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“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana dal 6 ottobre nuovi appuntamenti sul valore dei nostri sacerdoti

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Al via dal 6 ottobre alle 18 il secondo filone del programma radiofonico “Sovvenire in radio: la Chiesa in servizio si racconta” dedicato alle Offerte per il sostentamento del clero, ideato dal Servizio diocesano per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, in sinergia con Radio Kalaritana.

Dopo il primo ciclo di puntate sul “viaggio” tra le opere realizzate grazie all’8xmille in Diocesi, si prosegue con il racconto delle figure di sacerdoti che hanno lasciato tracce importanti nella Chiesa diocesana: obiettivo, sensibilizzare sulle Offerte deducibili per i sacerdoti, facendo capire che sostenere loro significa sostenere le opere che essi portano avanti nei territori, con ricadute significative per le nostre comunità.

La puntata di oggi è dedicata al ricordo di mons. Efisio Spettu, sacerdote vicino ai malati e alle persone con disabilità, venuto a mancare nel 2013, il cui ricordo è ancora molto vivo in chi l’ha conosciuto. La puntata vedrà ospiti Tito Aresu, membro dell’Unitalsi (di cui per tanti anni è stato presidente), insegnante di religione per 26 anni al Liceo Dettori ed economo nel Seminario regionale dal 1998; e Suor Maria Nevina Lostia, della Congregazione delle Ancelle della Sacra Famiglia.

Le puntate andranno in onda su Radio Kalaritana ogni domenica alle 18, e in replica il giovedì alle 8.30.

Incontro Regione Toscana / Il 3-4 ottobre a Pisa incaricati del Sovvenire, presidenti Istituti diocesani ed economi

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Si svolgerà dal 3 al 4 ottobre a Pisa, presso la Casa per Ferie Regina Mundi (Viale Tirreno, 62 – Calambrone-Tirrenia), l’incontro regionale della Toscana.

Come per tutti gli altri incontri regionali, anche questo evento ha come obiettivo il coinvolgimento di incaricati diocesani, presidenti Istituti diocesani sostentamento clero ed economi per informarli sull’andamento del sostegno economico alla Chiesa e anche per favorire un importante momento di incontro, ascolto e confronto tra le strutture della CEI e il Territorio.

Queste giornate vogliono rappresentare, tra l’altro, una proficua occasione di riflessione e di scambio di esperienze sulle attività svolte in Diocesi e uno spazio di confronto su temi di interesse comune, come la raccolta delle Offerte deducibili e delle firme 8xmille.

In allegato lettera di invito e programma.

 

Piedimonte Matese / Le strade per sostenere la Chiesa cattolica: famiglie e confraternite in formazione

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È stata pubblicata su Clarus la notizia di un incontro formativo, a cura del servizio “Sovvenire” della Diocesi di Alife-Caiazzo, svoltosi presso la parrocchia di Ave Gratia Plena, in occasione della Festa della Famiglia.

A Piedimonte Matese, la parrocchia Ave Gratia Plena ha due importanti Confraternite: Santa Maria della Libera e Santa Maria del Carmine ed il Gruppo “Famiglie in cammino”. I loro membri, uomini e donne, periodicamente si formano sia liturgicamente che spiritualmente con il parroco don Armando Visone.

Stavolta hanno sentito il bisogno di formarsi e di prendere informazioni importanti sul sostegno alla Chiesa cattolica, in risposta alla chiamata di corresponsabilità che è per ogni battezzato nella Chiesa.

Quindi durante il periodo del novenario dedicato a Maria Santissima della Libera, la sera del 6 settembre 2024 è stata organizzata la terza edizione della “Festa della Famiglia” e in essa è stato inserito l’incontro di formazione sul Sovvenire, con l’incaricata diocesana Annamaria Gregorio per saperne di più su questo servizio della Chiesa cattolica. Numerosa è stata l’affluenza e si sono dimostrati tutti molto interessati alle tematiche.

É stato illustrato in modo particolarmente chiaro l’aspetto tecnico e fiscale dell’8xmille, ma soprattutto l’importanza di questo impegno, scoprendo anche i fondamenti teologici e i valori che sono alla base del sostegno alla Chiesa, ricordando il senso di appartenenza e di comunione delle prime comunità cristiane, che deve essere imitato anche oggi dalle famiglie della comunità. La serata si è conclusa con un momento di convivialità.

