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Paesi in via di sviluppo / Il sostegno degli italiani

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Gli italiani che hanno destinato l’8xmille alla Chiesa cattolica hanno contribuito a sostenere progetti di solidarietà, oltre che in Italia, anche in Paesi poveri e lontani. Così il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo a marzo ha approvato 41 nuovi progetti per l’educazione e la sanità, per i quali saranno stanziati € 8.428.424.

Tra gli interventi più significativi, sei sono in Africa e di questi tre riguardano l’ambito sanitario: in Benin, la Diocesi di Natitingou migliorerà le dotazioni degli ospedali e dei centri sanitari che gestisce; in Ghana la Diocesi di Konongo-Mampong acquisterà attrezzature medico-sanitarie per il Centro medico “Pope John Paul II” di Jamasi, mentre in Tanzania la Diocesi di Morogoro realizzerà un Pronto Soccorso e un’unità di terapia intensiva nell’Ospedale “St. Kizito” di Mikumi” che serve un bacino d’utenza di 50mila persone. Sempre in Tanzania, la Diocesi di Musoma intende promuovere lo sviluppo sociale ed economico della popolazione della regione di Mara, soprattutto delle donne, attraverso l’avvio di un Centro per la comunicazione che possa produrre anche programmi radiofonici informativi, educativi e di intrattenimento. In Rwanda, i Gesuiti vogliono rispondere al forte incremento di disoccupati o sottooccupati tra i giovani con diploma superiore o universitario con un progetto di formazione imprenditoriale di cui beneficeranno 400 persone. In Madagascar, la Diocesi di Morondava costruirà una scuola primaria a Saronala, cittadina con un bassissimo tasso di scolarizzazione.

In America Latina, i nuovi interventi avranno una particolare rilevanza nel campo sociale: in Brasile, la Diocesi di Rio Branco ha pensato di aiutare le famiglie ristrutturando e ampliando il Centro socio-educativo di Brasiléia con l’obiettivo di offrire ai giovani corsi di formazione e possibilità di fare attività sportiva. Lo stesso accadrà in Paraguay con il centro sociale “San Francisco de Asis” di Pedro Juan Caballero, grazie alla Diocesi di Concepción. In Ecuador, invece, il Vicariato Apostolico di Aguarico sosterrà l’educazione, lo sviluppo della cultura e della lingua della popolazione indigena con iniziative formative per adulti analfabeti in collaborazione con l’associazione trentina Gondwana, con l’avvio di una radio e con la promozione di borse di studio. Tra i progetti finanziati nel Continente Asiatico, spiccano quello della Congregazione di Santa Croce che costruirà una scuola secondaria a Omarpur, nella Diocesi di Rajshahi in Bangladesh, abitata da una percentuale significativa di popolazione indigena, particolarmente svantaggiata e pertanto vulnerabile: un ambiente educativo aperto e di qualità aiuterà a combattere la piaga delle ingiustizie sociali.

In India, il “Kerala Labour Movement” della Conferenza dei Vescovi Cattolici promuoverà la dignità delle persone con disabilità fisica, in particolare donne e bambini oggetto di stigma per l’handicap e la conseguente povertà, attraverso attività di formazione e di avviamento al lavoro.

8xmille alla Chiesa cattolica, la firma della solidarietà / Dall’8 maggio torna la campagna CEI

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Non è mai solo una firma. È di più, molto di più. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana. Ne anticipiamo alcuni contenuti prima del suo lancio ufficiale che avverrà il 2 maggio.

La campagna 2022 mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere. Sarà on air dal prossimo 8 maggio e racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei contribuenti riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. Così un dormitorio, un condominio solidale, un orto sociale diventano molto di più e si traducono luoghi di ascolto e condivisione, in mani tese verso altre mani, in occasioni di riscatto.

