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“unafirmaXunire” 2023 / Avviso importante per gli incaricati

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Siamo già arrivati al momento in cui dobbiamo pianificare le attività per la raccolta delle firme 8xmille del prossimo anno.

Per questo c’è un avviso importante per tutti gli incaricati diocesani del “sovvenire” a cui chiederemo, a inizio anno, di selezionare o confermare le parrocchie che parteciperanno al Progetto “unafirmaXunire” edizione 2023.

Nella prima settimana di gennaio, infatti, riceverete una email per organizzare e programmare per tempo i “primi” passi dedicati a questo Progetto.

Bisogna raggiungere l’obiettivo dello scorso anno: coinvolgere tutte le 224 diocesi e arrivare a circa 5.000 parrocchie iscritte.

Per agevolare questa prima fase operativa di scelta e/o riconferma delle parrocchie, riceverete in allegato alla email un file excel con all’interno due cartelle con:

  1. l’elenco totale delle parrocchie della propria diocesi con le indicazioni di quante andranno selezionate per coinvolgerle nel Progetto;
  2. l’elenco delle parrocchie che hanno partecipato nel 2022 ai progetti sul territorio.

In questa prima fase è importante organizzare le diverse attività rispettando, il più possibile, la seguente tempistica:

entro il 20 GENNAIO

  • incontrare il Vescovo per selezionare e/o confermare le parrocchie da coinvolgere;
  • spedire una lettera indirizzata al parroco firmata dal Vescovo, per invitarlo ad aderire al Progetto.

 Entro il 10 FEBBRAIO – prima di arrivare al Convegno Nazionale:

  •  insieme al Vescovo organizzare un incontro con i parroci delle singole parrocchie per esporre il progetto “unafirmaXunire”;
  • confermare verbalmente la loro partecipazione.

Dal 18 FEBBRAIO al 15 MARZO – con il Nuovo Portale del Sovvenire:

  • mandare l’invito ad iscriversi al Progetto ai parroci selezionati;
  • avviare la procedura di iscrizione al progetto “unafirmaXunire”.

Ci preme sottolineare quanto sia determinante il rispetto dei tempi indicati per garantire la consegna entro il mese di APRILE dei materiali informativi e promozionali dedicati al Progetto.

Novara / Oltre un milione di euro per la carità

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Sono stati numerosi gli articoli scritti su questa notizia e pubblicata anche dal sito della Diocesi di Novara, dove c’è anche la presentazione in dettaglio di tutti i progetti realizzati con l’8xmille.

I dati sono stati presentati in un incontro pubblico presso la curia diocesana di Novara lo scorso 15 dicembre. Ad illustrarli, il vicario generale don Fausto Cossalter, con don Giorgio Borroni e Federico Diotti direttore e project manager della Caritas diocesana. Presenti anche i rappresentanti delle parrocchie e dei centri di ascolto del vicariato di Novara e dell’Ovest Ticino. Per gli altri vicariati della diocesi saranno messi in calendario incontri nelle prossime settimane, insieme alle Fondazioni Comunitarie del territorio (del Novarese, del Vco e della Valsesia), che collaborano strettamente con Caritas.

Ammontano complessivamente a un 1.017.830 euro i fondi dell’8xmille destinati alle opere di carità in diocesi di Novara, assegnati per l’anno 2023. In tutto sono ventotto progetti avviati sul territorio diocesano.

Accompagnare all’autonomia
«Questo per noi ormai è un appuntamento usuale che si ripete ogni anno. Lo è diventato perché viviamo come un dovere il principio di trasparenza e di rendicontabilità», ha detto don Cossalter, che ha ringraziato coloro che hanno firmato per l’8xmille alla Chiesa cattolica e «i tanti volontari che operano nelle parrocchie, senza i quali non sarebbe possibile mettere in campo questi interventi».

Due le linee di fondo che hanno guidato le assegnazioni: «Anzitutto – ha detto Cossalter – la convinzione che l’aiuto ai poveri non può essere solo una risposta all’emergenza. Ma va immaginato e realizzato come passo verso una nuova autonomia». In secondo luogo, l’impegno per il lavoro in rete. «Abbiamo privilegiato quei progetti capaci di fare rete, di mettere insieme più parrocchie e realtà del territorio. Perché la povertà non conosce i confini dei comuni o delle parrocchie. E richiede un impegno di tutti».

