membro del Comitato CEI per gli Interventi Caritativi per lo Sviluppo dei Popoli – italiano

Moderatore: Giulia Bossi, Coordinatrice Sostegno a Distanza, AVSI – italiano

Ancora il 23 agosto ma alle 17.00 (Arena Internazionale C3) l’incontro verterà su Sud Sudan: tra conflitti cronici e desiderio di vita. Il Sud Sudan sta affrontando una grave emergenza umanitaria: anni di guerra civile, instabilità politica, conflitti interetnici e gli effetti del cambiamento climatico continuano a minare le basi di una pace duratura. Qui, i progetti di AVSI (https://www.avsi.org/) si concentrano sul sostegno allo sviluppo e all’agricoltura, per dare alla popolazione una fonte di sostentamento, e sull’educazione. Proprio grazie al lavoro comune con la CEI sono stati realizzati progetti molto significativi in ambito educativo, in un Paese dove il 65% dei bambini non va a scuola.

Dopo l’apertura con video sui progetti della Cooperazione italiana e AVSI in Sud Sudan (“A school at the end of the world” di Marco Gualazzini) – inglese sottotitolato in italiano, interverranno:

  • Mons. Christian Carlassare, Vescovo di Bentiu, Sud Sudan – italiano
  • Gino Barsella, già Rappresentante Paese di AVSI in Sud Sudan – italiano
  • Piero Petrucco, Amministratore delegato I.CO.P. SPA, Presidente Consulta Nazionale delle Specializzazioni e Vicepresidente dell’ANCE, Vicepresidente della Federazione Europea delle costruzioni (FIEC) con la delega alla sostenibilità – italiano

Moderatore: Maria Laura Conte, Direttrice Comunicazione e Advocacy di AVSI – italiano

Il 25 agosto alle 11.00 (Arena CDO), il tema sarà Uganda: l’educazione come scoperta del valore di sé, dell’altro e del mondo. L’educazione è un percorso di scoperta di sé e del proprio valore infinito, che non può venir meno, nemmeno nelle situazioni di maggiore vulnerabilità o bisogno. Perciò AVSI si impegna a creare ambienti educativi che favoriscano la crescita integrale, andando oltre il semplice apprendimento nozionistico. A partire dalla testimonianza del direttore della scuola Luigi Giussani in Uganda, l’incontro porterà a scoprire come questa concezione educativa diventa realtà. Relatori:

  • Andrea Nembrini, Direttore scuola Luigi Giussani, Uganda – italiano
  • Gian Battista Parigi, Docente presso l’Università degli Studi di Pavia e membro del Comitato CEI per gli Interventi Caritativi per lo Sviluppo dei Popoli – italiano

Moderatore: Valentina Frigerio, Responsabile clonline.org e attività digitali – italiano

Infine, il 25 agosto alle 17.00 l’incontro con Mons. Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, presso l’Arena di Tracce su Tra piazza e parrocchia: dove parla Dio? «Oggi, una delle sfide più importanti è quella di promuovere una comunicazione capace di farci uscire dalla “torre di Babele” in cui talvolta ci troviamo, dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi. Perciò, il vostro servizio, con le parole che usate e lo stile che adottate, è importante. La comunicazione, infatti, non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto», Leone XIV, Discorso agli operatori della comunicazione, 25 maggio 2025.

Il dialogo si svolgerà tra uno dei Vescovi più attenti al modo di comunicare la fede, e Alessandro Sortino, giornalista, conduttore, autore televisivo e scrittore che ha raccontato in un libro la storia dei primi cristiani. Modererà Paola Bergamini, Giornalista di Tracce.

