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Il Consiglio Permanente, tenendo conto dell’incremento del tasso di inflazione e delle difficoltà in corso, ha innalzato a € 13,12 il valore del punto per il calcolo del sostentamento del clero per l’anno 2024. Tale incremento, pari a +2%, ha un’incidenza minima rispetto all’aumento del costo della vita registrato in questi anni.
Category Archives: Newsletter In Cerchio
Newsletter Uniti nel Dono / Per conoscere (e condividere) le storie di valorosi testimoni del Vangelo
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Sono belle e numerose le storie pubblicate su unitineldono.it, che ha una pagina dedicata alla raccolta delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti (DONA ORA).
Collegandosi al sito è possibile anche iscriversi alla Newsletter Uniti nel Dono per scoprire come ogni giorno in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, grazie ai nostri fidei donum, i preti annunciando il Vangelo offrano aiuto, conforto e speranza a tutti. Per questo Papa Francesco esorta i fedeli a pregare per loro: «Cari fedeli, siate vicini ai vostri sacerdoti con l’affetto e con la preghiera perché siano sempre Pastori secondo il cuore di Dio».
Vi anticipiamo solo qualche esempio delle belle testimonianze già pubblicate e che vi invitiamo a condividere.
Don Gian Franco Belsito a Belvedere Marittimo (CS), anche grazie ai fondi dell’8xmille, con la sua parrocchia guida e sostiene le famiglie nel seguire l’educazione e l’istruzione dei ragazzi. E col supporto della Fondazione per il Sud, è partito anche un asilo nido che consente alle giovani mamme di dedicare del tempo anche al lavoro. Servizi aperti a tutti, non solo ai parrocchiani…
Don Enrico Pret, parroco in Val di Sole, ha dovuto lasciare da qualche mese il suo servizio pastorale per motivi di salute. Ogni mese manda ai parrocchiani un aggiornamento sulla malattia. Dalle colonne di “Vita Trentina”, unitineldono.it propone l’ultima sua riflessione finora pubblicata: “comunicare – scrive don Enrico – è anche portare i pesi gli uni degli altri”.
E ancora, don Federico Celini, 66 anni, moderatore dell’unità pastorale “Madre Nostra” e parroco di sette comunità della provincia di Cremona, spiega il senso della partecipazione della diocesi lombarda alle “comunità energetiche rinnovabili” (CER). Queste “comunità” sono una parte del futuro ecologico e solidale delle nostre parrocchie. La diocesi di Cremona ci crede fermamente e sta avviando quattro progetti pilota, che coinvolgeranno altrettante parrocchie insieme a comuni e enti del terzo settore, come la Fondazione Sospiro. E diverse altre parrocchie si stanno muovendo…
Attraversando la Penisola approdiamo a Camaro, tra le baracche della periferia messinese, dove la comunità parrocchiale di don Antonio Basile e le suore missionarie dell’Immacolata sono un vero e proprio argine contro la dispersione scolastica e la ludopatia. «Qui più che mai i ragazzi hanno bisogno di ascolto, di speranza, di relazioni positive». E non solo i ragazzi.
E poi tra i fidei donum don Lucio Brentegani, 52 anni, da 16 fidei donum di Verona in Guinea Bissau, che ci parla della sua missione nella diocesi di Bafatà, di cui dal 31 marzo 2021, dopo la morte del Vescovo dom Pedro Zilli, è divenuto amministratore diocesano.
Chi dona un’Offerta per il sostentamento dei sacerdoti fa un gesto importante. Non solo perché sostiene i preti diocesani, ma perchè si rende corresponsabile della vita e della missione della Chiesa stessa. Per questo siamo andati direttamente nelle parrocchie italiane per raccogliere le preziose dichiarazioni anche dei donatoti. Qui prendono forma le loro testimonianze, attraverso le parole, i gesti, gli sguardi e le emozioni.
