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Il Premio Paolo Borsellino a don Fortunato Di Noto e don Antonio Coluccia

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Due sacerdoti sono stati fra coloro che hanno ricevuto lo scorso 28 ottobre a L’Aquila il “Premio Nazionale Paolo Borsellino”, riconoscimento istituito dal comune del capoluogo abruzzese, dall’Associazione Società Civile e dall’Associazione Nazionale Magistrati.

Si tratta di don Fortunato Di Noto e don Antonio Coluccia, distintisi per aver offerto un’azione significativa contro ogni forma di potere mafioso, d’ingiustizia e di violenza.

Don Antonio Coluccia, prete simbolo della lotta alla criminalità a Roma, opera nelle periferie della capitale e in modo particolare a Tor Bella Monaca, considerata la piazza di spaccio più grande d’Europa, e da anni vive sotto scorta perché vittima di gravi intimidazioni; don Fortunato Di Noto, è fondatore e presidente dell’Associazione Meter, per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia. Sacerdote siciliano, don Di Noto da anni si impegna a favore dei bambini e si batte per denunciare crimini e reati che coinvolgono i minori, oltre a segnalare reti di pedofili nel web.

Qui l’ intervista a don Di Noto realizzata per Radio Vaticana da Tiziana Campisi.

Card. Zuppi / Il resoconto dell’incontro a Bologna su «Sacerdoti e comunità»

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Venerdì 3 novembre si è svolto nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Bologna (Piazzale Bacchelli, 4) il convegno «Sacerdoti e comunità. Portatori di aiuto e speranza senza dimenticare nessuno», promosso dal Servizio per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica «Sovvenire» insieme all’Istituto diocesano sostentamento clero.

All’incontro, organizzato dall’incaricato diocesano del «Sovvenire» Giacomo Varone, hanno partecipato il direttore responsabile di Rai Vaticano Stefano Ziantoni che ha dialogato con il cardinale Matteo Zuppi.

Proponiamo la registrazione dell’evento a cura del canale youtube 12Porte.

 

Qui anche un articolo realtivo all’incontro pubblicato da ilrestodelcarlino.it.

Ricordiamo che l’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, Associazione Italiana per la Direzione del Personale e Manageriali Emilia-Romagna.

Ferrara-Comacchio / Il “Sovvenire” al ritiro per il clero

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Nella mattinata di giovedì 9 novembre 2023, presso la sala conferenze del Seminario Arcivescovile di Ferrara, a partire dalle ore 9.30 e nel contesto della giornata di ritiro del clero, si terrà una conferenza sul tema del “Sovvenire” circa i fondamenti, la finalità e le modalità del “Sostegno economico alla Chiesa Cattolica”.

Sarà il dott. Paolo Cortellessa, incaricato del servizio studi e ricerche del Servizio CEI per la promozione sostegno economico Chiesa, a tenere la relazione sull’argomento.

L’evento sarà reso visibile sul canale YouTube UCS (Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi).

Vista l’importanza del tema si raccomanda la partecipazione che rimane aperta a tutti, sia in presenza che in collegamento on line.

Corso di formazione sul Sovvenire per nuovi incaricati e collaboratori

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Si è svolto lo scorso 28 ottobre a Roma un incontro di formazione per i nuovi incaricati e collaboratori diocesani del Sovvenire nominati negli ultimi tre anni.
Il corso, che ha offerto una panoramica sui contenuti relativi al sostegno economico alla Chiesa, è stato predisposto anche online per tutti i referenti del territorio interessati.
I partecipanti sono stati 50 in presenza e 50 in collegamento.

Sono stati presentati i seguenti argomenti: La Riforma Concordataria e il Sovvenire, I pilastri del Sovvenire, SPSE e la Rete, Lo scenario in cui operiamo, Le Attività nel Territorio.

Di seguito i relativi video; le presentazioni in power point sono scaricabili cliccando qui.

Buona visione!

La Riforma Concordataria e il Sovvenire – Massimo Monzio Compagnoni

 I pilastri del Sovvenire – Paolo Cortellessa

SPSE e la Rete – Letizia Franchellucci

Lo scenario in cui operiamo – Massimo Monzio Compagnoni

Le Attività nel Territorio – Letizia Franchellucci

Uniti nel dono / Parla l’incaricata della diocesi reggina: «Accanto a chi si dona per realizzare grandi cose»

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«Il contributo alla Chiesa cattolica e il sostentamento del clero rappresentano un unicum necessario per provare a concretizzare un servizio di accompagnamento alle comunità cattoliche da parte della nostra Chiesa, anche a livello locale».

