Category Archives: 8xmille

Palermo: un nuovo campetto a Sferracavallo come “opera-segno” 8xmille contro la povertà educativa

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Su ilMediterraneo24.it è stato pubblicato un bell’esempio di opera segno 8xmille.

Un nuovo campetto come luogo di aggregazione dei bambini della borgata marinara di Sferracavallo (quartiere di Palermo) che possa, attraverso i valori universali dello sport, arginare il fenomeno della povertà educativa. Così, la comunità parrocchiale di Santi Cosma e Damiano ha inaugurato lo spazio con la presenza di don Sergio Ciresi, vicedirettore della Caritas diocesana di Palermo e di alcuni componenti dello staff.

Don Massimo Pernice, attuale parroco della chiesa Santi Cosma e Damiano che a breve prenderà l’incarico presso una parrocchia di Lercara Friddi, esprime tutta la sua emozione e gioia nel vedere la realizzazione di questa opera, frutto di un percorso a medio-lungo termine dove l’attore principale è stata la comunità parrocchiale del territorio.

“Questo campetto nasce come prosecuzione di un progetto che nacque 5 anni fa, con l’oratorio che vede altri spazi destinati a tutte le fasce d’età della comunità – dichiara Don Massimo – , questo era un terreno incolto e in poco tempo è stato trasformato in un nuovo campo sportivo per i bambini che potrà essere utilizzato dai più piccoli come uno spazio di allenamento in vista dei tornei interparrocchiali o di altre realtà calcistiche – conclude Don Massimo”.

“Gli spazi aggregativi o ludico ricreativi sono fondamentali per la crescita umana e spirituale all’interno delle comunità parrocchiali, nello specifico della Comunità di Santi Cosma e Damiano – dichiara Don Sergio Ciresi, Vicedirettore Caritas Palermo – , l’opera segno per noi Caritas diocesana di Palermo è fondamentale perché dà un identità della carità all’interno delle comunità parrocchiali,. La comunità tutta inizia a costruire, costruisce giorno per giorno un opera, come nel caso del campo del calcetto che diventa un segno e lascia un segno”.

“Il Campetto è stato realizzato grazie ai fondi dell’8xmille, con una particolarità, ovvero vi è stata una compartecipazione tra queste risorse e quelle della parrocchia. Anche qui si crea comunione e senso collegiale delle azioni concrete all’interno delle comunità parrocchiali”, termina Ciresi.

Qui l’articolo completo e il servizio Tv.

Terremoto in Marocco / 300mila euro “8xmille” per le prime necessità

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La Conferenza Episcopale Italiana esprime solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita da un violento terremoto. Devastata in particolare la regione di Marrakech; centinaia i morti e i feriti; migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. Come forma di aiuto immediata, la CEI ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.

“Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”, afferma il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.

Lo stanziamento della CEI, attraverso Caritas Italiana, aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – sta seguendo costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.

È possibile sostenere l’azione di Caritas Italiana in questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Marocco” tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111

Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474

Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013

UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119

Edilizia di culto: quando 8xmille fa rima con…rispetto del creato

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La nuova casa canonica della Parrocchia Madonna di Lourdes in Capoterra-Poggio dei Pini (CA), realizzata con i contributi provenienti dal fondo 8xmille per l’edilizia della CEI (175.500 €), dell’Arcidiocesi di Cagliari (55.000 €) e della medesima Parrocchia (70.000 €), risulta essere una costruzione eccellente dal punto di vista dei consumi energetici.

La certificazione energetica dell’unità abitativa, frutto della collaborazione con l’Ufficio per l’Edilizia del Culto e tecnico nell’ambito di un master in Economia Circolare frequentato da un giovane seminarista della diocesi, stabilisce che l’edificio appartiene alla classe energetica A4 (la migliore in assoluto). Inoltre, la nuova canonica risulta essere un edificio nZEB (nearly Zero Energy Building), vale a dire un edificio che presenta fabbisogni energetici quasi nulli: infatti sono richiesti bassi contributi di energia per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria, i quali sono interamente coperti dall’impianto fotovoltaico.