Giubileo dei giovani / Cento ragazzi a Roma con “Shine to Share” per raccontare la fede in chiave digitale

vai all’articolo
“Non importa il numero di like, ma far sperimentare l’amore di Dio a chi ne ha più bisogno”. Le parole di Marco, studente di Teologia di Trani, riassumono lo spirito che ha animato i cento ragazzi protagonisti del progetto “Shine to Share”, riuniti a Roma in occasione del Giubileo. L’iniziativa è stata promossa dalla Chiesa cattolica, attraverso il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile e il Servizio per la promozione del sostegno economico della CEI, con la direzione didattica dell’Università Cattolica. Dopo mesi di formazione e creatività, i ragazzi si sono incontrati nella Capitale per condividere esperienze, riflessioni e il senso di un impegno: essere “missionari digitali”, testimoni credibili del Vangelo nel mondo online.

Il percorso, iniziato con un contest lanciato lo scorso anno, ha portato i partecipanti a sviluppare narrazioni innovative della fede cattolica attraverso i social, i video, i podcast. Ma più che una sfida di contenuti, è stato un cammino spirituale e umano, vissuto insieme, come ricorda Matteo, studente di Giurisprudenza della provincia di Foggia: “Sono arrivato con mille domande e mi sono sentito accolto. Nessuno è stato giudicato, selezionato per titoli: contava la bontà del cuore”.

I giovani hanno vissuto giornate intense di confronto, preghiera e formazione, culminate in un incontro a sorpresa con Leone XIV, che ha voluto salutare i partecipanti come un padre tra i suoi figli. “Anche per il frastuono che abbiamo portato in Basilica!”, sorride Matteo. “Il Papa ci ha accolto con tenerezza, senza rimproveri, spronandoci a essere testimoni di pace in una società distante dai bisogni degli altri”. Un’esperienza che ha suscitato nei giovani “la voglia di rimettermi in ascolto verso l’altro con tanta umiltà, senza giudizio”. “Facendo sentire l’altro parte di una grande famiglia”.

Matteo sa che “nei canali digitali convergono gli sguardi di molti giovani che hanno difficoltà a vivere la fede”. Per questo motivo, crede che abbiano bisogno di “una comunicazione fatta da coetanei che portino una testimonianza”. “Questo lo si può fare attraverso i social media, frequentati dai nostri coetanei. E con contenuti in cui ci si mette alla pari, senza indottrinare. Dobbiamo essere testimoni, in maniera genuina, di luce. Perché l’altro possa sentirsi attratto dalla nostra vita. Senza nulla di preconfezionato, perché questo lo allontanerebbe dal messaggio di Cristo che è accoglienza verso tutti”.

Al centro delle giornate romane anche tre parole chiave donate dal card. José Cobo Cano, arcivescovo di Madrid: pace, accoglienza, Chiesa. Termini che si sono intrecciati con i volti, le storie e le speranze di questi giovani, come quella di Marco, che testimonia il Vangelo nella sua parrocchia, all’università e nei reel che pubblica: “La nostra missione è dare voce a chi non ha voce – dice Marco -. La tecnologia ci aiuta a raggiungere chi è lontano, a far sentire che la Chiesa è viva e che ci sono giovani desiderosi di sperimentarne la bellezza”.

Nelle parole di Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico della CEI, il progetto “Shine to Share” “è solo l’inizio di un percorso, che porti i nostri ragazzi a sviluppare una capacità innovativa di racconto della fede e della Chiesa cattolica”. “L’auspicio è che questi cento ragazzi diventino un polo di attrazione per altri giovani testimoni appassionati della Chiesa”. Una Chiesa che, grazie anche al linguaggio digitale, sa parlare ai cuori, con empatia e autenticità.

(di Filippo Passantino, Sir 30 luglio 2025 – Foto Sir)

Primo appuntamento sul libro di Rut / Luigino Bruni e La grammatica del per-sempre

vai all’articolo
Pubblichiamo la registrazione del primo dei 3 appuntamenti di formazione on-line tenutosi lo scorso 23 giugno dal prof. Luigino Bruni, docente di economia presso l’Università Lumsa di Roma e Vicepresidente della Fondazione The Economy of Francesco, su La grammatica del per-sempre.

In questi incontri formativi on-line verrà seguita Rut nello sviluppo della sua storia, una storia di fragilità e di forza insieme, che introduce nel cuore di grandi temi biblici ed economici, ieri e oggi.