I tre settori di impiego dei fondi
I capitoli di impiego dei fondi sono tre: i “Progetti Sostegno”, le “Opere Segno” ed i “Progetti Emblematici”. I primi sono i più numerosi, con 23 progetti sostenuti per un totale di 350mila euro assegnati. Si tratta dei fondi destinati a sostenere il lavoro quotidiano dei gruppi caritativi di parrocchie e Unità pastorali missionarie.

Le “Opere Segno” sono quegli interventi che attraverso la carità e l’attenzione agli ultimi sono «segno della presenza di Dio». Tre quelli selezionati quest’anno: l’associazione Casa della Mamma e del Bambino di Borgosesia, l’Ambulatorio di Pronta Accoglienza e l’associazione Il Solco, entrambi di Novara. Valore totale dell’assegnazione 60mila euro che sosterranno interventi per 90mila euro.

Infine, i “Progetti Emblematici”, condotti direttamente da Caritas diocesana, in collaborazione con realtà del territorio, che hanno ricevuto 607.830.000 euro. Due i progetti: il primo riguarda l’intervento in quelle zone dove non sono attivi centri di ascolto parrocchiali (con il sostegno a 50 nuclei familiari) e «il secondo riguarda la programmazione per aumentare di 30 posti la rete dell’accoglienza – ha spiegato Diotti -, con spazi capaci di rispondere ai nuovi bisogni rilevati sul territorio. Una progettazione che proseguirà lungo tutto il prossimo anno in concerto con le Fondazioni e le comunità parrocchiali».

Sostenere, accompagnare, ripensare
Tre i verbi che don Borroni ha usato per raccontare i progetti: sostenere, accompagnare e ripensare. «Sostenere – ha spiegato – dice dell’azione di sostegno ai nostri Centri di Ascolto, in questi anni di prolungata emergenza dovuti prima al Covid ed ora al conflitto in Ucraina con le visibili conseguenze».

Poi accompagnare, «che riguarda le “opere segno”. Sono in supporto ad associazioni nate nel nostro contesto diocesano che, in collaborazione con l’ente pubblico e con i vari servizi sociali, aprono le porte perché “nessuno rimanga indietro”».

Infine, ripensare: «siamo chiamati a cogliere gli scenari che si aprono davanti a noi e, in un cammino di ripensamento e di razionalizzazione delle strutture, immaginare come rispondere ai bisogni abitativi di chi bussa alle tante porte delle nostre comunità»

Corsi formativi online / A gennaio la seconda sessione

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Prima di concludere l’anno ricordiamo agli incaricati diocesani del “sovvenire” che è prevista per gennaio la seconda sessione di laboratorio su Progettare e gestire incontri formativi.

Durante questo incontro, con i formatori di Creativ Academy che già avete avuto modo di conoscere negli appuntamenti precedenti, si cercherà di comprendere quali sono gli aspetti della formazione che ciascun incaricato ritiene fondanti e come li mette in pratica, analizzando principalmente il vostro personale identikit del formatore e proponendo idee utili per creare incontri coinvolgenti.

La sessione di lavoro online si ripeterà in 5 momenti diversi tra cui i partecipanti potranno scegliere:

  1. Lunedì 16 gennaio dalle 11 alle 12.30
  2. Lunedì 16 gennaio dalle 15 alle 16.30
  3. Martedì 17 gennaio dalle 11 alle 12.30
  4. Martedì 17 gennaio dalle 17 alle 18.30
  5. Giovedì 19 gennaio dalle 21 alle 22.30

A inizio gennaio verrà inviata nuovamente una comunicazione con il link per scegliere l’orario preferito ed eventualmente cambiarlo.

Nola / In Dialogo su Uniti Possiamo

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Nell’edizione di domenica 27 novembre l’inserto mensile di Nolasette ha dedicato uno “Speciale Uniti nel Dono” ricco di dati interviste e testimonianze. Oltre all’intervista a Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio Promozione della CEI sul valore della donazione, e all’incaricato diocesano Giuliano Grilli sui dati di raccolta diocesani, si possono leggere le belle storie di don Angelo Masullo e don Nicola De Sena. In allegato le pagine.

