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Uniti nel Dono / Ai piedi del Vesuvio, vite da ricucire col filo della carità

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“A Napoli l’attenzione ai poveri non si ferma. In Via Marina, al molo Beverello, ai giardini, al porticciolo del Molosiglio e alla Galleria, ogni lunedì vengono distribuiti 300 panini e le coperte; un gesto concreto che va oltre il semplice contatto e diventa un messaggio sincero e chiaro di vicinanza a chi soffre”. Con queste parole Lina Mazzone e Amedeo Lentini, una coppia di San Sebastiano al Vesuvio (NA), raccontano il loro impegno, nato da un cammino di fede in parrocchia.

Tutto inizia nel parco nazionale del Vesuvio, proprio a San Sebastiano al Vesuvio, il loro comune situato alle pendici occidentali del celebre vulcano, a 10 chilometri da Napoli. L’area è afflitta dall’abusivismo edilizio che aggrava il rischio di dissesto idrogeologico della zona, richiedendo costanti interventi di vigilanza.

In questo contesto difficile, però, San Sebastiano ha anche i suoi lati positivi. Nonostante la quasi totale distruzione degli edifici causata dall’eruzione del 1944, il paese conserva alcune testimonianze storiche e architettoniche importanti, molte delle quali sono state restaurate. Tra esse il Santuario di San Sebastiano Martire, risalente al ’700, che con la sua imponente cupola bianca domina il centro storico, tanto da poter essere considerato il simbolo del paese.

All’ombra di questo gioiello d’arte è fiorita anche una gemma di solidarietà: da cinque anni una comunità si dedica a sanare le ferite dei bisognosi, sia del comune vesuviano che di Napoli; un’opera importante, frutto del lavoro intenso iniziato dal parroco, don Enzo Cozzolino. Don Enzo non ama parlare di sé, pur essendo una persona aperta, molto diretta e spontanea. Sono le iniziative della comunità a farlo per lui.

Scopri altri particolari della storia, raccontata da Nicola Nicoletti, su unitineldono.it.

8xmille / Progetto Path: attività e laboratori per riconnettersi

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“Dopo aver lasciato la scuola e un paio di lavori andati male, ero finito a passare le giornate in casa. Mi sono ritrovato in un gruppo dove nessuno ti giudica e dove puoi fare cose concrete: coltivare un orto, cucinare insieme, sistemare un giardino…Sembrano piccole cose, ma a me hanno fatto sentire utile. Gli educatori e i volontari ci ascoltano davvero, e ho ricominciato a credere in me”.

Questa è la testimonianza di Luca, 22 anni, su 8xmille.it e relativa al progetto Path.

L’Associazione Marta Tana, che riunisce le parrocchie dell’area di Castiglione delle Stiviere nell’alto mantovano, ha scelto di dare risposta alle nuove forme di povertà che colpiscono soprattutto i giovani, tra cui le fragilità relazionali e sociali. Nel 2023 nasce così il Progetto Path, un’iniziativa pensata per accompagnare ragazzi e ragazze tra i 16 e i 32 anni in situazione di inattività e disorientamento, ispirandosi alla letteratura sui giovani NEET (Not in Education, Employment or Training).

Path si pone come obiettivo la riattivazione delle risorse personali, offrendo occasioni per rimettersi in cammino nella propria vita, attraverso relazioni significative e attività concrete. Al centro del progetto c’è un’idea semplice ma potente: per ritrovare fiducia in sé e negli altri, serve un ambiente accogliente, in cui il giovane possa sentirsi ascoltato, coinvolto e valorizzato.

Il progetto propone, quindi, attività di gruppo a carattere laboratoriale e pratico, accompagnate da educatori e volontari, in un clima protetto e stimolante. Seguendo le dinamiche gruppali e le esigenze di ogni singolo, le attività settimanali si concentrano su attività pratiche legate alla stagione, attività verso la comunità, laboratori con professionisti ed infine esperienze in tempi più distesi.

A partire dal prossimo autunno, il progetto si amplierà nell’ambito della prevenzione con un’aula studio che coinvolgerà i giovani a rischio di abbandono scolastico.

Territorio / Eventi e incontri formativi di novembre

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Vi segnaliamo diversi incontri che si svolgeranno in questo mese di novembre presenti sul Calendario del Portale Uniti in Rete, che verteranno sul sostegno economico alla Chiesa e in particolare su Uniti Possiamo.