Le elevate prestazioni energetiche sono state ottenute grazie a studiate scelte progettuali sia nei materiali da costruzione sia nelle tecnologie degli impianti termici installati. Le murature perimetrali, insieme alla copertura e al solaio di base, sono state realizzate con ottimi materiali isolanti; gli infissi in PVC con triplo vetrocamera limitano le dispersioni di calore verso l’esterno e le schermature per la radiazione solare bloccano l’apporto termico da radiazione, mantenendo l’ambiente più fresco anche nelle calde estati sarde. L’impianto di climatizzazione (invernale ed estivo) è costituito da un’efficiente pompa di calore multisplit e analoga tecnologia è stata scelta per il bollitore per acqua calda sanitaria; gli impianti termici sono integrati con l’impianto fotovoltaico (da 14 kW) installato sulla falda orientata a sud del tetto dell’abitazione. Di conseguenza, l’edificio non utilizza nessuna fonte fossile e non rinnovabile, poiché le pompe di calore utilizzano esclusivamente l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico. L’edificio così è pienamente corrispondente al paradigma di sostenibilità ambientale, in linea con quanto proposto dall’attuale magistero.

Ma la canonica di Poggio dei Pini non è l’unico intervento ben realizzato con i fondi dell’8xmille: sempre a Capoterra, nella confinante Parrocchia di S. Efisio, nel 2019 è stata terminata la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Francesco, con gli annessi locali pastorali e la nuova casa canonica. Grazie a un incessante lavoro, opportunamente coordinato e monitorato, in soli due anni e mezzo la comunità parrocchiale ha potuto vedere le fasi costruttive dalla posa della prima pietra (13/08/2017) alla dedicazione della chiesa e dell’altare (31/03/2019). I lavori, realizzati in virtù all’importante finanziamento della CEI (2.622.000 €), si sono dimostrati ottimi dal punto di vista energetico: la nuova casa canonica ha una certificazione di classe A3, raggiunta mediante la scelta di impianti a pompa di calore integrati con un impianto fotovoltaico (con celle in silicio monocristallino da 15 m2) e un impianto solare termico (con collettori a tubi sottovuoto con assorbitore piano) che garantisce la produzione di acqua calda sanitaria.

I due interventi realizzati a Capoterra dimostrano come la diocesi di Cagliari sia attenta all’utilizzo serio dei fondi 8xmille, promuovendo scelte tecniche di sostenibilità rispettose dell’ambiente e del creato.

Cuneo: inaugurato il nuovo magazzino viveri della Caritas diocesana

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Su LaGuida.it, lo scorso 28 luglio, è stato pubblicato questo redazionale sull’inaugurazione del nuovo magazzino viveri della Caritas diocesana a Cuneo.

Finora il servizio aveva avuto come base di appoggio in città i locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Paolo, spazi divenuti, però, con il tempo insufficienti. Di qui l’idea di realizzare un nuovo magazzino viveri, in posizione centrale sul capoluogo, che aspira a diventare un polo logistico per il recupero e la ridistribuzione degli alimenti invenduti non solo ad uso della Caritas, ma anche di altre organizzazioni impegnate nell’aiuto alle persone fragili.

La struttura, di circa 200 metri quadrati, è il primo risultato concreto del progetto “Materia Prima”, un percorso di progettazione partecipata che dal 2022 ha visto impegnato l’ente, i referenti ed i volontari delle Caritas parrocchiali e dei servizi e che è stato finanziato dai fondi dell’8xmille della CEI. Obiettivo del progetto è la revisione dei servizi legati al cibo in un’ottica di ecologia integrale e di economia circolare.

Qui l’articolo completo.

Firmo perchè / Le testimonianze di chi firma

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Sul sito 8xmille.it sono presenti alcune testimonianze di persone che decidono di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica e ci raccontano il perché della loro scelta.

Come ad esempio Pasquale, 79 anni pensionato di Grosseto, che afferma di firmare perché la parrocchia è l’estensione della sua famiglia.

“Nel mio cammino di vita cristiana, all’interno della mia comunità parrocchiale, ho sentito man mano crescere il senso di appartenenza al punto da considerare la stessa comunità come la mia seconda famiglia. Il senso di appartenenza e il senso di responsabilità, maturati nel proprio cammino di vita, sono il giusto percorso che induce ad apporre il segno sull’8xmille alla Chiesa cattolica, nella dichiarazione dei redditi. Questo rende possibile realizzare opere di aiuti umanitari e vera carità laddove è più necessario e dove neanche la nostra immaginazione è capace di arrivare, per spazio e per conoscenza. La comunità parrocchiale è per me e mia moglie l’estensione della nostra famiglia, il luogo dove sentiamo forte e presente il nostro senso di appartenenza. E questo implica responsabilità e compartecipazione nella crescita spirituale, ma non meno importante, il dovere di contribuire all’amministrazione e al mantenimento delle cose materiali”.