Presentazione

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A fine anno di solito è tempo di bilanci, appelli, raccomandazioni, annuncio di aspettative…vorrei fare qualcosa di diverso e usare questo spazio solo per fare ad ognuno di voi gli auguri più cari di un Santo Natale di pace e serenità da parte mia, di tutto il Servizio Promozione della CEI e del nostro Presidente di Comitato S. Ecc. Mons. Donato Negro. E per questo augurio desidero dedicarvi la seguente lettera scritta da Santa Teresa di Calcutta:

È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

Con affetto Massimo

Nola / Diario di una condivisione

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La Diocesi di Nola e la parrocchia del Sacro Cuore, Marigliano, località Pontecitra (NA) nei giorni 2-3 dicembre 2022 hanno promosso due incontri di formazione per volontari (diocesani e parrocchiali) dal titolo:

  • sovvenire alle necessità della Chiesa: la relazione d’aiuto come strumento di servizio nel lavoro sul territorio
  • le relazioni interpersonali: strumento d’intervento con abilità di counseling per operatori nel territorio.

Nel primo incontro, rivolto al Gruppo di lavoro diocesano e ad alcune realtà territoriali, si è sottolineata la profonda sinergia tra il “sovvenire” e il lavoro di educazione svolto nel territorio per promuoverne al meglio i valori di: comunione, condivisione, corresponsabilità, perequazione. Al secondo hanno partecipato tutti quei volontari che ogni giorno si rivolgono e prestano servizio nel territorio della parrocchia. La fascia d’età è partita dai 16 anni sino ai 70 e tutti si sono mostrati attenti e partecipativi per l’intera durata degli incontri.
L’affluenza è stata superiore ad ogni più rosea aspettativa, circa 250 persone distribuite in 3 sessioni.

Sono state affrontate abilità di counseling e simulate relazioni d’aiuto, utili per aiutare a sviluppare competenze di base specifiche da applicare nel territorio.

Nei due incontri sono stati affrontati i diversi approcci ad una corretta relazione di aiuto, di cura nel senso più profondo del “mi sta a cuore”:

  • aiutare l’altro a soddisfare i bisogni e le aspettative
  • una cura educativa tesa a mettere l’altro nelle condizioni di provvedere da sé ai propri bisogni e promuovendo la capacità di aver cura di sé per essere in grado in seguito di fare lo stesso con gli altri.

Per questo ogni volontario che nel proprio territorio vuole “prendersi cura” degli altri, non può non affrontare in modo profondo e consapevole le relazioni interpersonali; esse danno un cuore ad ogni forma di comunicazione efficace, vera e attenta all’altro.

Il nostro essere cristiani c’impone di essere testimoni credibili dell’Amore di Dio. Dice San Paolo in (Fil 2, 6-8):

«Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce

Per far questo, a imitazione di Cristo, l’altro (il fragile, l’anziano, il povero, l’emarginato e chiunque necessità di aiuto) deve trovare in noi una persona disposta a prendersi cura di loro, delle proprie difficoltà e dei propri bisogni. Dobbiamo essere balsamo per la solitudine che opprime il desiderio di vivere, naturale aspirazione di ciascuna persona.

Diceva Viktor Frankl: «Ho trovato il senso della mia vita aiutando gli altri a trovare il significato della propria».

Questa frase riassume al meglio il servizio di volontariato di chi si prende cura dell’altro.

Stefano Maria Gasseri

Il Papa ai seminaristi / La vostra sia vita di preghiera che nasce dal ringraziamento

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Nel discorso non pronunciato ma consegnato alla comunità del Seminario di Barcellona, il Papa sottolinea che la missione dei presbiteri è quella di rendere Cristo “presente nell’Eucaristia, nei sacramenti, nella parola, affinché nasca nel cuore degli uomini”.

Qui il servizio di Amedeo Lomonaco per Radio Vaticana.

Nel cammino della formazione, avverte il Pontefice, ci sono due tentazioni. La prima consiste nel “concentrarsi sulle cose brutte, tenendo conto solo delle esperienze negative”. L’altra è “quella di presentare un mondo idilliaco e irreale”.