Gli spot mettono al centro il valore della firma: un segno che si trasforma in progetti che fanno la differenza per tanti. Dal dormitorio Galgario che, nel centro storico di Bergamo, offre ospitalità e conforto ai più fragili, alla Locanda San Francesco, un condominio solidale nel cuore di Reggio Emilia per persone in difficoltà abitativa; dalla Casa d’Accoglienza Madre Teresa di Calcutta, un approdo sicuro, a Foggia, per donne vittime di violenza a Casa Wanda che a Roma dà assistenza e supporto ai malati di Alzheimer e ai loro familiari, passando per la mensa San Carlo di Palermo, a pieno regime anche durante la pandemia per aiutare antiche e nuove povertà. Farsi prossimi con l’agricoltura solidale è, invece, la scommessa di Terra Condivisa, orto solidale di Faenza, che coltiva speranza e inclusione sociale.

L’8xmille consente anche di valorizzare il patrimonio artistico nazionale con preziose opere di restauro come è accaduto a Grottazzolina dove la Chiesa del SS. Sacramento e Rosario, da tempo inagibile, è stata restituita alla cittadinanza continuando a tramandare arte e fede alle generazioni future.

L’obiettivo della campagna 2022afferma il responsabile del Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI, Massimo Monzio Compagnoniè dare ancora una volta voce alla Chiesa in uscita motivata da valori che sono quelli del Vangelo: amore, conforto, speranza, accoglienza, annuncio, fede. Gli spot ruotano intorno al ‘valore della firma’ e ai progetti realizzati grazie ad essa. Chi firma è protagonista di un cambiamento, offre sostegno a chi è in difficoltà ed è autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. Dietro ogni progetto le risorse economiche sono state messe a frutto da sacerdoti, suore, operatori e dai tantissimi volontari, spesso il vero motore dei progetti realizzati”.

La campagna, ideata per l’agenzia Another Place da Stefano Maria Palombi che firma anche la regia, sarà pianificata su tv, con spot da 30” e 15”, web, radio, stampa e affissione. Le foto sono di Francesco Zizola.

Sul web e sui social sono previste campagne “ad hoc” per raccontare una Chiesa in prima linea, sempre al servizio del Paese, che si prende cura degli anziani soli, dei giovani in difficoltà, delle famiglie colpite dalla pandemia e dalla crisi economica a cui è necessario restituire speranza e risorse per ripartire.

Su www.8xmille.it sono disponibili anche i filmati di approfondimento sulle singole opere mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello nazionale e diocesano. Nell’area “Firmo perché” sono raccolte le testimonianze dei contribuenti sul perché di una scelta consapevole. Non manca la Mappa 8xmille che geolocalizza e documenta con trasparenza quasi 20mila interventi già realizzati.

Sono oltre 8.000 i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo.

La Chiesa chiede ai fedeli ed ai contribuenti italiani di riconfermare con la destinazione dell’8xmille la fiducia e il sostegno alla sua missione per continuare ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo.

 

Per informazioni e aggiornamenti:

https://www.8xmille.it/

https://www.facebook.com/8xmille.it

https://twitter.com/8xmilleit

https://www.youtube.com/8xmille

https://www.instagram.com/8xmilleit/

 

La cura dei beni della Chiesa / Mons. Mario Delpini per il “sovvenire”

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È Vescovo di Milano da neppure cinque anni. E ne ha già parlato (ufficialmente) almeno tre volte (vedi anche qui e qui). Con questa, fa quattro.

Il tema generale è sempre la perequazione economica, anche all’interno della Chiesa. E il capitolo relativo al “sovvenire”, non manca mai. Per Mons. Mario Delpini, è una cartina di tornasole.

Lo ha scritto ancora una volta nel documento – in libreria in questi giorni – indirizzato ai Consigli per gli affari economici delle parrocchie. Si intitola: «La cura dei beni della Chiesa», edito dal Centro Ambrosiano.

