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Incontri formativi / Aggiornamento

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I cambiamenti più consistenti (avvenuti anche a causa del Covid), sono già stati descritti nell’articolo pubblicato nel numero di In Cerchio Ottobre 2020. Permane, al momento, la limitazione ai soli incontri via web in quanto la normativa non è cambiata.

Solo alcune precisazioni per favorire la realizzazione degli incontri:

Abbiamo già detto sulla necessità di avere una pagina Youtube dove poter inserire il video dell’incontro web svolto; a riguardo o ci si appoggia alla pagina Youtube della diocesi (se esistente) oppure la parrocchia ne può creare una sua, in allegato uno schema semplificato.

Ai fini della verifica dell’effettiva presenza dei partecipanti dichiarati va allegato un report che indica il numero di partecipanti, tutte le piattaforme ne sono provviste (webex, zoom, ecc); il dato serve al Servizio Promozione CEI per la valutazione.

Un vincolo fondamentale affinchè sia valido l’incontro formativo è la nomina da parte della parrocchia del referente parrocchiale. Da sottolineare che questa nomina non deve essere puramente formale: la persona designata dovrà essere attiva nell’aiutare il parroco a promuovere il “sovvenire”. Per questo, oltre al decreto di nomina, è necessario che il referente scelto compili il modulo raccolta dati e che tali documenti siano caricati, in fase di rendicontazione, nell’apposito spazio nel programma Incontri formativi. “Hai altri documenti da caricare?” (lo trovate in fondo alla pagina).

Sarebbe opportuno dare copia della documentazione (nomina + scheda raccolta dati) all’incaricato diocesano quando firmerà la scheda rendiconto, in modo che lo stesso possa inserirli nel data base (DB) referenti parrocchiali. A tal proposito si ricorda agli incaricati diocesani che questo DB è il programma ufficiale che permette di avere aggiornato, per ogni diocesi, lo stato dei referenti parrocchiali + una serie di utility che favoriscono il monitoraggio della situazione locale. L’accesso al DB è possibile solo tramite l’Area Riservata (in allegato uno schema che facilita le operazioni di entrata per l’incaricato).

Per qualsiasi chiarimento potete rivolgervi a Stefano M. Gasseri.

Modelli 730/1 e CU / Come destinare e quando l’8xmille

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Sono stati definitivamente approvati con apposito Provvedimento del Direttore dell ‘Agenzia delle Entrate il modello CU (Certificazione Unica), con la relativa Scheda per la scelta, ed il modello 730, con il modello 730/1.

Alleghiamo pertanto:

Modelli 730/1 e CU / Come destinare e quando l’8xmille

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Sono stati definitivamente approvati con apposito Provvedimento del Direttore dell ‘Agenzia delle Entrate il modello CU (Certificazione Unica), con la relativa Scheda per la scelta, ed il modello 730, con il modello 730/1.

Alleghiamo pertanto:

Coronavirus e nuovi poveri / Anche l’8xmille può fare la differenza

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Con la pandemia i bisogni sono cambiati e la solitudine e la disperazione hanno preso forma anche in Trentino. La Caritas: ”Ci sono persone che mai avrebbero pensato di doversi rivolgere a noi”. Ad aumentare è anche la solitudine e in molti rinunciato a chiedere aiuto. Qui l’articolo pubblicato su ildolomiti.it nel quale si legge, tra l’altro, come un po’ di ossigeno sia arrivato anche grazie ai fondi dell’8xmille:

…Per colpa del virus gli ultimi stanno rimanendo sempre più indietro e chi prima dell’epidemia poteva contare su un reddito adesso non sa più cosa fare. Purtroppo la perdita del posto di lavoro per molti è significata anche la perdita dell’unica entrata economica per mandare avanti la famiglia. Si inizia così, a chiedere di rinviare il pagamento dell’affitto, a non poter far fronte alle bollette di acqua, luce e gas e sempre più persone hanno problemi anche per pagare le rate del mutuo. “Da giugno siamo riusciti a mettere in campo 632 interventi economici in aiuto a famiglie e singoli” dice Alessandro Martinelli riferendosi al progetto “InFondo Speranza” avviato con il contributo dell’8xmille della CEI (In Cerchio di maggio 2020). Un fondo pensato per sostenere singoli e nuclei familiari in questa delicata fase di crisi dovuta alla pandemia.

