Category Archives: Link

8xmille e sviluppo dei popoli / Progettare Speranza: appuntamento mensile su Avvenire

vai all’articolo
Ogni primo sabato del mese, a partire dal 1° marzo, viene pubblicata una pagina mensile in sinergia tra Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli e il quotidiano Avvenire, tema: Progettare Speranza.

Qui la pagina completa della prima uscita dedicata alla R.D. del Congo con un’intervista al dott. Denis Mukwege, premio Nobel per la Pace nel 2018 e un riepilogo dell’impegno della Chiesa e dei progetti realizzati grazie ai fondi CEI 8xmille. Invece qui tutte le uscite già pubblicate anche su sicsp.chiesacattolica.it.

Inoltre, ecco l’editoriale di don Gabriele Pipinato, responsabile del Servizio CEI che si occupa della gestione e distribuzione dei fondi 8xmille per lo sviluppo dei popoli.

STORIE DI VITA PONTI DI PACE
Anch’io vorrei ringraziare tutti gli italiani che, destinando l’8xmille alla Chiesa cattolica, dal 1991 a oggi hanno permesso di sostenere 18.600 progetti in 108 paesi per 2,6 miliardi di euro. Ci fa bene conoscere e raccontare le storie di vita, le opportunità di sviluppo, le ripartenze e imparare dalla solidarietà creativa delle persone più povere. Sono questi gli obiettivi di questa pagina periodica pensata e realizzata in sinergia tra il Servizio CEI per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli e Avvenire. Mi permetto una testimonianza personale. Prima di venire nominato Responsabile del Servizio CEI, ho vissuto 20 anni come missionario in Africa. In Kenya, con i fondi dell’8xmille, abbiamo iniziato un progetto per persone con disabilità. Quell’impulso è stato un effettivo volano che ha messo in moto una assunzione di responsabilità comunitaria che è sempre più maturata e oggi continua ad aiutare centinaia di famiglie prive di ogni sostegno. Quindi conoscevo questo servizio reso possibile dalla generosità degli italiani, ma non potevo immaginare quante altre chiese sono state accompagnate nel far crescere semi di solidarietà che aiutano a vivere quella fraternità che nel vangelo è immagine del Regno.

Di questi semi è doveroso rendicontare i frutti, sia in termini di opere tangibili che di costruzione di comunità. Far vedere come quanto realizzato riesce ad essere fermento che anima, dando vita a processi che valorizzano le capacità di tutti e, in un’ottica di sussidiarietà, incoraggiano forme di sviluppo locale. Con al centro ogni persona e ogni comunità. Cerchiamo di tradurre la speranza in progetti concreti: attivare relazioni, fare rete, raggiungere e coinvolgere sempre più persone, riflettere e cercare insieme nuove strade. In altri termini promuovere una cultura dell’incontro e della carità e, là dove possibile, fare advocacy per superare ingiustizie e tutelare diritti. Infine, vogliamo far emergere la ricchezza del cammino fatto insieme. Ogni giorno, senza lasciarsi scoraggiare dall’immensità dei bisogni e senza clamore, si cerca di progettare speranza aggiungendo un tassello al grande mosaico di uno sviluppo veramente integrale. Alla cultura dello scarto si risponde con l’inclusione e la valorizzazione dei poveri, allo sfruttamento si contrappone la promozione umana. Nelle comunità locali del sud del mondo molti volontari, tantissime religiose e i preti missionari tessono relazioni, incrociano volti, scoprono talenti immensi e storie che arricchiscono e creano ponti con le nostre comunità, anche a nome di chi non può partire, ma rimane in prima linea soprattutto con il dono della preghiera. Così, insieme, continuiamo a progettare speranza.

“Bell’Italia” in viaggio / Prima tappa in Molise con l’incaricato di Isernia-Venafro don Girolamo dello Iacono

vai all’articolo
Anche quest’anno la rubrica trasmessa da La7 attraverserà l’Italia da Nord a Sud per raccontare borghi, città d’arte e paesaggi mozzafiato, dando voce a storie, memorie e bellezze spesso poco conosciute.

Un itinerario di 10 tappe condotto da Fabio Troiano alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e artistiche del nostro Paese tutelate anche grazie ai fondi dell’8xmille destinati alla Chiesa cattolica.