Accompagnati da una ampia riflessione, l’Arcivescovo, con pragmatismo ambrosiano, indica pure alcuni obiettivi da centrare in ordine alla gestione delle risorse economiche: potenziare il prestito tra le parrocchie; ridare vita a immobili sottoutilizzati che possono magari diventare case di accoglienza; ricorrere a sagge alienazioni o dismissioni, confrontandosi con la Curia. Infine, per stare nel nostro settore, riservare progressivamente la maggior parte dell’8xmille alle opere di carità rispetto alle spese di culto e di pastorale. 

Il presule, in particolare, comunicando il previsto drastico ridimensionamento dell’8xmille alla Chiesa cattolica, scrive: «Intendo privilegiare la destinazione di queste somme alla carità, per le spese degli organismi centrali e per i contributi alle parrocchie che hanno difficoltà economiche». Ridando stima anche all’ordinaria “tasse decreto”. «Il nome è antipatico – condivide Delpini – ma la sostanza ha evidenti tratti evangelici. Il prelievo di somme significative dalle entrate straordinarie di una parrocchia è un modo abituale con cui si ricavano risorse da destinare a parrocchie che hanno sensate necessità di aiuto e ai servizi centrali per il funzionamento degli uffici».

Ma le questioni economiche, non possono essere ridotte a soli tecnicismi. Infatti, il successore di Ambrogio, riconferma, nel testo fresco di stampa, il necessario approccio educativo.

«Insieme con la gratitudine – si legge – faccio giungere a voi il mio appello per chiedere il vostro contributo a far crescere nelle nostre comunità la giusta sensibilità per l’aspetto materiale, amministrativo, gestionale delle parrocchie e degli enti collegati».

Ne è certo, il Vescovo: «La trasparenza e la competenza contribuiscono a mostrare il volto di una Chiesa che in ogni sua azione, anche nella gestione dei beni, vive la sua missione a servizio dell’annuncio del Vangelo, della solidarietà verso i poveri, dell’investimento convinto e generoso nell’educazione delle Giovani generazioni».

La conclusione di Delpini – che lui chiama propriamente testimonianza e che gli uomini d’azienda tradurrebbero in reputation economy – suona così: «Questi tratti esemplari, sono fattori che promuovono la fiducia di molti italiani, dentro e fuori la Chiesa, e li convince che la firma per l’8xmille, la generosità nelle offerte, la destinazione di risorse nei lasciti testamentari, sono forme ragionevoli per sostenere una istituzione, come la Chiesa Cattolica, che per il bene che fa merita fiducia».

La lettera dell’Arcivescovo milanese vuole essere un incoraggiamento e un ringraziamento per chi, come il “servo fedele” del Vangelo, amministra saggiamente i beni che il Signore gli ha affidato.

Massimo Pavanello
Incaricato diocesano Sovvenire – Milano

Presentazione

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Amici cari,

tra le attività ormai avviate, e altre da far partire, non ci si ferma mai. A inizio primavera siamo nel pieno dell’avvio del progetto unafirmaxunire. Aiutateci a promuovere questa iniziativa sul territorio, affinché le parrocchie possano iscriversi e organizzarsi nel migliore dei modi per raccogliere le buste con le Certificazioni Uniche. Vorrei sottolineare che la vostra collaborazione è indispensabile! Sarà anche un modo per continuare a sensibilizzare le nostre comunità a firmare per l’8xmille.

Sembra banale ricordarlo, ma non dobbiamo abbassare la guardia. In una mia intervista, che vedrete pubblicata probabilmente anche sui settimanali cattolici, ribadisco come in ogni diocesi, in ogni parrocchia, in ogni famiglia di cattolici bisogna ritrovare lo slancio che ci fa dire: “la mia firma è fondamentale, perché le necessità della Chiesa riguardano anche me”. L’8xmille non costa nulla a chi firma, ma non può mai essere dato per scontato. Noi per primi, che dalla CEI ne coordiniamo la comunicazione e la promozione, dobbiamo essere ancora più bravi nel ricordare agli italiani quanto sia importante il contributo di ciascuno. Ma è soprattutto dal territorio che deve partire questo cambio di passo. In ogni casa, in ogni parrocchia, in ogni diocesi. Le firme che oggi ci sono potrebbero un domani non esserci più, se non ci impegniamo davvero a farle crescere e a sostenerle.