Trapani / Avvio della collaborazione tra Servizio diocesano “sovvenire” e Azione Cattolica
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Dopo l’incontro nazionale avvenuto a Castel Gandolfo lo scorso 24-27 agosto tra il Servizio Promozione CEI e i Presidenti diocesani dell’Azione Cattolica, la collaborazione prende corpo anche sul territorio.
Infatti il nostro incaricato di Trapani, Salvatore Licari, è stato invitato lo scorso 10 settembre (Hotel Villa San Giovanni-Erice) all’incontro “Weekend Adulti Azione Cattolica Diocesana”. È stata un’occasione preziosa per spiegare cos’è il “sovvenire”, presentare i progetti in corso e chiedere la collaborazione, sul territorio diocesano, nelle parrocchie dove non è presente un referente parrocchiale. Salvatore (in foto con la presidente diocesana AC Pina Piazza) informa, tra l’altro, che parteciperà ad altri appuntamenti diocesani e parrocchiali dell’AC.
A Seveso l’incontro regionale della Lombardia
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La Commissione Regionale del Sovvenire della Lombardia ha organizzato un incontro regionale al quale saranno presenti: l’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini, il Vescovo delegato per la Lombardia Mons. Giovanni Luca Raimondi, il presidente dell’ICSC (e Vescovo di Aqui Terme) Mons. Luigi Testore, l’economo della CEI don Claudio Francesconi, il responsabile del Servizio Promozione della CEI dott. Massimo Monzio Compagnoni.
L’evento, dal titolo “Corresponsabilità – Partecipazione – Comunione. Il Sovvenire nel cammino sinodale”, si svolgerà presso il Centro Ambrosiano di Seveso il prossimo 21-22 settembre (in allegato la lettera d’invito con programma).
L’appuntamento sarà un importante momento di formazione per chi collabora nelle diocesi grazie alla presenza degli illustri ospiti; inoltre, potrà essere una buona occasione di riflessione sui temi proposti per uno scambio di esperienze delle attività svolte nelle diocesi.
Portale UNITI IN RETE / Come inserire un incontro di formazione dedicato ai Progetti nel Territorio
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All’interno del portale UNITI IN RETE, entrando nella pagina dedicata ai Progetti nel Territorio “unafirmaXunire” o “Uniti Possiamo”, è prevista una sezione dedicata alla gestione degli incontri di formazione e dei partecipanti. È fondamentale inserire l’Incontro di Formazione all’interno del portale al fine di:
- promuovere nel proprio territorio e darne notizia al Servizio Promozione CEI;
- avere l’incontro inserito sul calendario di SPSE e del TERRITORIO;
- poter generare un “Link di Invito” dedicato all’incontro da inviare, via E-mail, Whatsapp, Telegram, a tutte le persone che si desidera invitare e far iscrivere all’iniziativa. Le persone che si registrano ad ogni singolo incontro verranno inserite non solo nell’elenco dei partecipanti ma anche nei contatti della vostra Rubrica;
- mantenere nella sezione dello storico tutte le iniziative svolte nel tempo (compresi i materiali).
Come inserire nel portale un incontro di formazione dedicato ai Progetti nel Territorio?
Il bottone – CREA INCONTRO DI FORMAZIONE e GESTISCI INIZIATIVA
Entrando nel portale UNITI IN RETE nella sezione INIZIATIVE si apre una pagina dove sono presenti tutte le iniziative pubblicate e, in questo periodo dell’anno, trovate i due Progetti di Raccolta nelle Parrocchie “unafirmaXunire” e “Uniti Possiamo”.
Cliccando per esempio sull’icona del progetto “unafirmaXunire” si entra in una pagina dedicata dove è presente una barra con diversi bottoni:
- informazioni – le notizie generali sul progetto;
- materiali – il libretto operativo, i materiali stampabili, la modulistica, etc.;
- materiali di comunicazione – Spot TV, Radio, Stampa, etc.;
- video formativi – dedicati al progetto;
- monitoraggio e gestione – per la gestione del progetto;
- contatti – dell’Assistenza del Sovvenire
Entrando in “Monitoraggio e gestione” trovate il bottone per creare un incontro di formazione.