Nella puntata del 29 giugno Troiano ha iniziato il suo viaggio in Molise, terra discreta e sorprendente, con due tappe di grande fascino: Termoli, incantevole borgo affacciato sull’Adriatico, con il suo centro storico raccolto intorno alla Cattedrale romanica, e Venafro, dove il Castello Pandone custodisce cicli pittorici rinascimentali di rara eleganza e la Concattedrale di Santa Maria Assunta rivela una stratificazione secolare di stili architettonici. E qui che ha incontrato il nostro incaricato diocesano di Isernia-Venafro don Girolamo dello Iacono, in questo caso in veste di incaricato per l’edilizia di culto.

8xmille in Tanzania / Donne, giovani e territorio: la sfida del progetto Kesho yetu pamoja

vai all’articolo
Percorsi brevi di formazione agricola per migliaia di giovani e donne, con tecniche sostenibili, microirrigazione e supporto a nuove attività locali. Tutti i particolari in questo articolo pubblicato da gente.it, nel quale si legge come Kesho yetu pamoja, Il nostro futuro insieme non è solo il titolo di un progetto di cooperazione internazionale in Tanzania, ma piuttosto una frase in swahili che rappresenta bene lo spirito di collaborazione e la volontà di condurre un percorso di sviluppo insieme, un cammino iniziato nel 2024 e lungo tre anni, che vede accomunate realtà diverse radicate sul territorio tanzaniano come i partner del progetto, sostenuto con un contributo di € 529.749 dalla CEI attraverso i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica destinato a sostenere interventi importanti di solidarietà nei Paesi in via di sviluppo.

Il progetto in questione, che si snoderà principalmente tra il Distretto di Morogoro e quello di Mvomero, coinvolge in qualità di capofila, la ONG catanese COPE-Cooperazione Paesi Emergenti, attiva in Tanzania già dalla fine degli anni Ottanta (con interventi in ambito sanitario, agricolo, di tutela dell’infanzia e diritto all’istruzione); le Suore Collegine della Sacra Famiglia con le loro molteplici missioni che rappresentano un punto di riferimento per le comunità locali. Altro importante partner del progetto è la TEC, la Cei tanzaniana, che ha coinvolto nel progetto circa 60 persone delle diocesi e arcidiocesi tanzaniane e il Mahinya College Sustainable Agriculture (CRAS),struttura specializzata in formazione in ambito agricolo avviata dal COPE nel 2008 nel sud della Tanzania, regione di Ruvuma.

Primo step di attività è stato quello dell’organizzazione dei training per formatori che, a loro volta, formeranno, attraverso corsi di breve durata, giovani e donne vulnerabili per 3 anni (ogni anno 100 persone per ciascuna delle 34 diocesi, coinvolgendo circa 3.400 beneficiari all’anno) che apprenderanno pratiche sostenibili di agricoltura, irrigazione, allevamento e trasformazione dei prodotti agricoli, con moduli teorici e pratici sull’uso efficiente dell’acqua e la lavorazione degli alimenti.

Ravenna-Cervia / Anche all’oratorio di San Biagio la targa delle opere finanziate con l’8xmille

vai all’articolo
Su risveglioduemila.it (versione online del settimanale diocesano di Ravenna-Cervia) il racconto della recente cerimonia per la consegna ufficiale della pietra mosaicata (“Il Gerico”) dell’8xmille all’oratorio della parrocchia di San Biagio. Un gesto simbolico svoltosi al termine della Messa conclusiva del Grest parrocchiale, che riconosce e rende visibile l’opera, progettata dall’ingegnere Riccardo Baruzzi e dall’architetto Donatella Eusebi, secondo criteri innovativi ad alta efficienza energetica e realizzata grazie al contributo dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, che nel 2010 l’ha finanziata per una quota del 60 per cento su un investimento complessivo di 810.000 euro.

L’oratorio, costruito grazie al finanziamento CEI, è oggi uno spazio rinnovato e vitale, punto di riferimento per le attività educative e aggregative della parrocchia.

