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8xmille / Missione Costa Rica e Honduras: 16 progetti, tante storie e numerosi incontri

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È stata una visita densa e significativa quella compiuta in Costa Rica e Honduras dal 9 al 19 giugno da una delegazione CEI guidata da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli.

Le diverse tappe in Centro America hanno infatti permesso, da un lato, di verificare le attività finanziate negli anni con i fondi dell’8xmille e, dall’altro, di rinsaldare i rapporti di collaborazione con i rappresentanti delle Chiese e delle istituzioni che coordinano gli interventi a livello locale.

In Costa Rica, la delegazione si è recata nella diocesi di Ciudad Quesada dove, nel cantone di San Carlos, è stata realizzata una delle quattro sedi dell’Università Cattolica: l’infrastruttura moderna e funzionale sarà completata con altri edifici ancora in costruzione. A più di quattro ore di distanza, si trova il “Centro di Atencion integral”, gestito dalle Missionarie Clarisse del Santissimo Sacramento, che ospita più di 70 bambini – da 0 a 5 anni – dalle ore 7 alle ore 17: si tratta di un’opera sociale fondamentale, punto di riferimento per le famiglie del territorio. Il viaggio è proseguito nella provincia di Guanacaste, dove è stato ampliato il Centro educativo “San Daniele Comboni”, che oltre all’istruzione primaria e secondaria (anche per gli adulti) offre servizi di orientamento psicopedagogico e terapia del linguaggio.

Tra i progetti visitati anche quelli sostenuti dall’arcidiocesi di San José, su indicazione della Fondazione Populorum Progressio, che permettono a piccole cooperative locali familiari di sostentarsi e di contribuire allo sviluppo della zona: i fondi dell’8xmille si sono trasformati in strumenti per l’attività imprenditoriale dei diversi gruppi, tra cui quello di “Manos Unidas al Agro” che lavora in un apiario di 80 alveari. Sempre nell’arcidiocesi di San José, è stato possibile attrezzare e mettere a norma la biblioteca, le aule e diversi ambienti di servizio della sede principale dell’Università Cattolica, definita un vero e proprio “eco-campus universitario”.

In Honduras, una delle tappe è stata Comayaguela, dove ha sede l’associazione benefica “Casa Asti”, impegnata dal 2000 nella difesa dei diritti umani con particolare attenzione a bambini, giovani e adulti senza dimora. Voluta dall’italiana Susanna Arrighi, la missione – pur dovendo fare i conti con il calo dei volontari – continua a promuovere programmi educativi per bambini, giovani e ragazze madri. Con le risorse dell’8xmille, sono stati realizzati una sala multiuso e un impianto idrico oltre a diversi corsi e iniziative formative. Nel corso del viaggio, la delegazione è stata accolta prima dai Padri Carmelitani Scalzi a Lepaterique, a 45 km dalla capitale Tegucigalpa, nella residenza dove trovano ospitalità circa 40 giovani indigene che frequentano la scuola secondaria; successivamente ha avuto modo di conoscere attività commerciali e progetti di microcredito promossi dalla Conferenza Episcopale dell’Honduras con il supporto delle suore Scalabriniane che hanno restituito dignità e speranza a molte persone: ad esempio, a Jaira, emigrata espulsa dal Messico, che ha aperto un salone di parrucchiera, a Marcia, ragazza madre, che ha avviato la sua rivendita di vestiti usati dagli USA, a Rosa, giovane mamma, che gestisce un negozietto di quartiere mentre continua i suoi studi da educatrice.

Ultima tappa il distretto “El Paraiso”, nella diocesi di Danli, a ridosso del confine con il Nicaragua, dove sono pienamente funzionanti alcune realtà socioassistenziali: l’ospedale e la farmacia costruiti dalla “Fundaciòn Alivio del Sufrimiento” accanto ad un centro di accoglienza per rifugiati, il “Centro de Caridad Madre Teresa di Calcutta” e la “Casa del gran arbol” per bambini e adolescenti, il centro di riabilitazione “Juan Pablo II” per giovani dipendenti da droghe e alcol, l’“Hogar don Dante Casorelli” per gli anziani bisognosi che necessitano di assistenza speciale.