È quanto afferma Giuseppina Tripodi, incaricata diocesana del Servizio per la promozione del sostegno economico della Chiesa cattolica dell’arcidiocesi di Reggio Calabria Bova. Ci spiega come grazie al contributo di tanti sia possibile portare avanti diverse iniziative (su avveniredicalabria.it, articolo di Francesco Chindemi).

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Perché dunque aiutare la Chiesa e i suoi parroci? «Almeno due – aggiunge – sono i motivi che rendono urgente quest’azione». Innanzitutto, perché «spesso la parrocchia diviene presidio di relazione e socialità, nonché faro per le fasce più fragili della popolazione. Basti pensare solo a quanto viene fatto nelle aree periferiche».

«Guardiamo ai nostri contesti territoriali spesso impoveriti dal disagio economico. La figura del sacerdote, quale prezioso punto di riferimento, dovrebbe essere messo nelle condizioni di non doversi occupare di svolgere attività lavorativa per sopperire alle incombenze quotidiane, ma piuttosto perseguire la sua vocazione che culmina nella cura delle anime», spiega ancora l’incaricata diocesana del Servizio per la promozione del sostegno economico della Chiesa.

«Il sacerdote quale guida della comunità dentro la tempesta delle difficoltà che sempre più frequentemente vive l’uomo del nostro tempo – ha motivo di ritenere Tripodi – deve comunque poter contare su una comunità che si fa carico di qualcosa per garantire allo stesso la libertà di agire». Cos’altro c’è da fare? «Nella nostra arcidiocesi ancora la sua testimonianza – molto è stato fatto e molto altro sarà realizzato grazie alla generosità dei tanti benefattori che non fanno mancare il proprio contributo».

L’elenco è davvero lungo, basti pensare alle tante iniziative di prossimità portate avanti grazie all’intraprendenza dei parroci in unione con le rispettive comunità parrocchiali. Gli esempi non mancano. «Per restare in tema di aiuto alla comunità ad esempio – ricorda l’incaricata Spse della diocesi reggina non si possono non menzionare gli empori solidali nati con il contributo dell’8xmille e con donazioni di privati e le tante opere segno che a livello centrale e periferico sono state attivate. Tra queste – conclude – vorrei ricordare anche il servizio svolto presso il Museo diocesano “Aurelio Sorrentino” che, potendo anche contare sulla dedizione della sua direttrice, promuove la cultura religiosa, valorizzando i nostri tesori con delle pregevoli attività mirate alla crescita emotiva e culturale di bambini, ragazzi e delle loro famiglie».

Qui l’articolo completo del 24 ottobre 2023

 

Nuovi incaricati / Un incontro per conoscere meglio valori e progetti sul “sovvenire”

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Carissimi,

sono lieto di accogliervi, come nuovi incaricati e collaboratori diocesani nominati in questi ultimi tre anni, nella nostra comunità della Rete del Sovvenire. Per questo avrei piacere di incontrarvi  di persona per la prima volta, o di farlo nuovamente per quanti hanno già partecipato al Convegno nazionale di febbraio.

Sarei felice, quindi, se voi poteste partecipare all’incontro di formazione dei nuovi incaricati e collaboratori diocesani del “sovvenire” il prossimo 28 ottobre dalle ore 11:00 alle 17:00 a Roma presso Casa La Salle (Via Aurelia, 472).

Insieme avremo la possibilità di approfondire i vari aspetti del vostro servizio di volontariato: dal ruolo pastorale, formativo ed informativo a quello promozionale.
Inoltre, sarà anche l’occasione per:

  • conoscere il nostro Servizio Promozione CEI e il lavoro d’informazione e assistenza che compie a supporto della vostra attività;
  • raccontare i vari progetti e iniziative promosse nel territorio;
  • presentare le sezioni del nuovo portale “Uniti in Rete”.

Riconosco i tempi stretti, ma spero tanto che questo non sia un ostacolo insuperabile. Conto sulla vostra partecipazione. Per poter predisporre tutto al meglio vi chiedo perciò di confermare la vostra presenza entro lunedì 23 ottobre. Per iscriversi potete cliccare qui.

Ringraziandovi di cuore per quello che già fate e per il servizio che vi appresterete a svolgere come incaricati e collaboratori diocesani del “sovvenire”, vi auguro ogni bene nel Signore.

