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Essere sacerdoti ad alta quota / Per don Andrea e don Alessandro una missione nella missione

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La montagna è silenzio, raccoglimento, ma è anche l’espressione più potente della natura, con paesaggi meravigliosi e allo stesso impervi, soprattutto d’inverno.

Essere sacerdoti ad alta quota è una missione nella missione. Ce lo raccontano Don Andrea e Don Alessandro, che vivono insieme nella casa canonica di Châtillon. Le loro chiese sono in quattro paesi non lontani ma difficili da raggiungere, viste la strade strette e l’altitudine.

“Cerchiamo di arrivare alle persone che sono un po’ lontano, semplicemente con quello che siamo.”

Ed è questa semplicità d’animo, unita alla grande generosità nel darsi, che fa di due giovani parroci dei coraggiosi uomini di fede. Perché di questi tempi, oltre ai capricci della montagna, bisogna affrontare qualcosa di molto più complesso: la pandemia.

Don Alessandro, il viceparroco, è stato ordinato quando l’emergenza sanitaria era già conclamata. Non ha mai celebrato una messa senza mascherina. Prima di diventare sacerdote era cuoco nel ristorante di famiglia. Una passione che continua a coltivare cucinando per tutti in canonica e facendo la spesa al mercato, dove spesso incontra i suoi parrocchiani e si ferma con loro per un saluto. Dalla scuola e dalla cucina ha imparato che tutto ha un ordine e va dosato.

Don Andrea è un prete molto deciso, ma sa riconoscere quando sbaglia. Dà fiducia ai giovani e agli adulti che collaborano nella vita parrocchiale, e questo aiuta i fedeli a crescere nell’autonomia e nell’assunzione di responsabilità.

“Credo che il futuro delle nostre chiese sia nelle relazioni”, dice. Questo significa accogliere le diversità.

Per Don Alessandro e Don Andrea il tempo trascorso nella comunità deve essere sempre di qualità, senza partecipazioni frettolose. L’appuntamento domenicale della santa messa diventa, così, un incontro sereno e calmo, in cui ci si saluta e si condivide la vita.

E se ogni tanto si sente il pianto di un bambino durante la funzione, c’è solo da sorridere: è un grido di futuro.

8xmille senza frontiere – edizione speciale Covid / La finalista Romasette.it

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Romasette.it è stata tra le testate vincitrici del bando giornalistico 2020-2021 8xmille senza frontiere. Ha vinto con l’articolo “Il b&b della mamma a sostegno di mamme e bambini”. Ma anche gli altri redazionali sono tutti molto significativi e raccontano di diverse opere sostenute nella diocesi di Roma grazie anche alle risorse derivanti dall’8xmille. A dimostrazione che una firma per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica non è mai solo una firma, ma è di più, molto di più.

  • Casa della Mamma21 / 07 / 2020

https://www.romasette.it/il-bb-della-mamma-a-sostegno-di-mamme-e-bambini/

  • Comunità di Sant’Egidio 29 / 07 / 2020

https://www.romasette.it/il-telefono-solidale-santegidio-e-la-cura-delle-relazioni/

  • Centro Astalli – 30 / 09 / 2020

https://www.romasette.it/centro-astalli-accanto-ai-piu-vulnerabili/

  • Parrocchia Santa Galla15 / 10 / 2020

https://www.romasette.it/a-santa-galla-dove-il-lockdown-ha-rafforzato-la-carita/

  • Parrocchia Gran Madre di Dio – 03 / 12 / 2020

https://www.romasette.it/gran-madre-di-dio-in-cammino-sulla-strada-della-condivisione-e-della-carita/

  • Parrocchia Santa Maria di Loreto – 17 / 12 / 2020

https://www.romasette.it/santa-maria-di-loreto-dove-lemergenza-covid-e-diventata-unopportunita/

  • Parrocchia San Gelasio – 14 / 01 / 2021

https://www.romasette.it/san-gelasio-porte-aperte-a-tutte-le-poverta/

 

Le “buone pratiche” / L’appello dei Vescovi sull’8xmille

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Alcune recenti iniziative partite dai Vescovi, per sensibilizzare le proprie comunità e sacerdoti sull’importanza di apporre la firma dell’8xmille a favore della Chiesa cattolica, possono rappresentare un “efficace stimolo” per tutte le diocesi.