A livello nazionale stiamo finalizzando gli spot che vedranno, anche quest’anno, un viaggio in diverse diocesi che potrete scoprire tra gli articoli della sezione 8xmille. E a queste diocesi va il mio ringraziamento per la loro preziosa collaborazione alla campagna informativa 2022.

Passando ora alle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti, nonostante anche il 2021 sia stato un anno colpito dalla pandemia, la raccolta si è mantenuta superiore agli 8 milioni di euro (8,4 milioni). Purtroppo con una flessione del 3,3% dovuta principalmente ad un disservizio di Poste italiane che nel mese di novembre per cause legate all’emergenza sanitaria Coronavirus e alla diffusione dei contagi, si legge in una loro circolare, non ha di fatto consegnato in modo regolare e tempestivo la corrispondenza. E, come sapete, per noi le ultime settimane dell’anno rappresentano il periodo più significativo per la raccolta delle Offerte. Per i particolari vi rimando all’analisi fatta da Paolo Cortellessa nella sezione Offerte. È comunque incoraggiante riscontrare come l’attenzione verso i nostri sacerdoti si sia mantenuta alta, nonostante tutto.

Infine volevo ringraziare e salutare Francesca Roncoroni che ha lasciato, dopo più di 20 anni, la CEI e il Servizio Promozione per nuove sfide professionali. A Francesca i miei, anzi, i nostri più cari e sentiti auguri affinché si possano realizzare al meglio tutti i suoi desideri.

Prima di congedarmi voglio esprimere ancora degli auguri, questa volta a tutti voi, cari incaricati, per una serena e Santa Pasqua di Resurrezione, con me si uniscono gli amici del Servizio Promozione CEI e Sua Eccellenza Mons. Donato Negro.

Massimo

Campus Comunidare / Tutte le novità

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Dopo un fermo obbligatorio di ben due anni a causa della pandemia, quest’anno stiamo riprendendo le varie attività anche in “presenza”.

Menzione speciale va al Campus ComuniDare, esperienza di formazione integrativa per seminaristi del V e VI anno e giovani preti; partita in forma sperimentale dal 2003 al 2008 e poi in forma stabile nel 2009 (determinante è stata l’approvazione avuta dai Vescovi nell’Assemblea Generale a maggio 2008).

Abbiamo colto l’occasione del tempo forzato di fermo per rimodulare il percorso formativo del Campus e renderlo più agile e attento agli inevitabili cambiamenti avvenuti in questi anni anche nella Chiesa.

Destinatari: verranno coinvolti tutti i seminari maggiori, diocesani e regionali.

Come nelle precedenti edizioni, il Campus si terrà presso l’Istituto “Il Carmelo” – località Sassone – Ciampino (Roma), nel periodo: 5/9 settembre 2022.

Verranno affrontati, con l’aiuto di docenti qualificati, i seguenti argomenti:

  • i valori del “sovvenire”
  • la parte economica (comprensiva anche di una parte esperienziale con workshop sul fundraising)
  • la comunicazione (comprensiva di una tavola rotonda, dove si affronteranno quei luoghi comuni che tanto danno hanno fatto e fanno all’immagine della Chiesa)
  • le pastorali (con l’aiuto di altri uffici della CEI si farà una lettura trasversale del rapporto tra: “sovvenire”, presbiteri, rapporto con l’ambiente).

Tutti gli incaricati sono invitati a sollecitare i seminari vicini alla propria diocesi/regione a partecipare al Campus, inviando una congrua rappresentanza di seminaristi/giovani preti.

Do you know widget? / Strumenti per la promozione dei siti del “sovvenire”

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Cosa sono i Widget? E perché il Servizio Promozione CEI inizia a parlare in maniera complicata?

La risposta è semplice: iniziamo a parlare di widget perché sono degli strumenti utilissimi per la promozione dei siti del “sovvenire”. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.