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana la Giornata Nazionale Offerte per i sacerdoti

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Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula hanno dedicato una puntata speciale della trasmissione “Sovvenire in radio: la Chiesa in servizio si racconta”, alle Offerte per i sacerdoti, in occasione della Giornata Nazionale che viene celebrata la seconda domenica di settembre in tutte le diocesi italiane.

Si tratta di uno dei due strumenti del Sovvenire insieme a quello dell’8xmille a cui il programma ha dedicato le puntate precedenti.

In studio Padre Gabriele Iiriti responsabile dell’Istituto diocesano di sostentamento del clero.

Ascolta la puntata:

Offerte deducibili per i sacerdoti / Firmare è indispensabile… ma si deve fare di più!

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Lo scorso 15 settembre è stata celebrata in tutte le diocesi d’Italia la Giornata di sensibilizzazione alle Offerte per i sacerdoti. Abbiamo riflettuto con Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, sul valore di questo strumento affidato dal nuovo Concordato alla responsabilità di tutti i fedeli. Intervista di Stefano Proietti

Massimo Monzio Compagnoni, al quale da quattro anni la CEI ha affidato la guida del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, comincia subito con una cifra impietosa: 1,6%. Ovvero?

“È presto detto. Nel 2023 per mantenere i circa 32.000 sacerdoti a servizio delle Chiese che sono in Italia sono stati necessari quasi 517 milioni di euro. Le Offerte deducibili raccolte nell’anno sono state 8 milioni e 392.000 euro, che quindi hanno coperto quel fabbisogno solamente per l’1,6%”.

Meno del 2%! E il resto di quel denaro da dove è arrivato?

“Il rimanente arriva dai redditi degli Istituti diocesani, dalle remunerazioni proprie dei sacerdoti (che magari insegnano, o lavorano in ospedale) e dalle parrocchie o altri enti ecclesiastici. Più del 70% di quella cifra, però, è stata coperta dai fondi dell’8xmille, l’altro strumento che, insieme alle Offerte deducibili, la legge 222 del 1985 ha messo a disposizione dei contribuenti italiani per sostenere la Chiesa”.

Insomma, senza l’8xmille sarebbe un bel problema anche il sostentamento dei sacerdoti.

“È proprio così. Ed è anche per questo – ma non solo – che bisogna assolutamente porre un freno al calo delle firme che da un ventennio sta assottigliando la percentuale di quanti scelgono la Chiesa cattolica per la destinazione dell’8xmille. Siamo passati dal 90% dei firmatari del 2004, a meno del 70%, e questo dato rischia di penalizzare innanzitutto le moltissime opere di carità che la Chiesa cattolica porta avanti nel nostro e nei paesi più poveri del mondo, e poi la conservazione di quell’immenso patrimonio architettonico e artistico che ha sempre dato un contributo decisivo nel rendere la nostra Italia l’angolo più bello del pianeta.

Qual è, dunque, il suo appello ai fedeli che stanno leggendo questa intervista?

L’invito, accorato e forte, è innanzitutto quello alla firma per l’8xmille e alla sensibilizzazione affinché anche altri firmino, specialmente quelle persone (per lo più anziani) che non hanno più l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi ma conservano comunque il loro sacrosanto diritto di scelta. Ma l’invito che faccio non è rivolto solo ai fedeli ma a tutte le persone di buona volontà, che certamente si accorgono di quanto bene venga realizzato dalla Chiesa cattolica attraverso le sue mille attività solidali, grazie anche al dono totale di sé che i sacerdoti continuano a fare, seguendo la propria vocazione.

È per questo che continuate a chiedere anche le Offerte, oltre alle firme per l’8xmille?

