Category Archives: Offerte

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana nella III puntata l’incontro con don Onano e M. Antonietta Vacca

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Nella puntata del 13 ottobre di “Sovvenire in radio”, programma a cura di Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula, è continuato il racconto sull’impegno dei sacerdoti nella diocesi di Cagliari.

L’obiettivo principale di queste puntate è far capire che sostenere i sacerdoti -anche con un’offerta destinata all’Istituto Centrale Sostentamento Clero- significa sostenere le opere concrete che essi portano avanti nei territori, con ricadute significative per le nostre comunità.

In studio don Walter Onano, dal 2017 parroco della parrocchia San Giovanni Battista de la Salle a Monserrato, e Maria Antonietta Vacca, parrocchiana della stessa parrocchia, in cui è referente proprio della campagna sulle offerte per i sacerdoti.

Ascolta la puntata:

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana nuovi appuntamenti sui sacerdoti. La II puntata in ricordo di mons. Efisio Spettu

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Dopo una prima puntata “speciale” andata in onda lo scorso 15 settembre, in occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, dal 6 ottobre si è inaugurato il secondo filone del programma “Sovvenire in radio”, sul racconto dei sacerdoti che hanno segnato, e che continuano a segnare, la vita della Chiesa diocesana cagliaritana.

Obiettivo: far capire quanto sia importante sostenere i nostri sacerdoti anche grazie alle Offerte deducibili per il loro sostentamento.

La II puntata è stata dedicata al ricordo, ancora molto vivo in chi l’ha conosciuto, di mons. Efisio Spettu, prete vicino ai malati e alle persone con disabilità, venuto a mancare nel 2013.

In studio suor Maria Nevina Lostia, della Congregazione delle Ancelle della Sacra Famiglia, e Tito Aresu, membro dell’Unitalsi (di cui per tanti anni è stato presidente), insegnante di religione per 26 anni al Liceo Dettori (dove insegnò anche mons. Spettu), economo nel Seminario regionale dal 1998, su richiesta proprio di mons. Efisio.

(In foto Aresu, suor Lostia e i conduttori Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula).

Ascolta la puntata:

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana dal 6 ottobre nuovi appuntamenti sul valore dei nostri sacerdoti

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Al via dal 6 ottobre alle 18 il secondo filone del programma radiofonico “Sovvenire in radio: la Chiesa in servizio si racconta” dedicato alle Offerte per il sostentamento del clero, ideato dal Servizio diocesano per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, in sinergia con Radio Kalaritana.

Dopo il primo ciclo di puntate sul “viaggio” tra le opere realizzate grazie all’8xmille in Diocesi, si prosegue con il racconto delle figure di sacerdoti che hanno lasciato tracce importanti nella Chiesa diocesana: obiettivo, sensibilizzare sulle Offerte deducibili per i sacerdoti, facendo capire che sostenere loro significa sostenere le opere che essi portano avanti nei territori, con ricadute significative per le nostre comunità.

La puntata di oggi è dedicata al ricordo di mons. Efisio Spettu, sacerdote vicino ai malati e alle persone con disabilità, venuto a mancare nel 2013, il cui ricordo è ancora molto vivo in chi l’ha conosciuto. La puntata vedrà ospiti Tito Aresu, membro dell’Unitalsi (di cui per tanti anni è stato presidente), insegnante di religione per 26 anni al Liceo Dettori ed economo nel Seminario regionale dal 1998; e Suor Maria Nevina Lostia, della Congregazione delle Ancelle della Sacra Famiglia.

Le puntate andranno in onda su Radio Kalaritana ogni domenica alle 18, e in replica il giovedì alle 8.30.

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana la Giornata Nazionale Offerte per i sacerdoti

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Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula hanno dedicato una puntata speciale della trasmissione “Sovvenire in radio: la Chiesa in servizio si racconta”, alle Offerte per i sacerdoti, in occasione della Giornata Nazionale che viene celebrata la seconda domenica di settembre in tutte le diocesi italiane.

Si tratta di uno dei due strumenti del Sovvenire insieme a quello dell’8xmille a cui il programma ha dedicato le puntate precedenti.