In pratica si tratta di una specie di banner che però non è statico ma aggiorna in automatico il suo contenuto poiché è collegato al sito cui è linkato.

Sono delle sorte di scorciatoie da inserire sulla Home o sulle pagine dei siti ad esempio della diocesi o dei siti dei periodici diocesani, grazie alle quali è possibile visualizzare un estratto delle informazioni presenti sul sito ad esempio di Uniti nel Dono.

Sono efficacissimi e lo abbiamo visto nella pratica del sito Uniti nel dono: quando diverse testate diocesane hanno iniziato ad inserirli sono schizzati in alto gli accessi al nostro sito e dalle statistiche abbiamo visto che il traffico proveniva in gran parte dai widget! E quindi via libera a questa nuova modalità di promozione!

Al momento sono disponibili i widget  per le offerte a questo link

https://www.unitineldono.it/widgets/

Basta copiare e incollare sul proprio sito et voilà il gioco è fatto!

Ora tocca ai nostri incaricati condividere questa modalità di promozione.

Offerte per il sostentamento / Segno di vicinanza, compassione e tenerezza

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L’importo complessivo delle donazioni per i sacerdoti supera nel 2021 gli 8,4 milioni di euro, con un leggero calo rispetto all’anno precedente. Il numero delle Offerte si attesta sopra 106mila, con una leggera contrazione rispetto al 2020. Quanto alla media della donazione di ciascuno, si conferma il risultato dell’anno precedente, pari a 79 euro. Per far crescere le Offerte deducibili destinate ai nostri sacerdoti, quest’anno viene esteso a 5mila parrocchie il progetto speciale di raccolta in collaborazione con gli Istituti diocesani, nato nel 2021 in via sperimentale, grazie al ruolo fondamentale svolto dagli incaricati diocesani.

I numeri del 2021, in dettaglio
In sostanza, la raccolta complessiva si attesta sopra gli 8,4 milioni di euro (bilancio non ancora del tutto definitvo), con un lieve calo rispetto al 2020, del 3,3%. Anche il numero delle Offerte per il clero nel 2021 si ferma a quota 106mila, con un 3,6% in meno rispetto al 2020. L’importo dell’Offerta media, invece, conferma il dato dell’anno precedente, con 79 euro. I risultati ottenuti, tuttavia, non possono essere presi come un riferimento puro, oggettivo e neutrale della generosità degli italiani verso il nostro clero, dal momento che risentono dell’eccezionalità storica del periodo 2020-2021: due anni di pandemia e di difficoltà economiche che hanno riguardato la vita complessiva del nostro Paese e di tutti noi.
Inoltre si è verificato, proprio nel mese di novembre, un disservizio di Poste Italiane. In una circolare diffusa lo scorso gennaio, Poste Italiane aveva infatti comunicato che l’emergenza sanitaria, causata dal Coronavirus, e la diffusione dei contagi avrebbe potuto generare “impatti e ripercussioni sulle tempistiche di erogazione dei servizi di recapito”. In altri termini, proprio nelle ultime settimane del 2021, ci sono stati fortissimi ritardi nei recapiti postali anche delle nostre comunicazioni relative alle Offerte. Alcuni donatori ci hanno scritto di aver ricevuto gli auguri di Natale a febbraio!

La novità, un progetto speciale di raccolta
Nel 2021 sono state coinvolte un centinaio di parrocchie, 98 per la precisione, sparse in tutta Italia in un progetto speciale che ha previsto nuove modalità di raccolta: buste cartacee consegnate durante le funzioni religiose e un’urna di cartone in Chiesa
. Ma soprattutto questo progetto ha rimesso al centro della vita parrocchiale il tema delle Offerte per il clero: grazie a incontri formativi, gruppi di lavoro creati ad hoc, reti di relazioni tra divere parrocchie, iniziative collaterali che hanno visto il coinvolgimento del territorio. La valutazione delle parrocchie che hanno aderito al progetto è stata positiva e i risultati ottenuti ottimi: nel 2021 tramite gli Istituti diocesani sono stati raccolti 74mila euro, 1/5 di quanto gli Istituti raccolgono di norma con le quietanze. L’iniziativa verrà replicata in tutta Italia in 5mila parrocchie.

