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Radio Kalaritana / “Sovvenire in radio”, nella IX puntata, “racconta” la parrocchia di Nostra Signora delle Grazie a Decimoputzu

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Cambiano i protagonisti e le testimonianze ma non l’obiettivo principale del programma “Sovvenire in radio”. Infatti, anche in questa IX puntata i conduttori, Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula, auspicano di far comprendere agli ascoltatori quanto sia importante sostenere i nostri sacerdoti grazie alle Offerte per il loro sostentamento, perché sostenerli significa, alla fine, sostenere le opere concrete che essi portano avanti nei territori, con ricadute significative per tutta la comunità.

Ospiti di questo appuntamento sono don Gianmarco Casti, parroco della parrocchia Nostra Signora delle Grazie a Decimoputzu dal 2012, Teresa Piras, della fraternità francescana e collaboratrice della Caritas parrocchiale, e Harouna Konate, mediatore culturale impegnato nella cooperativa Casa di Nazareth (struttura di accoglienza per richiedenti asilo).

Le attività portate avanti dalla parrocchia a beneficio di tutti sono veramente moltissime, e don Casti insieme ai suoi collaboratori ce le raccontano in questo podcast.

Ascolta la puntata:

8xmille / A Castelcies, provincia di Treviso, restaurato l’oratorio di san Martino di Tours

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Riconsegnato alla comunità parrocchiale di Cavaso l’oratorio di san Martino di Tours, in località Castelcies. – L’11 novembre scorso, in occasione della festa del santo titolare, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dopo un lungo e accurato consolidamento e restauro. La giornata è stata un omaggio alla devozione e alla storia, profondamente radicata nella vita comunitaria del territorio.

Da oltre sette secoli, la chiesetta di San Martino, posta sul colle accanto alle vestigia del castello di Cies, è stata un punto di riferimento spirituale per la comunità di Castelcies e oltre. Un luogo considerato dai fedeli come la “prima chiesa parrocchiale di Cavaso”, e di cui si ha traccia già attorno all’anno Mille, quando il castello e il borgo, con il piccolo cimitero annesso, erano testimoni della vita medievale.

La storia della chiesetta racconta di distruzioni e crolli causati da guerre e eventi naturali. Nel 1554, durante una visita pastorale, il vescovo di Treviso la dichiarò irrecuperabile per l’avanzato stato di rovina. Tuttavia, la tenacia della comunità permise non solo di ricostruirla, ma anche di ampliarla. Nel 1568, l’interno fu abbellito da un ciclo di affreschi di Marco da Mel, che ancora oggi ne impreziosisce le pareti.

Nel corso dei secoli, vari restauri si sono susseguiti per contrastare le ingiurie del tempo. L’ultimo intervento, resosi necessario a causa di lesioni strutturali nell’abside e nelle murature perimetrali, è iniziato nel giugno 2023 grazie ai fondi del Pnrr e all’8xmille messo a disposizione dalla Diocesi di Treviso. I lavori, conclusi nel novembre 2024, hanno portato a risultati ammirabili, restituendo alla comunità un edificio solido e restaurato in modo esemplare.

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione del parroco di Cavaso-Possagno, don Pierangelo Salviato, che ha raccontato l’iter per ottenere autorizzazioni e finanziamenti. L’architetto Piergiorgio Ditadi ha, poi, illustrato le sfide tecniche dell’intervento, mentre don Paolo Barbisan, direttore dell’Ufficio per l’Arte sacra e i Beni culturali della diocesi, ha ricordato l’importanza di una comunità attiva e partecipe per la conservazione dei beni storici, segni di fede e arte. Il presidente del Comitato San Martino, Floriano Sartor, ha omaggiato in versi la storia della chiesetta e l’impegno dei volontari che, anno dopo anno, hanno sostenuto le attività della parrocchia anche attraverso le sagre.