Salvate le prossime date!

  • 8 settembre Il dono del grano sospeso
  • 13 ottobre L’altro nome dell’economia

Qui un articolo di Bruni pubblicato da Avvenire sul piccolo Libro di Rut, da lui definito tra i libri più belli della Bibbia. Contiene molti messaggi etici, sociali, economici e religiosi, ma prima e soprattutto è una storia meravigliosa, una stupenda novella. È una storia familiare, nuziale, è un brano della storia della salvezza; è una storia di donne, la storia di due donne co-protagoniste, tanto che potremmo anche chiamarlo Libro di Rut e Noemi. Perché se Rut emerge come una donna semplicemente splendida, non meno grande e affascinante è la figura di sua suocera Noemi, e il rapporto tra di loro. La storia di due donne sole, donne migranti, donne straniere, donne in cammino, donne amiche (una etimologia del nome ebraico Rut è ‘la compagna’). Una storia che si svolge lungo la strada, nei campi, nell’aia di casa, quasi interamente all’aria aperta. Non è storia di palazzo né di tempio. Tutto ruota attorno a quel rapporto speciale, tenace e unico con la vita che è tipico delle donne. Un libro che non solo parla di donne, ma è attraversato da uno sguardo tutto femminile. Senza conoscere Rut, non capiamo brani decisivi del Nuovo Testamento, a partire dalle prime parole del primo vangelo (la Genealogia di Gesù), passando per le parole del discepolo: “Maestro ti seguirò dovunque tu andrai” (Mt 8,19), finendo con Betlemme, in ebraico “Beit Lechem” letteralmente “Casa del Pane”.

 

Il Papa: è bello essere sacerdoti. Servono proposte “forti e liberanti” per i giovani

vai all’articolo
Nel servizio di Salvatore Cernuzio su vaticannews.va si dà notizia dell’incontro internazionale “Sacerdoti Felici”.

Il Papa ha parlato dal palco dell’Auditorium Conciliazione, a pochi passi dal Vaticano. È il momento culminante dell’incontro “Sacerdoti Felici – «Vi ho chiamato amici» (Gv 15,15)”, evento internazionale promosso dal Dicastero per il Clero in occasione del Giubileo dedicato a seminaristi e presbiteri. Un appuntamento di dialogo, riflessione e condivisione che riunisce quanti, in diverse zone del mondo, sono impegnati nella pastorale vocazionale e nella formazione nei seminari.

In questa occasione  il Pontefice ha chiesto una formazione che sia “cammino di relazione“. Parlando poi della crisi vocazionale Leone XIV ha rassicurato sul fatto che “Dio continua a chiamare”, e invitato a creare “ambienti impregnati di Vangelo” per tanti giovani che sembrano lontani ma in realtà hanno “sete di infinito”. Poi ai preti ha assicurato: “Nessuno è solo. Contate sulla mia vicinanza“.

Amici, fratelli, figli, pastori, in alcuni casi anche martiri che “hanno donato la vita fino al sangue”, discepoli di cui ritrovare lo “slancio missionario” soprattutto per tanti giovani che “sembrano essersi allontanati dalla fede” ma che invece hanno “sete di infinito e di salvezza”. Leone XIV ha declinato in tanti modi la figura, il ministero e la missione dei sacerdoti (“È bello essere sacerdoti”, ha affermato), ai quali indica l’enciclica Dilexit nos, l’ultima di Papa Francesco sul Sacro Cuore di Gesù (“dono prezioso per tutta la Chiesa”), come via da seguire per “custodire insieme la mistica e l’impegno sociale, la contemplazione e l’azione, il silenzio e l’annuncio”.

LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE DELLE PAROLE DI PAPA LEONE XIV

Dall’Auditorium della Conciliazione, l’incontro Internazionale di Papa Leone XIV con i sacerdoti promosso dal Dicastero per il Clero – 26 giugno 2025