Cortemilia (Diocesi di Alba) – 6 novembre incontro di formazione a livello di Unità Pastorale nell’ambito del Progetto “Uniti possiamo 2025”, per sensibilizzare sull’importanza delle Offerte deducibili. Sono invitati soprattutto i membri del Consiglio pastorale e i membri dei Consigli per gli affari economici. La sede è l’oratorio della Parrocchia di S. Pantaleo in Cortemilia, dove vivono i sacerdoti a servizio dell’Unità Pastorale.

Arcidiocesi di Otranto – Il 7 novembre, l’incaricato diocesano Remo Esposito, incontrerà tutti i referenti parrocchiali per presentare il Progetto ” Uniti Possiamo” e, insieme a loro, trovare le modalità per essere più presenti e incisivi sul territorio della propria parrocchia.

San Miniato – il 7 novembre nella parrocchia dei Santi Regolo vescovo martire e Lucia Vergine e martire il parroco, don Simone Meini, ha organizzato un incontro su Uniti Possiamo – Il sostegno del tuo parroco dipende da te e dalla tua comunità. Il progetto è realizzato nel mese di novembre con consegna della scatola con le buste all’Istituto Diocesano del Sostentamento del Clero entro il 15 dicembre tramite l’incaricato parrocchiale. Per introdurre l’incontro si prenderà visione dell’ABC del Sovvenire e si spiegherà in concreto di cosa si tratta.

Bari – L’8 e il 9 novembre si terranno giornate di sensibilizzazione per la raccolta delle Offerte deducibili per i sacerdoti nella parrocchia Maria SS. Addolorata.

Trieste – Il 9 novembre a Trieste nella parrocchia San Pio X incontro di sensibilizzazione sul Sovvenire a cura di Roberto Ferrarese su “Parrocchia, famiglia di famiglie”; un altro incontro su “Uniti Possiamo” è previsto nella parrocchia di San Francesco d’Assisi.

Trieste – Il 10 novembre la presentazione al Consiglio Pastorale della parrocchia di Sant’Antonio Taumaturgo del progetto Uniti Possiamo e sensibilizzazione sui valori del Sovvenire e in particolare sull’importanza delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti.

Brindisi – Il 12 novembre Gilda Erario è la referente per un incontro su “Uniti Possiamo 2025 – Offerte Sostentamento del Clero” per promuovere la raccolta delle Offerte nella parrocchia di San Rocco a Ceglie Messapica (BR). Si parlerà dei valori del sostegno economico alla Chiesa cattolica e si inviteranno i responsabili di tutti i gruppi della parrocchia San Rocco a partecipare. L’incontro sarà guidato dal parroco e dal referente parrocchiale.

Oria – Il 12 novembre, organizzato da Domenico Carenza presso il Santuario dei Medici Santi Cosma e Damiano, l’incontro si terrà con tutti i referenti parrocchiali del Sovvenire della Diocesi di Oria. Il tema: ” Nello Spirito autentico del DONO, l’aiuto concreto della Comunità che CONDIVIDE”. Si parlerà dell’importanze del Progetto Uniti Possiamo mostrandone i punti di forza e le eventuali criticità riscontrate nelle ultime raccolte. Ci sarà anche spazio per le domande sull’uso del Portale.

Conversano-Monopoli – L’11 novembre sarà celebrata una Santa Messa presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Favale e a seguire incontro formativo su portale e sul progetto Uniti Possiamo 2025

Trieste – Il 16 novembre nella parrocchia di Gesù Divino Operaio è previsto un incontro di sensibilizzazione sul sostentamento economico della parrocchia e della Chiesa Cattolica Italiana in generale. Agenda: – Bilancio parrocchiale; – Trend firme 8xmille; – Rendiconto Chiesa Cattolica Italiana 2024; – Progetti 8xmille nella diocesi di Trieste; – Progetto “Uniti Possiamo 2025”.

Castel di Iudica – Giumarra (Ct) – il 21 novembre si terrà un convegno organizzato dalla parrocchia Santa Maria del Rosario su “Una firma, un sostegno, una preghiera perché uniti possiamo” per sottolineare l’importanza dell’appartenenza alla Madre Chiesa e di come formarsi e partecipare attivamente non sia un dovere ma un piacere, così come si fa in ogni famiglia. Si legge nella nota di accompagnamento: “Vogliamo che in questo incontro si senta la necessità di appartenere a questa Chiesa, nel sentirsi non esclusi ma inclusi, dove siamo chiamati a sostenerci in maniera vicendevole. Con questo vogliamo veramente continuare a formarci per poter comprendere come uniti possiamo sostenere un sacerdote con una preghiera, con una firma nella dichiarazione dei redditi e una offerta liberale che un poco di ciascuno può diventare il tanto per la nostra amata Chiesa e per i nostri sacerdoti”.