Coronavirus e nuovi poveri / Anche l’8xmille può fare la differenza

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Con la pandemia i bisogni sono cambiati e la solitudine e la disperazione hanno preso forma anche in Trentino. La Caritas: ”Ci sono persone che mai avrebbero pensato di doversi rivolgere a noi”. Ad aumentare è anche la solitudine e in molti rinunciato a chiedere aiuto. Qui l’articolo pubblicato su ildolomiti.it nel quale si legge, tra l’altro, come un po’ di ossigeno sia arrivato anche grazie ai fondi dell’8xmille:

…Per colpa del virus gli ultimi stanno rimanendo sempre più indietro e chi prima dell’epidemia poteva contare su un reddito adesso non sa più cosa fare. Purtroppo la perdita del posto di lavoro per molti è significata anche la perdita dell’unica entrata economica per mandare avanti la famiglia. Si inizia così, a chiedere di rinviare il pagamento dell’affitto, a non poter far fronte alle bollette di acqua, luce e gas e sempre più persone hanno problemi anche per pagare le rate del mutuo. “Da giugno siamo riusciti a mettere in campo 632 interventi economici in aiuto a famiglie e singoli” dice Alessandro Martinelli riferendosi al progetto “InFondo Speranza” avviato con il contributo dell’8xmille della CEI (In Cerchio di maggio 2020). Un fondo pensato per sostenere singoli e nuclei familiari in questa delicata fase di crisi dovuta alla pandemia.

Storie di sacerdoti / Condividiamole sui social

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Nel mese di dicembre il Servizio Promozione CEI si è attivato per dare eco ad alcune storie di preti incontrati nel corso dell’anno e già presenti sul sito insiemeaisacerdoti.it.

Storie di vita vera di preti che si spendono nel quotidiano tra noi. Abbiamo voluto evidenziarne tre e darne diffusione tramite la testata Today del gruppo editoriale CityNews e sui loro social.

Di seguito i link per poterli leggere e assaporare con calma.

https://www.today.it/partner/sostentamento-sacerdoti-offerte.html

https://www.today.it/partner/nembro-offerte-sacerdoti.html

https://www.today.it/partner/sostentamento-sacerdoti-coronavirus.html

Sarebbe utile e bello se ogni incaricato diocesano del “sovvenire” volesse diffonderli tra i suoi contatti.

E a tal proposito vi segnaliamo l’articolo pubblicato su chiesadimilano.it: “La generosità dei fedeli aiuta a compiere con serenità il proprio compito. La storia di don Giuseppe Facchineri, parroco a Milano, in prima linea durante l’emergenza coronavirus“.Condividiamolo!

Storie di sacerdoti / Condividiamole sui social

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Nel mese di dicembre il Servizio Promozione CEI si è attivato per dare eco ad alcune storie di preti incontrati nel corso dell’anno e già presenti sul sito insiemeaisacerdoti.it.

Storie di vita vera di preti che si spendono nel quotidiano tra noi. Abbiamo voluto evidenziarne tre e darne diffusione tramite la testata Today del gruppo editoriale CityNews e sui loro social.

Di seguito i link per poterli leggere e assaporare con calma.

https://www.today.it/partner/sostentamento-sacerdoti-offerte.html

https://www.today.it/partner/nembro-offerte-sacerdoti.html

https://www.today.it/partner/sostentamento-sacerdoti-coronavirus.html

Sarebbe utile e bello se ogni incaricato diocesano del “sovvenire” volesse diffonderli tra i suoi contatti.

E a tal proposito vi segnaliamo l’articolo pubblicato su chiesadimilano.it: “La generosità dei fedeli aiuta a compiere con serenità il proprio compito. La storia di don Giuseppe Facchineri, parroco a Milano, in prima linea durante l’emergenza coronavirus“.Condividiamolo!

Venezia / Il calendario 2021 per “sovvenire”

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Anche quest’anno, per il quinto anno, la diocesi di Venezia ha promosso la diffusione del calendario tascabile del “sovvenire”, un piccolo omaggio fatto pervenire a tutte le nostre parrocchie per essere distribuito ai fedeli. La sua finalità è quella di ricordare le due modalità per assicurare alla Chiesa le risorse finanziarie indispensabili alle sue attività: le Offerte per i sacerdoti e la firma dell’8xmille.

La scelta di un calendario come mezzo per la pubblicità del “sovvenire” è motivata dal fatto che, mentre i normali volantini finiscono rapidamente nel cestino della carta straccia, un calendario tascabile viene utilizzato per un anno intero; quindi la sua utilità non si esaurisce in una sola volta, ma il suo messaggio viene riproposto in ogni occasione esso viene consultato.