A voi referenti regionali chiediamo di essere portavoce con il Vescovo delegato affinché promuova, tra i suoi confratelli Vescovi e con gli altri incaricati della regione, la necessità di stimolare le proprie diocesi.

Mentre ai singoli incaricati suggeriamo di coinvolgere il proprio Vescovo ad intervenire in modo mirato verso i sacerdoti e i referenti parrocchiali perché venga coinvolta l’intera comunità locale.

Per favorire una efficace azione di sensibilizzazione ecco alcuni esempi di “buone pratiche” di cui siamo venuti a conoscenza (in allegato troverete il testo dei singoli interventi).

  • Conferenza Episcopale regione Lombardia – Su iniziativa del Vescovo delegato Mons. Merisi e con l’aiuto del referente regionale Attilio Marazzi, è stato redatto un documento a firma di tutti Vescovi lombardi rivolto a tutti i parroci affinché tutti i fedeli fossero sensibilizzati a firmare l’8xmille a favore della Chiesa cattolica.
  • Vescovo delegato per il “sovvenire” della regione Emilia Romagna – il Vescovo delegato Mons. Perego ha scritto una lettera a tutti gli incaricati della regione invitandoli a promuovere la firma ognuno nella propria diocesi. Per rendere più incisiva la raccomandazione e raggiungere un più ampio numero di persone, il testo è stato inoltrato anche ai media locali.
  • Vescovo delegato per il “sovvenire” regione Calabria – il Vescovo delegato Mons. Bonanno ha scritto una lettera indirizzata ai confratelli Vescovi, ai sacerdoti, agli incaricati diocesani e ai referenti parrocchiali affinché informino i fedeli sulle opere che sono state realizzate con l’8xmille per dare sostengo soprattutto ai bisognosi, e di conseguenza invitando alla firma.
  • Arcivescovo diocesi di Cosenza-Bisignano – l’Arcivescovo Mons. Nolè ha scritto a tutti i suoi confratelli nel sacerdozio, richiamandoli al dovere di sostenere in prima persona l’attività di sensibilizzazione del sovvenire, avendo cura di stimolare nei propri fedeli il desiderio e la responsabilità di sostenere la Chiesa e di essere disposti a prendersi cura degli altri. Le opere realizzate in diocesi per il culto, il clero e la carità, che tanto hanno inciso sul tessuto culturale e sociale della comunità, sono state realizzate grazie ai contributi ricevuti dai fondi 8xmille.

Ringraziamo di cuore i Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda, il Vescovo delegato dell’Emilia Romagna, il Vescovo delegato della Calabria e l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano per le loro iniziative; sarebbe bello se anche altre regioni, diocesi potessero replicare queste “buone pratiche” sul proprio territorio.

Di seguito i testi delle iniziative scaricabili:

  • Comunicato Conferenza Episcopale Lomabardia
  • Lettera Vescovo delegato Emilia Romagna
  • Lettera Vescovo delegato Calabria
  • Lettera Arcivescovo Cosenza-Bisignano

Certificazione Unica / Dal 1° giugno un Numero Verde

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Sono circa 10 milioni i contribuienti che percepiscono redditi di pensione o di lavoratore dipendente ma non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.

Spesso, non ricevendo più il modello CU con al relativa scheda per la scelta 8xmille, essi non sanno di poter firmare e di poter esercitare questo diritto. Il diritto di poter destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica per sostenere oltre 8.000 progetti ogni anno.

Quest’anno il Servizio Promozione ha realizzato tre filmati da 90 secondi che andranno in onda a giugno fino a metà luglio su TV2000 per spiegare questa possibilità e dare indicazioni su come firmare.

Sarà attivo SOLO per questo periodo, dal 1° giugno al 20 luglio, il Numero Verde 800199884.

Infatti se per qualsiasi ragione, non si possiede la scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta l’apposita scheda presente all’interno del Modello Redditi. La scheda si può scaricare anche dal sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) oppure possiamo inviarla direttamente a casa (qui in allegato).

Una volta ricevuta la scheda, negli appositi spazi, si deve scrivere il codice fiscale, nome e cognome.