In studio Padre Gabriele Iiriti responsabile dell’Istituto diocesano di sostentamento del clero.

Ascolta la puntata:

Offerte deducibili per i sacerdoti / Firmare è indispensabile… ma si deve fare di più!

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Lo scorso 15 settembre è stata celebrata in tutte le diocesi d’Italia la Giornata di sensibilizzazione alle Offerte per i sacerdoti. Abbiamo riflettuto con Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, sul valore di questo strumento affidato dal nuovo Concordato alla responsabilità di tutti i fedeli. Intervista di Stefano Proietti

Massimo Monzio Compagnoni, al quale da quattro anni la CEI ha affidato la guida del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, comincia subito con una cifra impietosa: 1,6%. Ovvero?

“È presto detto. Nel 2023 per mantenere i circa 32.000 sacerdoti a servizio delle Chiese che sono in Italia sono stati necessari quasi 517 milioni di euro. Le Offerte deducibili raccolte nell’anno sono state 8 milioni e 392.000 euro, che quindi hanno coperto quel fabbisogno solamente per l’1,6%”.

Meno del 2%! E il resto di quel denaro da dove è arrivato?

“Il rimanente arriva dai redditi degli Istituti diocesani, dalle remunerazioni proprie dei sacerdoti (che magari insegnano, o lavorano in ospedale) e dalle parrocchie o altri enti ecclesiastici. Più del 70% di quella cifra, però, è stata coperta dai fondi dell’8xmille, l’altro strumento che, insieme alle Offerte deducibili, la legge 222 del 1985 ha messo a disposizione dei contribuenti italiani per sostenere la Chiesa”.

Insomma, senza l’8xmille sarebbe un bel problema anche il sostentamento dei sacerdoti.

“È proprio così. Ed è anche per questo – ma non solo – che bisogna assolutamente porre un freno al calo delle firme che da un ventennio sta assottigliando la percentuale di quanti scelgono la Chiesa cattolica per la destinazione dell’8xmille. Siamo passati dal 90% dei firmatari del 2004, a meno del 70%, e questo dato rischia di penalizzare innanzitutto le moltissime opere di carità che la Chiesa cattolica porta avanti nel nostro e nei paesi più poveri del mondo, e poi la conservazione di quell’immenso patrimonio architettonico e artistico che ha sempre dato un contributo decisivo nel rendere la nostra Italia l’angolo più bello del pianeta.

Qual è, dunque, il suo appello ai fedeli che stanno leggendo questa intervista?

L’invito, accorato e forte, è innanzitutto quello alla firma per l’8xmille e alla sensibilizzazione affinché anche altri firmino, specialmente quelle persone (per lo più anziani) che non hanno più l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi ma conservano comunque il loro sacrosanto diritto di scelta. Ma l’invito che faccio non è rivolto solo ai fedeli ma a tutte le persone di buona volontà, che certamente si accorgono di quanto bene venga realizzato dalla Chiesa cattolica attraverso le sue mille attività solidali, grazie anche al dono totale di sé che i sacerdoti continuano a fare, seguendo la propria vocazione.

È per questo che continuate a chiedere anche le Offerte, oltre alle firme per l’8xmille?

In realtà la promozione delle Offerte deducibili – proprio come quella delle firme per l’8xmille – è prevista dalla stessa legge 222 del 1985, che ha preso atto di quanto l’anno prima era stato sottoscritto dalla Repubblica italiana e dalla Chiesa cattolica col nuovo Concordato. Il motivo principale, però, per cui continuiamo convintamente a promuovere queste Offerte, nonostante il loro contributo così poco incisivo al fabbisogno del sostentamento del clero, sta nel valore simbolico e pastorale che ogni Offerta conserva. Anche la più piccola. Mettere mano al portafoglio per contribuire al sostentamento Chiesa, infatti, vuol dire anche riconoscere tutto il bene che i sacerdoti fanno per noi, ogni giorno, e ricordarci che sono affidati a noi, esattamente come la cura delle comunità cristiane è affidata a loro. Per questo abbiamo scelto come nuovo nome del sito per la promozione delle offerte proprio Unitineldono.it. Sovvenire alle necessità della Chiesa rimane un dovere di chi si professa cristiano e donare è semplice e sicuro, e si può fare anche direttamente dal sito, con pochi clic. La firma per l’8xmille è indispensabile ma tutti possiamo, e dobbiamo, fare un passo di più. È il gesto che conta, non l’importo. Per questo invito tutti a visitare il sito Unitineldono.it e a fare la propria piccola ma indispensabile parte.