Massimo

Triveneto / Insieme per il “sovvenire”: incaricati diocesani, economi e Istituti diocesani

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Nei giorni 5 e 6 ottobre scorsi si è tenuto presso la Casa Marina delle Suore Dimesse sul litorale del Cavallino l’incontro regionale del Triveneto degli incaricati diocesani del “sovvenire”. Data l’importanza dei temi trattati, l’evento ha visto coinvolti pure i presidenti degli IDSC (Istituti Diocesani del Sostentamento Clero) e gli economi diocesani. Oltre al dott. Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio Promozione della CEI, sono intervenuti Mons. Luigi Testore, presidente dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero, Mons. Luigi Bressan, Vescovo delegato regionale del “sovvenire” e don Claudio Francesconi, economo generale della CEI.

L’incontro si colloca nell’obiettivo più generale di invertire la costante tendenza al ribasso che ormai da anni caratterizza sia le scelte dell’8xmille a favore della Chiesa cattolica sia le Offerte deducibili per il sostentamento del clero, fonte, quest’ultima, che purtroppo non è mai decollata.

Si è voluto estendere l’invito ad IDSC ed economi al fine di mobilitare tutti i principali organismi che operano nell’ambito economico delle diocesi e così coinvolgerli in un piano nazionale più incisivo, volto a recuperare il terreno perduto.

In particolare, si è voluto interessare il Triveneto in quanto, tra tutte le Regioni ecclesiastiche, è una di quelle che hanno manifestato una certa inerzia nell’attivare le iniziative volte a promuovere il sostegno alla nostra Chiesa. Infatti, nella nostra Regione le Offerte sono in controtendenza rispetto al dato nazionale registrando un calo del 3,0% rispetto una certa stabilità del +0,4%.

Per poter dare nuovo slancio al sistema di sostentamento della Chiesa è di fondamentale importanza il coinvolgimento del maggior numero di attori possibile; è stato rilevato infatti che, senza un’attiva collaborazione da parte di tutto il corpo sacerdotale, qualsiasi progetto, qualsiasi iniziativa sono destinati all’insuccesso.

Lo strumento ideato a questo fine, utile oltretutto per portare avanti in maniera coordinata i progetti, è stato individuato nella rete internet. È stato così avviato il sito unitiinrete.it che verrà messo a disposizione non solo degli incaricati diocesani del “sovvenire” ma pure di parroci, referenti parrocchiali e naturalmente di economi diocesani e IDSC. Pur non essendo ancora completato il suo sviluppo, questo sito costituisce già un ottimo punto di riferimento in quanto, oltre ad offrire un’informazione aggiornata sulle iniziative sia nazionali che sul territorio, è in grado di fornire una copiosa mole di dati e statistiche sull’andamento delle firme e delle Offerte.

Naturalmente, nel suo processo di crescita, questo sito darà la possibilità di interazione tra quanti operano nel settore e di condividere le esperienze in modo da agevolare la diffusione di idee e suggerimenti atti a migliorare l’azione promozionale su tutto il territorio.

Diego Righetti
Referente regionale del Triveneto

Uniti nel Dono / A scuola di accoglienza per uscire dalle dipendenze

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“Chi si trova a frequentare, per qualsiasi ragione, le mura di questa struttura, ne esce assolutamente arricchito, non solo dal calore umano e dall’ospitalità, ma anche dal ritrovarsi in maniera semplice in una famiglia, accarezzato dall’entusiasmo e dalla forza, in primis, di don Mimmo Dicarlo, che da sempre lavora a favore degli ultimi”.

Così il sindaco di Mileto (VV), Salvatore Fortunato Giordano, dipinge il Centro Maranathà, onlus ma anche fondazione, che costituisce in Calabria un esempio di accoglienza delle persone più fragili.

Don Mimmo, 64 anni, è un figlio di questa terra (è nato a Scaliti, frazione di Filandari) e oggi è parroco della basilica cattedrale di Mileto, intitolata a S. Nicola di Bari. È lui il fondatore dell’Associazione Maranathà e presiede il Centro di recupero omonimo, che assiste chi ha problemi di dipendenza da alcool, stupefacenti o psicofarmaci; una realtà che ha alle spalle più di 30 anni di storia.

Vi invitiamo a leggere tutta la storia su unitinldono.it.

Sviluppo dei popoli / Più di 12 milioni di euro 8xmille per sviluppo, formazione e sanità

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Il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, nella riunione del 6 e 7 ottobre, ha approvato 87 nuovi progetti, per i quali saranno stanziati € 12.285.100 così suddivisi: € 7.059.453 per 38 progetti in Africa, € 2.485.580 per 30 progetti in America Latina; € 2.676.991per 18 progetti in Asia; € 63.076 per 1 progetto in Europa.