In particolare, il Grest che si è appena concluso ha visto una grande partecipazione di ragazzi e famiglie, rendendo ancora più significativo il momento della consegna. “Questa pietra resterà qui come memoria viva del bene che si può fare insieme. L’8xmille è un gesto piccolo – ha affermato don Dario Szymanowski, parroco di San Biagio  – che moltiplica frutti grandi, come il nostro oratorio, che oggi è casa per tanti giovani. Ringraziamo chi ha contribuito allora e chi continuerà a farlo con la propria firma”. La pietra mosaicata sarà affissa in modo visibile all’ingresso dell’oratorio, affinché ogni persona che vi entrerà possa riconoscere che la bellezza e la cura di quel luogo nascono anche da una scelta di corresponsabilità e solidarietà.

Uniti nel Dono / Le nostre storie sotto l’ombrellone…perchè la carità non va mai in vacanza

vai all’articolo
Su unitineldono.it ancora tante le testimonianze di una Chiesa viva, a servizio di Dio e del prossimo.

Raccontano tutta la ricchezza evangelica dei nostri territori, delle parrocchie e l’opera dei sacerdoti instancabili insieme alle loro comunità.

Come la storia dei parrocchiani “angeli custodi” dei pazienti del Gaslini e anche quella di 3 sacerdoti dell’arcidiocesi di Ferrara don Pietro Predonzani, don Massimo Cavalieri, don Vittorio Serafini, e come a Rovigo si accoglie la fragilità per abbattere le barriere…ma anche il racconto dell’Oratorio estivo a Brescia che è davvero per tutti oppure del servizio di don Enzo Appella, sacerdote della diocesi di Tursi-Lagonegro, che con le proprie competenze teologiche e filosofiche contribuisce al percorso di guarigione dei pazienti del Centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare e del peso “Giovanni Gioia”.

Sono veramente tante, diverse, ma tutte con un unico comune denominatore: l’amore e la carità che ci ha insegnato Gesù Cristo.

Come ben ci ricorda il capitolo 13 della Prima lettera ai Corinzi: 

13 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
2E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, 5non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. 7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. 9Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
12Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. 13Ora, dunque, rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!

Il Papa: è bello essere sacerdoti. Servono proposte “forti e liberanti” per i giovani

vai all’articolo
Nel servizio di Salvatore Cernuzio su vaticannews.va si dà notizia dell’incontro internazionale “Sacerdoti Felici”.

Il Papa ha parlato dal palco dell’Auditorium Conciliazione, a pochi passi dal Vaticano. È il momento culminante dell’incontro “Sacerdoti Felici – «Vi ho chiamato amici» (Gv 15,15)”, evento internazionale promosso dal Dicastero per il Clero in occasione del Giubileo dedicato a seminaristi e presbiteri. Un appuntamento di dialogo, riflessione e condivisione che riunisce quanti, in diverse zone del mondo, sono impegnati nella pastorale vocazionale e nella formazione nei seminari.

In questa occasione  il Pontefice ha chiesto una formazione che sia “cammino di relazione“. Parlando poi della crisi vocazionale Leone XIV ha rassicurato sul fatto che “Dio continua a chiamare”, e invitato a creare “ambienti impregnati di Vangelo” per tanti giovani che sembrano lontani ma in realtà hanno “sete di infinito”. Poi ai preti ha assicurato: “Nessuno è solo. Contate sulla mia vicinanza“.

Amici, fratelli, figli, pastori, in alcuni casi anche martiri che “hanno donato la vita fino al sangue”, discepoli di cui ritrovare lo “slancio missionario” soprattutto per tanti giovani che “sembrano essersi allontanati dalla fede” ma che invece hanno “sete di infinito e di salvezza”. Leone XIV ha declinato in tanti modi la figura, il ministero e la missione dei sacerdoti (“È bello essere sacerdoti”, ha affermato), ai quali indica l’enciclica Dilexit nos, l’ultima di Papa Francesco sul Sacro Cuore di Gesù (“dono prezioso per tutta la Chiesa”), come via da seguire per “custodire insieme la mistica e l’impegno sociale, la contemplazione e l’azione, il silenzio e l’annuncio”.

LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE DELLE PAROLE DI PAPA LEONE XIV

Dall’Auditorium della Conciliazione, l’incontro Internazionale di Papa Leone XIV con i sacerdoti promosso dal Dicastero per il Clero – 26 giugno 2025

8xmille / Diocesi Cuneo-Fossano, Alba e Saluzzo: “Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”

vai all’articolo
Attraverso il contributo dell’8xmille, la Chiesa cattolica sostiene molteplici attività: promuove il valore della persona, aiuta le famiglie in difficoltà, anziani, persone fragili e vittime di dipendenze, accoglie migranti, donne vittime di violenza, bisognosi.

Il contributo 8xmille aiuta anche a realizzare progetti per la conservazione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico artistico.

Ecco come…

Arcidiocesi di Milano / Bilancio di missione, ecco la terza edizione

vai all’articolo
Sul sito dell’arcidiocesi di Milano è stata pubblicata la presentazione della nuova edizione del Bilancio di missione della diocesi di Milano (qui il documento integrale). Oltre 66 milioni di euro le risorse destinate a progetti sul territorio e ad attività di tipo pastorale e amministrativo. Crescono le offerte raccolte nelle parrocchie, diminuiscono i debiti. Un focus sulle 202 scuole d’infanzia parrocchiali. L’Arcivescovo: «Colpito dal senso di appartenenza e di responsabilità della gente».

Qui l’articolo completo nel quale l’Arcivescovo Mario Delpini ha dichiarato: «Quello che più mi ha colpito è stato l’incremento di offerte spicciole da parte della gente, che manifesta un senso di appartenenza, un senso di responsabilità e una fiducia. In questo senso, realizzare un Bilancio come questo convince ancora di più le persone a dire che quello che si raccoglie è usato bene». «A livello italiano – ha proseguito – sappiamo che c’è una diminuzione delle firme in favore della Chiesa cattolica per l’8xmille. Il fatto che lo Stato stesso si sia inserito nella serie di possibili destinatari forse spiega questa diminuzione ed è una decisione un po’ singolare, forse anche non del tutto giusta, perché queste risorse dovrebbero essere destinate ad attività diverse da quelle proprie dello Stato. Il fatto però che aumentino le offerte per la propria parrocchia, almeno nella nostra Diocesi, e diminuiscano le firme per 8xmille forse indica che il coinvolgimento delle persone è più efficace quando uno fa parte di una comunità, ne vede personalmente le necessità, ne vede le opere, anche se ovviamente sappiamo che le stesse risorse dell’8xmille in gran parte vengono restituite alle Diocesi».

Analizzando i dati dal punto di vista della provenienza delle risorse, le fonti connesse all’8xmille (ovvero i fondi complessivamente giunti dalla CEI per Culto e Pastorale, interventi Caritativi e Bandi per finalità specifiche) ammontano a circa 18,7 milioni, pari al 28% del totale delle entrate. Più consistenti – circa 22,4 milioni, il 34% del totale – i contributi di parrocchie, enti e privati, mentre proventi per circa 25,2 milioni arrivano da attività e servizi (38% del totale delle entrate).

Il periodo di riferimento dei dati economici presentati è, per quanto riguarda gli uffici e i servizi della Curia arcivescovile, l’anno pastorale 2023-2024, mentre per quanto riguarda gli Enti centrali, le società diocesane di servizi, le parrocchie e le scuole d’infanzia l’anno solare 2023.

Come nelle edizioni precedenti, al fine di descrivere il flusso di risorse economiche impiegate, i bilanci della Curia arcivescovile, degli Enti centrali e delle società diocesane di servizi sono stati analizzati ed aggregati operando una riclassificazione per destinazione riguardo agli oneri sostenuti per promuovere le tre dimensioni fondamentali della missione della Diocesi: la “cura pastorale” (indirizzo, coordinamento, formazione), la “cura amministrativa” (vigilanza canonica, consulenza amministrativa, servizi), il sostegno di attività e progetti sul territorio (la gestione diretta di opere e l’erogazione di contributi per finalità specifiche, fondi diocesani e 8xmille).