28 Giugno 2023

Trani / 8xmille: l’8 luglio il convegno su “La cultura del dono”

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Sabato 8 luglio, a Trani, presso la Casa della carità “Don Giuseppe Rossi” in via Malcangi 78, dalle 16.30 alle 19.30, a cura della Caritas diocesana in collaborazione dell’Oasi 2 onlus, si terrà il convegno sul tema “La cultura del dono”. Interverranno, tra gli altri, mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, e don Alessandro Mayer, delegato regionale di Caritas Puglia. Le conclusioni e prospettive saranno tracciate dal diacono Ruggiero Serafini, delegato episcopale Caritas diocesana.

Il progetto è finanziato dall’8xmille di promozione Caritas 2023.

(Fonte Sir)

Uniti nel dono / Puglia: quando l’ecologia fiorisce in parrocchia

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Sono tanti i modi in cui ci si può prendere cura del Creato e, come ci ricorda l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, bisogna farlo insieme. Due metodi per prendersi a cuore la cura del Creato facendolo insieme, in comunità, sono nati in Puglia.

Si tratta di due progetti premiati – con mille euro ciascuno – al “Contest Parrocchie Ecologiche 2023”, sostenuto dall’Azione Cattolica italiana: un nuovo giardino a Cutrofiano (LE) nel nome di don Bosco e un laboratorio di riuso creativo a Taranto. Entrambe le idee vincitrici (due tra le nove premiate in tutta Italia) «ci mostrano – dice la delegazione pugliese di Ac – come la grande vivacità presente nei territori delle nostre parrocchie sia davvero quel fuoco vivo che permette il vero cambiamento nelle comunità, a partire anche dai piccoli segni presentati, che prenderanno vita».

Tutti i particolari e approfondimenti su unitineldono.it.

Firmato da Te / Caritas Treviso: con “Casa Jawo” protagonisti i giovani

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La progettualità, avviata nel 2022, è attualmente in prosecuzione. Si tratta di un processo generativo che ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani della diocesi nella creazione di uno spazio fisico in cui entrare in relazione con altri giovani per condividere desideri e riflessioni sul ruolo delle giovani generazioni nella società, attraverso l’opportunità dell’incontro con i fratelli più poveri.

In particolare, un gruppo di una decina di giovani si è fatto protagonista della riqualificazione e gestione di alcuni locali presso la sede della Caritas, denominati “Casa Jawo”, in un’avventura che sta trasformando uno spazio vuoto in un luogo pieno, di vita e di storie.

La riqualificazione permetterà al gruppo di giovani di entrare in relazione con gli ospiti senza fissa dimora accolti nella Casa della Carità, adiacente ai locali della casa, e riflettere sulla dimensione di prossimità con i fratelli più poveri attraverso un’esperienza vissuta in prima persona.

Scopri su www.8xmille.it i progetti realizzati anche grazie a chi firma per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica.

 

8xmille / Pubblicato il rendiconto 2022 nella Bergamasca

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Lo scorso 7 giugno, su iniziativa del Servizio diocesano di Bergamo per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, si è svolto un incontro online tramite la piattaforma Zoom per condividere alcuni aspetti formativi e di rendicontazione inerenti l’8xmille.

Qui il link per rivedere la registrazione del collegamento.

In allegato il Rendiconto della diocesi di Bergamo 2022 e un’intervista all’incaricato diocesano don Marco Milesi, a cura di Sergio Cotti, pubblicata da L’Eco di Bergamo dal titolo «Chiesa, l’Otto per mille aiuta tutto il territorio con migliaia di progetti».

Massimo Pavanello / Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro

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«Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro» (Tau Editrice) è l’ultimo libro scritto da Massimo Pavanello, incaricato per la diocesi di Milano del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa e del Servizio per il turismo e i pellegrinaggi. 

Il testo, che si avvale della prefazione di S.E. Chiara Porro – Ambasciatrice d’Australia presso la Santa Sede – nata in Lombardia e cresciuta nell’altro emisfero; e della postfazione di don Antonio Serra, da anni residente a Londra e coordinatore nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Inghilterra e Galles, raccoglie una trentina di interviste realizzate per la rubrica «Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro» proposta da Radio Mater. La trasmissione – ideata e condotta da Massimo Pavanello – è tuttora presente nel palinsesto e si avvale della consulenza della Fondazione Migrantes.