Tra gli interventi più significativi, quattro sono in Africa: in Benin, le Suore Vincenzine di Maria Immacolata – Albertine amplieranno la Scuola primaria “Frederic Albert” per aumentare il tasso di scolarizzazione dei bambini del quartiere di Okédama (isolato rispetto al centro di Parakou) e contribuire così alla riduzione della povertà, allo sviluppo socioeconomico della zona e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. In Etiopia sarà invece il “Gruppo Missioni Africa Onlus” a promuovere un’istruzione di qualità in ambito rurale con la costruzione di un nuovo complesso scolastico nel villaggio di Gununo. In Guinea Conakry, le Suore della Congregation des Filles du Saint Coeur de Marie realizzeranno un reparto di maternità nel villaggio di Segueyah per consentire alle donne di partorire in sicurezza e con un’adeguata assistenza sanitaria. In Burkina Faso, infine, “Acqua nel Sahel Onlus” costruirà dieci pozzi in altrettanti villaggi della periferia della città di Kaya per migliorare la qualità di vita delle famiglie sfollate a causa degli attacchi terroristici.

Dei 30 interventi finanziati nel Continente latino-americano, grande rilevanza assume quello promosso dall’“Associazione per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo Ets – Coopermondo” che in Colombia formerà 20 dipendenti locali in 7 filiere produttive che, a loro volta, condivideranno le loro conoscenze e competenze con i membri di organizzazioni che si occupano di gestione e amministrazione delle imprese secondo i principi dell’economia sociale e solidale. Il progetto prevede anche l’allestimento di un centro di consultazione, monitoraggio e assistenza tecnica nella città di Mocoa. In Bolivia, l’equipe della Pastorale sociale – Caritas della diocesi di Potosì sosterrà l’acquisto dei materiali e la messa in opera di 140 cucine ecologiche per le famiglie di diverse comunità, mentre in Brasile, nel territorio di Parà, “No one out Ets” supporterà i piccoli produttori incentivando attività di agroecologia e economia solidale, attraverso l’offerta di formazione, la costruzione di vivai e la ristrutturazione del centro di formazione della diocesi. In Guatemala, “Progetto Continenti” promuoverà la sicurezza alimentare di 200 famiglie indigene che abitano nel Dipartimento del Quiché con programmi educativi, realizzazione di orti e di sistemi di filtraggio dell’acqua, acquisto di piante e sementi. In Honduras, la Caritas diocesana insieme alle parrocchie di San Lorenzo Martir, San Antonio de Padua e Inmaculada Concepción costruirà una rete idrica comune per ottimizzare la produzione agricola a beneficio di un centinaio di famiglie.

Nel Continente Asiatico, uno dei progetti vedrà la luce in India, dove la “Fondazione MAGIS – Movimento e Azione dei Gesuiti italiani per lo Sviluppo” attiverà processi di protezione sociale e mitigazione dagli effetti di cambiamento climatico in 8 aree (urbane e rurali). Grazie al progetto, si costituirà una rete dinamica e partecipativa guidata da leaders di comunità (480 persone di cui 50% donne) a beneficio di 14.000 famiglie nello stato di Goa e 12.980 famiglie nello stato di Maharashtra. Nelle Filippine, invece, l’Istituto delle Suore Teresiane doterà il Polo Scolastico “Carmelite Learning Center” dell’isola di Tagbilaran di un impianto fotovoltaico.

Nell’area europea, l’intervento riguarderà l’Albania dove la Caritas di Rreshen sosterrà la ripresa della produzione di frutticoltura e viticoltura, attraverso la fornitura di nuove piante e attrezzature al piccolo villaggio di Bukuire, particolarmente povero e ancora segnato dagli effetti di un incendio del 2022.

I servizi informatici per le diocesi / Uno sguardo d’insieme, le principali evoluzioni

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Dal 27 al 29 novembre si terrà a Roma presso il TH Carpegna Palace (Via Aurelia, 481) il Convegno Nazionale su I servizi informatici per le diocesi – Uno sguardo d’insieme, le principali evoluzioni. Pubblichiamo in questo spazio la lettera d’invito del 18 settembre a firma congiunta di alcuni Uffici CEI, tra cui il Servizio Promozione.