Dopo il tradizionale taglio del nastro, si è svolta la messa presieduta da don Paolo Barbisan e concelebrata da padre Giuseppe Francescon, dei Padri Cavanis, e padre Gianluigi Andolfo, canossiano.

Durante l’omelia, don Barbisan ha sottolineato l’importanza della solidarietà e del volontariato, ispirandosi alla figura di san Martino, simbolo di generosità, e al messaggio evangelico dell’amore fattivo.

L’oratorio ora risplende di nuova bellezza, a testimonianza di una tradizione, che continua a vivere grazie alla devozione e all’impegno della comunità.

(Fonte: lavitadelpopolo.it)

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana nell’VIII puntata il ricordo di mons. Virgilio Angioni

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Anche con questa nuova puntata del programma “Sovvenire in radio”, i conduttori Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula, continuano a raccontare le figure dei sacerdoti che hanno segnato la vita della Diocesi.

L’obiettivo è quello di far capire quanto sia importante sostenere i nostri sacerdoti grazie alle offerte per i sacerdoti (secondo filone del Sovvenire, insieme all’8xmille), perché sostenere loro significa sostenere le opere concrete che essi portano avanti nei territori, con ricadute significative per le nostre comunità.

L’VIII puntata del 17 novembre è stata dedicata al ricordo di mons. Virgilio Angioni, fondatore, tra le altre opere, della Congregazione delle Suore del Buon Pastore, proclamato dalla Chiesa cattolica VENERABILE nel 2004 (nel 1991 iniziata causa di beatificazione). Fu molto attivo in campo sociale ed educativo: avviò una scuola serale per contrastare l’analfabetismo, animò diversi circoli per giovani e lavoratori per formarne il senso critico e indirizzarli all’azione sociale.

Il disagio sociale portato dalla guerra, lo spinse a impegnarsi in prima linea accanto ai più fragili, con la creazione dell’opera «Buon pastore» sorta per sua iniziativa nel 1923 a Cagliari, un’opera di carità ed educazione rivolta all’infanzia abbandonata – in particolare alle bambine di strada – alla quale il sacerdote si dedicò totalmente, opera che poi porterà alla creazione della Congregazione delle suore Figlie di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza e del Buon Pastore.

A ricordare e raccontare questa figura è stata chiamata in studio suor Maria Teresina Carta, superiora generale della Congregazione Suore del Buon Pastore e suor Maria Luisa Cau della Congregazione delle Suore del Buon Pastore.

Ascolta la puntata:

Su Toscana Oggi il resoconto dell’incontro regionale della Toscana

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Si è svolto dal 3 al 4 ottobre a Pisa, presso la Casa per Ferie Regina Mundi, l’incontro regionale della Toscana.

Come per tutti gli altri incontri regionali, anche questo evento ha avuto come obiettivo il coinvolgimento di incaricati diocesani, presidenti Istituti diocesani sostentamento clero ed economi per informarli sull’andamento del sostegno economico alla Chiesa e anche per favorire un importante momento di incontro, ascolto e confronto tra le strutture della CEI e il Territorio.

Una proficua occasione di riflessione e di scambio di esperienze sulle attività svolte nelle Diocesi e uno spazio di confronto su temi di interesse comune, come la raccolta delle Offerte deducibili e delle firme 8xmille.

In allegato 2 articoli pubblicati sull’evento da Toscana Oggi con l’intervista all’incaricato diocesano di Fiesole, don Luca Meacci, e un resoconto dell’incontro a cura di Francesco Fisoni.

Inoltre pubblichiamo in allegato anche la pagina a cura del Servizio Sovvenire della diocesi di Fiesole e dell’Istituto diocesano sostentamento clero su Uniti Possiamo.

La speranza non delude / Presentato il Rapporto annuale 2023 della Diocesi di Padova

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È stato presentato sabato 9 novembre 2024 il Rapporto annuale relativo all’anno 2023, della Diocesi di Padova, che per il secondo anno mette a tema la speranza, ispirandosi in quest’occasione all’ormai prossimo Giubileo 2025. La speranza non delude è, infatti, il titolo della Bolla d’indizione con cui papa Francesco ha annunciato il Giubileo che aprirà solennemente la notte di Natale.