Guidonia (RM) – Il 22 novembre nel pomeriggio di sabato 22 novembre l’incontro di promozione al Sovvenire alle necessità della Chiesa si farà nel salone parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes. Si parlerà di 8xmille, di Offerte deducibili, di remunerazione dei sacerdoti ed infine dei progetti Uniti possiamo e Una firma per unire.

 

Uniti nel Dono / Insieme a don Gian Paolo gli “scarti” riprendono vita

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A Torino, accanto alla Chiesa della Natività di Maria Vergine, “Materiali di scARTo” trasforma materiali e vite apparentemente “scartate” in nuove occasioni di rinascita. Nato dall’intuizione di don Gian Paolo Pauletto, il laboratorio unisce arte, artigianato e accoglienza, offrendo a persone in difficoltà la possibilità di ritrovare dignità, relazioni e speranza, grazie anche al sostegno dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

Oggi si parla spesso di economia circolare, di recupero delle risorse, di come trasformare gli scarti in ricchezza. Ma se provassimo a guardare oltre gli oggetti? Se ci accorgessimo che anche tante persone, nella nostra società, finiscono “scartate”, messe ai margini, invisibili?

È da questa intuizione che, nel 2013, don Gian Paolo Pauletto ha dato vita a Materiali di scARTo, un progetto che unisce rigenerazione umana e ambientale. Dopo una lunga esperienza come cappellano in ospedale, don Gian Paolo ha deciso di creare uno spazio in cui chi vive una situazione di fragilità potesse ritrovare un senso, un posto nel mondo — lavorando con le mani, recuperando materiali abbandonati e trasformandoli in oggetti d’arte e artigianato.

“Il progetto è nato – racconta – dall’incontro con due clochard che mi dissero: don, ci farebbe fare qualcosa, oltre a un piccolo aiuto economico? Abbiamo iniziato insieme sistemando gli arredi sacri della cappella dell’ospedale: altare, leggio, ambone. Quei lavori li hanno fatti sentire utili. È da lì che tutto è cominciato”.

La bella testimonianza su unitineldono.it.

Newsletter 8xmille / Con una firma si contribuisce a realizzare percorsi di riconciliazione e di pace

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«La pace sia con tutti voi», con queste parole Papa Leone XIV ha inaugurato il suo pontificato, ricordandoci che la pace del Cristo Risorto è disarmata e tenace.

In un tempo segnato da violenza e conflitti – oggi se ne contano ben 57 in 92 Paesi – il Papa ci invita a non cedere all’impotenza, ma a costruire ponti, dialogare, cercare soluzioni fondate sulla promozione e la dignità della persona. La pace può cominciare da ciascuno di noi.

Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica è un gesto semplice ma concreto: a Tunisi si promuove l’educazione alla pace e alla mondialità attraverso percorsi interattivi; in Sud Sudan – sconvolto da una guerra che ha generato una delle peggiori crisi umanitarie al mondo – si formano insegnanti per dare futuro ai giovani; a Trapani si accolgono famiglie ucraine in fuga dalla guerra; Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, ha annunciato insieme al Patriarcato Latino di Gerusalemme, il Card. Pierbattista Pizzaballa, la costruzione di un ospedale a Gaza. Il progetto, finanziato con i fondi 8xmille alla Chiesa cattolica, offrirà cure mediche e speranza in una zona segnata da gravi emergenze umanitarie.

Tutto ciò è possibile grazie a chi sceglie di esserci. È la forza di una firma.

Questa ed tante altre notizie si possono ricevere iscrivendosi alla Newsletter 8xmille, per rimanete sempre aggiornati sui progetti 8xmille e sulle altre attività che questi fondi contribuiscono a far nascere e sostenere per il bene di tutti.