Gli incaricati diocesani, artigiani del “sovvenire”
Il progetto speciale di raccolta e altre iniziative analoghe non si potrebbero realizzare senza la creatività, il talento e la ricerca dei nostri incaricati diocesani, veri e propri artigiani del “sovvenire”. Sono loro, infatti, che all’interno delle parrocchie promuovono la raccolta e facilitano le donazioni: forniscono i materiali informativi, organizzano incontri a tema, parlano apertamente e con credibilità del sistema di aiuto al clero. Ma soprattutto, con il loro esempio e la loro testimonianza, sensibilizzano ai valori di comunione e partecipazione, per far comprendere a tutti che le Offerte deducibili sono un segno di vicinanza, compassione e tenerezza nei confronti dei nostri sacerdoti.

Paolo Cortellessa

Progetto unafirmaxunire / Prorogata al 10 aprile l’iscrizione delle parrocchie sulla pagina web

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Prorogata la data di iscrizione delle parrocchie al progetto unafirmaxunire da giovedì 31 marzo a domenica 10 aprile.

Per consentire alle parrocchie di gestire tutte le fasi operative del progetto e ai referenti sul territorio di visualizzare e monitorare tutte le parrocchie delle diocesi, il Servizio Promozione CEI ha messo a disposizione la pagina web “unafirmaxunire”.

Per facilitare l’inserimento e la consultazione dei dati alleghiamo:

  1. le istruzioni per l’iscrizione della parrocchia al progetto e per l’accesso del parroco alla pagina web;
  2. le istruzioni sulla pagina web (sia gestionale per il parroco che operativa per incaricati diocesani e referenti regionali).

Per qualsiasi necessità potete rivolgervi all’ASSISTENZA del SOVVENIRE: tel. 06/97 85 84 14, e-mail – assistenza@sovvenire.it
dal lunedì al venerdì dalle 9:00/13:00 e dalle 15:00/19:00

Incontri formativi 2022 / Da marzo sospesi i contributi

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Dal 17 marzo u.s. e per tutto il 2022, è sospesa l’erogazione del contributo per gli incontri formativi organizzati da Regioni, Diocesi e Parrocchie.

Resterà comunque possibile, e auspicabile, l’organizzazione degli incontri anche se privi di contributo.

Pertanto si evidenzia che:

  1. non sarà più possibile inserire sul sito www.sovvenire.it nuove richieste di incontri di formazione con contributo
  2. saranno comunque gestite tutte le pratiche degli incontri già effettuati entro il 16 marzo 2022 (fase di rendicontazione ed esame). A tal proposito ricordiamo che senza la rendicontazione (da inserire entro 180 giorni dalla data dell’incontro) le pratiche non potranno essere valutate. Ne sollecitiamo pertanto la chiusura, in modo particolare per quelle del 2021.

Newsletter Uniti nel Dono / Come iscriversi

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Dal 1 novembre anche Uniti nel Dono ha una sua Newsletter. Un modo bello e concreto per rimanere in contatto con il buono che ogni giorno fiorisce sul territorio nelle nostre comunità.

Iscriversi è semplice, basta andare sul sito http://www.unitineldono.it e in fondo alla pagina si trova lo spazio dove inserire semplicemente nome, cognome ed email.

Iscrivetevi e fate iscrivere quante più persone possibili!

Perché è tanto importante iscriversi? Perché mese dopo mese la Newsletter accompagnerà le persone a vivere le storie e le opere realizzate grazie ai sacerdoti, attraverso video, interviste, spunti di approfondimento spirituale e quanto altro.

È un modo quindi per rimanere in contatto con storie positive in questi mesi così difficile e per sensibilizzare le persone all’utilità del sostegno ai sacerdoti.