Uniti nel Dono / Ancora nuove storie all’ombra dei campanili

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Sono tante e veramente belle le storie pubblicate nel sito dedicato alle offerte per il sostentamento dei sacerdoti unitineldono.it.

Testimonianze di comunità accompagnte da sacerdoti esemplari e nutrite dai valori del Vangelo che ridonano luce e speranza a tutta la società. Una lettura ricca di esperienze “straordinarie” nell’ordinarietà della vita, la dimostrazione come la solidarietà, l’altruismo e l’amore verso il prossimo fanno bene non solo a chi riceve ma soprattutto a chi dona.

Per scoprire tutto questo, l’invito è quello di collegarsi al sito e di iscriversi alla newsletter unitineldono.it.

Ecco alcune delle ultime storie pubblicate.

Alla porta dell’Europa, dove si nasce ancora

Lampedusa è un luogo speciale, abitato da una comunità che in questi ultimi anni è stata messa a durissima prova dal numero degli sbarchi che ci sono stati, continuando nel tempo ad offrire una risposta generosa e pronta. Da luglio del 2021 il parroco è don Carmelo Rizzo, il cui volto sorridente tocca i cuori e traccia sentieri di speranza. È proprio qui che, subito dopo l’arrivo di don Carmelo, è nata Maria…

Candia Lomellina: un prete tra la gente

La diocesi è quella di Vercelli ma la provincia è già Pavia. A Candia Lomellina don Davide Besseghini è un parroco che sa farsi prossimo a tutti. Qui la vita scorre ancora secondo ritmi antichi e chi ha scelto di rimanere nella terra delle risaie lo sa bene e non ci rinuncerebbe mai. Grazie alle immagini e alla musica di Giovanni Panozzo, andiamo a scoprire come vive una comunità dove in primavera… c’è “il mare a quadretti”.

Di fronte al mare del Salento, la pace non è un’utopia

Due gruppi di ragazzi ucraini, accompagnati da educatrici e mediatrici linguistiche, sono stati generosamente accolti dalla diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, condividendo coi ragazzi pugliesi le emozioni e la serenità del Grest, in un clima di reciproco arricchimento e profonda comunione. Perché la pace non si costruisce solo con le buone intenzioni, ma coi fatti concreti.

Quando la bellezza si fa annuncio: una Bibbia a cielo aperto

Pareti di case private, installazioni in cemento, persino le torrette dell’energia elettrica sono decorate con 38 immagini d’arte biblica, in vari stili. Ognuna presenta un versetto della Scrittura, duplicato in italiano e in friulano, una lingua che qui è di casa tanto quanto la Bibbia stessa. È la straordinaria esperienza che si vive visitando Cercivento (UD), grazie all’impegno di don Harry Della Pietra.

A Montesano (SA), dove si vola “solo rimanendo abbracciati”

I campi dei ragazzi alla scoperta del gioco e dell’amicizia nella parrocchia di Montesano Scalo (SA) dove tutti sanno bene di avere un’ala soltanto. E per volare, normodotati e diversamente abili, famiglie più o meno abbienti, l’unica via è rimanere abbracciati, come ama ricordare, citando don Tonino Bello, il parroco don Donato Ciro Varuzza.

Estate romana: proposte giovani per tutti

Nella diocesi di Papa Francesco, che si prepara al Giubileo del 2025, proposte pastorali estive per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni, aperte anche a quelle parrocchie che da sole faticano ad organizzare campi estivi, nella suggestiva cornice delle Dolomiti trentine. E poi un pellegrinaggio a Taizé (e non solo), rivolto alla fascia tra i 18 e i 30 anni che è in cerca della propria vocazione.