Quindi si devono apporre 2 firme: una nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta. L’altra firma si deve mettere anche nello spazio “Firma”, posto in basso nel riquadro “Riservato ai contribuenti esonerati”.

A questo punto basta inserire la scheda firmata in una normale busta bianca e scriverci sopra il proprio nome, cognome, il codice fiscale e la dicitura: “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del 2 per mille dell’Irpef *”.

Consegnare la busta entro il 30 novembre presso qualsiasi ufficio postale. Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascierà un’apposita ricevuta.

La busta si può consegnare anche ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti e CAF). Gli intermediari hanno la facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio.

Inoltre è possibile trasmettere la scelta direttamente via internet entro il 30 novembre.

*La dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’’8xmille.

Scadenze fiscali / Modelli 730, Redditi e CU

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Alcuni aggiornamenti per la presentazione dei modelli 730, Redditi e CU. Qui un video per gli adempimenti dichiarazione precompilata.

  • 1 Il sostituto d’imposta invia all’Agenzia delle Entrate i Modelli CU relativi ai soggetti per i quali l’Agenzia stessa predispone il mod. 730 precompilato oppure il modello Redditi precompilato 31 marzo

Nota: per i redditi non dichiarabili con il 730 (es: lavoro autonomo) il sostituto può inviare i modelli CU  all’Agenzia delle Entrate  anche oltre la suddetta data ed entro il termine della presentazione del modello 770 (attualmente il termine è il 31 ottobre)

  • 2 Il sostituto consegna agli interessati il modello CU (oppure lo mette a disposizione: es: INPS) 31 marzo
  • 3 L’Agenzia delle Entrate rende disponibili agli interessati nella propria area riservata il modello 730 precompilato ed il modello Redditi precompilato 10 maggio
  • 4 Il modello 730 precompilato potrà essere accettato o modificato/integrato e inviato direttamente via web dal contribuente a partire dal 19 maggio (nota 1)
  • 5 Il modello Redditi precompilato potrà essere modificato/integrato ed inviato a partire dal 19 maggio
  • 6 Termine ultimo per la presentazione del modello 730 (o per la consegna della delega per l’accesso) e del modello 730 -1 con la scelta:

– al sostituto d’imposta
– al CAF o professionista abilitato
– direttamente via internet
30 settembre (nota 2)

  • 7 Termine ultimo per la presentazione telematica del modello Redditi e della scheda con la scelta 30 novembre (nota 3)

NOTA 1: chi vuole utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello 730 può farlo dal 26 maggio.

NOTA 2: il modello 730 (o la delega per l’accesso) ed il modello 730 -1 possono ovviamente essere presentati anche prima del 30 settembre in modo da anticipare la procedura del rimborso del credito.

NOTA 3: Il modello Redditi “cartaceo” con la scheda per la scelta (predisposto dai soggetti non obbligati all’invio telematico) potrà essere presentato agli uffici postali nel periodo dal 2 maggio al 30 giugno

 

8xmille / Monzio Compagnoni: “Una scelta che può cambiare la vita di moltissime persone”

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“Le opere di carità sono sotto gli occhi di tutti: mense, centri d’ascolto, case d’accoglienza per la cura e la protezione dei minori, delle donne che hanno subito violenza, di chi non saprebbe a chi altro rivolgersi per chiedere aiuto. E poi ci sono i nostri sacerdoti”. Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio promozione sostegno economico alla Chiesa, racconta a Riccardo Benotti dell’agenzia Sir la nuova campagna di comunicazione. E spiega perché è importante firmare per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica.

“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più” è il claim della nuova campagna di comunicazione. Una firma che vale migliaia di opere?
Più di ottomila l’anno, per essere precisi. Ma non è solo questo il senso e il valore che si nascondono in ogni firma. In quel semplice gesto, che lo scorso anno è stato compiuto da più di 13 milioni di italiani, c’è un immenso patrimonio di fiducia nei confronti della Chiesa. Le persone sanno che quella scelta, che non toglie nulla dalle tasche di chi firma, ha il potere di cambiare la vita di moltissime persone, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo. Questa moltiplicazione straordinaria di energie e di risorse è resa possibile dalla generosità di migliaia di volontari e dalla fedeltà degli oltre 33.000 sacerdoti che spendono la propria vita per vivere e annunciare il Vangelo.

