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Pieve a Settimo / La gara organizzata insieme al Csi e Sovvenire

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Domenica 20 ottobre si è svolta alla Pieve a Settimo (Scandicci) la terza edizione della gara posdistica “trofeo Madonna dei Fiori”, organizzata dalla Asd Pieve a Settimo con il Csi e con il contributo dell’arcidiocesi di Firenze. Sono stati circa 200 i partecipanti alla manifestazione che ha premiato i vincitori delle varie categorie, ma un premio speciale e stato dato agli atleti più giovani (maggiorenni) che hanno partecipato alla gara, premiati dall’incaricato diocesano per il Sovvenire diacono Alessandro Cuzzola.

La manifestazione è stata un successo, un bel “gioco di squadra” fra gli organizzatori, dal Csi all’associazione sportiva Pieve a Settimo con tutti i loro volontari (veramente tanti e ben organizzati) coordinati dal parroco di San Giuliano a Settimo don Massimo Cardoni. Lo sport è la dimostrazione che, uniti per raggiungere un obiettivo comune, si possono ottenere grandi risultati!

“È questo – spiega Alessandro Cuzzola – anche lo spirito del progetto ‘Uniti nel dono’ del Sovvenire nazionale per il sostentamento dei nostri parroci. Facciamo squadra e arriveremo all’obiettivo di raccogliere in un mese almeno mille euro a parrocchia di offerte deducibili per il sostentamento del clero. Uniti lo possiamo fare”.

Offerte per il sostentamento del clero / La deduzione spetta anche se le erogazioni sono effettuate in contanti

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Il Referente Regionale della Toscana, Andrea Luca Rosati, ha condiviso il seguente messaggio che pubblichiamo volentieri e che riguarda il rifiuto, immotivato, di alcuni commercialisti di accettare le quietanze rilasciate dagli Istituti Diocesani Sostentamento Clero.

Rosati mette a disposizione la documentazione (in allegato) a sostegno del fatto che tutte le Offerte in contanti fatte atteraverso gli Istituti Diocesani e certificate dalle quietanze sono deducibili.

Nell’ottica della collaborazione fra tutti gli incaricati diocesani, che è stato uno dei principi scaturiti dal convegno, ho pensato di condividere con tutti voi l’esperienza di Prato. Risulta, infatti, che alcuni commercialisti fanno difficoltà ad accettare le ricevute rilasciate dagli Istituti Sostentamento Clero adducendo che il denaro è consegnato dai donanti in contanti e quindi non è tracciato.

A questo proposito, al fine di saper rispondere correttamente a queste eventuali eccezioni, vi allego la normativa al riguardo che toglie ogni dubbio.

Ringrazio Stefano Gelsumini, incaricato diocesano di Prato, che ha curato la ricerca.

Ogni esperienza che vorrete condividere faciliterà il compito di tutti e lo renderà più efficace. Io posso, se credete, fare da collettore delle idee e delle esperienze che credete opportuno condividere.

Buon lavoro

Andrea Luca Rosati
Referente Regionale Toscana

 

Il sostegno economico alla Chiesa…in 5 minuti

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Perché parlare di sostegno economico alla Chiesa? A quali valori si ispira il sistema scaturito dalla revisione concordataria del 1984? Quali sono gli strumenti a disposizione delle nostre comunità e come funzionano? A queste domande si è cercato di rispondere in poco più di 5 minuti con il video che segue L’ABC del Sostegno Economico alla Chiesa. Il suo obiettivo non è certamente quello di approfondire, con dati o dovizia di particolari, questi aspetti importanti del Sovvenire, piuttosto di essere utilizzato, ad esempio, per animare l’apertura di un incontro in diocesi o in parrocchia stimolando la curiosità di chi, con l’intervento di esperti e altri materiali formativi, potrà conoscere più a fondo la materia.

Incontro Regionale Basilicata / Corresponsabilità, partecipazione e comunione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica

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Si svolgerà dal 25 al 26 ottobre a Potenza, presso l’albergo La Primula 84, Via delle Primule, l’incontro Regionale della Basilicata.

Come per gli altri incontri regionali, anche questo evento ha come obiettivo il coinvolgimento di incaricati diocesani, direttori degli Uffici delle Comunicazioni Sociali, presidenti Istituti diocesani sostentamento clero ed economi per informarli sull’andamento del sostegno economico alla Chiesa e anche per favorire un importante momento di incontro e ascolto tra le strutture della CEI e il Territorio.

Queste giornate vogliono rappresentare, tra l’altro, una proficua occasione di riflessione e di scambio di esperienze sulle attività svolte in Diocesi e uno spazio di confronto su temi di interesse comune, come la raccolta delle Offerte deducibili e delle firme 8xmille.