Il penultimo capitolo è dedicato espressamente al racconto di un progetto estero realizzato con il contributo dell’8xmille. Il riferimento al sistema del Sovvenire italiano talvolta è più esplicito – i preti Fidei donum, ad esempio, attingono a questo cespite – talaltra più indiretto. Tutte le interviste, comunque, presentano almeno una domanda sul sostentamento del clero locale e della Missione stessa. Il lettore, così, può farsi una idea del diversificato sistema europeo circa questo tema.

L’interesse giornalistico dà conto della vita di alcune Missioni Cattoliche Italiane che lavorano soprattutto in Europa. Preti, catechisti, diplomatici, giornalisti, imprenditori, genitori, giovani, pensionati, professionisti si sono prestati al microfono del conduttore raccontando l’esperienza di italiani all’estero e di ciò che li lega ad una Chiesa che parla la propria lingua.

Nei colloqui sono stati affrontati anche argomenti mutuati dalla cronaca più infiammata: la guerra in Ucraina; il Sinodo della Chiesa tedesca; la Brexit; gli italiani detenuti in territorio straniero; gli atti vandalici nei confronti di chiese europee; i rapporti sulla pedofilia; i progetti Erasmus.

«L’intuizione che ha portato a questo libro (frutto dell’omonima rubrica radiofonica) – dichiara Pavanelloparte da un dato: ci sono più italiani nel mondo che stranieri in Italia. Da quando l’emigrazione è un fenomeno, i connazionali all’estero hanno avuto al loro fianco una Chiesa dall’idioma familiare. L’uscita dal Bel Paese non si è fermata neppure in tempo di pandemia, quando i margini di spostamento erano risicati. Per tutti, anche i molti realizzati, è il bisogno e non il romanticismo a spingere verso nuovi lidi».

L’Autore, da questa ricognizione ad extra, individua anche una ricaduta interna. Infatti, chiosa: «Conoscere l’andamento vettoriale della emigrazione italiana, che include il dato spirituale, facilita anche la rilettura dell’immigrazione verso le coste domestiche».

Il pensiero finale è quasi una dedica. «Pur programmato nel palinsesto originario, rivela Pavanello, non è stato raggiunto un gruppo di connazionali. Quello della vivace Comunità italiana di Mosca che si raduna presso la chiesa di San Luigi dei Francesi. Basti qui una prudente citazione. L’attuale contesto internazionale ha suggerito di custodire questi fedeli. In attesa di dare loro voce».

In allegato il comunicato stampa e la copertina del libro.

           

Firmato da Te / Caritas Matera: “Casa Annacarla”, dove le donne si sentono al sicuro

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Casa Annacarla” è una struttura di accoglienza per donne sole o con bambini e per famiglie in situazione di fragilità, situata all’interno del Villaggio del Fancilullo dei Padri Rogazionisti, a Matera.

Con il progetto “Varcare la soglia” si vuole realizzare un processo di accoglienza delle donne e delle famiglie attraverso un sistema integrato di alloggio e servizi di accompagnamento e mediazione sociale affinché si attui il processo di re-inclusione sociale.

Qui la parola “casa” non si ferma alla denotazione fisica di edificio, ma vive nel connotato sentimentale, relazionale e spirituale.

“La realizzazione di un sogno – sostiene la Caritas – è reso possibile grazie ai fondi 8xmille della CEI, che consentono la gestione del progetto”. Qui le donne si sentono al sicuro e ritrovano la speranza di un futuro migliore.

Scopri su https://www.8xmille.it i progetti realizzati anche grazie alla firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica.

Roma / SOS apprendimento: una parrocchia in prima linea

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La parrocchia romana di San Giovanni Battista de La Salle, quartiere Torrino, è diventata una risorsa imprescindibile per una cinquantina di ragazzi e ragazze, dai 6 ai 18 anni e per le loro famiglie. Il sabato mattina, infatti, gli spazi parrocchiali ospitano il Laboratorio Dsa (Diverse strategie di apprendimento), attivo dal 2019, a beneficio di ragazzi con qualche difficoltà cognitiva.