Quanto è stato importante il contributo dell’8xmille in questo tempo di pandemia?
Il 2020 è stato un anno che nessuno di noi potrà dimenticare facilmente. Per rispondere alla pandemia la CEI ha destinato oltre 226 milioni di euro, 9 dei quali nei Paesi del Sud del mondo.

Questi soldi hanno permesso alle nostre Caritas diocesane di sostenere migliaia di famiglie private, improvvisamente, di una qualsiasi fonte di reddito, molte delle quali per la prima volta e per questo ancor più disorientate.

Gente che non avrebbe saputo come comprare cibo, medicine, prodotti per l’igiene, come pagare le bollette, l’affitto, la rata del mutuo. Piccole imprese, spesso familiari, che altrimenti sarebbero finite nelle mani degli usurai o della malavita.

In quali ambiti si realizzano quegli ottomila progetti che ogni anno vengono finanziati grazie all’8xmille?
I fondi dell’8xmille sono destinati alle finalità stabilite dalle normative vigenti. Tre sono le principali finalità: le opere di carità (in Italia e nel mondo), il servizio pastorale e il sostentamento dei sacerdoti.

Naturalmente nella seconda di queste voci rientra anche la cura dell’immenso patrimonio architettonico e artistico delle nostre chiese, così come l’edificazione dei nuovi edifici di culto in cui le persone si ritrovano. Le opere di carità sono sotto gli occhi di tutti: mense, centri d’ascolto, case d’accoglienza per la cura e la protezione dei minori, delle donne che hanno subito violenza, di chi non saprebbe a chi altro rivolgersi per chiedere aiuto. E poi ci sono i nostri sacerdoti. Circa 30.000 sono quelli effettivamente in attività nelle 25.000 parrocchie delle nostre 226 diocesi. Tremila circa sono anziani o ammalati, ma ce ne sono anche 400 che, come “dono di fede” (fidei donum in latino) sono stati prestati dalle nostre comunità alle terre di missione, in tutto il pianeta.

Cosa rispondere a chi sostiene che i soldi dell’8xmille siano amministrati in modo non trasparente?
Invito ad andare a vedere il rendiconto, annualmente pubblicato su internet nel sito https://rendiconto8xmille.chiesacattolica.it/. Troveranno giustificata ogni spesa. Firmare, in fondo, è un gesto di fiducia che si rinnova di anno in anno e di fronte al quale l’unica risposta possibile è quella della trasparenza.

In allegato gli approfondimenti sulle opere 8xmille viste in tv 2021.

Bologna / Un convegno sulle opere diocesane firmate “8xmille”

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Si è svolto il 28 aprile, in collegamento streaming sul canale YouTube 12portebo e sul sito www.chiesadibologna.it, un convegno sulle opere realizzate nella diocesi di Bologna grazie ai fondi dell’8xmille. Qui un servizio tv.

Organizzato e coordinato da Giacomo Varone, incaricato diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, sono intervenuti Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio CEI per la promozione, e Mons. Valentino Bulgarelli, sottosegretario della CEI.

Nel corso dell’incontro sono state presentate testimonianze di progetti realizzati nella Chiesa di Bologna grazie alle firme a favore dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Le conclusioni sono state affidate al Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna.

 

8xmille senza frontiere / I vincitori FISC 2021

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Un flusso vitale di storie che raccontano il quotidiano impegno delle diocesi italiane nel vivere la prossimità: una testimonianza ancora più importante in questo tempo di pandemia e realizzata con i fondi che la Conferenza Episcopale Italiana destina alle Chiese locali grazie a quanto ricevuto con l’8xmille.

È questo il filo conduttore che ha contrassegnato l’edizione speciale 2020 del bando 8xmille senza frontiere promosso dal Servizio CEI per la promozione del sostegno economico in collaborazione con le testate aderenti alla Federazione italiana dei settimanali cattolici e con le emittenti del Circuito Corallo.