L’intento, oltre quello di informare i partecipanti sull’andamento nazionale del sostegno economico alla Chiesa cattolica, è anche quello di evidenziare come il servizio al Sovvenire non si realizzi solo attraverso l’incentivazione delle firme per l’8xmille alla Chiesa o della raccolta delle offerte liberali, ma anche attraverso una responsabilità nell’amministrazione dei fondi 8xmille diocesani e la corretta gestione dei beni degli Istituti Diocesani.

In allegato lettera di invito e programma.

 

8xmille per lo sviluppo dei popoli / Acqua e cibo per tutti

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Creare le condizioni perché ciascuno, a ogni latitudine, possa vivere una vita degna. È l’impegno della Chiesa italiana che, grazie ai fondi dell’8xmille, si fa prossima alle popolazioni più povere, facendo fronte a questioni di primaria importanza come l’accesso all’acqua e alle cure. Nella sua ultima riunione (11 e 12 ottobre), il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli ha approvato 83 nuovi progetti, per i quali è stato deciso lo stanziamento di € 14.695.632: 41 iniziative saranno realizzate in Africa (€ 8.353.704), 21 in America Latina (€ 1.953.972), 19 in Asia (€ 3.709.058) e 2 in Medio Oriente (€ 678.898).

Molti progetti hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita, a partire dalla disponibilità di acqua potabile, dalla possibilità di nutrirsi in modo adeguato e di essere curati.

In Burundi, nella provincia di Cibitoke, l’Associazione Azione per un Mondo Unito (AMU – Focolarini) costruirà una rete di approvvigionamento idrico assicurando anche la preservazione delle falde, a beneficio di oltre 20mila persone. In Kenya, la Diocesi di Garissa sosterrà la popolazione colpita dalle inondazioni distribuendo aiuti alimentari e offrendo servizi sanitari e di logistica.

In Ecuador, l’Arcidiocesi di Portoviejo realizzerà un collettore d’acqua piovana con relativo serbatoio di 2500 litri per le famiglie residenti nel cantone Pedernales, che saranno formate sull’utilizzo dell’acqua, sui trattamenti da effettuare per evitare le infezioni e il proliferare di batteri. In Perù, la Caritas Yurimaguas provvederà alla costruzione di 15 pozzi in altrettante comunità per garantire acqua potabile in modo sostenibile, economico e accessibile, contribuendo così a combattere la malnutrizione e le gravi carenze sociali ed economiche. In Costa Rica, l’Arcidiocesi di San José potenzierà la coltivazione, la lavorazione e la commercializzazione di prodotti agricoli nella riserva indigena di Quitirrisi. Grazie al progetto sarà possibile acquistare sementi e strumenti agricoli, avviare la produzione di concime organico e acquistare i materiali necessari per la realizzazione di 90 alveari e gli strumenti utili alla mielocoltura. Anche nella Repubblica Dominicana si lavorerà per il miglioramento dei livelli di produzione attraverso la piantagione di agrumi, l’allevamento e la vendita di animali da cortile: nella Diocesi di Mao-Montecristi, la Caritas diocesana sosterrà infatti una sessantina di famiglie che vivono in situazione di povertà.

All’impegno sul fronte alimentare e agricolo si affianca quello in ambito sanitario: in India, il St. Augustine Social Service Society arricchirà i servizi integrati di dialisi e di banca del sangue del St. Augustine Hospital, struttura con 120 posti letto.

In Benin, la Diocesi di Lokossa ristrutturerà e attrezzerà il lebbrosario che attualmente assiste 120 lebbrosi, di cui 30 residenti presso la struttura. In Tanzania, la Diocesi di Ifakara farà lo stesso con il Centro per bambini con disabilità cognitive “Bethlehem” che necessita di interventi strutturali per continuare ad offrire assistenza, laboratori e corsi di formazione professionale a giovani di età compresa tra i 7 e i 18 anni. In Vietnam, la Congregation of the Lovers of the Holy Cross costruirà un nuovo Centro per disabili nella città di Vinh.

Costante è poi l’attenzione per l’istruzione, la formazione e la cultura, volano di crescita e sviluppo. Nella Repubblica Democratica del Congo, nella Diocesi di Dungu, la Fondazione Agostiniani nel Mondo ETS costruirà e allestirà l’Istituto comprensivo “Mama Dorothée”, dalla scuola pre-primaria sino alla secondaria, dove si avvieranno anche programmi speciali per studenti vulnerabili e per il reinserimento scolastico degli ex-ragazzi soldato. In Pakistan, i Salesiani amplieranno la scuola professionale a Lahore, creando un nuovo laboratorio di falegnameria. In Togo, Caritas Africa promuoverà una finanza etica in linea con lo sviluppo umano integrale, rafforzando le capacità delle istituzioni di microfinanza per affrontare efficacemente le priorità delle comunità locali in collaborazione con i membri della Caritas.