In realtà la promozione delle Offerte deducibili – proprio come quella delle firme per l’8xmille – è prevista dalla stessa legge 222 del 1985, che ha preso atto di quanto l’anno prima era stato sottoscritto dalla Repubblica italiana e dalla Chiesa cattolica col nuovo Concordato. Il motivo principale, però, per cui continuiamo convintamente a promuovere queste Offerte, nonostante il loro contributo così poco incisivo al fabbisogno del sostentamento del clero, sta nel valore simbolico e pastorale che ogni Offerta conserva. Anche la più piccola. Mettere mano al portafoglio per contribuire al sostentamento Chiesa, infatti, vuol dire anche riconoscere tutto il bene che i sacerdoti fanno per noi, ogni giorno, e ricordarci che sono affidati a noi, esattamente come la cura delle comunità cristiane è affidata a loro. Per questo abbiamo scelto come nuovo nome del sito per la promozione delle offerte proprio Unitineldono.it. Sovvenire alle necessità della Chiesa rimane un dovere di chi si professa cristiano e donare è semplice e sicuro, e si può fare anche direttamente dal sito, con pochi clic. La firma per l’8xmille è indispensabile ma tutti possiamo, e dobbiamo, fare un passo di più. È il gesto che conta, non l’importo. Per questo invito tutti a visitare il sito Unitineldono.it e a fare la propria piccola ma indispensabile parte.

Servizio Promozione CEI / Il 24 settembre lancio dei nuovi corsi di formazione su Uniti in Rete

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Si terrà martedì 24 settembre, dalle ore 17 alle ore 18 la presentazione dei nuovi percorsi di formazione del sito Uniti in Rete.

Invitiamo gli incaricati diocesani e i loro collaboratori ad iscriversi a questo link, dove ci sono tutte le informazioni utili per partecipare:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_gS-50WlURYiiLW5QdUXfxw

Negli ultimi mesi il Servizio Promozione della CEI ha lavorato ad una piattaforma di formazione utile e semplice da consultare, che diventerà punto di riferimento “asincrono” (quindi consultabile in qualunque momento) per tutti gli operatori del Sovvenire iscritti al Portale.

Dopo un primo periodo di prova, ecco pronti primi due corsi:

  • Il Sovvenire (storia, valori e struttura, 8xmille e Offerte deducibili)
  • Comunicazione (comunicare in modo efficace, materiali di comunicazione, eventi e come misurare gli obiettivi di comunicazione).

Durante il webinar, verranno date tutte le informazioni necessarie per accedere alla piattaforma, si spiegheranno come sono organizzati i due corsi, da quale iniziare e come portarli a termine.

Si daranno risposte anche a eventuali dubbi o domande e si raccoglieranno le prime opinioni.

Grazie in anticipo per la collaborazione! Vi aspettiamo martedì 24 settembre, dalle ore 17 alle ore 18.

Clicca sul link per iscriverti al webinar:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_gS-50WlURYiiLW5QdUXfxw

“I numeri del Sovvenire 2023” / Disponibili le Schede diocesane

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All’interno del Portale, nella sezione Dati, sono presenti le Schede diocesane con “I numeri del Sovvenire anno 2023”.

Nei documenti, scaricabili, si potranno consultare:

gli aggiornamenti delle “Schede sul sostegno economico”;

i prospetti con la ripartizione territoriale delle “Offerte deducibili per i sacerdoti”, e il confronto della raccolta per gli anni 2023 e 2022.

Il sostegno economico è un tema sul quale siamo tutti chiamati a confrontarci. È di fondamentale importanza presentare con trasparenza i dati che riguardano la nostra Chiesa cattolica.

Al tempo stesso ricordiamo di non tralasciare i valori su cui si regge il sistema del sostegno economico alla Chiesa e le finalità dell’8xmille: culto e pastorale, carità e sostentamento del clero, che è la ragione originaria per cui è nato il sistema.

I numeri riportati vogliono quindi essere uno strumento utile per una comunicazione formativa/informativa su dépliant, manifesti, nelle riunioni in diocesi, in parrocchia o per la preparazione di comunicati stampa.

Uniti nel Dono / Ancora nuove storie all’ombra dei campanili

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Sono tante e veramente belle le storie pubblicate nel sito dedicato alle offerte per il sostentamento dei sacerdoti unitineldono.it.

Testimonianze di comunità accompagnte da sacerdoti esemplari e nutrite dai valori del Vangelo che ridonano luce e speranza a tutta la società. Una lettura ricca di esperienze “straordinarie” nell’ordinarietà della vita, la dimostrazione come la solidarietà, l’altruismo e l’amore verso il prossimo fanno bene non solo a chi riceve ma soprattutto a chi dona.

Per scoprire tutto questo, l’invito è quello di collegarsi al sito e di iscriversi alla newsletter unitineldono.it.

Ecco alcune delle ultime storie pubblicate.