Quel ‘nardo’ che cuce insieme bellezza e solidarietà

Le abili mani di Marina, lo sguardo profetico di don Simone e l’occasione giusta per mettersi alla prova. Così è nato, ad Asti, l’Atelier Nardos, che produce pregiatissimi indumenti liturgici e ridona dignità e speranza alle persone più fragili. Perché la cultura dello scarto non si combatte solo a parole, ma facendo veri “fatti di Vangelo”, come li definirebbe Luigi Accattoli.

Ravenna-Cervia: proposte giovani, risposte generose

Da quasi 10 anni il “Progetto Link – Azioni coordinate per la cura e l’educazione dei giovani” punta a proporre ai ragazzi delle scuole superiori (ma ultimamente anche delle medie) della diocesi di Ravenna-Cervia attività formative e di volontariato. “Siamo arrivati a coinvolgere – spiega don Davide Riminucci – fino a 2000 giovani l’anno”.

Coi ragazzi del carcere minorile di Bari: tra le crepe filtra la luce

La toccante testimonianza di don Evangelista Ninnivaggi, classe 1982, sacerdote da 17 anni e cappellano nel carcere minorile Nicola Fornelli di Bari. Insieme a lui ci sono un centinaio di volontari di diverse associazioni che si sono presi a cuore il cammino di integrazione e recupero dei giovani reclusi.

E tante altre storie sono da scoprire su unitineldono.it

Uniti nel Dono / L’Italia dei “campanili” si racconta nel sito dedicato al sostentamento del clero

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Sono tante e veramente belle le storie pubblicate nel sito dedicato alle offerte per il sostentamento dei sacerdoti unitineldono.it.

Testimonianze di comunità accompagnte da sacerdoti esemplari e nutrite dai valori del Vangelo che ridonano luce e speranza a tutta la società. Una lettura ricca di esperienze “straordinarie” nell’ordinarietà della vita, la dimostrazione come la solidarietà, l’altruismo e l’amore verso il prossimo fanno bene non solo a chi riceve ma soprattutto a chi dona.

Per scoprire tutto questo, l’invito è quello di collegarsi al sito e di iscriversi alla newsletter unitineldono.it.

Ecco solo alcune delle ultime storie pubblicate.

Le parrocchie di Cisterna, “strada facendo”… insieme
Trentamila persone, suddivise nelle tre parrocchie di Cisterna, diocesi di Latina. L’impegno dei parroci è quello del camminare insieme condividendo iniziative pastorali, educative e di attenzione agli ultimi. Per don Patrizio Di Pinto anche un impegno nazionale con il Rinnovamento nello Spirito Santo.

Ercolano: un colpo d’ala per rilanciare la speranza
L’Oratorio San Domenico Savio, il cui seme fu gettato ormai 25 anni fa, è oggi un fiore che spande il profumo della speranza in un terreno sociale difficile e minacciato dall’illegalità. Dietro una comunità educativa coriacea e generosa c’è la risposta vocazionale di un parroco lungimirante: don Pasquale Incoronato.

Nella periferia di Salerno, semi di fraternità e cura del creato
Ultimi e ambiente sono nel cuore della parrocchia di don Ciro Torre: le riflessioni sulla Laudato Si e la solidarietà animano i volontari di Gesù Redentore. Il parroco, oggi 75enne, è arrivato qui più di quarant’anni fa, con la voglia di condividere il quotidiano

Caserta: il Vangelo anche al bar, con lo stile del Seminatore
Dalla mensa dell’amicizia allo sportello lavoro, dal circolo ‘Madre terra’ al parrucchiere solidale, fino all’annuncio del Vangelo anche nei bar o alle famiglie che fanno la catechesi alle altre famiglie. A Caserta la parrocchia di don Antonello Giannotti compie ogni sforzo per uscire dal proprio recinto e andare a incontrare la gente del rione Acquaviva.

Ad Alcamo la Chiesa in uscita affretta il passo
Animazione con i clown, novena per le strade del quartiere, volontariato: tutto concorre ad attrarre le persone se le iniziative sono creative, ovvero se partono dal basso, dice don Enzo Santoro, il parroco del Sacro Cuore ad Alcamo (TP). E la parrocchia si riempie.