In Brasile, l’Arcidiocesi di Manaus installerà 3 ripetitori radio nei comuni di Novo Airao, Presidente Figueiredo e Rio Preto da Eva per offrire programmi educativi, informativi e culturali.

“Sovvenire in radio” / Nella IV puntata ospite di Radio Kalaritana suor Rita Lai

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La IV puntata di “Sovvenire in radio” è stata dedicata al ricordo di mons. Giuseppe Orrù, parroco per tanti anni della Chiesa di Sant’Avendrace (di cui oggi è parroco don Alessandro Simula) e fondatore della Congregazione delle Ancelle della Sacra Famiglia.

A raccontare la figura di mons. Orrù è suor Rita Lai, proprio della Congregazione delle Ancelle della Sacra Famiglia, in studio con Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula. Ripercorrere la figura e la vita di alcuni dei sacerdoti che hanno segnato la storia di una Diocesi, aiuta a riflettere su quanto sia importante sostenere queste figure – dietro a cui ci sono opere concrete – attraverso le Offerte per i sacerdoti. Offerte che – lo ricordiamo – sono deducibili e possono essere effettuate in qualsiasi momento dell’anno.

In particolare, il mese di novembre sarà dedicato in modo specifico alla campagna nazionale “Uniti Possiamo”, e le singole comunità parrocchiali sono invitate a contribuire attraverso una raccolta di offerte.

Offerte che non sono solo un atto di gratitudine verso i nostri sacerdoti, ma anche di corresponsabilità. Senza dimenticare che se le Offerte riuscissero a garantire il sostegno economico fisso mensile per sacerdoti, i fondi dell’8xmille per il loro sostentamento potrebbe essere utilizzato completamente per gli altri scopi, ovvero opere di carità, di culto e pastorale.

Ascolta la puntata:

“Sovvenire in radio” / Su Radio Kalaritana nella III puntata l’incontro con don Onano e M. Antonietta Vacca

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Nella puntata del 13 ottobre di “Sovvenire in radio”, programma a cura di Maria Chiara Cugusi e don Alessandro Simula, è continuato il racconto sull’impegno dei sacerdoti nella diocesi di Cagliari.

L’obiettivo principale di queste puntate è far capire che sostenere i sacerdoti -anche con un’offerta destinata all’Istituto Centrale Sostentamento Clero- significa sostenere le opere concrete che essi portano avanti nei territori, con ricadute significative per le nostre comunità.

In studio don Walter Onano, dal 2017 parroco della parrocchia San Giovanni Battista de la Salle a Monserrato, e Maria Antonietta Vacca, parrocchiana della stessa parrocchia, in cui è referente proprio della campagna sulle offerte per i sacerdoti.

Ascolta la puntata:

Lancio corsi di formazione su “Uniti in Rete” / Il 29 ottobre nuovo incontro online

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Invitiamo tutti gli incaricati e collaboratori diocesani, che non erano potuti intervenire all’incontro del 24 settembre, ad iscriversi all’evento e partecipare al nuovo webinar collegandosi martedì 29 ottobre (ore 17-18) a questo link Zoom:

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_HCK3P_QSSpeV6o7if8qs7Q

Ripetiamo volentieri il webinar perchè all’appuntamento dello scorso 24 settembre, dedicato alla presentazione dei primi due corsi progettati per gli operatori del Sovvenire, non tutti gli incaricati e collaboratori diocesani avevano potuto partecipare. Pertanto, è stato organizzato quest‘altro appuntamento sullo stesso argomento per il 29 ottobre.

Di cosa si parlerà? Dopo un’introduzione su come accedere all’area di formazione, saranno presentati il corso Il Sovvenire (sulla storia, i valori e la struttura del Sovvenire, oltre e a due approfondimenti su 8xmille e Offerte deducibili) e il corso Comunicazione (sulle basi della comunicazione efficace, i materiali di comunicazione, gli eventi in presenza e online, e come misurare gli obiettivi di comunicazione).

Un consiglio – Per chi non avesse mai utilizzato strumenti come la videoconferenza o la chat online durante un webinar, potrebbe essere utile farsi affiancare da una persona esperta per rendere l’esperienza più semplice e fluida.

RICORDA! Martedì 29 ottobre dalle ore 17 alle 18. Il webinar sarà registrato e la partecipazione è gratuita.