La speranza non delude è anche l’annuncio che fa da filo conduttore del Rapporto annuale della Diocesi di Padova, relativo al 2023, presentato nel teatro dell’Opera della Provvidenza S. Antonio di Sarmeola di Rubano (Pd), che proprio con quest’occasione ha riaperto al pubblico dopo un significativo intervento di ristrutturazione e adeguamento degli impianti. A sostanziare il messaggio è l’immagine scelta per il fascicolo del Rapporto annuale: una porta (con riferimento anche alle porte sante del Giubileo), che si apre all’infinito dove un mare che si perde all’orizzonte è lo spazio della possibilità e della speranza.

All’incontro sono stati invitati i membri dei rinnovati consigli parrocchiali per la gestione economica (CPGE) e i vicepresidenti dei consigli pastorali parrocchiali che hanno iniziato il loro mandato quinquennale, oltre ai membri dei consigli di amministrazione degli enti diocesani, i vicari episcopali, i responsabili e i dipendenti di uffici e servizi diocesani.

Una mattinata ricca di novità, che si è aperta con l’intervento del vescovo mons. Claudio Cipolla, ma che ha visto anche la partecipazione straordinaria di don Claudio Francesconi, economo della CEI e del dottor Michele Pandolfi del Servizio informatico CEI, che hanno permesso di collocare l’impegno della Chiesa padovana nel contesto più ampio della Chiesa italiana.

Alla Relazione di missione presentata dal vicario per i beni temporali don Lorenzo Celi e dall’economa diocesana Vanna Ceretta, si è affiancato anche l’intervento del dott. Alessandro Vincenzi della società di revisione PricewatherhouseCoopers Spa, ente certificatore del bilancio della Diocesi di Padova.

Oltre a presentare i dati la mattinata è stata l’occasione per salutare e ringraziare ufficialmente Vanna Ceretta che con il prossimo 31 dicembre 2024 concluderà il suo mandato di economa diocesana e responsabile dell’ufficio amministrativo diocesano. Incarichi che saranno affidati a partire da gennaio 2025 rispettivamente al dott. Giovanni Bottecchia e all’avv. Alessandro Perego.

Durante l’incontro è stata data voce a don Andrea Zanchetta, parroco di Calcroci (Ve), prima parrocchia beneficiaria del progetto “Vi sia uguaglianza”, annunciato nella Lettera post sinodale del vescovo Claudio Ripartiamo da Cana, come un segno diocesano e presentato ufficialmente al clero diocesano in occasione della Messa crismale di giovedì 28 marzo 2024.

È il progetto di sostegno delle parrocchie in difficoltà che trae il titolo dalla Seconda lettera ai Corinzi in cui san Paolo scrive: «non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza» (2Cor 8,13-14).

IL RAPPORTO ANNUALE 2023

Come di consueto il Rapporto annuale presenta varie sessioni: la Relazione di missione, il Bilancio dell’ente Diocesi, i dati di bilancio aggregati dell’ente Diocesi con altri enti; il rendiconto delle parrocchie e alcuni dati economici di enti raggruppati per finalità (carità; carità e solidarietà fra le Chiese; Pastorale della cultura; Pastorale della formazione; società partecipate). Un capitolo a sé è riservato per il Seminario vescovile e per l’Istituto diocesano sostentamento del clero

«I sentieri percorsi in questi ultimi anni dalla nostra Chiesa di Padova, sul fronte della gestione dei beni, sono stati alquanto impegnativi per la quantità e l’intensità degli obiettivi» – ha scritto il vescovo Claudio Cipolla nel testo introduttivo al Rapporto annuale, elencando di seguito i temi affrontati e gli obiettivi raggiunti: «la pubblicazione del bilancio della Diocesi e la sua certificazione da parte di un’agenzia esterna; l’accostamento del bilancio della Diocesi a quello degli altri enti ad essa direttamente collegati; l’intenzione e l’impegno di trasparenza e di informazione di cui ci sentiamo debitori verso tutti».