I quasi 300 contributi presentati offrono un quadro significativo della risposta carica di speranza che la Chiesa italiana ha offerto e offre alla crisi sanitaria, economica, sociale che il Covid-19 ha causato anche nelle comunità del nostro Paese facendo proprie le parole pronunciate da papa Francesco nella Pentecoste del 2020: “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. Ecco allora che i testi segnalati raccontano come, grazie all’8xmille, sia stato possibile sostenere l’esperienza degli Empori della solidarietà, dei dormitori o dei Centri di ascolto ma anche l’attivazione di aiuti concreti a situazioni di fragilità personale o familiare così come la nascita di cooperative agricole dove i giovani possono trovare lavoro o l’avvio di progetti di housing sociale…

L’edizione 2020 di 8xmille senza frontiere ha premiato gli articoli presentati da:

PAROLA DI VITA (COSENZA-BISIGNANO) Una mano d’aiuto dalla Caritas alla mia salute

INSIEME (NOCERA INFERIORE – SARNO) La Chiesa è con i poveri

NOSTRO TEMPO (MODENA) L’8xmille costruisce legami che liberano

NOTIZIE (CARPI) Quando aiutare significa accompagnare

IL NUOVO GIORNALE (PIACENZA) Con l’8xmille apre l’emporio solidale della Val d’Arda

ROMASETTE.IT (ROMA) Il “B&B della Mamma”, a sostegno di mamme e bambini

IL TICINO (PAVIA) 8xmille: la Diocesi di Pavia vicina alla città con Housing Sociale e Cattedrale

LA VITA PICENA (ASCOLI PICENO) L’8xmille aiuta a fare rete

L’AZIONE (FABRIANO) Orto solidale da sorriso

IL NUOVO AMICO (PESARO) Fondi dell’8xmille: un aiuto per tante persone in difficoltà. Così si è salvato il negozio di abbigliamento di Cristina

CORRIERE DELLA VALLE D’AOSTA (AOSTA) Li abbiamo protetti bene

IL BIELLESE (BIELLA) “Grazie all’8xmille abbiamo proseguito le nostre attività”

CORRIERE EUSEBIANO (VERCELLI) Gli interventi Caritas realizzati con un fondo straordinario Cei

LUCE E VITA (MOLFETTA) Giovinazzo: la generosità che non si arresta

IN COMUNIONE (TRANI) Fondi dell’8xmille per il lavoro fermato dal Covid

SETTEGIORNI (PIAZZA ARMERINA) La casa salvata dall’asta in 20 minuti

IN CAMMINO (SIRACURA) Caritas Siracusa: don Marco, “la concretezza della carità”

TOSCANA OGGI (di FIRENZE) La cooperativa agricola dove si coltiva anche la speranza in un futuro migliore

VOCE ISONTINA (GORIZIA) Istituto Contavalle: una casa per la solidarietà

GENTE VENETA (VENEZIA) Caritas tiene i “conti” grazie all’8xmille

Per la sezione “Televisioni” è stato premiato il servizio Chi accoglie voi accoglie me realizzato da TV Libera di Pistoia.

Ricordiamo che l’edizione 2020-2021 del concorso chiedeva ad ogni testata un numero minimo di articoli (7) da luglio 2020 a febbraio 2021 cui si doveva accompagnare la testimonianza di un contribuente sulle motivazioni del perché ha destinato l’8xmille alla Chiesa cattolica.

Presentazione

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Carissimi,

inizierà il prossimo mese il periodo più importante dell’anno, quello dedicato alla promozione dell’8xmille. Prenderà il via con la Giornata Nazionale di domenica 2 maggio e proseguirà il 9 maggio con l’inizio della nuova campagna informativa, quest’anno incentrata sul valore e il significato profondo della firma. Ogni spot partirà sempre da un gesto concreto dietro il quale si scoprirà un’umanità generosa, solidale, trasparente. Ritroverete nei pochi secondi in tv, e in ogni intervista di approfondimento sul sito 8xmille.it, anche quella chiesa “pura di cuore”, vicina ai più deboli e accogliente, centro di una comunità aperta a tutti. Per questo lo slogan scelto è che ogni firma non è mai solo una firma ma è di più, molto di più.

Però so che per voi incaricati l’impegno sul territorio per promuovere questo importante gesto, segno di appartenenza e fiducia nella Chiesa, è già cominciato da qualche tempo e documentato dai tanti incontri già avvenuti, nei comunicati stampa diramati, negli articoli fatti pubblicare sulle testate cattoliche locali. Alcuni li abbiamo pubblicati nella sezione dedicata al Territorio. Grazie per quanto avete fatto e continuerete a fare.