Destinatari della proposta: economi diocesani e collaboratori, incaricati diocesani per i Beni culturali e Edilizia di culto, direttori Uffici comunicazioni diocesani e collaboratori, incaricati diocesani per l’informatica e collaboratori, incaricati diocesani in qualche modo convolti nei servizi trattati.

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Carissimi,

vi proponiamo un Convegno di approfondimento e dibattito sui servizi informatici per le diocesi, con una particolare attenzione alle principali novità e con l’intento di offrire uno sguardo d’insieme, da “Sistema informativo diocesano”.

Attraverso le diocesi, alcuni servizi sono rivolti anche alle parrocchie.

Data la diffusione delle tecnologie digitali in molti ambiti di attività, sia gestionali sia pastorali, il Convegno vede coinvolti molti Uffici della Cei: è proposto da Servizio Informatico, Ufficio Comunicazioni Sociali, Economato, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa.

È auspicabile la presenza di incaricati non solo delle diocesi che già utilizzano i prodotti o servizi proposti dagli Uffici della Cei, ma anche di coloro che sono interessati a conoscerli. Il confronto e lo scambio sono un arricchimento e per tutti.

Il programma dell’incontro è modulare, per ambiti applicativi o tematici: amministrativo/gestionale, beni culturali, comunicazione digitale.

È possibile partecipare a tutto il Convegno o, in alternativa, anche solo a una sua parte nella quale vengano trattati i temi più vicini alla propria competenza o al proprio incarico in diocesi.

Pur nella specializzazione delle tre giornate, abbiamo previsto dei momenti con temi interdisciplinari, perché molti servizi è bene che siano conosciuti da tutti in diocesi: chi si occupa di beni culturali, di amministrazione, di comunicazione e pastorale. Lo sforzo e l’invito a lavorare insieme, in un sistema informativo diocesano che vede tutti coinvolti, sono uno degli obiettivi del Convegno.

Potrebbe esserci la possibilità di seguire i lavori del Convegno anche a distanza previa registrazione, per consentire la più ampia partecipazione, ma riterremmo importante la presenza di almeno un incaricato per ciascuna diocesi. La presenza fisica consente tra l’altro di affrontare meglio temi e problematiche specifiche di ciascuna diocesi.

Per ogni giornata del Convegno si prevedono:

– l’esposizione di alcuni temi e l’illustrazione dei servizi informatici proposti;

– la proposta di alcune attività concrete di immediata utilità e fattibilità;

– il dibattito con domande/risposte e proposte di miglioramento ed evoluzione.

Per tutta la durata del Convegno, saranno presenti tavoli permanenti informativi per ogni servizio proposto, con referenti ed esperti per poter rispondere ad ogni domanda o esigenza e raccogliere segnalazioni e suggerimenti.

Con l’occasione del Convegno e della proposta di tanti e importanti servizi, si ribadisce la necessità che per ogni diocesi ci sia un “incaricato per l’informatica” che, in contato con il Sicei, favorisca uno sguardo d’insieme al Sistema informatico diocesano, in particolare curando le problematiche di base e trasversali a tutti gli ambiti applicativi. Non necessariamente deve essere una figura dedicata. In sua assenza, può essere certamente una persona che abbia al contempo altri incarichi: l’economo, il direttore UCS, il cancelliere, il moderatore della curia o altra figura che possa rappresentare la propria diocesi.

In allegato si riporta il programma provvisorio. La versione definitiva verrà inviata in seguito.

Ci auguriamo che possiate partecipare, prenotando attraverso la procedura online: https://iniziative.chiesacatolica.it/serviziinformaticiperdiocesi2023

Ribadiamo che sarebbe importante la partecipazione in presenza di almeno un incaricato per ciascuna diocesi. Per il momento vi preghiamo di iscrivervi per la partecipazione in presenza, possibilmente entro il 16 ottobre per consentirci di provvedere al meglio agli aspetti logistici. Vi preghiamo di segnalarci eventuali ulteriori temi che riterreste utile affrontare o citare al Convegno. Cercheremo di affrontarli nei limiti della disponibilità di tempo. Per tutte le comunicazioni e domande relative al Convegno, vi preghiamo di scrivere a: sicei@chiesacatolica.it.

Grazie come sempre per la disponibilità e collaborazione, con i saluti più cordiali

don Claudio Francesconi – Economo, don Luca Franceschini – Direttore BCE, Vincenzo Corrado – Direttore UCS, Massimo Monzio – Responsabile SPSE, Giovanni Silvestri – Responsabile SICEI