Queste risorse sono state pari, nel periodo esaminato, a 66.532.848 euro, destinate per il 42,7% al sostegno di attività e progetti sul territorio tramite la gestione diretta di opere e l’erogazione di contributi per finalità specifiche, per il 39,9% ad attività di vigilanza canonica, consulenza amministrativa e servizi, e per il 16,9% ad attività di indirizzo pastorale, coordinamento e formazione.

A differenza dei due esercizi precedenti, si rileva un saldo di gestione complessivamente positivo di € 352.960, pari allo 0,53% delle risorse diocesane destinate, accantonato nei fondi vincolati e/o nelle riserve di patrimonio. Questo saldo positivo è dovuto ad una minima crescita delle entrate (+0,4%) in concomitanza ad una lieve diminuzione delle uscite (-3,7%) complessive.

Sviluppo dei popoli / Come l’8xmille a Lusaka può cambiare la vita di migliaia di ragazzi vulnerabili che vivono in strada

vai all’articolo
Bambini e adolescenti dimenticati, costretti a sopravvivere in condizioni disumane, sperimentano per la prima volta i benefici dell’ascolto e dell’inclusione grazie ai volontari di Celim.

Tutti i particolari in questo articolo pubblicato su gente.it a firma di Davide Raffa.

Vivono nascosti nei canali fognari, nei rifugi di fortuna, nei margini più oscuri delle città. Sono i ragazzi di strada di Lusaka, capitale dello Zambia. Bambini e adolescenti dimenticati, costretti a sopravvivere in condizioni disumane, senza accesso all’acqua pulita, a cure mediche o a una rete di protezione. Esposti a violenze, abusi e malattie, molti di loro fuggono da contesti familiari segnati da povertà, maltrattamenti o dalla perdita dei genitori.

Per cercare di invertire questo destino, è nato «Promuovere l’inclusione sociale dei giovani più vulnerabili nell’Arcidiocesi di Lusaka», progetto promosso da CELIM con il sostegno dell’Unione europea e il contributo dei fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica italiana.

CEI / Il Servizio Promozione Nazionale “Sovvenire” a sostegno di Serra International Italia

vai all’articolo
Nella cornice del Savoia Hotel Regency di Bologna, dal 20 al 22 giugno 2025, si è tenuto il XIX Congresso nazionale di Serra International Italia, associazione impegnata nell’accompagnamento delle vocazioni sacerdotali e della cultura cristiana, dal tema: “La speranza cambia la vita: il Serra siempre adelante.

Durante il Congresso, sono stati celebrati i talenti emergenti con la premiazione dei vincitori della quinta edizione del Contest fotografico “#GuardoSenzaFiltri”, un’iniziativa che ha coinvolto persone da tutta la Penisola nella riflessione sui valori della speranza e della vocazione. Tra questi, ben due premi sono stati riconosciuti da “Sovvenire”, il Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica della Conferenza Episcopale Italiana, partecipe all’evento grazie alla presenza del direttore, dott. Massimo Monzio Compagnoni, e dell’incaricato don Enrico Garbuio. La collaborazione tra l’associazione serrana e “Sovvenire” si è intensificata molto in questi ultimi mesi: ne sono testimonianza gli articoli pubblicati, a cadenza fissa, sull’organo di informazione “Il Serrano” e sui mezzi social di Serra Italia.

Al termine delle premiazioni, alla presenza del consulente episcopale, S.E.R. il sig. Card. Beniamino Stella, e del presidente nazionale uscente Giuliano Faralli, il dott. Monzio Compagnoni ha illustrato la delicata condizione in cui versa attualmente l’8xmille alla Chiesa cattolica. Partendo dai princìpi che ne hanno ispirato la fondazione dopo gli Accordi di Villa Madama del 1984, il Direttore riportato le preoccupazioni segnalate nel corso delle ultime settimane negli uffici CEI, dovute sostanzialmente al calo della curva delle offerte percepite.

«Occorre, pertanto, fare rete, per rendere concreto quell’abbraccio che ci fa comunità, che ci rende unica Chiesa, che ci permette di sostenere i nostri sacerdoti e le migliaia di progetti e interventi caritativi posti in essere a beneficio di chi è meno fortunato»: così, Monzio Compagnoni che, in chiosa, ha ricordato il magistero di papa Leone XIV, per essere “in Illo uno unum”.

(a cura del Serra International Italia)