E guardando a un futuro ormai prossimo in cui si attueranno le indicazioni emerse dal Sinodo diocesano ed espresse nella Lettera post-sinodale “Ripartiamo da Cana”, il vescovo si è soffermato anche sui compiti che avranno le nuove équipe ministeriali dedicate alla gestione dei beni: dalla formazione all’uso “cristiano” dei beni propri e della parrocchia all’educazione alla corretta e trasparente rendicontazione in cui la cifra di riferimento è sempre “fare comunione”.

Il rendiconto gestionale 2023 dell’ente Diocesi si chiude con un disavanzo pari a 939.741 euro (nel 2022 era di 616.394 euro), dovuto a un totale di 11.997.798 euro di costi a fronte di 11.058.056 euro di proventi, sostanzialmente in linea con i risultati degli ultimi anni.

Nel bilancio diocesano 2023 emerge una sostanziale variazione del patrimonio immobiliare (con un incremento di circa 23 milioni rispetto al 2022) frutto di un intenso lavoro di collaborazione fra enti «nell’ormai decennale percorso intrapreso dalla Diocesi per stimare, valorizzare e razionalizzare il proprio patrimonio». Nel 2023 si sono infatti estinti alcuni enti – la Pia associazione laicale istituto Clair (le poche religiose sono state accolte all’OPSA) e il MAD (Movimento apostolico diocesano) – con il conseguente trasferimento dei rispettivi beni immobili alla Diocesi, a cui si aggiunge il complesso del monastero della Visitazione di Santa Maria donato alla Chiesa di Padova dalle Suore della Visitazione già ospitate da alcuni anni all’OPSA.

Rispetto al 2022 risulta mitigata la perdita d’esercizio dell’ente Seminario, che è pari a 342.321 euro (un milione in meno dello scorso anno), frutto dell’intenso lavoro di limatura dei costi e degli interventi nel patrimonio immobiliare, mentre l’attività dell’Istituto diocesano sostentamento clero registra un utile di 797.504 euro, destinato al sostentamento dei sacerdoti e alle manutenzioni del patrimonio immobiliare.

Per quanto riguarda le assegnazioni CEI dell’8xmille, nel 2023 sono stati destinati 1.637.114 euro a interventi caritativi (di cui 862.114 euro per il capitolo carità e missione e 775.000 in carità diretta della Diocesi); 1.720.364 euro a esigenze di pastorale; 397.018 euro al restauro di beni culturali, per un totale di 3.754.496 euro.

Sul fronte della missione (Ufficio missionario diocesano e Cuamm) e della carità (Caritas, Adam onlus, Associazione universale Sant’Antonio, Fondazione Nervo Pasini, Irpea, Opera Casa Famiglia, Opsa), l’impegno profuso complessivamente supera i 92 milioni complessivi**.

Per quanto riguarda i rendiconti delle parrocchie, emerge un andamento di sostanziale ripresa rispetto al periodo di pandemia, sia sul piano delle offerte ordinarie, sia su quello delle entrate derivanti da manifestazioni e feste della comunità. Se da un lato rimane costante la diminuzione del debito verso banche, preoccupa il versante dei beni immobili in ordine al quale diventa sempre più faticoso per le parrocchie affrontare i costi di manutenzione e adeguamento.