Oppure Daniela Fazzolari, 46 anni , attrice, Piazza Armerina (EN) che firma perché così, scrive, si può fare qualcosa per gli altri, perché gli altri siamo anche noi.

“L’8xmille alla Chiesa cattolica è un dono che fai soprattutto a te stesso, che arricchisce la tua anima, che ti dà la gioia di vivere e di guardare agli altri con occhi di sole, gratitudine e bellezza. Possiamo fare qualcosa per gli altri perché gli altri siamo anche noi. È un gesto semplice, espressione di-retta e concreta di un sostegno che da anni arriva al cuore di chi ha bisogno o di chi improvvisamente si trova ad affrontare un momento particolare della vita. Penso ad esempio, ai terremotati del centro-Italia nel 2009 o agli ultimi dove tante volte lo Stato tante volte non arriva, come ad esempio le vittime dell’usura o della pandemia del Covid che ha fatto regi-strare centinaia di storie di sofferenza e abbandono. Io scelgo l’8×1000 alla Chiesa Cattolica anche perché amo l’Italia ed il suo patrimonio artistico. Ci sono migliaia di Chiese dal valore inestimabile che oggi sono fruibili grazie all’intervento dei fondi Cei che ne hanno permesso i restauri e i recuperi”.

Leggi tutte le altre testimonianze e, se vuoi, scrivi anche tu perchè destini l’8xmille alla Chiesa cattolica. Inoltre iscriviti anche alla newsletter per restare aggiornato sulle iniziative sostenute dall’8xmille alla Chiesa cattolica.

Diocesi di Como / Una firma per sostenere anche l’impegno di don Federico Pedrana

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Vi segnaliamo questo articolo pubblicato lo scorso 21 luglio dal settimanale diocesano di Como online dal titolo “8xmille: una firma per sostenere i sacerdoti, l’impegno di don Federico Pedrana”.

Don Federico Pedrana, da poco più di un mese, nella vecchia canonica, ha avviato un percorso di accoglienza per senza dimora grazie alla “Capanna di Betlemme”. Questo progetto di accoglienza, nato nel 1987 a Rimini con don Oreste Benzi e l’Associazione papa Giovanni XXIII, vede la luce anche nella diocesi di Como, esattamente a Prata Camportaccio, in provincia di Sondrio, in Valchiavenna. L’articolo a firma di Enrica Lattanzi, racconta di questo progetto e di come è nato in diocesi.

Verso la conclusione della storia, don Federico sottolinea come «Il vero male di oggi è la solitudine. Fra le attività che condividiamo, oltre ai lavori manuali e, una volta a settimana, un viaggio a Milano fra i poveri che vivono in strada, nei fine settimana ci rechiamo fuori dai bar e delle discoteche. Lo facciamo per incontrare i giovani, per metterci in ascolto e troviamo tanta solitudine, tanta noia. Non ci sono obblighi: chi lo desidera si mette in dialogo. Parliamo… Qualcuno ha anche chiesto di pregare… Ci sono giovani con i quali si è intrecciata una relazione e sono venuti in pellegrinaggio sul luogo del martirio della beata suor Maria Laura… Il tutto con grande spontaneità… La Casa è per tutti ed è aperta a tutti».

La “Capanna di Betlemme” nella casa di Prata Camportaccio sta muovendo i suoi primi passi, «ma questo è stato possibile farlo grazie alla generosità della gente e alla disponibilità dei confratelli sacerdoti, don Andrea, don Mauro e don Aldo che da subito hanno creduto e supportato il progetto: hanno capito, appoggiato e accolto a braccia aperte questo percorso».

Firmare nel riquadro dell’8xmille alla Chiesa cattolica significa anche partecipare al sostentamento dei sacerdoti che, come don Federico, si spendono accanto di tanti fratelli e sorelle. «Con questo progetto ci “buttiamo nelle solitudini” di tante persone – riflette don Pedrana –. La Chiesa in uscita è andare a cercare gli altri, senza aspettare che vengano a cercarti, ma anche farsi trovare e diventare famiglia per chi una famiglia non ce l’ha più o la vorrebbe ritrovare».