Il Laboratorio è nato grazie all’impegno di Eleonora Scacciapulli, di tanti volontari e del parroco don Francesco Zanoni. «Sono un avvocato e mi occupo da trent’anni di diritto minorile, ma soprattutto sono mamma di due ragazzi dislessici», racconta Scacciapulli. «Poco prima della pandemia, nel 2019 appunto, lanciai al parroco l’idea di aprire uno sportello per le famiglie che, come la mia, avevano dei ragazzi con disturbi dell’apprendimento».

Ciascuno «mette a disposizione e al servizio degli altri in maniera gratuita ciò che di buono ha, i suoi talenti», sottolinea il parroco don Francesco Zanoni. «È bello che il sabato mattina ci sia questo luogo di incontro, in cui sono protagonisti i ragazzi e le tante persone che offrono il proprio tempo e le proprie competenze». A guidare sia i giovani che gli adulti la celebre frase di san Francesco, che è un po’ il motto del Laboratorio Dsa: «Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile».

Per saperne di più www.unitineldono.it.

Terni–Narni–Amelia / Relazione sui fondi 8xmille distribuiti nel 2022

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Poco più di un mese fa abbiamo presentato, in concomitanza con la Giornata nazionale dell’8xmille, il “Rendiconto 2021 dell’8xmille alle Diocesi dell’Umbria”.

La diocesi di Terni – Narni – Amelia continua il lavoro divulgativo pubblicando sul proprio sito (qui) le somme derivanti dall’8xmille ricevute nell’anno 2022 da parte della Conferenza Episcopale Italiana per “esigenze di culto e pastorale” (€ 568.863,85) e “interventi caritativi” (€ 541.307,32).

Si legge come incipit: “Grazie all’impegno di tante persone, che hanno scelto di destinare l’8xmille dell’Irpef alla Chiesa cattolica, anche quest’anno in diocesi si è potuto fare molto per tanti fratelli. In un momento di particolare difficoltà economica si è cercato con i fondi del 2022 di sostenere le attività istituzionali, proprie della pastorale diocesana e, in particolare, le tante situazioni di bisogno e di povertà”.

Parlano di noi / 8xmille per restauri, cura dei poveri, sviluppo dei popoli

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Anche oggi la missione è legata a testimonianza sociale e caritativa. Missionari e opere missionarie si prodigano, in caso di catastrofi naturali e in situazioni di guerre civili, per la popolazione civile che soffre e cercano di aiutare i più poveri tra i poveri.

(Walter Kasper, Il Vangelo di Gesù Cristo)

“I periodi di crisi, spesso, ci mettono davanti a un bivio: aprirci al mondo, alle persone che soffrono, ovunque si trovino, oppure rinchiuderci nel nostro piccolo spazio, addossando proprio ai poveri e ai sofferenti parte della colpa della crisi che stiamo vivendo. La seconda scelta è -ovviamente- comprensibile: ma è del tutto sbagliata. La qualità delle nostre esistenze non dipende esclusivamente dal nostro tenore di vita, ma anche e soprattutto da quanti e quali gesti d’amore siamo capaci di compiere, senza badare a confini e frontiere. E basta una semplice firma, quella per l’8xmille alla Chiesa cattolica, con la quale ogni anno possiamo sostenere migliaia di progetti caritativi, di culto e pastorali in Italia e nel mondo e contribuire al sostentamento dei sacerdoti impegnati ogni giorno nelle parrocchie o in missione nei Paesi più poveri”.

Inizia così un nuovo articolo sull’8xmille pubblicato da repubblica.it che vi invitiamo a leggere.

Vi segnaliamo anche quello uscito il 19 giugno sul ilsole24ore.it (Grazie alle firme ogni anno vengono restituiti a fedeli e visitatori antichi tesori) e il 13 giugno su ansa.it (Nascere a Tosamaganga. Un ospedale in Tanzania sostenuto dall’8xmille alla Chiesa cattolica).

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