Ricordate che, quando sarete sacerdoti, il vostro primo obbligo sarà una vita di preghiera che nasca dal ringraziamento per questo amore di predilezione che Dio vi ha dimostrato nel chiamarvi al suo servizio. Questo è il primo mistero gioioso dal quale tutto nasce.

Dallo Spirito Santo, spiega il Pontefice, arriva il dono che accompagna il cammino dopo la vocazione: quello di essere sacerdoti di Cristo.

Non smettete mai di assaporare e rievocare questo amore di predilezione che si riversa e si riverserà abbondantemente nel vostro cuore, nella vostra ordinazione e nel resto dei vostri giorni. Non spegnete mai quel fuoco che vi renderà intrepidi predicatori del Vangelo, dispensatori dei tesori divini. Unite la vostra carne a quella di Gesù, come Maria, per immolarvi con Lui nel sacrificio eucaristico, e anche nella gloria del suo trionfo.

Il Papa esorta infine i seminaristi a prendere il rosario, a chiedere a Maria, Regina e Madre della Misericordia, di aiutarli “a scoprire i misteri del sacerdozio”. E a contemplare i misteri di suo Figlio, “accettando che la gioia della sequela e la perfetta identificazione sulla croce sono l’unico cammino per la gloria”.

 

“Sovvenire” Diocesi di Roma / Formazione e servizio

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Alla presenza del Cardinale Vicario Angelo De Donatis nella Sala delle Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore, lunedì 12 dicembre si è svolto l’Evento di Formazione rivolto ai Referenti parrocchiali dal titolo “Sovvenire: dall’Ascolto al Sostegno“. L’incontro è stato preceduto da una preghiera nella Cappella Maggiore.

“Ringraziamo il Vice Rettore don Paolo D’Argenio che ci ha concesso il dono di poter pregare in un luogo di straordinaria bellezza a cui si è aggiunto il privilegio di avere una guida d’eccezione come il Cardinale Vicario – dichiara Lisa Manfrè, incaricata del “sovvenire” Diocesi di Roma -. La Formazione è una parte essenziale del nostro Servizio e proprio come gli affreschi della Cappella porta in noi quella luce necessaria per metterci in ascolto delle diverse realtà parrocchiali, permettendoci di poter comunicare in modo più efficace l’importanza del sostegno alla Chiesa Cattolica”.

Nell’incontro è stato sottolineato come il dovere di “sovvenire” alle necessità della Chiesa Cattolica sia proprio di tutti i credenti battezzati che sono a loro volta corresponsabili della comunità ecclesiale.

Ogni Referente ha avuto poi la possibilità di poter raccontare la propria esperienza e porre domande al Cardinale. “Affinché i fedeli riconoscano il grande valore che assume il sostegno alla Chiesa Cattolica riteniamo che sia fondamentale un’azione di promozione e conoscenza delle realtà sostenute grazie ai fondi ricevuti – continua Manfrè – . Alla luce di ciò abbiamo pertanto messo in cantiere un Evento Formativo Diocesano per il 2023 aperto a tutti per avvicinare sempre di più i fedeli alle forme di sostegno dell’8xmille e alle Offerte ai sacerdoti”.

Convegno nazionale 2023 / Il Sovvenire nel Cammino Sinodale

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“TENEVANO OGNI COSA IN COMUNE” (AT 2,44)Il Sovvenire nel Cammino Sinodale

Sarà questo il titolo del nostro primo Convegno Nazionale in presenza dopo 3 anni di “collegamenti”. Ci saranno numerosi nuovi incaricati diocesani da conoscere, il Servizio Promozione della CEI ha rinnovato la propria struttura e ci sono altre persone da incontrare, inoltre sarà consegnato agli incaricati il “Tablet del Territorio”, uno strumento innovativo tutto da scoprire, verranno organizzati dei laboratori per offrire ulteriore formazione, è prevista l’udienza privata con il Santo Padre…e potremmo continuare. Perciò torniamo a sollecitare l’iscrizione da parte di tutte le diocesi.

Infatti, come segnalato in diversi incontri e comunicazioni, per la consegna dei Tablet con il software destinato al Territorio del “sovvenire”, è indispensabile la presenza di tutti gli incaricati diocesani.