Alla porta dell’Europa, dove si nasce ancora

Lampedusa è un luogo speciale, abitato da una comunità che in questi ultimi anni è stata messa a durissima prova dal numero degli sbarchi che ci sono stati, continuando nel tempo ad offrire una risposta generosa e pronta. Da luglio del 2021 il parroco è don Carmelo Rizzo, il cui volto sorridente tocca i cuori e traccia sentieri di speranza. È proprio qui che, subito dopo l’arrivo di don Carmelo, è nata Maria…

Candia Lomellina: un prete tra la gente

La diocesi è quella di Vercelli ma la provincia è già Pavia. A Candia Lomellina don Davide Besseghini è un parroco che sa farsi prossimo a tutti. Qui la vita scorre ancora secondo ritmi antichi e chi ha scelto di rimanere nella terra delle risaie lo sa bene e non ci rinuncerebbe mai. Grazie alle immagini e alla musica di Giovanni Panozzo, andiamo a scoprire come vive una comunità dove in primavera… c’è “il mare a quadretti”.

Di fronte al mare del Salento, la pace non è un’utopia

Due gruppi di ragazzi ucraini, accompagnati da educatrici e mediatrici linguistiche, sono stati generosamente accolti dalla diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, condividendo coi ragazzi pugliesi le emozioni e la serenità del Grest, in un clima di reciproco arricchimento e profonda comunione. Perché la pace non si costruisce solo con le buone intenzioni, ma coi fatti concreti.

Quando la bellezza si fa annuncio: una Bibbia a cielo aperto

Pareti di case private, installazioni in cemento, persino le torrette dell’energia elettrica sono decorate con 38 immagini d’arte biblica, in vari stili. Ognuna presenta un versetto della Scrittura, duplicato in italiano e in friulano, una lingua che qui è di casa tanto quanto la Bibbia stessa. È la straordinaria esperienza che si vive visitando Cercivento (UD), grazie all’impegno di don Harry Della Pietra.

A Montesano (SA), dove si vola “solo rimanendo abbracciati”

I campi dei ragazzi alla scoperta del gioco e dell’amicizia nella parrocchia di Montesano Scalo (SA) dove tutti sanno bene di avere un’ala soltanto. E per volare, normodotati e diversamente abili, famiglie più o meno abbienti, l’unica via è rimanere abbracciati, come ama ricordare, citando don Tonino Bello, il parroco don Donato Ciro Varuzza.

Estate romana: proposte giovani per tutti

Nella diocesi di Papa Francesco, che si prepara al Giubileo del 2025, proposte pastorali estive per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni, aperte anche a quelle parrocchie che da sole faticano ad organizzare campi estivi, nella suggestiva cornice delle Dolomiti trentine. E poi un pellegrinaggio a Taizé (e non solo), rivolto alla fascia tra i 18 e i 30 anni che è in cerca della propria vocazione.

Quel ‘nardo’ che cuce insieme bellezza e solidarietà

Le abili mani di Marina, lo sguardo profetico di don Simone e l’occasione giusta per mettersi alla prova. Così è nato, ad Asti, l’Atelier Nardos, che produce pregiatissimi indumenti liturgici e ridona dignità e speranza alle persone più fragili. Perché la cultura dello scarto non si combatte solo a parole, ma facendo veri “fatti di Vangelo”, come li definirebbe Luigi Accattoli.

Ravenna-Cervia: proposte giovani, risposte generose

Da quasi 10 anni il “Progetto Link – Azioni coordinate per la cura e l’educazione dei giovani” punta a proporre ai ragazzi delle scuole superiori (ma ultimamente anche delle medie) della diocesi di Ravenna-Cervia attività formative e di volontariato. “Siamo arrivati a coinvolgere – spiega don Davide Riminucci – fino a 2000 giovani l’anno”.

Coi ragazzi del carcere minorile di Bari: tra le crepe filtra la luce

La toccante testimonianza di don Evangelista Ninnivaggi, classe 1982, sacerdote da 17 anni e cappellano nel carcere minorile Nicola Fornelli di Bari. Insieme a lui ci sono un centinaio di volontari di diverse associazioni che si sono presi a cuore il cammino di integrazione e recupero dei giovani reclusi.