Infatti, cliccando sul bottone a destra – CREA INCONTRO DI FORMAZIONE – il portale apre una pagina dove poter inserire le seguenti informazioni e materiali dedicati:
- tipologia (selezionare: incontro)
- area (selezionare: 8xmille o Offerte)
- titolo dell’iniziativa
- descrizione dell’iniziativa
- copertina (dove allegare un’immagine identificativa dell’iniziativa)
- materiali dedicati (lettera invito, locandina, programma, brochure, istruzioni, etc.)
- organizzatore dell’evento (indicare la persona di riferimento dell’iniziativa)
- luogo e data
- visibilità dell’incontro sul portale – l’incontro pubblicato sarà visibile sulla rete del territorio presente nel Portale e condivisibile. Ma con un semplice flag è anche possibile limitare la visibilità dell’Incontro solo al proprio Ente di appartenenza.
N.B. le specifiche sulla visibilità sono disponibili cliccando sul punto interrogativo. Portale UNITI IN RETE_come inserire Incontro di Formazione_Progetto di Raccola
Per gestire l’inserimento dell’incontro in momenti diversi è possibile salvare quanto già inserito cliccando sul bottone “Salva in Bozza”. Così sarà possibile fare inserimenti e aggiornamenti successivi prima della pubblicazione dell’Incontro che avverrà solo cliccando sul bottone “Pubblica”. Al momento della pubblicazione verrà creata una “Pagina di Invito” con tutte le informazioni in precedenza inserite. Attraverso il bottone CONDIVIDI, il portale genera un “Link di Invito” dell’incontro che potrà essere inoltrato, via Email e/o Whatsapp e/o Telegram, a tutte le persone che si desidera invitare.
Il bottone – GESTISCI PARTECIPANTI
Cliccando sul “Link di Invito” si apre una pagina dove sono presenti tutte le informazioni e gli allegati dell’incontro (es. locandina, brochure, lettera invito, programma, etc.). L’invitato può facilmente iscriversi all’incontro cliccando sul bottone “Iscriviti” e compilando una sezione con i propri dati personali (nome – cognome – indirizzo e-mail) e sottoscrivendo il consenso alla privacy (selezionando i flag obbligatori). Inoltre, nella stessa pagina, verrà invitato anche ad “iscriversi” alle nostre newsletter (Uniti nel Dono e 8xmille). Troverai l’elenco di tutte le persone che si sono registrate all’incontro entrando nel bottone “Gestisci partecipanti”. Potrai utilizzare il bottone per la gestione dei partecipanti anche il giorno stesso dell’incontro per iscrivere le persone presenti in loco ma che non si sono ancora registrate.
Inoltre, con il bottone “Scarica QRcode” potrai stampare una piccola locandina dell’incontro con un QRcode dedicato alle iscrizioni. La locandina può essere inserita in cartellina oppure esposta. I partecipanti presenti, puntando il QRcode, potranno iscriversi all’incontro direttamente dal proprio cellulare. Tutti i partecipanti iscritti e registrati ai vostri incontri verranno inseriti automaticamente anche nella sezione RUBRICA – PERSONE – DA INIZIATIVE. Questo vi consentirà di far crescere la vostra rete nel territorio e vi permetterà in futuro di contattarli agevolmente per nuove iniziative.
Il bottone – GESTISCI RENDICONTAZIONE
È dedicato alla rendicontazione dell’incontro di formazione. All’interno si possono inserire I SEGUENTI DOCUMENTI:
obbligatori
- il programma e/o una breve relazione dell’incontro;
- indicare il numero dei partecipanti;
facoltativi
- per gli incontri in presenza – foto esplicative dell’incontro di formazione e a testimonianza della partecipazione dei fedeli; per gli incontri online – il Link dell’incontro svolto online;
- eventuali materiali utilizzati per lo svolgimento dell’incontro (locandina, materiali esposti, etc.);
- rassegna stampa/comunicazioni (articoli su riviste, quotidiani, blog, pagine social, …).
Inoltre, a conclusione del progetto è importante compilare il Questionario Finale dove sarà possibile rispondere ad alcune semplici domande di valutazione complessiva dell’intero progetto.