 

8xmille / Il Seminario diocesano «San Filippo Neri» di Nardò torna alla comunità

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Lo scorso 29 ottobre dopo lunghi e profondi lavori di ristrutturazione si è tenuta la cerimonia di riapertura e benedizione del Seminario diocesano di Nardò. L’intervento straordinario, che ha rinnovato l’immobile nella sua funzionalità e nell’aspetto, è stato finanziato con i fondi dell’8xmille e, in parte, grazie a risorse proprie della diocesi Nardò-Gallipoli.

Si legge sul sito della diocesi (a cura di don Roberto Tarantino, direttore Ufficio Comunicazioni sociali. Portavoce della Diocesi):

«Dopo anni di attesa e di impegno, vedere il Seminario tornare a vivere è una gioia profonda per tutti noi — afferma don Angelo Casarano, rettore del Seminario diocesano. — Questo risultato è frutto di un lavoro condiviso, con don Stefano Manta e don Luca Albanese, insieme a quanti, in tempi e modi diversi, hanno camminato prendendosi cura di questo luogo. Anche chi oggi svolge altri servizi nella diocesi resta parte di questa storia di grazia che ora possiamo contemplare come un dono compiuto per tutta la nostra Chiesa».

Alla cerimonia hanno partecipato il Vescovo Monsignor Fernando Filograna, la vicesindaca Maria Grazia Sodero e autorità religiose e civili. «Questo momento – sono le parole del Vescovo Filograna – ci riempie di gioia e gratitudine. Il Seminario è la casa del cuore della nostra Chiesa. Rivederlo rinnovato e pronto ad accogliere nuove vite e nuove speranze è un dono grande per tutta la diocesi. Che questa casa – è l’auspicio – resti sempre segno di comunione, di fraternità e amore per Cristo e per il suo popolo».

Avvento 2025 / Un cammino di volti, storie e luoghi per scoprire il significato dell’attesa. Attendere è #andareverso

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Il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, nell’ambito di Uniti nel dono, propone quest’anno un modo nuovo di vivere l’Avvento.

Un villaggio contemporaneo per attendere il Natale, un percorso quotidiano fatto di personaggi, parole, storie e condivisione che accompagna i fedeli fino al 25 dicembre.

Attraverso due strumenti complementari, uno cartaceo e uno digitale, l’iniziativa invita a riscoprire l’attesa come cammino concreto e attivo verso il Natale.

Il Calendario cartaceo, proposto quest’anno in una modalità del tutto inedita, riprende la tradizione del calendario dell’Avvento per trasformarla in un racconto contemporaneo: un villaggio illustrato che prende vita giorno dopo giorno, popolato da persone e storie di oggi.

Ogni personaggio rivela un volto, un gesto, una parola, collegandosi attraverso QR code alle testimonianze reali di sacerdoti e comunità, segni vivi della Chiesa che cammina nel mondo.

Accanto alla versione cartacea, il Calendario digitale propone ogni giorno una nuova pagina da scoprire: un personaggio del presepe contemporaneo, la storia di un sacerdote, il Vangelo del giorno e, ogni domenica, un dono speciale per rilanciare il cammino di attesa condividendo un particolare momento di riflessione. Un appuntamento quotidiano che accompagna il credente nel ritmo dell’Avvento, ricordando che “attendere è andare verso”.

Sin dal 1° novembre è possibile iscriversi alla piattaforma dedicata – unitineldono.it/calendarioavvento – per accedere al calendario e ricevere, a partire dal 30 novembre, una newsletter che guiderà giorno dopo giorno nel cammino di attesa. Sulla pagina sarà inoltre possibile seguire il percorso, scaricare i materiali (mappa e personaggi da stampare) e condividere l’esperienza con l’hashtag #andareverso.

Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, sottolinea: “Il Calendario dell’Avvento fa ormai parte della tradizione di molte famiglie, ma noi abbiamo voluto proporlo in una veste nuova per invitare i fedeli a interrogarsi sul significato più profondo dell’attesa. Il nostro Calendario propone la riscoperta di un cammino, quel volgere l’animo verso ‘Colui che viene ad abitare in mezzo a noi’. Un’esperienza che unisce fede, creatività e partecipazione. In cui ogni giorno, nell’attendere, possiamo scoprire che il Natale accade proprio lì dove l’incontro diventa dono.”

Il progetto, concepito e realizzato con Bea – Be a Media Company, agenzia specializzata in progetti di comunicazione strategica e narrazione d’impresa, nasce all’interno di Uniti nel Dono, che promuove la vicinanza e il sostegno ai sacerdoti. Sostenere il Calendario significa contribuire alla missione di coloro che ogni giorno animano la vita delle comunità: l’attesa del Natale diventa un cammino di corresponsabilità, fatto di piccoli gesti, preghiera e attenzione agli altri.