E tante altre storie sono da scoprire su unitineldono.it

8xmille / Tanti benefici per il territorio anche in Toscana

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Vi segnaliamo l’intervista ad Andrea Rosati, incaricato della Conferenza episcopale toscana per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, a cura di Riccardo Bigi e pubblicata su Toscana Oggi.

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Sono tante, anche in Toscana, le opere che vengono sostenute ogni anno grazie alle firme di chi sceglie di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica. Attività caritative verso i bisognosi, restauro di chiese e opere d’arte, sostentamento dei sacerdoti, realizzazione di strutture che servono per le attività delle parrocchie (oratori, aule per il catechismo, sale per anziani…)

Andrea Rosati, della diocesi di Prato, è l’incaricato della Conferenza episcopale toscana per il sostegno economico alla Chiesa cattolica. Il meccanismo di ripartizione dei fondi, spiega, consente di arrivare in maniera capillare su tutto il territorio.

Come avviene la ripartizione tra le diocesi toscane dei fondi 8xmille destinati alla Chiesa cattolica?
«La ripartizione dei fondi 8xmille alla Chiesa cattolica viene effettuata fra le diocesi di tutta Italia e quindi anche della regione Toscana, principalmente sulla base del numero degli abitanti, dopo che la Conferenza dei vescovi ha deliberato quanto distribuire sulla base dell’attribuzione dei fondi fatta dallo Stato, il quale distribuisce l’8xmille dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) alla Chiesa cattolica a seconda del numero dei contribuenti che l’hanno scelta e questo avviene per ogni singolo anno.

Purtroppo, gli Italiani che effettuano una scelta, tra quelli che potrebbero farlo, sono meno del 50% e coloro che scelgono di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica sono in calo, sia per la diminuzione di chi sceglie la Chiesa cattolica, sia per l’affacciarsi alla ripartizione della “torta” di sempre nuove realtà.

I fondi destinati alle varie diocesi danno la possibilità di operare nell’ambito della carità, del culto e della pastorale, oltre a permettere loro di mantenere le strutture che le fanno capo e la costruzione di nuove strutture; ovviamente non ho menzionato i compensi ai sacerdoti che per buona parte vengono attinti dall’8xmille, dato che le offerte a favore dei sacerdoti, altro meccanismo previsto per il sostegno degli oltre 3.400 sacerdoti, coprono in misura minima questa voce di spesa».

Per quali finalità vengono utilizzati?
«Elencare quello che viene fatto grazie anche ai fondi dell’8xmille è opera ardua, si rischierebbe di tralasciare certamente qualche cosa e qualcuno che al contrario meriterebbe di essere menzionato, credo che ogni persona vicina alla Chiesa cattolica abbia sotto gli occhi un esempio di un intervento operato nella propria diocesi e abbia anche ben chiaro come la nascita di un oratorio, di un campo da calcetto, servano ad aggregare giovani, che gravitando intorno a un ambiente sano possano crescere in armonia».

Quali ricadute hanno sul territorio toscano le opere realizzate dalle diocesi con l’8xmille?
«Le opere realizzate con il contributo dell’8xmille possiamo affermare senza ombra di dubbio che abbiano una ricaduta significativa sul tutto il territorio circostante, con benefici non solo per i cattolici ma per tutte quelle persone attratte dalle iniziative molteplici che intorno alla Chiesa cattolica fioriscono».

Per informazioni su alcune delle opere rese possibili grazie al contributo 8xmille e non sono certamente tutte, ma solo quelle che sono documentate, si può accedere ai siti: www.8xmille.it, www.chiesacattolica.it .

Perché è importante firmare per dichiarare la propria scelta? Cosa viene fatto per informare e sensibilizzare le persone?
«La firma per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta importantissima che dimostra a chi ci governa quanti siamo e che cosa abbiamo a cuore, così che quando legiferano possano tenere conto delle nostre idee; la firma non costa niente solo un atto di responsabilità e di buona volontà, e in ogni parrocchia si sta lavorando perché ci sia un incaricato parrocchiale del Sovvenire con il compito, fra le altre cose, di aiutare chi si trovasse in difficoltà a fare la scelta, purtroppo ancora molte parrocchie non hanno designato un incaricato del Sovvenire e alcuni incaricati diocesani, sono stanchi e anziani e fanno fatica a rappresentare alle loro comunità l’importanza di questa formalità dall’enorme importanza.