Domenica 17 settembre Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti
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“I sacerdoti, donando sé stessi, ci insegnano che Dio è la realtà più bella dell’esistenza umana”. Sono circa 32 mila in Italia i sacerdoti che – come evidenziato da Papa Francesco – si dedicano agli altri. Non solo ai più abbandonati ma ad ognuno di noi. Quotidianamente ci fanno spazio, ci offrono il loro tempo, dividono volentieri un pezzo di strada e ascoltano le nostre difficoltà.
Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 17 settembre la Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento del clero diocesano, celebrata nelle parrocchie italiane.
La Giornata – giunta alla XXXV edizione – permette di dire “grazie” ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anticrisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle Offerte deducibili. Uno strumento di grande valore come spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, Massimo Monzio Compagnoni: “La Giornata è un appuntamento importante per dire ancora una volta ai fedeli quanto conti il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti, ma un’opportunità per ricordare che fin dalle origini le comunità si sono fatte carico di sostenere la Chiesa e questo dovrebbe, ancora oggi, essere il principio di base che spinge a farsi carico del sostentamento dei sacerdoti. Come allora l’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità è vitale. Le Offerte da sempre, quindi, costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal proprio parroco al più lontano. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.
Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le Offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di un sistema che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.
“La Chiesa – aggiunge Monzio Compagnoni – grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno”.
Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 227 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi più poveri del mondo e 2.500 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2022 si è attestato appena sopra gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2021. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi (v. comunicato stampa in allegato).
In occasione della Giornata del 17 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni ed avranno la possibilità di ricevere un “dono speciale”: le riflessioni di Papa Francesco. Basterà inquadrare il Qr code, presente sulla locandina con l’immagine del Santo Padre e lasciare i propri dati per ricevere via e-mail ogni settimana i commenti del Papa al Vangelo (locandina in allegato).
Nel sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.
Per maggiori informazioni:
https://www.facebook.com/unitineldono
https://twitter.com/Uniti_nel_dono
Uniti nel dono / L’orto di Castiglione: piantare verdura, raccogliere inclusione
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Un orto solidale dove si coltivano frutta, verdura e fiori, ma soprattutto valori e relazioni per la comunità. È quello nato nel 2016 a Castiglione, località di Verona, parte della frazione di San Michele Extra. “I semi di questo progetto – ricorda don Orazio Bellomi, 59 anni, parroco della chiesa di S. Rocco di Castiglione – erano stati gettati un anno prima, nel 2015. Quell’anno Papa Francesco fece un appello ad aprire le canoniche all’accoglienza e a maggio pubblicò l’enciclica Laudato Sì’”. “Per raccogliere queste sollecitazioni – prosegue il sacerdote – ci siamo domandati: cosa possiamo fare? E ci siamo guardati intorno. Qui, siamo in mezzo al verde, abbiamo tanta terra e così siamo andati a chiedere a un abitante del paese un piccolo appezzamento di terreno. Alla fine lui ed altri ce ne hanno dati tre, in comodato d’uso”.
L’articolo di Roberto Brambilla su unitineldono.it, dove si legge ancora:
Un progetto, quello dell’orto solidale, che impegna attualmente quattro richiedenti asilo e che, in sette anni, ha contribuito a cambiare la percezione della piccola comunità veronese riguardo all’importanza della cura della Terra. “Questa esperienza – spiega Bellomi – ci ha permesso di rendere più concreto il messaggio della Laudato Sì’ e ha fatto entrare il tema dell’ambiente all’interno della vita della nostra parrocchia. Stiamo tentando di far capire che l’aspetto della custodia e della cura della “casa comune” è qualcosa che ha a che fare con il nostro credere”. “Concretamente – aggiunge il sacerdote – per gli eventi più importanti della nostra comunità (battesimi, prime comunioni, matrimoni, funerali…) abbiamo preso l’abitudine di piantare un albero e spesso durante le celebrazioni, nelle preghiere dei fedeli, c’è un’invocazione per il dono della pioggia”.