 

 

Don Gianni: un pastore vicino al suo gregge (anche grazie all’8xmille)

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A Poggio dei Pini (frazione di Capoterra) una ventina di km da Cagliari, la nuova casa canonica, realizzata grazie ai fondi 8xmille, permetterà alla comunità di avere, dopo 40 anni, la figura di un parroco stabile. I lavori appena conclusi resi possibili soprattutto grazie a un finanziamento della CEI (175.500 euro) hanno visto la realizzazione della struttura che la comunità desiderava da anni. Il frutto di un lavoro sinergico, con il terreno messo a disposizione dalla cooperativa locale, e con la compartecipazione degli stessi parrocchiani (oltre 69mila euro) e della Diocesi (oltre 55mila euro).

Per questi ultimi, un sogno che si realizza: «Erano anni che chiedevamo la presenza costante del parroco – raccontano Pia e suo marito Salvatore – . Da quando è arrivato don Gianni si è impegnato con determinazione, coraggio e pazienza fino a che non è riuscito ad avere i fondi per fare i lavori. Noi parrocchiani stiamo facendo a gara per offrire gli arredi e tutto ciò che serve, perché non vediamo l’ora che prenda possesso della Casa». Finalmente don Gianni Sanna, 80 anni, alla guida della parrocchia Madonna di Lourdes dal 2018, è pronto per il trasferimento. Parroco pendolare per anni, costretto a viaggiare ogni giorno per una trentina di km andata e ritorno, sa bene quanto sia importante una presenza fissa tra la gente.

Una comunità quella di Poggio dei Pini, di circa 2400 abitanti, per la maggior parte anziani, ma anche famiglie, giovani che frequentano l’oratorio. Lo spirito comunitario – nonostante i 45 km di strade interne e la distanza l’uno dall’altro – e il forte legame con il territorio caratterizza da sempre questa realtà, immersa nella natura, fondata da un gruppo di soci che alcuni decenni fa hanno creato la già citata cooperativa. Ciò ha permesso da subito un rapporto molto stretto tra comunità ecclesiale e civile.

«La comunità aveva bisogno di un punto di riferimento stabile – spiega don Gianni -: ciò permette di svolgere il proprio impegno con maggiore serenità, a contatto con i parrocchiani: il parroco deve vivere tra la gente».

Nonostante il pendolarismo quotidiano in questi anni don Gianni è riuscito a creare una grande famiglia, che si è stretta a lui anche qualche giorno fa in occasione del suo 53mo anniversario di ordinazione parrocchiale. «Appena mi trasferisco andrò sistematicamente tra la gente a iniziare da coloro che hanno più bisogno di vicinanza, i tanti anziani che non riescono a venire in parrocchia».

«Con questa casa – spiegano Andreina e suo marito Marcello, impegnati nella pastorale familiare – il parroco è davvero parte integrante della comunità, non solo una guida all’occorrenza. Ci aspettiamo che questa possa diventare un luogo di ospitalità, magari per giovani seminaristi o altri giovani in discernimento, affinché possano conoscere la nostra realtà. Ora davvero possiamo ripartire con uno slancio nuovo».

(Maria Chiara Cugusi)

 

Tivoli e Palestrina / Il Vescovo ricorda l’importanza di destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica

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Dal sito della diocesi di Tivoli e Palestrina vi segnaliamo questo intervento del Vescovo, Mons. Mauro Parmeggiani, sull’importanza di sovvenire alle necessità della Chiesa e sulle opere realizzate nel territorio anche grazie all’8xmille.

«Con una semplice firma manifesteremo la nostra corresponsabilità»

«Sovvenire alle necessità della Chiesa. Corresponsabilità e partecipazione dei fedeli» è il titolo di un documento dei Vescovi italiani del 1988. Anche oggi esso fa da riferimento e stimolo all’impegno di tanti italiani nel destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica tramite una semplice firma al momento della dichiarazione dei redditi. Una firma che non costa nulla ma che assommata a tante altre crea una percentuale di firme in base alla quale lo Stato Italiano destina in maniera proporzionale l’8xmille del gettito IRPEF alla Chiesa Cattolica.

“Sovvenire alle necessità della Chiesa” attraverso le offerte dei fedeli alla propria comunità parrocchiale o diocesana oppure con la firma dell’8xmille alla Chiesa Cattolica è quanto mai necessario. Fin dai tempi apostolici la Chiesa si è sostenuta con le offerte dei fedeli ed anche oggi chiede di essere aiutata innanzitutto dai suoi appartenenti ma anche da coloro che stimano il suo operato. Anche la nostra Chiesa diocesana vive di 8xmille. Certamente da alcuni anni le offerte sono diminuite ma la Chiesa mai si è stancata di aiutare. Vi chiedo quindi di non esitare a firmare l’8xmille a favore della Chiesa Cattolica: non costa nulla e aiuta tanto!