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**40.853.746 euro è il totale del conto economico dei dati aggregati degli enti caritativi che operano nel territorio (Associazione universale Sant’Antonio, Caritas, Adam onlus, Fondazione Nervo Pasini, Irpea, Opera Casa Famiglia, Opsa onlus); e 51.097.250 euro il totale del conto economico delle realtà che operano nel mondo: Ufficio missionario e Medici con l’Africa Cuamm

 

Come comunicare alla gente l’8xmille? La formazione dei nostri preti su “partecipazione, corresponsabilità, trasparenza”

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In occasione dell’incontro mensile dei preti e diaconi delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, l’approfondimento sul Sovvenire, il sostegno alla Chiesa cattolica che si trasforma in opere di carità, in progetti pastorali in cantieri di restauro, e nel sostegno quotidiano ai sacerdoti.

Qui il resoconto dell’evento a cura di Annamaria Gregorio pubblicato su clarusonline.it

Direttamente dalla CEI gli interventi di Massimo Monzio Compagnoni (responsabile del Servizio Promozione) e Don Enrico Garbuio (assistente pastorale dello stesso Servizio CEI).

Divisi sul campo, uniti nel dono: a Spazio Reale la “sfida” fra parroci e diaconi

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Vi proponiamo il seguente articolo su un evento piuttosto insolito legato al progetto di raccolta delle Offerte per il sostentamento del clero pubblicato nel quotidiano locale online sui comuni della Piana fiorentina Piana Notizie.

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CAMPI BISENZIO – Sacerdoti contro diaconi: sul campo di calcetto vincono i primi per 3-2. La singolare sfida è andata in scena sabato sera presso gli impianti sportivi di Spazio Reale. Con una buona partecipazione di pubblico, per la maggior parte a favore dei presbiteri. Una partita voluta per sensibilizzare i fedeli sul progetto “Uniti nel dono”, ovvero per sostenere economicamente i “nostri” parroci che lo, ricordiamo, non percepiscono retribuzioni né dalla Chiesa, né dal Vaticano, ma solo attraverso la firma per la destinazione dell’8xmille e dalle donazioni dei fedeli.

Qui l’articolo completo.

Lancio corsi di formazione su “Uniti in Rete” / Il 26 novembre nuovo incontro online

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Invitiamo tutti gli incaricati e collaboratori diocesani, che non erano potuti intervenire all’incontro dello scorso 29 ottobre, ad iscriversi all’evento e partecipare al nuovo webinar collegandosi
martedì 2
6 novembre (ore 17-18) a questo link Zoom:

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_mkNrpSmASBmN8IIpHNLauQ

Ripetiamo volentieri il webinar perché all’appuntamento dello scorso 29 ottobre, dedicato alla presentazione dei primi due corsi progettati per gli operatori del Sovvenire, non tutti gli incaricati e collaboratori diocesani avevano potuto partecipare. Pertanto, è stato organizzato quest’altro appuntamento sullo stesso argomento per il 26 novembre.

Di cosa si parlerà? Dopo un’introduzione su come accedere all’area di formazione, saranno presentati il corso Il Sovvenire (sulla storia, i valori e la struttura del Sovvenire, oltre e a due approfondimenti su 8xmille e Offerte deducibili) e il corso Comunicazione (sulle basi della comunicazione efficace, i materiali di comunicazione, gli eventi in presenza e online, e come misurare gli obiettivi di comunicazione).

Un consiglio – Per chi non avesse mai utilizzato strumenti come la videoconferenza o la chat online durante un webinar, potrebbe essere utile farsi affiancare da una persona esperta per rendere l’esperienza più semplice e fluida.

RICORDA! Martedì 26 novembre dalle ore 17 alle 18. Il webinar sarà registrato e la partecipazione è gratuita.

Uniti nel Dono / Ogni comunità una storia da raccontare

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Da Nord a Sud le nostre comunità parrocchiali, accompagnate da sacerdoti esemplari e nutrite dai valori del Vangelo, offrono migliaia di testimonianze che ridonano luce e speranza a tutta la società. Una lettura ricca di esperienze “straordinarie” nell’ordinarietà della vita, la dimostrazione come la solidarietà, l’altruismo e l’amore verso il prossimo fanno bene non solo a chi riceve ma soprattutto a chi dona.