Secondo un’indagine sommaria, la progressiva diminuzione delle firme che si sta verificando ormai da qualche anno sembra imputabile in buona parte a due fattori. Il primo è il ricorso sempre più diffuso alle dichiarazioni precompilate: il contribuente accetta a scatola chiusa la dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate senza effettuare alcuna scelta, forse perché non se ne cura o forse perché teme che modificandola rischi un accertamento da parte degli uffici tributari. Il secondo fattore è il sovraccarico di dichiarazioni presentate attraverso i Caf i quali, oberati di lavoro come sono, molto sbrigativamente omettono di chiedere la scelta del contribuente. Il calendario quindi, contenendo l’invito a firmare in corrispondenza del periodo delle dichiarazioni, costituisce un promemoria per i fedeli.

Il calendarietto è stato sviluppato con la preziosa collaborazione del referente regionale del Lazio Antonello Palozzi, professionista del settore, il quale ne ha curato la veste grafica. C’è la consueta indicazione del giorno della settimana accanto a quello del mese, mentre le festività civili sono evidenziate in azzurro più intenso al fine di agevolare la pianificazione delle ferie; ma la particolarità che rende unico questo strumento è la terza colonna dove si concentrano le indicazioni liturgiche fondamentali: il colore della giornata, la settimana del salterio, la domenica del tempo e le memorie obbligatorie e facoltative.

Ci si auspica in questo modo che il calendario non si limiti soltanto a rammentare ai fedeli l’importanza di provvedere alle necessità della Chiesa, ma che possa far scoprire la liturgia delle ore a quanti ancora non la conoscono.

Diego Righetti
Incaricato diocesano


Venezia / Il calendario 2021 per “sovvenire”

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Anche quest’anno, per il quinto anno, la diocesi di Venezia ha promosso la diffusione del calendario tascabile del “sovvenire”, un piccolo omaggio fatto pervenire a tutte le nostre parrocchie per essere distribuito ai fedeli. La sua finalità è quella di ricordare le due modalità per assicurare alla Chiesa le risorse finanziarie indispensabili alle sue attività: le Offerte per i sacerdoti e la firma dell’8xmille.

La scelta di un calendario come mezzo per la pubblicità del “sovvenire” è motivata dal fatto che, mentre i normali volantini finiscono rapidamente nel cestino della carta straccia, un calendario tascabile viene utilizzato per un anno intero; quindi la sua utilità non si esaurisce in una sola volta, ma il suo messaggio viene riproposto in ogni occasione esso viene consultato.

Secondo un’indagine sommaria, la progressiva diminuzione delle firme che si sta verificando ormai da qualche anno sembra imputabile in buona parte a due fattori. Il primo è il ricorso sempre più diffuso alle dichiarazioni precompilate: il contribuente accetta a scatola chiusa la dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate senza effettuare alcuna scelta, forse perché non se ne cura o forse perché teme che modificandola rischi un accertamento da parte degli uffici tributari. Il secondo fattore è il sovraccarico di dichiarazioni presentate attraverso i Caf i quali, oberati di lavoro come sono, molto sbrigativamente omettono di chiedere la scelta del contribuente. Il calendario quindi, contenendo l’invito a firmare in corrispondenza del periodo delle dichiarazioni, costituisce un promemoria per i fedeli.

Il calendarietto è stato sviluppato con la preziosa collaborazione del referente regionale del Lazio Antonello Palozzi, professionista del settore, il quale ne ha curato la veste grafica. C’è la consueta indicazione del giorno della settimana accanto a quello del mese, mentre le festività civili sono evidenziate in azzurro più intenso al fine di agevolare la pianificazione delle ferie; ma la particolarità che rende unico questo strumento è la terza colonna dove si concentrano le indicazioni liturgiche fondamentali: il colore della giornata, la settimana del salterio, la domenica del tempo e le memorie obbligatorie e facoltative.

Ci si auspica in questo modo che il calendario non si limiti soltanto a rammentare ai fedeli l’importanza di provvedere alle necessità della Chiesa, ma che possa far scoprire la liturgia delle ore a quanti ancora non la conoscono.

Diego Righetti
Incaricato diocesano

Covid-19 / Per non disperdere memoria e speranza

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Per non disperdere le tante storie di speranza nate ogni giorno nelle nostre Chiese locali dall’inizio dell’emergenza e contribuire a formare la memoria di come la Chiesa italiana sta vivendo il tempo del Covid-19 è nato il progetto www.memoriadelcovid.it, realizzato da Fisc e Corallo con il coordinamento dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.
Ricordiamo che nel 2020 la Conferenza Episcopale Italiana ha destinato per l’emergenza Covid 237,9 milioni di euro.