A Tivoli e Palestrina con l’8xmille riusciamo a sostenere le Caritas diocesane e molte Caritas parrocchiali, i Consultori diocesani. Due Mense per i poveri, un dormitorio notturno per papà separati, una Casa per ragazze con bambini, una Scuola di italiano per immigrati… In questi ultimi anni siamo riusciti a realizzare la nuova chiesa di Valle Martella, un restauro architettonico alla Cattedrale di Tivoli, a quella di Palestrina – per la quale inizieranno a breve i lavori-, alla parrocchia di Roviano, a quella di San Biagio in San Vito Romano, a quella di Casape. Abbiamo ristrutturato la Canonica di S.Paolo a Genazzano, quella de La Forma. A breve interverremo sulla chiesa della SS.ma Annunziata a Palestrina, su quella di S.Sisto a Bellegra, di Poli e di Castel Madama. Da alcuni mesi abbiamo riaperto, dopo tanti anni, la bellissima chiesa di San Vincenzo a Tivoli.

Altri sono i progetti in fase di realizzazione o che si potrebbero realizzare. Tutto sarà possibile se sentendoci parte di una comunità, con una semplice firma, manifesteremo la nostra corresponsabilità e partecipazione alla vita della Chiesa che da sempre si spende a favore dell’uomo, di tutto l’uomo e di ogni uomo, che conserva il suo patrimonio artistico e culturale e si impegna a metterlo a disposizione delle comunità favorendo ciò che oggi manca tanto: la possibilità di aggregazione e di crescita nella fraternità e nella carità.

Mauro Parmeggiani
Vescovo di Tivoli e di Palestrina

Attenzione! Compilare in modo corretto le schede CU (o PF) per la scelta dell’8xmille

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Come sappiamo, coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, possono comunque destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica.
Come? Utilizzando l’apposita scheda allegata al modello CU e (v. infografica in allegato 1):

  1. nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta
  2. IMPORTANTISSIMO: firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta l’apposita scheda presente all’interno del Modello PF REDDITI.
In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente. Per effettuare la scelta:

  1. firmare nella casella “Chiesa cattolica”, nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille,  facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta.
  2. IMPORTANTISSIMO: firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “RISERVATO AI CONTRIBUENTI ESONERATI”.

La scheda è liberamente scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it – sezione: cittadini – dichiarazioni), oppure su 8xmille.it, oppure v. allegato 2.

I tempi e modalità di consegna sono gli stessi di quelli previsti per la scheda allegata al Modello CU. Quindi:

  1. consegnare entro il 30 novembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF”(*) secondo una delle seguenti modalità:
  • presso qualsiasi ufficio postale. Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta
  • ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF). Gli intermediari devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta; hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio.
  1. Inoltre è possibile trasmettere la scelta direttamente via internet entro il 30 novembre.

(*) La dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’8xmille.

Mef / Online i dati dell’8xmille relativi a dichiarazioni dei redditi 2019

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Sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze i dati relativi all’erogazione nell’anno 2023 dell’8xmille dell’Irpef, riferito alle scelte effettuate dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi del 2019.

Disponibili anche i dati provvisori delle scelte relative agli anni di imposta 2020 e 2021.

Ai fini dell’interpretazione dei dati si ricorda che per la Chiesa cattolica, a differenza delle altre Confessioni, il meccanismo prevede l’erogazione di un acconto e di un conguaglio (riferito al terzo anno precedente). Nel caso di scelte non espresse il riparto è effettuato nella stessa proporzione delle scelte espresse, con l’eccezione di alcune Confessioni che hanno deciso di rinunciare alla quota loro spettante delle scelte non espresse. La voce anomalie si riferisce a scelte espresse che presentano irregolarità. Per ulteriori informazioni sul funzionamento dell’8xmille può essere consultato il sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sia rispetto alle intese con le Confessioni Religiose, sia per la quota a diretta gestione statale.
(I dati statistici e la normativa relativi al cinque per mille sono invece disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata).
La modalità di esposizione dei dati di questa sezione del sito del Mef è in linea con la deliberazione della Corte dei Conti n.16 del 23/10/2014.

Lo comunica il Ministero dell’Economia e delle Finanze.