Uniti nel dono / Napoli: don Tonino Palmese nuovo Garante dei detenuti
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Avvenire ha intervistato il nuovo Garante dei detenuti di Napoli, il salesiano don Tonino Palmese, con una lunga esperienza nelle carceri e a fianco delle vittime dei reati. Il sacerdote, di cui già diversi anni fa (qui) vi avevamo raccontato il lavoro educativo con giovani e famiglie disagiate, è stato scelto il 5 luglio dal Sindaco di Napoli e ci ricorda l’importanza dell’andare «verso l’altro» per ritrovarsi.
Su unitineldono.it l’intervista completa.
Uniti nel dono / Beatrice Fazi: “Gratitudine infinita per chi mi ha cambiato la vita”
“La prima volta che andai a confessarmi da don Fabio Rosini non poté assolvermi. Eppure, mi fece capire chiaramente che anch’io, nella condizione in cui ero allora, ero chiamata a diventare santa”. Da lì per Beatrice Fazi è iniziato un cammino che ha profondamente trasformato la sua esistenza e quella della sua famiglia. Su unitineldono.it la sua toccante testimonianza.
Museo, Archivio e Biblioteca (MAB), una testimonianza di fede e bellezza
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Un patrimonio immenso fatto di arte, storia, documenti, testimonianze, bellezza che raccontano la fede di un popolo e di una comunità. È questo, e molto altro ancora, il MAB, acronimo che significa Museo, Archivio e Biblioteca, un progetto che la Chiesa fossanese ha avviato qualche anno fa e che sta proseguendo per realizzare un polo culturale importante per la Chiesa locale e per tutto il territorio. Non soltanto la catalogazione e la conservazione di un patrimonio, ma la sua valorizzazione perché possa diventare strumento per comunicare la fede e la bellezza e testimoniarle alle generazioni future. Ne parla il settimanale diocesano La Fedeltà nell’articolo di Walter Lamberti (qui).
Un progetto ambizioso al quale lavorano diverse figure, professionisti, specialisti, volontari e appassionati, che è finanziato dai fondi dell’8xmille in partnership con altre realtà del territorio. Un progetto che è anche un luogo fisico, o meglio un complesso imponente, nel pieno centro storico di Fossano, in quello che si potrebbe definire il quadrilatero del MAB e che comprende l’antico episcopio di Fossano con l’annesso palazzo del vecchio Seminario diocesano, poi sede della Curia. Oltre a diversi uffici diocesani e sedi di associazioni laicali, questo complesso che si trova in via Vescovado, a due passi dalla Cattedrale di Santa Maria e San Giovenale e dalla centralissima via Roma, ospita infatti la biblioteca storica della diocesi di Fossano, l’archivio storico e presto ospiterà il nuovo museo diocesano.
Nel corso dell’ultimo anno, i vari tasselli di questo mosaico sono stati illustrati anche attraverso una serie di mini video documentari, realizzati in collaborazione con il settimanale la Fedeltà, attraverso i quali si è andati alla scoperta dei “tesori nascosti”, quelli in parte sconosciuti, che ora e sempre di più saranno a disposizione dei fedeli, degli appassionati, degli studiosi e dei turisti.
Una scoperta anche per gli stessi fossanesi che potranno entrare in luoghi finora sconosciuti o conosciuti solo in parte e scoprire un patrimonio di bellezza davvero interessante e che merita di essere valorizzato. Si è partiti dall’episcopio, il palazzo vescovile, il cui piano nobile ospiterà le sale del nuovo allestimento del museo diocesano. Una serie di ambienti eleganti che raccontano la storia plurisecolare della Chiesa fossanese, con testimonianze ben più antiche della fondazione della diocesi del 1592. Qui sono già presenti molte opere, che nei mesi sono state archiviate e catalogate in vista dell’allestimento museale. Molte arrivano dal precedente museo che si trovava in altra parte del medesimo complesso, altre arriveranno, a breve non appena gli ambienti saranno sistemati per ospitarle. Continua qui…