Uniti nel dono / Porte aperte a tutti e amore per la bellezza: l’Isola di don Alfredo

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Isola del Liri è un meraviglioso paese del Frusinate, in cui la parrocchia sta vivendo una nuova primavera grazie all’umanità e alla passione di don Alfredo Di Stefano, il parroco. Una presenza discreta e disponibile, pronta all’ascolto e a percorrere vie nuove per aprire percorsi di integrazione e accoglienza.

Nato e cresciuto a Sora, una città nelle vicinanze, don Alfredo ha inizialmente intrapreso gli studi di medicina a Roma, ma il destino ha avuto in serbo per lui un cammino diverso: quello del sacerdozio.
L’assegnazione a Isola del Liri, avvenuta ormai otto anni fa, ha rappresentato per lui una difficile sfida, dovendo lasciare la sua città di nascita e la guida del Seminario e della Cattedrale di Sora. L’esperienza personale e pastorale maturata fino a quel momento, aveva creato un fortissimo legame con il territorio, anche grazie alle varie realtà che don Alfredo aveva fondato, come “La Fortezza dei Sogni”, una ludoteca per bambini e ragazzi, e “Il Faro”, un’associazione per il recupero di persone con problematiche di dipendenza.

Isola del Liri, nonostante le bellezze architettoniche e naturali, non è un territorio semplice: la disoccupazione soprattutto giovanile è altissima, e i problemi sembrano svanire dietro le luci della movida notturna, animata dai giovani che qui si riversano dai paesi vicino e dietro il successo di visitatori di passaggio, attirati dalla bellezza del luogo. Il ruolo del parroco, in un contesto così, doveva essere totalmente ripensato.

Nonostante le difficoltà iniziali, in cui le persone sembravano disinteressate alla fede e ad un parroco che proveniva dalla storica cittadina rivale, don Alfredo ha abbracciato la comunità con tutto il cuore.

Ha camminato per le strade, è entrato nelle case, ha ascoltato le storie di ogni persona che incontrava. La sua è diventata una presenza rassicurante per molti, anche per coloro che non frequentavano la chiesa.

Ma don Alfredo non si è limitato alla sola presenza. Ha aperto le porte della parrocchia e fondato luoghi di incontro e integrazione, soprattutto per i più giovani. La sua frequentazione costante dei luoghi di aggregazione della città, a cominciare semplicemente dal bar, ha contribuito a creare un clima di fiducia e apertura anche tra gli adulti.

Scoprite la sua storia e quella della sua comunità su unitineldono.it.

(Di Riccardo Petricca – nella foto, gentilmente concessa da don Alfredo Di Stefano, l’inaugurazione di Casa Laurentia, il nuovo centro pastorale con cappella, oratorio, sala di musica, aule per il catechismo, sale per incontri, biblioteca, giardino, veranda e terrazza, dove ognuno può trovare il suo spazio e può offrire il proprio servizio verso i più fragili e bisognosi)

Ricky Memphis: “La fede, un’ancora contro la paura”

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Dai ricordi dell’infanzia fino alle scelte della maturità, passando attraverso l’allontanamento di una crisi adolescenziale. Uno dei caratteristi più amati dal pubblico televisivo e cinematografico italiano, all’anagrafe Riccardo Fortunati, apre il cuore e racconta il suo rapporto con la fede e quel che oggi sogna per i suoi due figli su unitineldono.it, intervistato da Stefano Proietti.

Uniti nel Dono / Tortu: “In un mondo che corre troppo, ama quello che fai!”

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Il campione olimpico di Tokyo 2020 nella staffetta 4×100, Filippo Tortu, racconta su unitineldono.it il suo rapporto con la vita e con la fede e apre l’album dei suoi ricordi, dove c’è anche la fotografia del suo primo parroco a Costa Lambro (MB), don Cesare Minotti, scomparso a 81 anni nel 2019. “I valori della fede mi hanno insegnato ad essere una brava persona”.

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