Per scoprire tutto questo, l’invito è quello di collegarsi al sito e di iscriversi alla newsletter unitineldono.it.

Ecco solo alcune delle ultime storie pubblicate.

Bari e la sua storia: custodire e tramandare una passione

ArtEcclesiae Bari-Bitonto è il progetto di fruizione del museo e dell’intero complesso monumentale della cattedrale di Bari e della concattedrale e del museo di arte sacra di Bitonto, realizzato in collaborazione con ArtWork, impresa sociale. Don Michele Bellino è l’anima di questa iniziativa e ci aiuta a scoprirla, insieme ai suoi giovani collaboratori.

Carpi ricostruisce anche le macerie del cuore

Il sisma del 2012 (come tutti i terremoti devastanti) ha lasciato ferite profonde nel cuore delle persone, oltre che negli edifici della comunità. A dodici anni di distanza, Sabina Leonetti ha raccolto le testimonianze di don Antonio Dotti (per anni alloggiato in un container, pur di rimanere accanto alla sua gente) e di molti suoi generosi collaboratori.

A Senigallia, ritrovare dignità lavorando il legno

Il dramma della disoccupazione è innanzitutto smarrimento della dignità umana, il non senso della propria esistenza. Per questo don Giancarlo Giuliani, direttore della Caritas di Senigallia, ha messo a punto una metodologia di aiuto e assistenza che passa proprio attraverso il lavoro. Trattare il legno richiede obbedienza, ascolto e impegno e può scandire le tappe di un percorso di rinascita.

Catania: nel quartiere più degradato, la comunità c’è

Don Piero Natale Belluso, 39 anni, dal 2022 è parroco al Santissimo Crocifisso della buona morte e a S. Maria degli ammalati e porta avanti moltissime iniziative sociali, coinvolgendo anche le associazioni laicali, gli ortodossi e i musulmani. Ma da oltre cinquant’anni, anche prima di lui, la parrocchia è sempre stata un punto di riferimento essenziale.

Un nuovo oratorio per i ragazzi di Barletta

Nel popolare quartiere Barberini del capoluogo pugliese, nel nome di don Bosco è stato inaugurato uno spazio tutto per i giovani, costruito con i fondi della diocesi, con il contributo dei fedeli e grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Sabina Leonetti, dopo la cerimonia di inaugurazione, è andata a raccogliere le voci dei ragazzi e del “regista” di questa bella storia, don Leonardo Sgarr

Nella “tenda”, dove la persona non è il reato che ha commesso

Don Francesco Palumbo, 58 anni, da tredici cappellano del carcere di Opera, nella Comunità pastorale Vistitazione della Beata Vergine Maria di Gratosoglio, periferia sud di Milano, ha voluto “La tenda di Mamre”, una struttura destinata ai detenuti e alle loro famiglie. Non solo un luogo che rende possibili, per chi è in permesso, gli incontri con i congiunti, ma un’opportunità per cominciare di nuovo a sperare nel domani.

Bologna / Il Card. Zuppi all’incontro su “Le risorse economiche della Chiesa tra fake news e trasparenza”

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Si terrà il 22 novembre alle ore 18.00 presso l’auditorium della curia arcivescovile di Bologna, con la partecipazione dell’Arcivescovo Card. Matteo Maria Zuppi presidente della CEI, l’incontro dal titolo “Le risorse economiche della Chiesa tra fake news e trasparenza: il sostentamento ai sacerdoti portatori di speranza”.

Ad organizzarlo l’incaricato diocesano Giacomo Varone con partnership l’ordine dei giornalisti (il convegno è accreditato anche per la formazione specifica dell’ordine) e in collaborazione e sinergia con l’ufficio comunicazione dell’Arcidiocesi di Bologna.

È previsto il collegamento streaming sul sito Chiesadibologna.it e su YouTube 12 porte.