 

8xmille per lo sviluppo dei popoli / Obiettivo “fame zero”

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Il mondo è tornato a livelli di sottoalimentazione paragonabili a quelli del 2008-2009 e si allontana così sempre più dal raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 2, “Fame zero”, entro il 2030. È quanto emerge dal nuovo rapporto delle Nazioni Unite “Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo 2024”, secondo cui nel 2023 circa 733 milioni di persone – una persona su undici – hanno sofferto la fame: in 2,33 miliardi, nel mondo, hanno dovuto fare i conti con l’insicurezza alimentare. I conflitti, vecchi e nuovi, rimangono la principale causa, ma anche le condizioni metereologiche estreme acuite dai cambiamenti climatici hanno un impatto disastroso sulla produzione agricola. Inoltre, in molti Paesi l’inflazione sta causando un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, aggravando ulteriormente le condizioni delle popolazioni locali. Ma, come sottolineato da Papa Francesco nel suo Messaggio alla FAO (1° luglio 2023), “l’incapacità ad adempiere alle responsabilità comuni non deve portarci a trasformare le intenzioni iniziali in nuovi programmi riveduti che, invece di beneficare le persone soddisfacendo le loro necessità reali, non ne tengono conto”.

Oggi più che mai, affinché nessuno sia lasciato indietro, serve una grande sinergia in grado di coinvolgere i governi, le imprese, il mondo accademico, le istituzioni internazionali, la società civile e gli individui. Da parte sua, la Chiesa italiana, per far fronte alla mancanza di cibo, attraverso il Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, grazie ai fondi dell’8xmille, ha finanziato dal 1991 a oggi 416 progetti per un totale di 47 milioni di euro in 80 Paesi di tutti i continenti. Si tratta di iniziative in risposta ad emergenze, per la prevenzione, l’adattamento o la mitigazione dell’impatto negativo dei cambiamenti climatici, per l’avvio, il sostegno e il potenziamento di pratiche agricole in una prospettiva di sostenibilità.

Tutti i progetti nascono dall’ascolto dei bisogni dei territori e puntano a consentire alle persone e alle comunità locali di essere protagoniste del loro sviluppo. Come in India, nel Tamil Nadu, dove la Diocesi di Dindigul, grazie a questi fondi è riuscita a fornire orientamento e formazione, favorendo l’avvio di orti biologici. Ha individuato 500 famiglie in 30 villaggi, alle quali sono stati anche forniti semi e piantine: insalata, fagioli, noce di cocco, coriandolo, curry, zenzero, peperoncino verde, melanzane. Tutto rigorosamente biologico per aiutare il pianeta, ma anche per trovare finalmente un mercato redditizio. “Grazie a questo progetto – dice Shaila – ho acquisito conoscenze sull’importanza degli ortaggi e delle verdure e sui loro valori nutrizionali e curativi. Il consumo quotidiano di quanto sono riuscita a produrre ha aiutato me e la mia famiglia a migliorare il nostro livello di salute e ad avere un’alimentazione sana e adeguata”. Tutto il villaggio è stato coinvolto nella sensibilizzazione e nella cura degli orti, inclusa la raccolta dei rifiuti e la loro preparazione per poi utilizzarli come concime.

Anche in Perù, nella parrocchia di San Andrés de Huaycán, nel distretto di Ate a Lima, le famiglie più povere si sono organizzate in quelle che vengono chiamate “Ollas Comunes”, una sorta di mense condivise, per far fronte alla fame, aggravata da una disoccupazione crescente e dall’aumento dei prezzi degli alimenti di base. L’insicurezza alimentare nel Paese causa malnutrizione cronica in molti bambini di età inferiore ai 5 anni, e problemi di anemia nel 38% dei piccoli tra i 6 e i 35 mesi. Ogni “Olla” fornisce 80 razioni di cibo al giorno per un totale di 3600 persone al giorno. Con il ricavato dalle vendite delle razioni a prezzi calmierati si pagano i servizi idrici, l’elettricità e le forniture di gas. Il progetto ha consentito, grazie anche all’ASPEm, di rafforzare gli interventi del Banco Alimentare locale con operatori socio-pastorali, di migliorare l’organizzazione delle “Ollas Comunes” e il sistema di recupero degli alimenti e riduzione degli sprechi delle aziende alimentari di Ate. Complessivamente l’iniziativa ha coinvolto 20 organizzazioni di “Ollas Comunes”, 80 donne, 400 famiglie e 90 operatori socio-pastorali.

Materiali informativi / Da scaricare, stampare e distribuire le schede riassuntive 8xmille e Offerte

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Vi proponiamo la possibilità di scaricare i 2 allegati che riguardano le infografiche aggiornate sull’8xmille e sulle Offerte per il sostentamento del clero.

Basta salvarli sul proprio computer e stamparli a colori in formato A4 fronte/retro (rilegatura a sinistra).

Un modo semplice e completo per diffondere, in occasione di incontri formativi in diocesi e in parrocchia, alcune informazioni sul sistema attuale di sostegno economico alla Chiesa.