A livello nazionale si sta cercando oramai da un paio di anni di organizzare meglio la raccolta delle firme stringendo accordi con i Caf e con le Poste per facilitare la presentazione delle buste contenenti le firme, in modo particolare per tutte quelle persone che non hanno obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.

In Toscana il 3 e 4 ottobre prossimo si terrà un convegno che vedrà partecipare gli incaricati diocesani del Sovvenire, gli economi, i responsabili delle comunicazioni sociali e i responsabili degli Istituti diocesani sostentamento clero al fine di cercare di intrecciare le varie competenze per arrivare a sensibilizzare il maggior numero possibile di persone alla cultura del sovvenire alle esigenze economiche della chiesa cattolica.

Altre iniziative stanno partendo o sono allo studio, in Toscana è partita un’iniziativa che tende a mettere in collaborazione gli incaricati diocesani del Sovvenire con i presidenti delle sottosezioni toscane dell’Unitalsi, come è allo studio un progetto che dovrebbe vedere coinvolti i giovani del dopo cresima e oltre e i “nonni” delle varie parrocchie».

Diocesi di Cagliari / Un nuovo programma di Radio Kalaritana racconta il “Sovvenire in radio”

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Al via nella Diocesi di Cagliari il nuovo programma di Radio Kalaritana “Sovvenire in radio: la Chiesa in servizio si racconta” dedicato ai temi del Sovvenire – Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, promosso dall’omonimo Servizio diocesano in sinergia con la stessa Radio.

Il programma tratterà i due filoni del Sovvenire, 8xmille e offerte deducibili per i sacerdoti “Uniti nel dono”: un viaggio tra le opere realizzate grazie all’8xmille e tra le figure di sacerdoti che hanno segnato e che continuano a segnare la vita della Chiesa diocesana.

Si parte con le tredici puntate settimanali dedicate all’8xmille, con gli interventi dell’Arcivescovo Mons. Giuseppe Baturi, dei direttori degli uffici diocesani coinvolti, dei responsabili, volontari e destinatari dei progetti portati avanti in Diocesi grazie a questi fondi. A queste si aggiungono le puntate dedicate alle offerte per il sostentamento dei sacerdoti. Obiettivi: garantire la trasparenza, comunicare i valori del Sovvenire, raccontare ciò che viene realizzato grazie a questi fondi, far conoscere l’impegno dei sacerdoti attraverso le opere da essi realizzati, e le ricadute per l’intera collettività.

Qui la prima puntata.

«Il tema del sostegno economico alla Chiesa cattolica – ricorda l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Baturi – è strettamente connesso alla nostra appartenenza alla comunità dei credenti, che trova le sue ragioni nell’essere cristiano: impegnarsi per sostenere la Chiesa perché possa svolgere la sua funzione di culto, santificazione, e vivere la propria comunione e la propria missione di evangelizzazione e testimonianza della carità. La necessità della sinergia è soprattutto per promuovere questi valori, per raccontare il bene che si fa, per invitare a dare ancora fiducia alla Chiesa. E questa sinergia è necessaria perché vogliamo raccontare la Chiesa nella bellezza della sua azione».

«Questo programma risponde all’esigenza di garantire la trasparenza e comunicare le destinazioni di queste risorse – spiega il responsabile del Sovvenire diocesano don Alessandro Simula – riscoprendo e raccontando le comunità, le associazioni, le persone, le storie che trovano possibilità di espressione e sviluppo grazie al semplice gesto di una firma. Il nostro obiettivo è proprio sensibilizzare tutti a questa scelta consapevole, raccontando il bene generato da questo strumento che non costa nulla, e che ha ricadute importanti per l’intera collettività».

«Questo programma – spiega la direttrice di Radio Kalaritana Maria Luisa Secchi – si inserisce nella sinergia comunicativa portata avanti dalla nostra Radio, dall’Ufficio per le comunicazioni sociali, dai nostri media diocesani e dal Servizio Sovvenire. Un lavoro di rete che ci permette di essere Chiesa che comunica nella sua unitarietà, di cui ogni realtà pastorale si sente parte integrante».

Le puntate andranno in onda su Radio Kalaritana, emittente della Diocesi di Cagliari, ogni domenica alle ore 18, e in replica il giovedì alle 8.30.