Diocesi di Napoli / Il sostegno economico alla Chiesa si fa spettacolo e cultura

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Il primo convegno “2.0” sul Sovvenire, organizzato dall’incaricato diocesano diacono Raffaele Iervolino mercoledì 29 ottobre a Napoli, ha voluto essere un approccio nuovo, dinamico e fortemente radicato nel tessuto sociale e culturale partenopeo.

L’incontro ha dunque rotto gli schemi tradizionali per affrontare il tema del sostegno economico (in particolare l’8xmille) in chiave inedita.

Formazione e Spettacolo è stata una formula innovativa.

L’evento non si è limitato all’analisi di dati e prospettive economiche. L’obiettivo era dimostrare come il sostegno consapevole dei fedeli sia un investimento diretto nel patrimonio sociale e culturale di Napoli. Il momento clou è stato l’integrazione tra la comunicazione istituzionale e la performance artistica: Il Dono in Scena. I ragazzi dell’Oratorio parrocchiale hanno messo in scena una drammatizzazione per spiegare con semplicità e immediatezza il valore della corresponsabilità e del “dono consapevole”.

Ritmo e Spiritualità. La serata si è conclusa con l’esibizione di un coro Gospel che ha celebrato i temi del dono e della solidarietà trasformando un tema economico in un’esperienza di comunione e gioia collettiva.

“Abbiamo voluto dimostrare che parlare di 8xmille e Sovvenire non è solo una questione di bilanci, ma un atto di profonda cultura e di appartenenza al nostro territorio,” ha dichiarato il diacono Iervolino. “L’energia e la generosità di Napoli meritano di essere raccontate anche attraverso questi gesti concreti di sostegno alla Chiesa che opera nel sociale e tutela i suoi tesori”.

L’iniziativa ha segnato un precedente importante, aprendo una nuova via per la comunicazione dei temi ecclesiali, unendo trasparenza, dati locali e l’arte di coinvolgere l’intera comunità.

Bologna / Il card. Zuppi al convegno su Sostegno economico alla Chiesa e cultura del dono

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L’incontro, organizzato da Giacomo Varone responsabile diocesano del sostegno economico alla Chiesa di Bologna, è un appuntamento organizzato a 40 anni dalla riforma concordataria per confrontarsi sulla cultura del dono e le prospettive future. Si terrà il prossimo 13 novembre alle 18.00 presso l’Auditorium Santa CleliaCuria Arcivescovile di Bologna (Via Altabella, 6 – Bologna).

Introdurrà e coordinerà i lavori il dott. Varone. Seguiranno gli interventi del prof. Giulio Tremonti, parlamentare della Repubblica Italiana e Presidente Commissione Affari Esteri e Comunitari Camera dei Deputati e il dott. Paolo Pagliaro, editorialista e giornalista di LA7.

Le conclusioni sono affidate a S. Em. Card. Matteo Maria ZUPPI, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

È previsto il collegamento streaming sul sito Chiesadibologna.it e su YouTube 12 porte.

Diocesi di Napoli / Napoli racconta: il primo convegno sul “Sovvenire 2.0”

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Organizzato dall’incaricato Raffaele Iervolino, si terrà il 29 ottobre alle 19.30 il primo convegno sul “Sovvenire 2.0” sull’informazione e la formazione del Sovvenire oggi.

L’evento si svolgerà in una sala del Teatro Paradiso di Cappella Cangiani (Via Mariano Semmola, 15 Napoli) con degli approfondimenti relativi al territorio napoletano.

Si farà, tra l’altro, sensibilizzazione sull’8xmille e le sue potenzialità di realizzare migliaia di progetti, vista la forte rilevanza sociale e la tutela del patrimonio storico culturale che contraddistingue in particolare Napoli. Si parlerà dei valori: comunione, corresponsabilità, partecipazione attiva dei fedeli, trasparenza, perequazione e solidarietà, cardini dell’incontro diviso in quattro momenti:

1) proiezione di un filmato relativo al Sovvenire

2) una fotografia di oggi: il Sovvenire a Napoli

3) proposte e progetti

4) l’arte di comunicare: “la parrocchia si racconta in musica e parole”.

Programma in allegato.