Inoltre informiamo che arrivata l’autorizzazione per l’esonero dei docenti dalla scuola per poter partecipare al nostro evento. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato regolare autorizzazione (prot. N. 42688 del 5/12/2022 – AOODGPER). Pertanto i docenti di ogni ordine e grado, che parteciperanno al Convegno Nazionale del “sovvenire”, sono esonerati dall’obbligo di servizio nei giorni 15-18 febbraio 2023.

Invitiamo le diocesi mancanti ad iscriversi il prima possibile contattando direttamente Letizia Franchellucci al numero 06/66.398.458.

In allegato il programma definitivo del Convegno che si svolgerà dunque dal 15 al 18 febbraio presso il Th Roma – Carpegna Palace ().

Uniti Possiamo / Fase conclusiva

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Ancora un ultimo sforzo – da fare tutti insieme – per la fase finale del progetto “Uniti Possiamo”, consapevoli che ognuno di voi può fare la differenza sul risultato finale della raccolta delle Offerte deducibili 2022. Nel mese di dicembre ai parroci e/o ai referenti parrocchiali del “sovvenire” aderenti al progetto è stato chiesto di svolgere diverse attività: fino al 15 dicembre il periodo è stato dedicato alla raccolta delle Offerte e dal 15 dicembre è iniziata la consegna della scatola con la raccolta delle buste all’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (IDSC). A tal proposito è bene sottolineare che è a cura del parroco la consegna all’IDSC dellaSCATOLA CHIUSA” contenente le “Buste delle Offerte CHIUSE” indicando sulla scatola il NOME e l’INDIRIZZO della parrocchia nell’apposito spazio dedicato.

È invece eslcusivamente a cura degli IDSC:

  1. l’apertura della Scatola e delle Buste con le anagrafiche del donatore e le offerte;
  2. il versamento dell’importo all’ICSC;
  3. il rilascio della lettera di ringraziamento e la quietanza al singolo donatore della parrocchia.

E adesso, dal 15 al 31 dicembre, è tempo che ogni parroco, o referente parrocchiale del “sovvenire”, dia rendiconto dell’incontro di formazione dedicato al progetto Uniti Possiamo, compilando il form che si trova entrando nella pagina web www.unitipossiamo.it nella sezione “Rendicontazione”. Qui è possibile documentare l’incontro di formazione svolto in precedenza presso la parrocchia. La sezione consente di allegare:

  1. il programma e/o una breve relazione dell’incontro;
  2. indicare il numero dei partecipanti;
  3. per gli incontri in presenza – foto esplicative dell’incontro di formazione e a testimonianza della partecipazione dei fedeli;
  4. per gli incontri online – il link dell’incontro svolto online.

In più attraverso la compilazione del Questionario Finale è stato chiesto anche di rispondere a due semplici domande di valutazione complessiva dell’intero progetto.

Inoltre per i parroci che non l’avessero ancora fatto, abbiamo ricordato ancora una volta l’importanza di nominare i referenti parrocchiali del “sovvenire”. Come?

Invitandoli ad entrare nella pagina web www.unitipossiamo.it nella sezione dei “Materiali” – al punto “2. Moduli” – dove è sempre disponibile il modulo della nomina (a cura del parroco) e della privacy (a cura del referente parrocchiale del “sovvenire”). Si possono stampare, far compilare e dopo averli scannerizzati tornare ad allegarli nella sezione dedicata al Gruppo di Lavoro.

Ai nostri incaricati diocesani del “sovvenire” ricordiamo che la pagina web www.unitipossiamo.it consente di monitorare e verificare le diverse attività di ogni singola parrocchia consultando le seguenti colonne:

  • email verificata, per l’accesso o meno da parte del parroco nella pagina web dedicata la progetto;
  • rendicontazione, per riscontrare se è stata allegata o meno la documentazione di rendicontazione dell’incontro di formazione;
  • Bottone “Mostra GDL”, per verificare se il parroco ha nominato o meno il referente parrocchiale del “sovvenire”.

Per tutta la Rete nel Territorio è attivo un “Help Desk” per fornire un supporto adeguato alle vostre richieste di assistenza.

CONTATTI E SERVIZIO DI ASSISTENZA
Tel. 06/97 85 84 14
e-mail: assistenza@sovvenire.it
dal lunedì al venerdì dalle 9:00/13:00 e dalle 15:00/19:00