In questo numero della Newsletter scoprirete, inoltre, le 20 testate finaliste del bando giornalistico 8xmille senza frontiere 2020-2021 fatto in collaborazione con la FISC.

Altre buone notizie le troverete nella rubrica dedicata alle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti (che non si possono mai dimenticare) e che vedono ancora un segno più nel primo trimestre di quest’anno, dopo la chiusura molto positiva del 2020.

Prima di salutarvi insieme a tutto il Servizio Promozione CEI mi unisco anche a voi per esprimere le più profonde e sentite condoglianze ai nostri amici incaricati Attilio Marazzi e don Mario Bianchi, che pochi giorni fa hanno perso i loro papà. Siamo certi che sentiranno la nostra vicinanza nell’affetto e ricordandoli nelle nostre preghiere.

Un caro saluto a tutti

Massimo

Emilia Romagna / Una firma per rinascere

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L’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e delegato del “sovvenire” dell’Emilia Romagna, Mons. Gian Carlo Perego, ha diffuso a tutti gli incaricati diocesani della Regione la seguente lettera in vista della Giornata Nazionale del 2 maggio, testo diramato anche ai media locali.

Quest’anno la Giornata di sensibilizzazione per firmare l’8xmille alla Chiesa cattolica cade in un tempo segnato ancora da sofferenza, morte, paura, ma anche dai primi segni di speranza, di rinascita. Nelle nostre comunità alcuni segni di speranza, di uscita dalle difficoltà economiche di una parrocchia, di una famiglia impoverita, di un’attività commerciale o artigianale in difficoltà sono venuti anche dai fondi straordinari messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana – circa 150 milioni – e che sono il frutto della firma all’8xmille per la Chiesa cattolica. La firma dell’8xmille alla Chiesa cattolica ha aiutato anche questa rinascita, in questo momento non facile per la vita ecclesiale e sociale. Senza queste risorse le nostre parrocchie sarebbero state più in difficoltà, come molte famiglie, molti disoccupati, molte attività lavorative.

La firma dell’8xmille è diventato anche un segno di comunione concreta, perché ci ha fatto sentire come in una comunità si condivide ciò che si ha soprattutto nei momenti di difficoltà. Ancora. La firma per l’8xmille è diventata un segno di corresponsabilità nella vita della Chiesa, e attraverso la Chiesa ci ha resi responsabili delle situazioni di sofferenza, povertà, disagio che si sono moltiplicate in questo tempo di pandemia da Covid.

Le firme per l’8xmille alla Chiesa cattolica più crescono più allargano questi segni di rinascita, di comunione e di corresponsabilità.

Non possiamo trascurare un gesto così semplice e così efficace. Non possiamo non richiedere il modulo per questa firma al Caf, al nostro commercialista, al patronato. Chiedete un aiuto anche al parroco che conoscete, ad altri parrocchiani che vi sapranno indirizzare e aiutare. Non possiamo sprecare un’opportunità che genera progetti di bene comune.

Vivendo in parrocchia si vede la fatica di conservare le strutture – chiesa, casa parrocchiale, opere parrocchiali a cui la nostra firma ha destinato 150 milioni di euro. Conosciamo la povertà e le sofferenze di alcune famiglie, la fatica nell’aiutarle: famiglie nelle nostre parrocchie, ma anche in tante parrocchie ancora più povere del mondo, che ogni anno ricevono 150 milioni grazie alla nostra firma. Sperimentiamo le debolezze nell’educare, nel costruire percorsi e itinerari per i genitori, i giovani. In parrocchia incontriamo anche un sacerdote, magari sempre di corsa, che si spende per essere tra la gente, prossimo il più possibile a tutti, anche se sempre di più non hanno una ma più parrocchie da curare, che collabora con catechisti, educatori, volontari. La firma per l’8xmille è anche un segno di stima per loro.

Tante ragioni e tante persone a noi vicine ci spingono a firmare l’8xmille alla Chiesa cattolica. Una firma per condividere, una firma per rinascere. Insieme.

+Gian Carlo Perego

Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

Vescovo incaricato regionale per il “sovvenire” alle necessità della Chiesa